Site uses cookies to provide basic functionality.

OK
E un bene che non si ripeta due volte, la febbre del primo amore. Poiche e una febbre, e anche un fardello, checche ne dicano i poeti. Non si e molto coraggiosi, quando si ha ventun anno. Sono tempi pieni di piccole vilta, di minime paure senza fondamento, e ci si sente cosi presto vinti, ci vuol tanto poco a esser feriti; e si cede alla prima parola pungente. Oggi, avvolta nella comoda armatura della maturita che s'avvicina, le innumeri piccole punture della vita quotidiana non mi sfiorano che lievemente e sono presto obliate, ma allora - oh, allora, una parola detta a caso sostava a lungo, diventava un marchio rovente; e uno sguardo, un'occhiata di sopra una spalla s'imprimeva per l'eternita. Un rifiuto annunciava un triplice canto di gallo, e una mancanza di sincerita era simile al bacio di Giuda. La mente matura puo mentire con la coscienza netta, con un viso ridente, ma in quei giorni, anche il piu lieve inganno bruciava sulla lingua, legandoci al palo del supplizio da noi stessi innalzato. ========== <> dissi. <>