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LAMENTATIONS
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Chapter 1
Lame ItaRive 1:1  Come mai siede solitaria la città già così popolata? Come mai è diventata simile a una vedova, quella ch’era grande fra le nazioni; ed è stata ridotta tributaria colei ch’era principessa fra le province?
Lame ItaRive 1:2  Ella piange, piange, durante la notte, le lacrime le copron le guance; fra tutti i suoi amanti non ha chi la consoli; tutti i suoi amici l’hanno tradita, le son diventati nemici.
Lame ItaRive 1:3  Giuda è andato in esilio, a motivo dell’afflizione e del duro servaggio; abita in mezzo alle nazioni, non trova riposo; tutti i suoi persecutori l’han raggiunto quand’era fra le gole strette.
Lame ItaRive 1:4  Le vie di Sion fanno cordoglio, perché nessuno vien più alle solenni assemblee; tutte le sue porte sono deserte; i suoi sacerdoti sospirano, le sue vergini sono addolorate, ed ella stessa è piena d’amarezza.
Lame ItaRive 1:5  I suoi avversari han preso il sopravvento, i suoi nemici prosperano; poiché l’Eterno l’ha afflitta per la moltitudine delle sue trasgressioni; i suoi bambini sono andati in cattività, davanti all’avversario.
Lame ItaRive 1:6  E dalla figliuola di Sion se n’è andato tutto il suo splendore; i suoi capi sono diventati come cervi che non trovan pastura e se ne vanno spossati dinanzi a colui che l’insegue.
Lame ItaRive 1:7  Nei giorni della sua afflizione, della sua vita errante, Gerusalemme si ricorda di tutti i beni preziosi che possedeva fino dai giorni antichi; ora che il suo popolo è caduto in man dell’avversario, e nessuno la soccorre, i suoi avversari la guardano, e ridono del suo misero stato.
Lame ItaRive 1:8  Gerusalemme ha gravemente peccato; perciò è divenuta come una cosa impura; tutti quelli che l’onoravano la sprezzano, perché han visto la sua nudità; ella stessa sospira, e volta la faccia.
Lame ItaRive 1:9  La sua lordura era nelle pieghe della sua veste; ella non pensava alla sua fine; perciò è caduta in modo sorprendente, non ha chi la consoli. "O Eterno, vedi la mia afflizione, poiché il nemico trionfa!"
Lame ItaRive 1:10  L’avversario ha steso la mano su quanto ella avea di più caro; poich’ella ha visto i pagani entrare nel suo santuario; que’ pagani, riguardo ai quali tu avevi comandato che non entrassero nella tua raunanza.
Lame ItaRive 1:11  Tutto il suo popolo sospira, cerca del pane; dà le cose sue più preziose in cambio di cibo, per rianimar la sua vita. "Guarda, o Eterno, vedi in che stato abietto io son ridotta!
Lame ItaRive 1:12  Nulla di simile v’avvenga, o voi che passate di qui! Mirate, guardate, se v’è dolore pari al dolore da cui sono oppressa, e col quale l’Eterno m’ha afflitta nel giorno dell’ardente sua ira.
Lame ItaRive 1:13  Dall’alto egli ha mandato un fuoco nelle mie ossa, che se n’è impadronito; egli ha teso una rete ai miei piedi, m’ha rovesciata a terra; m’ha gettata nella desolazione, in un languore di tutti i giorni.
Lame ItaRive 1:14  Dalla sua mano è legato il giogo delle mie trasgressioni, che s’intrecciano, gravano sul mio collo; egli ha fiaccato la mia forza; il Signore m’ha dato in mani, alle quali non posso resistere.
Lame ItaRive 1:15  Il Signore ha atterrati entro il mio recinto tutti i miei prodi; ha convocato contro di me una gran raunanza, per schiacciare i miei giovani; il Signore ha calcato, come in un tino, la vergine figliuola di Giuda.
Lame ItaRive 1:16  Per questo, io piango; i miei occhi, i miei occhi si struggono in lacrime, perché lungi da me è il consolatore, che potrebbe rianimarmi la vita. I miei figliuoli son desolati, perché il nemico ha trionfato".
Lame ItaRive 1:17  Sion stende le mani… non v’è alcuno che la consoli; l’Eterno ha comandato ai nemici di Giacobbe di circondarlo da tutte le parti. Gerusalemme è, in mezzo a loro, come una cosa impura.
