Chapter 1
| Mark | ItaDio | 1:2 | Secondo ch’egli è scritto ne’ profeti: Ecco, io mando il mio Angelo davanti alla tua faccia, il qual preparerà la tua via d’innanzi a te. | |
| Mark | ItaDio | 1:3 | Vi è una voce d’uno che grida nel deserto: Acconciate la via del Signore, addirizzate i suoi sentieri. | |
| Mark | ItaDio | 1:4 | Giovanni battezzava nel deserto, e predicava il battesimo della penitenza, in remission de’ peccati. | |
| Mark | ItaDio | 1:5 | E tutto il paese della Giudea, e que’ di Gerusalemme, uscivano a lui, ed eran tutti battezzati da lui nel fiume Giordano, confessando i lor peccati. | |
| Mark | ItaDio | 1:6 | Or Giovanni era vestito di pel di cammello, avea una cintura di cuoio intorno a’ lombi, e mangiava locuste, e miele salvatico. | |
| Mark | ItaDio | 1:7 | E predicava, dicendo: Dietro a me vien colui ch’è più forte di me, di cui io non son degno, chinandomi, di sciogliere il correggiuol delle scarpe. | |
| Mark | ItaDio | 1:9 | ED avvenne in que’ giorni, che Gesù venne di Nazaret di Galilea, e fu battezzato da Giovanni, nel Giordano. | |
| Mark | ItaDio | 1:10 | E subito, come egli saliva fuor dell’acqua, vide fendersi i cieli, e lo Spirito scendere sopra esso in somiglianza di colomba. | |
| Mark | ItaDio | 1:11 | E venne una voce dal cielo, dicendo: Tu sei il mio diletto Figliuolo, nel quale io ho preso il mio compiacimento. | |
| Mark | ItaDio | 1:13 | E fu quivi nel deserto quaranta giorni, tentato da Satana; e stava con le fiere, e gli angeli gli ministravano. | |
| Mark | ItaDio | 1:14 | ORA, dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù venne in Galilea, predicando l’evangelo del regno di Dio; e dicendo: | |
| Mark | ItaDio | 1:15 | Il tempo è compiuto, e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi, e credete all’evangelo. | |
| Mark | ItaDio | 1:16 | Ora, passeggiando lungo il mar della Galilea, egli vide Simone, e Andrea, fratello d’esso Simone, che gettavano la lor rete in mare; perciocchè erano pescatori. | |
| Mark | ItaDio | 1:19 | Poi, passando un poco più oltre di là, vide Giacomo di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello, i quali racconciavan le lor reti nella navicella; | |
| Mark | ItaDio | 1:20 | e subito li chiamò; ed essi, lasciato Zebedeo lor padre, nella navicella, con gli operai, se ne andarono dietro a lui. | |
| Mark | ItaDio | 1:21 | ED entrarono in Capernaum, e subito, in giorno di sabato, egli entrò nella sinagoga, ed insegnava. | |
| Mark | ItaDio | 1:22 | E gli uomini stupivano della sua dottrina, perciocchè egli li ammaestrava come avendo autorità, e non come gli Scribi. | |
| Mark | ItaDio | 1:23 | Ora, nella lor sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito immondo, il qual diede un grido, | |
| Mark | ItaDio | 1:24 | dicendo: Ahi! che vi +e fra te e noi, o Gesù Nazareno? sei tu venuto per mandarci in perdizione? io so chi tu sei: il Santo di Dio. | |
| Mark | ItaDio | 1:27 | E tutti sbigottirono, talchè domandavan fra loro: Che cosa è questa? quale è questa nuova dottrina? poichè egli con autorità comanda eziandio agli spiriti immondi, ed essi gli ubbidiscono. | |
| Mark | ItaDio | 1:29 | E TOSTO appresso, essendo usciti della sinagoga, vennero, con Giacomo e Giovanni, in casa di Simone e di Andrea. | |
| Mark | ItaDio | 1:30 | Or la suocera di Simone giaceva in letto, con la febbre; ed essi subito gliene parlarono. | |
| Mark | ItaDio | 1:31 | Ed egli, accostatosi, la prese per la mano, e la sollevò; e subito la febbre la lasciò, ed ella ministrava loro. | |
| Mark | ItaDio | 1:32 | Poi, fattosi sera, quando il sole andava sotto, gli menarono tutti coloro che stavan male, e gl’indemoniati. | |
| Mark | ItaDio | 1:34 | Ed egli ne guarì molti che stavan male di diverse malattie, e cacciò molti demoni; e non permetteva a’ demoni di parlare, perciocchè sapevano chi egli era. | |
| Mark | ItaDio | 1:35 | Poi, la mattina, essendo ancor molto buio, Gesù si levò, e se ne andò in luogo deserto, e quivi orava. | |
| Mark | ItaDio | 1:38 | Ed egli disse loro: Andiamo alle castella vicine, acciocchè io predichi ancora là; poichè è per questo che io sono uscito. | |
