Site uses cookies to provide basic functionality.

OK
Quanti visir e ricconi ci sono al mondo, che possano esporre la loro gioia o i loro affanni, il loro diletto o il loro passatempo in un posto come questo? Pochi, molto pochi. E quanti di noi, nel corso dei secoli e di generazione in generazione, se ne sono stati seduti qui in attesa dell'aurora o della preghiera serale oppure durante le ore notturne, quando, con un moto impercettibile, tutta la volta stellata si sposta al di sopra delle nostre teste! Molti e molti di noi sono stati seduti qui, col capo poggiato sul gomito, o adagiati sulla liscia pietra squadrata e, dinanzi all'eterno giuoco delle luci sulle montagne e delle nuvole in cielo, hanno dipanato le fila, sempre le stesse e sempre imbrogliate in maniera diversa, dei destini della nostra citta.