Lame ItaRive 1:18  "L’Eterno è giusto, poiché io mi son ribellata alla sua parola. Deh, ascoltate, o popoli tutti, e vedete il mio dolore! Le mie vergini ed i miei giovani sono andati in cattività.
Lame ItaRive 1:19  Io ho chiamato i miei amanti, ma essi m’hanno ingannata; i miei sacerdoti e i miei anziani hanno esalato l’anima nella città, mentre cercavan del cibo per rianimarsi la vita.
Lame ItaRive 1:20  O Eterno, guarda, ch’io sono in angoscia! Le mie viscere si commuovono, il cuore mi si sconvolge in seno, perché la mia ribellione è stata grave. Fuori, la spada mi orba de’ miei figliuoli; dentro, sta la morte.
Lame ItaRive 1:21  M’odon sospirare… non v’è chi mi consoli. Tutti i miei nemici hanno udita la mia sciagura, e si rallegrano che tu l’abbia cagionata; tu farai venire il giorno che hai annunziato, e allora saranno come me.
Lame ItaRive 1:22  Venga dinanzi a te tutta la loro malvagità, e trattali come hai trattato me a motivo di tutte le mie trasgressioni! Poiché i miei sospiri son numerosi, e il mio cuore è languente".
Chapter 2
Lame ItaRive 2:1  Come mai ha il Signore, nella sua ira, coperto d’una nube oscura la figliuola di Sion? Egli ha gettato di cielo in terra la gloria d’Israele, e non s’è ricordato dello sgabello de’ suoi piedi, nel giorno della sua ira!
Lame ItaRive 2:2  Il Signore ha distrutto senza pietà tutte le dimore di Giacobbe; nella sua ira, ha rovesciato, ha stese al suolo le fortezze della figliuola di Giuda, ne ha profanato il regno e i capi.
Lame ItaRive 2:3  Nell’ardente sua ira, ha infranta tutta la potenza d’Israele; ha ritirato la propria destra in presenza del nemico; ha consumato Giacobbe a guisa di fuoco fiammeggiante che divora d’ogn’intorno.
Lame ItaRive 2:4  Ha teso il suo arco come il nemico, ha alzata la destra come un avversario, ha trucidato tutti quelli ch’eran più cari a vedersi; ha riversato il suo furore come un fuoco sulla tenda della figliuola di Sion.
Lame ItaRive 2:5  Il Signore è divenuto come un nemico; ha divorato Israele; ha divorato tutti i suoi palazzi, ha distrutto le sue fortezze, ha moltiplicato nella figliuola di Giuda i lamenti e i gemiti.
Lame ItaRive 2:6  Ha devastato la propria tenda come un giardino, ha distrutto il luogo della sua raunanza; l’Eterno ha fatto dimenticare in Sion le feste solenni ed i sabati, e, nell’indignazione della sua ira, ha reietto re e sacerdoti.
Lame ItaRive 2:7  Il Signore ha preso in disgusto il suo altare, ha aborrito il suo santuario, ha dato i muri de’ palazzi di Sion in mano dei nemici, i quali han levato grida nella casa dell’Eterno, come in un giorno di festa.
Lame ItaRive 2:8  L’Eterno ha deciso di distruggere le mura della figliuola di Sion; ha steso la corda, non ha ritirato la mano, prima d’averli distrutti; ha coperto di lutto bastioni e mura; gli uni e le altre languiscono.
Lame ItaRive 2:9  Le sue porte sono affondate in terra; egli ha distrutto, spezzato le sue sbarre; il suo re e i suoi capi sono fra le nazioni; non v’è più legge, ed anche i suoi profeti non ricevono più visioni dall’Eterno.
Lame ItaRive 2:10  Gli anziani della figliuola di Sion seggono in terra in silenzio; si son gettati della polvere sul capo, si son cinti di sacchi; le vergini di Gerusalemme curvano il capo al suolo.
Lame ItaRive 2:11  I miei occhi si consumano pel tanto lacrimare, le mie viscere si commuovono, il mio fegato si spande in terra per il disastro della figliuola del mio popolo, al pensiero de’ bambini e de’ lattanti che venivano meno per le piazze della città.
Lame ItaRive 2:12  Essi chiedevano alle loro madri: "Dov’è il pane, dov’è il vino?…" e intanto venivano meno come de’ feriti a morte nelle piazze della città, e rendevano l’anima sul seno delle madri loro.
