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Era come se la mia vista fosse diventata troppo acuta, come se, per esempio, fosse improvvisamente diventata sensibile ai raggi ultravioletti. Ed ero l'unico che vedesse gli altri in quel modo, l'unico che si agitasse in un mondo ignaro di quello che stava succedendo a me. Per anni e anni, insomma, avevo vissuto senza accorgermene. Avevo fatto tutto quello che mi avevano detto di fare con scrupolo, meglio che potevo: ma senza cercare di conoscerne il motivo, senza cercare di capire.