"Devi cambiare la tua vita! Questo e l'imperativo che supera l'alternativa tra ipotetico e categorico, l'imperativo assoluto, il comando metanoico per eccellenza. Esso fornisce la parola chiave per la rivoluzione, declinata alla seconda persona singolare. Esso definisce la vita come un dislivello tra le sue forme piu elevate e quelle piu basse. Io vivo, ma qualcosa mi dice con autorita inconfutabile: non vivi ancora correttamente. L'autorita numinosa della forma gode del privilegio dei rivolgersi a me con un "tu devi": e l'autorita di una vita diversa in questa vita. Questa autorita coglie in me una sottile insufficienza, che e piu antica e piu libera della colpa. Si tratta del mio piu intimo non-ancora. Nel mio istante piu cosciente vengo colto dalla protesta assoluta contro il mio status quo. Cambiare me stesso e cio di cui ho bisogno. Se tu dunque cambi veramente la tua vita, non faresti che dare retta alla tua migliore volonta, non appena capisci che una tensione verticale, a te favorevole, sta scardinando la tua vita. (33)"