| Mark | ItaDio | 1:39 | Ed egli andava predicando nelle lor sinagoghe, per tutta la Galilea, e cacciando i demoni. | |
| Mark | ItaDio | 1:40 | ED un lebbroso venne a lui, pregandolo, ed inginocchiandosi davanti a lui, e dicendogli: Se tu vuoi, tu puoi mondarmi. | |
| Mark | ItaDio | 1:41 | E Gesù, mosso a pietà, distese la mano, e lo toccò, e gli disse: Sì, io lo voglio, sii mondato. | |
| Mark | ItaDio | 1:44 | e gli disse: Guarda che tu nol dica ad alcuno; anzi va’, mostrati al sacerdote, ed offerisci per la tua purificazione le cose che Mosè ha ordinate in testimonianza a loro. | |
Chapter 2
| Mark | ItaDio | 2:1 | ED alquanti giorni appresso, egli entrò di nuovo in Capernaum; e s’intese ch’egli era in casa. | |
| Mark | ItaDio | 2:2 | E subito si raunò gran numero di gente, talchè non pure i contorni della porta li potevan più contenere; ed egli annunziava loro la parola. | |
| Mark | ItaDio | 2:4 | E, non potendosi accostare a lui, per la calca, scopersero il tetto della casa dove era Gesù; e, foratolo, calarono il letticello, in sul quale giaceva il paralitico. | |
| Mark | ItaDio | 2:5 | E Gesù, veduta la lor fede, disse al paralitico: Figliuolo, i tuoi peccati ti son rimessi. | |
| Mark | ItaDio | 2:7 | Perchè pronunzia costui bestemmie in questa maniera? chi può rimettere i peccati, se non il solo Dio? | |
| Mark | ItaDio | 2:8 | E Gesù, avendo subito conosciuto, per lo suo Spirito, che ragionavan così fra sè stessi, disse loro: Perchè ragionate voi coteste cose ne’ vostri cuori? | |
| Mark | ItaDio | 2:9 | Quale è più agevole, dire al paralitico: I tuoi peccati ti son rimessi; ovver dire: Levati, togli il tuo letticello, e cammina? | |
| Mark | ItaDio | 2:10 | Ora, acciocchè voi sappiate che il Figliuol dell’uomo ha podestà di rimettere i peccati in terra, | |
| Mark | ItaDio | 2:11 | io ti dico disse egli al paralitico: Levati, togli il tuo letticello, e vattene a casa tua. | |
| Mark | ItaDio | 2:12 | Ed egli prestamente si levò; e, caricatosi addosso il suo letticello, uscì in presenza di tutti; talchè tutti stupivano, e glorificavano Iddio, dicendo: Giammai non vedemmo cotal cosa. | |
| Mark | ItaDio | 2:13 | POI appresso Gesù uscì di nuovo lungo il mare; e tutta la moltitudine veniva a lui, ed egli li ammaestrava. | |
| Mark | ItaDio | 2:14 | E passando, vide Levi, il figliuol di Alfeo, che sedeva al banco della gabella. Ed egli gli disse: Seguitami. Ed egli, levatosi, lo seguitò. | |
| Mark | ItaDio | 2:15 | Ed avvenne che, mentre Gesù era a tavola in casa d’esso, molti pubblicani e peccatori erano anch’essi a tavola con lui, e co’ suoi discepoli; perciocchè eran molti, e l’aveano seguitato. | |
| Mark | ItaDio | 2:16 | E gli Scribi e i Farisei, vedutolo mangiar co’ pubblicani e co’ peccatori, dissero a’ suoi discepoli: Che vuol dir ch’egli mangia e beve co’ pubblicani e co’ peccatori? | |
| Mark | ItaDio | 2:17 | E Gesù, udito ciò, disse loro: I sani non hanno bisogno di medico, ma i malati; io non son venuto per chiamare i giusti, anzi i peccatori, a penitenza. | |
| Mark | ItaDio | 2:18 | OR i discepoli di Giovanni, e quei de’ Farisei, digiunavano. E quelli vennero a Gesù, e gli dissero: Perchè digiunano i discepoli di Giovanni, e quei de’ Farisei, e i tuoi discepoli non digiunano? | |
| Mark | ItaDio | 2:19 | E Gesù disse loro: Que’ della camera delle nozze possono eglino digiunare, mentre lo sposo è con loro? quanto tempo hanno seco lo sposo non possono digiunare. | |
| Mark | ItaDio | 2:20 | Ma verranno i giorni, che lo sposo sarà loro tolto, ed allora in que’ giorni digiuneranno. | |
| Mark | ItaDio | 2:21 | Niuno eziandio cuce una giunta di panno nuovo sopra un vestimento vecchio; altrimenti, quel nuovo ripieno strappa del vecchio, e la rottura si fa peggiore. | |
| Mark | ItaDio | 2:22 | Parimente, niuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti, il vin nuovo rompe gli otri, e il vino si spande, e gli otri si perdono; anzi conviensi mettere il vino nuovo in otri nuovi. | |
| Mark | ItaDio | 2:23 | ED avvenne, in un giorno di sabato, ch’egli camminava per li seminati, e i suoi discepoli presero a svellere delle spighe, camminando. | |