Lame ItaRive 2:13  Che ti dirò? A che ti paragonerò, o figliuola di Gerusalemme? Che troverò di simile a te per consolarti, o vergine figliuola di Gerusalemme? Poiché la tua ferita è larga quanto il mare; chi ti potrà guarire?
Lame ItaRive 2:14  I tuoi profeti hanno avuto per te visioni vane e delusorie; non hanno messo a nudo la tua nequizia, per stornare da te la cattività; le profezie che hanno fatto a tuo riguardo non eran che oracoli vani e seduttori.
Lame ItaRive 2:15  Tutti i passanti batton le mani al vederti; fischiano e scuotono il capo al veder la figliuola di Gerusalemme: "E’ questa la città che la gente chiamava una bellezza perfetta, la gioia di tutta la terra?"
Lame ItaRive 2:16  Tutti i tuoi nemici apron larga la bocca contro di te; fischiano, digrignano i denti, dicono: "L’abbiamo inghiottita! Sì, questo è il giorno che aspettavamo; ci siam giunti, lo vediamo!"
Lame ItaRive 2:17  L’Eterno ha fatto quello che s’era proposto; ha adempiuta la parola che avea pronunziata fino dai giorni antichi; ha distrutto senza pietà, ha fatto di te la gioia del nemico, ha esaltato la potenza de’ tuoi avversari.
Lame ItaRive 2:18  Il loro cuore grida al Signore: "O mura della figliuola di Sion, spandete lacrime come un torrente, giorno e notte! Non vi date requie, non abbiano riposo le pupille degli occhi vostri!
Lame ItaRive 2:19  Levatevi, gridate di notte, al principio d’ogni vigilia! Spandete com’acqua il cuor vostro davanti alla faccia del Signore! Levate le mani verso di lui per la vita de’ vostri bambini, che vengon meno per la fame ai canti di tutte le strade!"
Lame ItaRive 2:20  "Guarda, o Eterno, considera! Chi mai hai trattato così? Delle donne han divorato il frutto delle loro viscere, i bambini che accarezzavano! Sacerdoti e profeti sono stati massacrati nel santuario del Signore!
Lame ItaRive 2:21  Fanciulli e vecchi giacciono per terra nelle vie; le mie vergini e i miei giovani son caduti per la spada; tu li hai uccisi nel dì della tua ira, li hai massacrati senza pietà.
Lame ItaRive 2:22  Tu hai convocato, come ad un giorno di festa solenne, i miei terrori da tutte le parti; e nel giorno dell’ira dell’Eterno non v’è stato né scampato né fuggiasco, quelli ch’io avevo accarezzati e allevati, il mio nemico li ha consumati!"
Chapter 3
Lame ItaRive 3:1  Io sono un uomo che ha veduto l’afflizione sotto la verga del suo furore.
Lame ItaRive 3:2  Egli m’ha condotto, m’ha fatto camminare nelle tenebre e non nella luce.
Lame ItaRive 3:3  Sì, contro di me di nuovo volge la sua mano tutto il giorno.
Lame ItaRive 3:4  Egli ha consunta la mia carne e la mia pelle, ha fiaccato le mie ossa.
Lame ItaRive 3:5  Ha costituito una cinta contro di me, m’ha circondato d’amarezza e d’affanno.
Lame ItaRive 3:6  M’ha fatto abitare in luoghi tenebrosi, come quelli che son morti da lungo tempo.
Lame ItaRive 3:7  Egli m’ha circondato d’un muro, perché non esca: m’ha caricato di pesanti catene.
Lame ItaRive 3:8  Anche quando grido e chiamo al soccorso, egli chiude l’accesso alla mia preghiera.
Lame ItaRive 3:9  Egli m’ha sbarrato la via di blocchi di pietra, ha sconvolti i miei sentieri.
Lame ItaRive 3:10  Egli è stato per me come un orso in agguato, come un leone in luoghi nascosti.
Lame ItaRive 3:11  Egli m’ha sviato dal mio cammino e m’ha squarciato, m’ha reso desolato.
Lame ItaRive 3:12  Ha teso il suo arco, m’ha preso come mira delle sue frecce.
Lame ItaRive 3:13  M’ha fatto penetrar nelle reni le saette del suo turcasso.
Lame ItaRive 3:14  Io son diventato lo scherno di tutto il mio popolo, la sua canzone di tutto il giorno.
