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Ginevra chiuse gli occhi; per alcuni instanti non capii se ridesse o piangesse. Poi vidi che quella che le agitava il petto era una risata. - Sei davvero uno sciocco - affermo. - Cerchi di aiutarmi! Credi che io ami Lancillotto? - Volevi che diventasse re - le ricordai. - Che c'entra con l'amore? - mi chiese con scherno. Volevo che fosse re perche e un debole, e in questo mondo una donna puo comandare solo attraverso un uomo debole come lui. Artu non e un debole, invece. - Trasse un profondo respiro. - Ma Lancillotto lo e, e forse regnera qui, quando verranno i sassoni, ma a controllarlo non saro io, e neppure un'altra donna: sara Cerdic, che e tutt'altro che un debole.