| Mark | ItaDio | 2:24 | E i Farisei gli dissero: Vedi, perchè fanno essi ciò che non è lecito in giorno di sabato? | |
| Mark | ItaDio | 2:25 | Ed egli disse loro: Non avete voi mai letto ciò che fece Davide, quando ebbe bisogno, ed ebbe fame, egli, e coloro ch’erano con lui? | |
| Mark | ItaDio | 2:26 | Come egli entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani di presentazione, i quali non è lecito di mangiare, se non a’ sacerdoti, e ne diede ancora a coloro ch’eran con lui? | |
Chapter 3
| Mark | ItaDio | 3:4 | Poi disse loro: È egli lecito di far bene o male; di salvare una persona, o di ucciderla, in giorno di sabato? Ma essi tacevano. | |
| Mark | ItaDio | 3:5 | Allora, avendoli guardati attorno con indegnazione, contristato per l’induramento del cuor loro, disse a quell’uomo: Distendi la tua mano. Ed egli la distese. E la sua mano fu restituita sana come l’altra. | |
| Mark | ItaDio | 3:6 | E i Farisei, essendo usciti, tenner subito consiglio con gli Erodiani contro a lui, come lo farebber morire. | |
| Mark | ItaDio | 3:8 | da Galilea, e da Giudea, e da Gerusalemme, e da Idumea, e da oltre il Giordano; parimente, una gran moltitudine da’ contorni di Tiro, e di Sidon, avendo udite le gran cose ch’egli faceva, venne a lui. | |
| Mark | ItaDio | 3:9 | Ed egli disse a’ suoi discepoli, che vi fosse sempre una navicella appresso di lui, per la moltitudine; che talora non l’affollasse. | |
| Mark | ItaDio | 3:10 | Perciocchè egli ne avea guariti molti; talchè tutti coloro che aveano qualche flagello si avventavano a lui, per toccarlo. | |
| Mark | ItaDio | 3:11 | E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si gettavano davanti a lui, e gridavano, dicendo: Tu sei il Figliuol di Dio. | |
| Mark | ItaDio | 3:13 | POI egli montò in sul monte, e chiamò a sè coloro ch’egli volle; ed essi andarono a lui. | |
| Mark | ItaDio | 3:17 | Poi Giacomo figliuol di Zebedeo; e Giovanni, fratello di Giacomo, a’ quali pose nome Boanerges, che vuol dire: Figliuoli di tuono; | |
| Mark | ItaDio | 3:18 | e Andrea, e Filippo, e Bartolomeo, e Matteo, e Toma, e Giacomo figliuol di Alfeo; e Taddeo, e Simone Cananeo; | |
| Mark | ItaDio | 3:20 | POI vennero in casa. Ed una moltitudine si raunò di nuovo; talchè non potevano pur prender cibo. | |
| Mark | ItaDio | 3:21 | Or i suoi, udite queste cose, uscirono per pigliarlo, perciocchè dicevano: Egli è fuori di sè. | |
| Mark | ItaDio | 3:22 | Ma gli Scribi ch’eran discesi di Gerusalemme, dicevano: Egli ha Beelzebub; e per lo principe de’ demoni, caccia i demoni. | |
| Mark | ItaDio | 3:23 | Ma egli, chiamatili a sè, disse loro in similitudine: Come può Satana cacciar Satana? | |
| Mark | ItaDio | 3:26 | Così, se Satana si leva contro a sè stesso, ed è diviso in parti contrarie, egli non può durare, anzi vien meno. | |
| Mark | ItaDio | 3:27 | Niuno può entrar nella casa d’un uomo possente, e rapirgli le sue masserizie, se prima non l’ha legato; allora veramente gli prederà la casa. | |
| Mark | ItaDio | 3:28 | Io vi dico in verità, che a’ figliuoli degli uomini sarà rimesso qualunque peccato, e qualunque bestemmia avranno detta. | |
| Mark | ItaDio | 3:29 | Ma chiunque avrà bestemmiato contro allo Spirito Santo, giammai in eterno non ne avrà remissione; anzi sarà sottoposto ad eterno giudicio. | |
| Mark | ItaDio | 3:31 | I SUOI fratelli adunque, e sua madre, vennero; e, fermatisi di fuori, mandarono a chiamarlo. | |
| Mark | ItaDio | 3:32 | Or la moltitudine sedeva d’intorno a lui, e gli disse: Ecco, tua madre, e i tuoi fratelli son là di fuori, e ti cercano. | |
| Mark | ItaDio | 3:34 | E, guardati in giro coloro che gli sedevano d’intorno, disse: Ecco mia madre, e i miei fratelli. Perciocchè, | |
Chapter 4
| Mark | ItaDio | 4:1 | POI prese di nuovo ad insegnare, presso al mare; ed una gran moltitudine si raunò presso a lui, talchè egli, montato nella navicella, sedeva in essa sul mare; e tutta la moltitudine era in terra, presso del mare. | |