Lame ItaRive 3:15  Egli m’ha saziato d’amarezza, m’ha abbeverato d’assenzio.
Lame ItaRive 3:16  M’ha spezzato i denti con della ghiaia, m’ha affondato nella cenere.
Lame ItaRive 3:17  Tu hai allontanata l’anima mia dalla pace, io ho dimenticato il benessere.
Lame ItaRive 3:18  Io ho detto: "E’ sparita la mia fiducia, non ho più speranza nell’Eterno!"
Lame ItaRive 3:19  Ricordati della mia afflizione, della mia vita raminga, dell’assenzio e dell’amarezza!
Lame ItaRive 3:20  L’anima mia se ne ricorda del continuo, e n’è abbattuta dentro di me.
Lame ItaRive 3:21  Questo voglio richiamarmi alla mente, per questo voglio sperare:
Lame ItaRive 3:22  E’ una grazia dell’Eterno che non siamo stati interamente distrutti; poiché le sue compassioni non sono esaurite;
Lame ItaRive 3:23  si rinnovano ogni mattina. Grande è la tua fedeltà!
Lame ItaRive 3:24  "L’Eterno è la mia parte", dice l’anima mia, "perciò spererò in lui".
Lame ItaRive 3:25  L’Eterno è buono per quelli che sperano in lui, per l’anima che lo cerca.
Lame ItaRive 3:26  Buona cosa è aspettare in silenzio la salvezza dell’Eterno.
Lame ItaRive 3:27  Buona cosa è per l’uomo portare il giogo nella sua giovinezza.
Lame ItaRive 3:28  Si segga egli solitario e stia in silenzio quando l’Eterno glielo impone!
Lame ItaRive 3:29  Metta la sua bocca nella polvere! forse, v’è ancora speranza.
Lame ItaRive 3:30  Porga la guancia a chi lo percuote, si sazi pure di vituperio!
Lame ItaRive 3:32  ma, se affligge, ha altresì compassione, secondo la moltitudine delle sue benignità;
Lame ItaRive 3:33  giacché non è volentieri ch’egli umilia ed affligge i figliuoli degli uomini.
Lame ItaRive 3:34  Quand’uno schiaccia sotto i piedi tutti i prigionieri della terra,
Lame ItaRive 3:35  quand’uno perverte il diritto d’un uomo nel cospetto dell’Altissimo,
Lame ItaRive 3:36  quando si fa torto ad alcuno nella sua causa, il Signore non lo vede egli?
Lame ItaRive 3:37  Chi mai dice una cosa che s’avveri, se il Signore non l’ha comandato?
Lame ItaRive 3:38  Il male ed il bene non procedon essi dalla bocca dell’Altissimo?
Lame ItaRive 3:39  Perché il vivente si rammaricherebbe? Ognuno si rammarichi del proprio peccato!
Lame ItaRive 3:40  Esaminiamo le nostre vie, scrutiamole, e torniamo all’Eterno!
Lame ItaRive 3:41  Eleviamo insiem con le mani, i nostri cuori a Dio ne’ cieli!
Lame ItaRive 3:42  Noi abbiam peccato, siamo stati ribelli, e tu non hai perdonato.
Lame ItaRive 3:43  Tu ti sei avvolto nella tua ira, e ci hai inseguiti; tu hai ucciso senza pietà;
Lame ItaRive 3:44  ti sei avvolto in una nuvola, perché la preghiera non potesse passare;
Lame ItaRive 3:45  tu hai fatto di noi delle spazzature, dei rifiuti, in mezzo ai popoli.
Lame ItaRive 3:46  Tutti i nostri nemici aprono larga la bocca contro di noi.
Lame ItaRive 3:47  Ci son toccati il terrore, la fossa, la desolazione e la ruina.
Lame ItaRive 3:48  I miei occhi si sciolgono in rivi d’acqua, a motivo della ruina della figliuola del mio popolo.
Lame ItaRive 3:49  L’occhio mio si scioglie in lacrime, senza posa, senza intermittenza,
Lame ItaRive 3:50  finché dal cielo l’Eterno non guardi e non veda il nostro stato.
Lame ItaRive 3:51  L’occhio mio m’affanna l’anima a motivo di tutte le figliuole della mia città.
Lame ItaRive 3:52  Quelli che mi son nemici senza cagione, m’han dato la caccia come a un uccello.
