EZEKIEL
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Chapter 14
Ezek | ItaRive | 14:3 | "Figliuol d’uomo, questi uomini hanno innalzato i loro idoli nel loro cuore, e si son messi davanti l’intoppo che li fa cadere nella loro iniquità; come potrei io esser consultato da costoro? | |
Ezek | ItaRive | 14:4 | Perciò parla e di’ loro: Così dice il Signore, l’Eterno: Chiunque della casa d’Israele innalza i suoi idoli nel suo cuore e pone davanti a sé l’intoppo che lo fa cadere nella sua iniquità, e poi viene al profeta, io, l’Eterno, gli risponderò come si merita per la moltitudine de’ suoi idoli, | |
Ezek | ItaRive | 14:5 | affin di prendere per il loro cuore quelli della casa d’Israele che si sono alienati da me tutti quanti per i loro idoli. | |
Ezek | ItaRive | 14:6 | Perciò di’ alla casa d’Israele: Così parla il Signore, l’Eterno: Tornate, ritraetevi dai vostri idoli, stornate le vostre facce da tutte le vostre abominazioni. | |
Ezek | ItaRive | 14:7 | Poiché, a chiunque della casa d’Israele o degli stranieri che soggiornano in Israele si separa da me, innalza i suoi idoli nel suo cuore e pone davanti a sé l’intoppo che lo fa cadere nella sua iniquità e poi viene al profeta per consultarmi per suo mezzo, risponderò io, l’Eterno, da me stesso. | |
Ezek | ItaRive | 14:8 | Io volgerò la mia faccia contro a quell’uomo, ne farò un segno e un proverbio, e lo sterminerò di mezzo al mio popolo; e voi conoscerete che io sono l’Eterno. | |
Ezek | ItaRive | 14:9 | E se il profeta si lascia sedurre e dice qualche parola, io, l’Eterno, son quegli che avrò sedotto quel profeta; e stenderò la mia mano contro di lui, e lo distruggerò di mezzo al mio popolo d’Israele. | |
Ezek | ItaRive | 14:10 | E ambedue porteranno la pena della loro iniquità: la pena del profeta sarà pari alla pena di colui che lo consulta, | |
Ezek | ItaRive | 14:11 | affinché quelli della casa d’Israele non vadano più errando lungi da me, e non si contaminino più con tutte le loro trasgressioni, e siano invece mio popolo, e io sia il loro Dio, dice il Signore, l’Eterno". | |
Ezek | ItaRive | 14:13 | "Figliuol d’uomo, se un paese peccasse contro di me commettendo qualche prevaricazione, e io stendessi la mia mano contro di lui, e gli spezzassi il sostegno del pane, e gli mandassi contro la fame, e ne sterminassi uomini e bestie, | |
Ezek | ItaRive | 14:14 | e in mezzo ad esso si trovassero questi tre uomini: Noè, Daniele e Giobbe, questi non salverebbero che le loro persone, per la loro giustizia, dice il Signore, l’Eterno. | |
Ezek | ItaRive | 14:15 | Se io facessi passare per quel paese delle male bestie che lo spopolassero, sì ch’esso rimanesse un deserto dove nessuno passasse più a motivo di quelle bestie, | |
Ezek | ItaRive | 14:16 | se in mezzo ad esso si trovassero quei tre uomini, com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, essi non salverebbero né figliuoli né figliuole; essi soltanto sarebbero salvati, ma il paese rimarrebbe desolato. | |
Ezek | ItaRive | 14:17 | O se io facessi venire la spada contro quel paese, e dicessi: Passi la spada per il paese! in guisa che ne sterminasse uomini e bestie, | |
Ezek | ItaRive | 14:18 | se in mezzo ad esso si trovassero quei tre uomini, com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, essi non salverebbero né figliuoli né figliuole, ma essi soltanto sarebbero salvati. | |
Ezek | ItaRive | 14:19 | O se contro quel paese mandassi la peste, e riversassi su d’esso il mio furore fino al sangue, per sterminare uomini e bestie, | |
Ezek | ItaRive | 14:20 | se in mezzo ad esso si trovassero Noè, Daniele e Giobbe, com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, essi non salverebbero né figliuoli né figliuole; non salverebbero che le loro persone, per la loro giustizia. | |
Ezek | ItaRive | 14:21 | Poiché così parla il Signore, l’Eterno: Non altrimenti avverrà quando manderò contro Gerusalemme i miei quattro tremendi giudizi: la spada, la fame, le male bestie e la peste, per sterminare uomini e bestie. | |
Ezek | ItaRive | 14:22 | Ma ecco, ne scamperà un residuo, de’ figliuoli e delle figliuole, che saran menati fuori, che giungeranno a voi, e di cui vedrete la condotta e le azioni; e allora vi consolerete del male che io faccio venire su Gerusalemme, di tutto quello che faccio venire su di lei. | |