| Mark | ItaDio | 4:4 | Ed avvenne che mentre egli seminava, una parte cadde lungo la via, e gli uccelli del cielo vennero, e la mangiarono. | |
| Mark | ItaDio | 4:5 | Ed un’altra cadde in luoghi pietrosi, ove non avea molta terra; e subito nacque, perciocchè non avea terreno profondo; | |
| Mark | ItaDio | 4:7 | Ed un’altra cadde fra le spine, e le spine crebbero, e l’affogarono, e non fece frutto. | |
| Mark | ItaDio | 4:8 | Ed un’altra cadde in buona terra, e portò frutto, il quale montò, e crebbe; e portò l’uno trenta, l’altro sessanta e l’altro cento. | |
| Mark | ItaDio | 4:10 | Ora, quando egli fu in disparte coloro che lo seguitavano, co’ dodici, lo domandarono della parabola. | |
| Mark | ItaDio | 4:11 | Ed egli disse loro: A voi è dato di conoscere il misterio del regno di Dio; ma a coloro che son di fuori tutte queste cose si propongono per parabole. | |
| Mark | ItaDio | 4:12 | Acciocchè riguardino bene, ma non veggano; e odano bene, ma non intendano; che talora non si convertano, ed i peccati non sien loro rimessi. | |
| Mark | ItaDio | 4:13 | Poi disse loro: Non intendete voi questa parabola? e come intenderete tutte le altre parabole? | |
| Mark | ItaDio | 4:15 | Or questi son coloro che ricevono la semenza lungo la strada, cioè, coloro ne’ quali la parola è seminata, e dopo che l’hanno udita, subito viene Satana, e toglie via la parola seminata ne’ loro cuori. | |
| Mark | ItaDio | 4:16 | E simigliantemente questi son coloro che ricevono la semenza in luoghi pietrosi, cioè, coloro i quali, quando hanno udita la parola, prestamente la ricevono con allegrezza. | |
| Mark | ItaDio | 4:17 | Ma non hanno in sè radice, anzi son di corta durata; e poi, avvenendo tribolazione, o persecuzione per la parola, subito sono scandalezzati. | |
| Mark | ItaDio | 4:18 | E questi son coloro che ricevono la semenza fra le spine, cioè, coloro che odono la parola. | |
| Mark | ItaDio | 4:19 | Ma le sollecitudini di questo secolo, e l’inganno delle ricchezze, e le cupidità delle altre cose, entrate, affogano la parola, onde diviene infruttuosa. | |
| Mark | ItaDio | 4:20 | Ma questi son coloro che hanno ricevuta la semenza in buona terra, cioè, coloro i quali odono la parola, e la ricevono, e portano frutto, l’un trenta, e l’altro sessanta, e l’altro cento. | |
| Mark | ItaDio | 4:21 | DISSE loro ancora: È la lampana recata, acciocchè si ponga sotto il moggio, o sotto il letto? non è ella recata, acciocchè sia posta sopra il candelliere? | |
| Mark | ItaDio | 4:22 | Poichè nulla è occulto, che non debba esser manifestato; ed anche nulla è restato occulto per lo passato: ma è convenuto che fosse palesato. | |
| Mark | ItaDio | 4:24 | Disse loro ancora: Ponete mente a ciò che voi udite. Della misura che misurate, vi sarà misurato; ed a voi che udite sarà sopraggiunto. | |
| Mark | ItaDio | 4:25 | Perciocchè a chiunque ha, sarà dato; ma chi non ha, eziandio quel ch’egli ha gli sarà tolto. | |
| Mark | ItaDio | 4:26 | OLTRE a ciò disse: Il regno di Dio è come se un uomo avesse gettata la semenza in terra; | |
| Mark | ItaDio | 4:27 | e dormisse, e si levasse di giorno, e di notte; ed intanto la semenza germogliasse, e crescesse nella maniera ch’egli non sa. | |
| Mark | ItaDio | 4:28 | Poichè la terra da sè stessa produce prima erba, poi spiga, poi grano compiuto nella spiga. | |
| Mark | ItaDio | 4:29 | E quando il frutto è maturo, subito vi si mette la falce, perciocchè la mietitura è venuta. | |
| Mark | ItaDio | 4:30 | DICEVA ancora: A che assomiglieremo il regno di Dio? o con qual similitudine lo rappresenteremo? | |
| Mark | ItaDio | 4:31 | Egli è simile ad un granel di senape, il quale, quando è seminato in terra, è il più piccolo di tutti i semi che son sopra la terra; | |
| Mark | ItaDio | 4:32 | ma, dopo che è stato seminato, cresce, e si fa la maggiore di tutte l’erbe, e fa rami grandi, talchè gli uccelli del cielo possono ripararsi sotto l’ombra sua. | |
| Mark | ItaDio | 4:34 | E non parlava loro senza similitudine; ma, in disparte, egli dichiarava ogni cosa a’ suoi discepoli. | |
| Mark | ItaDio | 4:36 | E i discepoli, licenziata la moltitudine, lo raccolsero, così come egli era, nella navicella. Or vi erano delle altre navicelle con lui. | |