Lame ItaRive 3:53  M’hanno annientato la vita nella fossa, m’han gettato delle pietre addosso.
Lame ItaRive 3:54  Le acque salivano fin sopra al mio capo, io dicevo: "E’ finita per me!"
Lame ItaRive 3:55  Io ho invocato il tuo nome, o Eterno, dal fondo della fossa;
Lame ItaRive 3:56  tu hai udito la mia voce; non nascondere il tuo orecchio al mio sospiro, al mio grido!
Lame ItaRive 3:57  Nel giorno ch’io t’ho invocato ti sei avvicinato; tu hai detto: "Non temere!"
Lame ItaRive 3:58  O Signore, tu hai difesa la causa dell’anima mia, tu hai redento la mia vita.
Lame ItaRive 3:59  O Eterno, tu vedi il torto che m’è fatto, giudica tu la mia causa!
Lame ItaRive 3:60  Tu vedi tutto il loro rancore, tutte le loro macchinazioni contro di me.
Lame ItaRive 3:61  Tu odi i loro oltraggi, o Eterno, tutte le loro macchinazioni contro di me,
Lame ItaRive 3:62  il linguaggio di quelli che si levano contro di me, quello che meditano contro di me tutto il giorno!
Lame ItaRive 3:63  Guarda! quando si seggono, quando s’alzano, io sono la loro canzone.
Lame ItaRive 3:64  Tu li retribuirai, o Eterno, secondo l’opera delle loro mani.
Lame ItaRive 3:65  Darai loro induramento di cuore, la tua maledizione.
Lame ItaRive 3:66  Li inseguirai nella tua ira, e li sterminerai di sotto i cieli dell’Eterno.
Chapter 4
Lame ItaRive 4:1  Come mai s’è oscurato l’oro, s’è alterato l’oro più puro? Come mai le pietre del santuario si trovano sparse qua e là ai canti di tutte le strade?
Lame ItaRive 4:2  I nobili figliuoli di Sion, pregiati al pari dell’oro fino, come mai son reputati quali vasi di terra, opera di mani di vasaio?
Lame ItaRive 4:3  Perfino gli sciacalli porgon le mammelle e allattano i lor piccini; la figliuola del mio popolo è divenuta crudele, come gli struzzi del deserto.
Lame ItaRive 4:4  La lingua del lattante gli s’attacca al palato, per la sete; i bambini chiedon del pane, e non v’è chi gliene dia.
Lame ItaRive 4:5  Quelli che si nutrivan di cibi delicati cadon d’inedia per le strade; quelli ch’erano allevati nella porpora abbracciano il letamaio.
Lame ItaRive 4:6  Il castigo dell’iniquità della figliuola del mio popolo e maggiore di quello del peccato di Sodoma, che fu distrutta in un attimo, senza che mano d’uomo la colpisse.
Lame ItaRive 4:7  I suoi principi erano più splendenti della neve, più bianchi del latte; aveano il corpo più vermiglio del corallo, il lor volto era uno zaffiro.
Lame ItaRive 4:8  Il loro aspetto è ora più cupo del nero; non si riconoscon più per le vie; la loro pelle è attaccata alle ossa, è secca, è diventata come un legno.
Lame ItaRive 4:9  Più felici sono stati gli uccisi di spada di quelli che muoion di fame; poiché questi deperiscono estenuati, per mancanza de’ prodotti dei campi.
Lame ItaRive 4:10  Delle donne, pur sì pietose, hanno con le lor mani fatto cuocere i loro bambini, che han servito loro di cibo, nella ruina della figliuola del mio popolo.
Lame ItaRive 4:11  L’Eterno ha esaurito il suo furore, ha riservata l’ardente sua ira, ha acceso in Sion un fuoco, che ne ha divorato le fondamenta.
Lame ItaRive 4:12  Né i re della terra né alcun abitante del mondo avrebbero mai creduto che l’avversario, il nemico, sarebbe entrato nelle porte di Gerusalemme.
Lame ItaRive 4:13  Così è avvenuto per via de’ peccati de’ suoi profeti, delle iniquità de’ suoi sacerdoti, che hanno sparso nel mezzo di lei il sangue dei giusti.
Lame ItaRive 4:14  Essi erravan come ciechi per le strade, lordati di sangue, in guisa che non si potevano toccare le loro vesti.
