Glielo spiegai; non a parole, ma nel linguaggio della carne, di labbra, lingua e mani, del respiro accelerato e del pulsare del sangue nelle vene, nell'umore salato del desiderio. E la stessa domanda che poniamo alla nostra esistenza, e anche la risposta e sempre la stessa. Il mistero non e nella domanda e neppure nella risposta, ma nel continuare a domandarsi e a rispondersi, perche la fine e generata dall'inizio.