| Mark | ItaDio | 4:37 | Ed un gran turbo di vento si levò, e cacciava le onde dentro alla navicella, talchè quella già si empieva. | |
| Mark | ItaDio | 4:38 | Or egli era a poppa, dormendo sopra un guanciale. Ed essi lo destarono, e gli dissero: Maestro, non ti curi tu che noi periamo? | |
| Mark | ItaDio | 4:39 | Ed egli, destatosi, sgridò il vento, e disse al mare: Taci, e sta’ cheto. E il vento si acquetò, e si fece gran bonaccia. | |
Chapter 5
| Mark | ItaDio | 5:2 | E, come Gesù fu uscito della navicella, subito gli venne incontro da’ monumenti, un uomo posseduto da uno spirito immondo. | |
| Mark | ItaDio | 5:3 | Il quale avea la sua dimora fra i monumenti, e niuno potea tenerlo attaccato, non pur con catene. | |
| Mark | ItaDio | 5:4 | Perciocchè spesso era stato attaccato con ceppi, e con catene; e le catene eran da lui state rotte, e i ceppi spezzati, e niuno potea domarlo. | |
| Mark | ItaDio | 5:5 | E del continuo, notte e giorno, fra i monumenti, e su per li monti, andava gridando, e picchiandosi con pietre. | |
| Mark | ItaDio | 5:7 | E dato un gran grido, disse: Che vi è fra me e te, Gesù, Figliuol dell’Iddio altissimo? Io ti scongiuro nel nome di Dio, che tu non mi tormenti. | |
| Mark | ItaDio | 5:9 | E Gesù gli domandò: Quale è il tuo nome? Ed esso rispose, dicendo: Io ho nome Legione, perciocchè siam molti. | |
| Mark | ItaDio | 5:12 | E tutti que’ demoni lo pregavano, dicendo: Mandaci in que’ porci, acciocchè entriamo in essi. | |
| Mark | ItaDio | 5:13 | E Gesù prontamente lo permise loro; laonde quegli spiriti immondi, usciti, entraron ne’ porci; e quella greggia si gettò per lo precipizio nel mare or erano intorno a duemila, ed affogaron nel mare. | |
| Mark | ItaDio | 5:14 | E coloro che pasturavano i porci fuggirono, e rapportaron la cosa nella città, e per li campi; e la gente uscì fuori, per vedere ciò che era avvenuto. | |
| Mark | ItaDio | 5:15 | E venne a Gesù, e vide l’indemoniato che sedeva, ed era vestito; e colui che avea avuta la legione essere in buon senno; e temette. | |
| Mark | ItaDio | 5:16 | E coloro che avean veduta la cosa raccontaron loro come era avvenuto all’indemoniato, e il fatto de’ porci. | |
| Mark | ItaDio | 5:18 | E come egli fu entrato nella navicella, colui ch’era stato indemoniato lo pregava di poter stare con lui. | |
| Mark | ItaDio | 5:19 | Ma Gesù non gliel permise: anzi gli disse: Va’ a casa tua a’ tuoi, e racconta loro quanto gran cose il Signore ti ha fatte, e come egli ha avuta pietà di te. | |
| Mark | ItaDio | 5:20 | Ed egli andò, e prese a predicare in Decapoli quanto gran cose Gesù gli avea fatte. E tutti si maravigliavano. | |
| Mark | ItaDio | 5:21 | ED essendo Gesù di nuovo passato all’altra riva, in su la navicella, una gran moltitudine si raunò appresso di lui; ed egli se ne stava appresso del mare. | |
| Mark | ItaDio | 5:22 | Ed ecco, un de’ capi della sinagoga, chiamato per nome Iairo, venne; e vedutolo, gli si gittò a’ piedi. | |
| Mark | ItaDio | 5:23 | E lo pregava molto instantemente, dicendo: La mia figliolina è all’estremo; deh! vieni, e metti le mani sopra lei acciocchè sia salvata, ed ella viverà. | |
| Mark | ItaDio | 5:26 | ed avea sofferte molte cose da molti medici, ed avea speso tutto il suo, senza alcun giovamento, anzi più tosto era peggiorata; | |
| Mark | ItaDio | 5:27 | avendo udito parlar di Gesù, venne di dietro, nella turba, e toccò il suo vestimento. | |
| Mark | ItaDio | 5:29 | E in quello stante il flusso del suo sangue si stagnò; ed ella si avvide nel suo corpo ch’ella era guarita di quel flagello. | |
| Mark | ItaDio | 5:30 | E subito Gesù, conoscendo in se stesso la virtù ch’era proceduta da lui, rivoltosi nella turba, disse: Chi mi ha toccati i vestimenti? | |
| Mark | ItaDio | 5:31 | Ed i suoi discepoli gli dissero: Tu vedi la turba che ti affolla, e dici: Chi mi ha toccato? | |
| Mark | ItaDio | 5:33 | E la donna, paurosa, e tremante, sapendo ciò ch’era stato fatto in lei, venne, e gli si gittò a’ piedi, e gli disse tutta la verità. | |
