Ho notato spesso che siamo inclini a dotare i nostri amici della stabilita tipologica che nella mente del lettore acquistano i personaggi letterari. Per quante volte possiamo riaprire , non troveremo mai il buon re che fa gazzarra e picchia il boccale sul tavolo, dimentico di tutte le sue pene, durante un'allegra riunione con tutte e tre le figlie e i loro cani da compagnia. Mai Emma si riavra, animata dai sali soccorrevoli contenuti nella tempestiva lacrima del padre di Flaubert. Qualunque sia stata l'evoluzione di questo o quel popolare personaggio fra la prima di e la quarta di copertina, il suo fato si e fissato nella nostra mente, e allo stesso modo ci aspettiamo che i nostri amici seguano questo o quello schema logico e convenzionale che noi abbiamo fissato per loro. Cosi X non comporra mai la musica immortale che stonerebbe con le mediocri sinfonie alle quali ci ha abituato. Y non commettera mai un omicidio. In nessuna circostanza Z potra tradirci. Una volta predisposto tutto nella nostra mente, quanto piu di rado vediamo una particolare persona, tanto piu ci da soddisfazione verificare con quale obbedienza essa si conformi, ogni volta che ci giungono sue notizie, all'idea che abbiamo di lei. Ogni diversione nei fatti che abbiamo stabilito ci sembrerebbe non solo anomala, ma addirittura immorale. Preferiremmo non aver mai conosciuto il nostro vicino, il venditore di hot-dog in pensione, se dovesse saltar fuori che ha appena pubblicato il piu grande libro di poesia della sua epoca.