Al'inizio lo feci malvolentieri, lo facevo unicamente per dar retta allo Scocciatore, sperando unicamente che la smettesse di tormentarmi. Ma poi ci presi gusto e mi ci dedicai anima e corpo. Avevo scoperto il piacere di scrivere e di ricordare, capivo che in questo modo mi sarei finalmente liberata dal peso del passato e che la penna, come un aratro, avrebbe smosso il terreno della memoria e gli avrebbe dato ordine.