| Mark | ItaDio | 5:34 | Ma egli le disse: Figliuola, la tua fede ti ha salvata; vattene in pace, e sii guarita del tuo flagello. | |
| Mark | ItaDio | 5:35 | Mentre egli parlava ancora, vennero alcuni di casa del capo della sinagoga, dicendo: La tua figliuola è morta; perchè dài più molestia al Maestro? | |
| Mark | ItaDio | 5:36 | Ma subito Gesù, udito ciò che si diceva, disse al capo della sinagoga: Non temere, credi solamente. | |
| Mark | ItaDio | 5:37 | E non permise che alcuno lo seguitasse, se non Pietro, e Giacomo, e Giovanni, fratel di Giacomo. | |
| Mark | ItaDio | 5:38 | E venne in casa del capo della sinagoga, e vide quivi un grande strepito, gente che piangevano, e facevano un grande urlare. | |
| Mark | ItaDio | 5:39 | Ed entrato dentro, disse loro: Perchè fate tanto romore, e tanti pianti? la fanciulla non è morta, ma dorme. | |
| Mark | ItaDio | 5:40 | Ed essi si ridevan di lui. Ma egli, messi fuori tutti, prese seco il padre e la madre della fanciulla, e coloro ch’erano con lui, ed entrò là dove la fanciulla giaceva. | |
| Mark | ItaDio | 5:41 | E presa la fanciulla per la mano, le disse: Talita cumi; il che, interpretato, vuol dire: Fanciulla io tel dico, levati. | |
| Mark | ItaDio | 5:42 | E subito la fanciullina si levò, e camminava; perciocchè era d’età di dodici anni. Ed essi sbigottirono di grande sbigottimento. | |
Chapter 6
| Mark | ItaDio | 6:1 | POI, egli si partì di là, e venne nella sua patria, e i suoi discepoli lo seguitarono. | |
| Mark | ItaDio | 6:2 | E venuto il sabato, egli si mise ad insegnar nella sinagoga; e molti, udendolo, sbigottivano, dicendo: Onde ha costui queste cose? e quale è questa sapienza che gli è data? ed onde è che cotali potenti operazioni son fatte per mano sua? | |
| Mark | ItaDio | 6:3 | Non è costui quel falegname, figliuol di Maria, fratel di Giacomo, di Iose, di Giuda, e di Simone? e non sono le sue sorelle qui appresso di noi? Ed erano scandalezzati in lui. | |
| Mark | ItaDio | 6:4 | Ma Gesù disse loro: Niun profeta è disonorato, se non nella sua patria, e fra i suoi parenti, e in casa sua. | |
| Mark | ItaDio | 6:5 | E non potè quivi fare alcuna potente operazione, salvo che, poste le mani sopra alcuni pochi infermi, li sanò. | |
| Mark | ItaDio | 6:6 | E si maravigliava della loro incredulità; e andava attorno per le castella, insegnando. | |
| Mark | ItaDio | 6:7 | ED egli chiamò a sè i dodici, e prese a mandarli a due a due; e diede loro podestà sopra gli spiriti immondi. | |
| Mark | ItaDio | 6:8 | E comandò loro che non prendessero nulla per lo viaggio, se non solo un bastone; non tasca, non pane, non moneta nelle lor cinture. | |
| Mark | ItaDio | 6:10 | Disse loro ancora: Dovunque sarete entrati in alcuna casa, dimorate in quella, finchè usciate di quel luogo. | |
| Mark | ItaDio | 6:11 | E se alcuni non vi ricevono, e non vi ascoltano, partitevi di là, e scotete la polvere di sotto a’ vostri piedi, in testimonianza contro a loro. Io vi dico in verità, che Sodoma e Gomorra saranno più tollerabilmente trattate nel giorno del giudizio, che quella città. | |
| Mark | ItaDio | 6:14 | OR il re Erode udì parlar di Gesù, perciocchè il suo nome era divenuto chiaro, e diceva: Quel Giovanni che battezzava è risuscitato da’ morti; e perciò le potenze operano in lui. | |
| Mark | ItaDio | 6:16 | Ma Erode, udite quelle cose, disse: Egli è quel Giovanni, che io ho decapitato; esso è risuscitato da’ morti. | |
| Mark | ItaDio | 6:17 | Perciocchè esso Erode avea mandato a prender Giovanni, e l’avea messo nei legami in prigione, a motivo di Erodiada, moglie di Filippo, suo fratello; perciocchè egli l’avea sposata, | |
| Mark | ItaDio | 6:18 | e Giovanni avea detto ad Erode: Ei non ti è lecito di aver la moglie del tuo fratello. | |
| Mark | ItaDio | 6:19 | Ed Erodiada gliene avea mal talento; e volentieri l’avrebbe fatto morire, ma non poteva. | |
| Mark | ItaDio | 6:20 | Perciocchè Erode temeva Giovanni, conoscendolo uomo giusto, e santo; e l’osservava; ed avendolo udito, faceva molte cose, e volentieri l’udiva. | |
