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Chapter 34
Job | ItaDio | 34:3 | Perciocchè l’orecchio esamina i ragionamenti, Come il palato assapora ciò che si deve mangiare. | |
Job | ItaDio | 34:6 | Mentirei io intorno alla mia ragione? La saetta, con la quale son ferito, è dolorosissima, Senza che vi sia misfatto in me. | |
Job | ItaDio | 34:10 | Perciò, uomini di senno, ascoltatemi; Tolga Iddio che vi sia empietà in Dio, O perversità nell’Onnipotente. | |
Job | ItaDio | 34:11 | Perciocchè egli rende all’uomo secondo l’opera sua, E fa trovare a ciascuno secondo la sua via. | |
Job | ItaDio | 34:13 | Chi gli ha commesso il governo della terra? E chi gli ha imposta la cura del mondo tutto intiero? | |
Job | ItaDio | 34:14 | Se egli ponesse mente all’uomo, Egli ritrarrebbe a sè il suo alito, ed il suo soffio; | |
Job | ItaDio | 34:16 | Se pur tu hai del senno, ascolta questo; Porgi l’orecchio alla voce de’ miei ragionamenti. | |
Job | ItaDio | 34:17 | Di vero, colui che odia la dirittura signoreggerebbe egli? E condannerai tu colui che è sommamente giusto? | |
Job | ItaDio | 34:19 | Quanto meno a colui che non ha riguardo alla qualità de’ principi, Ed appo cui non è riconosciuto il possente, Per essere antiposto al povero, Perchè essi tutti sono opera delle sue mani? | |
Job | ItaDio | 34:20 | Essi muoiono in un momento, E di mezza notte tutto un popolo è conquassato, e perisce; E il potente è tolto via senza opera di mani. | |
Job | ItaDio | 34:21 | Perciocchè gli occhi suoi son sopra le vie dell’uomo, Ed egli vede tutti i passi di esso. | |
Job | ItaDio | 34:22 | Non vi è oscurità, nè ombra di morte alcuna, Ove si possan nascondere gli operatori d’iniquità. | |
Job | ItaDio | 34:23 | Perciocchè Iddio non ha più riguardo all’uomo, Quando esso è per venire in giudicio davanti a lui. | |
Job | ItaDio | 34:27 | Perciocchè si son rivolti indietro da lui, E non hanno considerate tutte le sue vie; | |
Job | ItaDio | 34:28 | Facendo pervenire infino a lui il grido del povero, E facendogli udire lo strido degli afflitti. | |
Job | ItaDio | 34:29 | Se egli rimanda in pace, chi condannerà? E se nasconde la sua faccia, chi lo riguarderà? O sia una nazione intiera, o un uomo solo; | |
Job | ItaDio | 34:30 | Acciocchè l’uomo profano non regni più E che il popolo non sia più tenuto ne’ lacci. | |
Job | ItaDio | 34:31 | Certo ei ti si conveniva indirizzarti a Dio, dicendo: Io ho portato la pena; io non peccherò più. | |
Job | ItaDio | 34:32 | Se vi è alcuna cosa, oltre a ciò che io veggo, mostramelo; Se io ho operato perversamente, io non continuerò più. | |
Job | ItaDio | 34:33 | Vorresti tu, ch’egli ti facesse la retribuzione di ciò ch’è proceduto da te? Sei tu che rifiuti ed eleggi, non già io; Di’ pure ciò che tu sai. | |
Job | ItaDio | 34:35 | Che Giobbe non parla con conoscimento, E che le sue parole non sono con intendimento. | |
Job | ItaDio | 34:36 | O padre mio, sia pur Giobbe provato infino all’ultimo, Per cagione delle sue repliche, simili a quelle degli uomini iniqui. | |