Lame ItaRive 4:15  "Fatevi in là! Un impuro!" si gridava al loro apparire; "Fatevi in là! Fatevi in là! Non lo toccate!" Quando fuggivano, erravan qua e là, e si diceva fra le nazioni: "Non restino più qui!"
Lame ItaRive 4:16  La faccia dell’Eterno li ha dispersi, egli non volge più verso loro il suo sguardo; non s’è portato rispetto ai sacerdoti, né s’è avuto pietà de’ vecchi.
Lame ItaRive 4:17  E a noi si consumavano ancora gli occhi in cerca d’un soccorso, aspettato invano; dai nostri posti di vedetta scrutavamo la venuta d’una nazione che non potea salvarci.
Lame ItaRive 4:18  Si spiavano i nostri passi, impedendoci di camminare per le nostre piazze. "La nostra fine è prossima", dicevamo: "I nostri giorni son compiuti, la nostra fine è giunta!"
Lame ItaRive 4:19  I nostri persecutori sono stati più leggeri delle aquile de’ cieli; ci han dato la caccia su per le montagne, ci han teso agguati nel deserto.
Lame ItaRive 4:20  Colui che ci fa respirare, l’unto dell’Eterno è stato preso nelle loro fosse; egli, del quale dicevamo: "Alla sua ombra noi vivremo fra le nazioni".
Lame ItaRive 4:21  Rallegrati, gioisci, o figliuola d’Edom, che dimori nel paese di Uts! Anche fino a te passerà la coppa; tu t’inebrierai e ti nuderai.
Lame ItaRive 4:22  Il castigo della tua iniquità è finito, o figliuola di Sion! Egli non ti manderà più in cattività; egli punisce l’iniquità tua, o figliuola d’Edom, mette allo scoperto i tuoi peccati.
Chapter 5
Lame ItaRive 5:1  Ricordati, Eterno, di quello che ci è avvenuto! Guarda e vedi il nostro obbrobrio!
Lame ItaRive 5:2  La nostra eredità è passata a degli stranieri, le nostre case, a degli estranei.
Lame ItaRive 5:3  Noi siam diventati orfani, senza padre, le nostre madri son come vedove.
Lame ItaRive 5:4  Noi beviamo la nostr’acqua a prezzo di danaro, le nostre legna ci vengono a pagamento.
Lame ItaRive 5:5  Col collo carico noi siamo inseguiti, siamo spossati, non abbiamo requie.
Lame ItaRive 5:6  Abbiam teso la mano verso l’Egitto e verso l’Assiria, per saziarci di pane.
Lame ItaRive 5:7  I nostri padri hanno peccato, e non sono più; e noi portiamo la pena delle loro iniquità.
Lame ItaRive 5:8  Degli schiavi dominano su noi, e non v’è chi ci liberi dalle loro mani.
Lame ItaRive 5:9  Noi raccogliamo il nostro pane col rischio della nostra vita, affrontando la spada del deserto.
Lame ItaRive 5:10  La nostra pelle brucia come un forno, per l’arsura della fame.
Lame ItaRive 5:11  Essi hanno disonorato le donne in Sion, le vergini nelle città di Giuda.
Lame ItaRive 5:12  I capi sono stati impiccati dalle loro mani, la persona de’ vecchi non è stata rispettata.
Lame ItaRive 5:13  I giovani han portato le macine, i giovanetti han vacillato sotto il carico delle legna.
Lame ItaRive 5:14  I vecchi hanno abbandonato la porta, i giovani la musica dei loro strumenti.
Lame ItaRive 5:15  La gioia de’ nostri cuori è cessata, le nostre danze son mutate in lutto.
Lame ItaRive 5:16  La corona ci è caduta dal capo; guai a noi, poiché abbiamo peccato!
Lame ItaRive 5:17  Per questo langue il nostro cuore, per questo s’oscuran gli occhi nostri:
Lame ItaRive 5:18  perché il monte di Sion è desolato, e vi passeggian le volpi.
Lame ItaRive 5:19  Ma tu, o Eterno, regni in perpetuo; il tuo trono sussiste d’età in età.
Lame ItaRive 5:20  Perché ci dimenticheresti tu in perpetuo, e ci abbandoneresti per un lungo tempo?
Lame ItaRive 5:21  Facci tornare a te, o Eterno, e noi torneremo! Ridonaci de’ giorni come quelli d’un tempo!
Lame ItaRive 5:22  Ché, ora, tu ci hai veramente reietti, e ti sei grandemente adirato contro di noi!