| Mark | ItaDio | 6:21 | Ora, venuto un giorno opportuno, che Erode, nel giorno della sua natività, feceva un convito a’ suoi grandi, e capitani, ed a’ principali della Galilea; | |
| Mark | ItaDio | 6:22 | la figliuola di essa Erodiada entrò, e ballò, e piacque ad Erode, ed a coloro ch’erano con lui a tavola. E il re disse alla fanciulla: Domandami tutto ciò che vorrai, ed io tel donerò. | |
| Mark | ItaDio | 6:23 | E le giurò, dicendo: Io ti donerò tutto ciò che mi chiederai, fino alla metà del mio regno. | |
| Mark | ItaDio | 6:24 | Ed essa uscì e disse a sua madre: Che chiederò? Ed ella disse: La testa di Giovanni Battista. | |
| Mark | ItaDio | 6:25 | E subito rientrò frettolosamente al re, e gli fece la domanda, dicendo: Io desidero che subito tu mi dia in un piatto la testa di Giovanni Battista. | |
| Mark | ItaDio | 6:26 | E benchè il re se ne attristasse grandemente, pur nondimeno per li giuramenti, e per rispetto di coloro ch’eran con lui a tavola, non gliel volle disdire. | |
| Mark | ItaDio | 6:28 | E quello andò e lo decapitò in prigione, e portò la sua testa in un piatto, e la diede alla fanciulla, e la fanciulla la diede a sua madre. | |
| Mark | ItaDio | 6:29 | E i discepoli di esso, udito ciò, vennero e tolsero il suo corpo morto, e lo posero in un monumento. | |
| Mark | ItaDio | 6:30 | OR gli Apostoli si accolsero appresso di Gesù, e gli rapportarono ogni cosa, tutto ciò che avean fatto ed insegnato. | |
| Mark | ItaDio | 6:31 | Ed egli disse loro: Venite voi in disparte, in qualche luogo solitario, e riposatevi un poco; perciocchè coloro che andavano e venivano erano in gran numero, talchè quelli non aveano pur agio di mangiare. | |
| Mark | ItaDio | 6:33 | E la moltitudine li vide partire, e molti lo riconobbero; ed accorsero là a piè da tutte le città, e giunsero avanti loro, e si accolsero appresso di lui. | |
| Mark | ItaDio | 6:34 | E Gesù smontato, vide una gran moltitudine, e si mosse a compassione inverso loro; perciocchè erano come pecore che non hanno pastore; e si mise ad insegnar loro molte cose. | |
| Mark | ItaDio | 6:35 | Ed essendo già tardi, i suoi discepoli vennero a lui, e gli dissero: Questo luogo è deserto, e già è tardi. | |
| Mark | ItaDio | 6:36 | Licenzia questa gente, acciocchè vadano per le villate, e per le castella d’intorno, e si comperino del pane, perciocchè non hanno nulla da mangiare. | |
| Mark | ItaDio | 6:37 | Ma egli, rispondendo, disse loro: Date lor voi da mangiare. Ed essi gli dissero: Andremmo noi a comperar per dugento denari di pane, e darem loro da mangiare? | |
| Mark | ItaDio | 6:38 | Ed egli disse loro: Quanti pani avete? andate, e vedete. Ed essi, dopo essersene accertati, dissero: Cinque, e due pesci. | |
| Mark | ItaDio | 6:39 | Ed egli comandò loro che il facesser tutti coricar sopra l’erba verde, per brigate. | |
| Mark | ItaDio | 6:41 | Poi prese i cinque pani, e i due pesci, e levò gli occhi al cielo, e fece la benedizione; poi ruppe i pani, e li diede a’ suoi discepoli, acciocchè li mettessero davanti a loro: egli spartì eziandio i due pesci a tutti. | |
| Mark | ItaDio | 6:43 | E i discepoli levaron de’ pezzi de’ pani dodici corbelli pieni, ed anche qualche rimanente de’ pesci. | |
| Mark | ItaDio | 6:45 | E TOSTO appresso egli costrinse i suoi discepoli a montar nella navicella, ed a trarre innanzi a lui all’altra riva, verso Betsaida, mentre egli licenziava la moltitudine. | |
| Mark | ItaDio | 6:47 | E, fattosi sera, la navicella era in mezzo del mare, ed egli era in terra tutto solo. E vide i discepoli che travagliavano nel vogare, | |
| Mark | ItaDio | 6:48 | perciocchè il vento era loro contrario; e intorno alla quarta vigilia della notte, egli venne a loro, camminando sopra il mare; e voleva passar oltre a loro. | |
| Mark | ItaDio | 6:49 | Ma essi, vedutolo camminar sopra il mare, pensarono che fosse una fantasima, e sclamarono. Perciocchè tutti lo videro, e furon turbati; | |
| Mark | ItaDio | 6:51 | E montò a loro nella navicella, e il vento si acquetò; ed essi vie più sbigottirono in loro stessi, e si maravigliarono. | |
| Mark | ItaDio | 6:52 | Perciocchè non aveano posto mente al fatto de’ pani; perciocchè il cuor loro era stupido. | |
