L'estate indiana e come una donna: morbida, calda, appassionata, ma incostante. Va e viene come e quando le pare e nessuno sa se arrivera davvero ne per quanto si tratterra. Nel New England settentrionale l'estate indiana tarda un poco l'avanzare dell'inverno e porta con se l'ultimo tepore dell'anno. E una stagione che non esiste e che vive fino al sopraggiungere dell'inverno, con la sua coorte di ghiaccio, di alberi spogli, di brina. I vecchi, ai quali i venti rigidi hanno succhiato la giovinezza, sanno che l'estate indiana e un inganno e che la si deve accogliere con sospetto e cinismo. Ma i giovani l'attendono con ansia, scrutano il cielo grigio d'autunno alla ricerca di un segno che ne annunci l'arrivo. E a volte i vecchi, pur conoscendo la verita, aspettano insieme ai giovani, con gli stanchi occhi invernali rivolti al cielo, e cercano le prime tracce dell'ingannevole dolcezza.