| Mark | ItaDio | 6:55 | E, correndo qua e là per tutta quella contrada circonvicina, prese a portare attorno in letticelli i malati, là dove udiva ch’egli fosse. | |
Chapter 7
| Mark | ItaDio | 7:1 | ALLORA si raunarono appresso di lui i Farisei, ed alcuni degli Scribi, ch’eran venuti di Gerusalemme. | |
| Mark | ItaDio | 7:2 | E veduti alcuni de’ discepoli di esso prender cibo con le mani contaminate, cioè, non lavate, ne fecer querela. | |
| Mark | ItaDio | 7:3 | Perciocchè i Farisei, anzi tutti i Giudei, non mangiano, se non si sono più volte lavate le mani, tenendo così la tradizion degli anziani. | |
| Mark | ItaDio | 7:4 | Ed anche, venendo d’in su la piazza, non mangiano, se non si son lavati tutto il corpo. Vi sono eziandio molte altre cose, che hanno ricevute da osservare: lavamenti di coppe, d’orciuoli, di vasellamenti di rame, e di lettiere. | |
| Mark | ItaDio | 7:5 | Poi i Farisei, e gli Scribi, lo domandarono, dicendo: Perchè non procedono i tuoi discepoli secondo la tradizione degli anziani, anzi prendon cibo senza lavarsi le mani? | |
| Mark | ItaDio | 7:6 | Ma egli, rispondendo, disse loro: Ben di voi, ipocriti, profetizzò Isaia, siccome è scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lungi da me. | |
| Mark | ItaDio | 7:8 | Avendo lasciato il comandamento di Dio, voi tenete la tradizione degli uomini, i lavamenti degli orciuoli e delle coppe, e fate assai altre simili cose. | |
| Mark | ItaDio | 7:9 | Disse loro ancora: Bene annullate voi il comandamento di Dio, per osservar la vostra tradizione. | |
| Mark | ItaDio | 7:10 | Perciocchè Mosè ha detto: Onora tuo padre, e tua madre; e: Chi maledice padre, o madre, muoia di morte. | |
| Mark | ItaDio | 7:11 | Ma voi dite: Se un uomo dice a suo padre, od a sua madre: Tutto ciò, onde tu potresti esser sovvenuto da me, sia Corban cioè offerta a Dio, | |
| Mark | ItaDio | 7:13 | annullando così la parola di Dio con la vostra tradizione, la quale voi avete ordinata. E fate assai cose simili. | |
| Mark | ItaDio | 7:14 | Poi, chiamata a sè tutta la moltitudine, le disse: Ascoltatemi tutti, ed intendete: | |
| Mark | ItaDio | 7:15 | Non vi è nulla di fuor dell’uomo, che, entrando in lui, possa contaminarlo; ma le cose che escon di lui son quelle che lo contaminano. | |
| Mark | ItaDio | 7:17 | Poi, quando egli fu entrato in casa, lasciando la moltitudine, i suoi discepoli lo domandarono intorno alla parabola. | |
| Mark | ItaDio | 7:18 | Ed egli disse loro: Siete voi ancora così privi d’intelletto? non intendete voi che tutto ciò che di fuori entra nell’uomo non può contaminarlo? | |
| Mark | ItaDio | 7:19 | Poichè non gli entra nel cuore, anzi nel ventre, e poi se ne va nella latrina, purgando tutte le vivande. | |
| Mark | ItaDio | 7:21 | Poichè di dentro, cioè, dal cuore degli uomini, procedono pensieri malvagi, adulterii, fornicazioni, omicidii, furti, | |
| Mark | ItaDio | 7:22 | cupidigie, malizie, frodi, lascivie, occhio maligno, bestemmia, alterezza, stoltizia. | |
| Mark | ItaDio | 7:24 | POI appresso, levatosi di là, se ne andò a’ confini di Tiro e di Sidon; ed entrato in una casa, non voleva che alcun lo sapesse; ma non potè esser nascosto. | |
| Mark | ItaDio | 7:25 | Perciocchè una donna, la cui figliuoletta avea uno spirito immondo, udito parlar di Gesù, venne, e gli si gettò ai piedi; | |
| Mark | ItaDio | 7:26 | or quella donna era Greca, Sirofenice di nazione; e lo pregava che cacciasse il demonio fuor della sua figliuola. | |
| Mark | ItaDio | 7:27 | Ma Gesù le disse: Lascia che prima i figliuoli sieno saziati; perciocchè non è onesto prendere il pan de’ figliuoli, e gettarlo a’ cagnuoli. | |
| Mark | ItaDio | 7:28 | Ma ella rispose, e gli disse: Dici bene, o Signore: poichè anche i cagnuoli, di sotto alla tavola, mangiano delle miche de’ figliuoli. | |
| Mark | ItaDio | 7:29 | Ed egli le disse: Per cotesta parola, va’, il demonio è uscito dalla tua figliuola. | |
| Mark | ItaDio | 7:30 | Ed ella, andata in casa sua, trovò il demonio essere uscito, e la figliuola coricata sopra il letto. | |
| Mark | ItaDio | 7:31 | POI Gesù, partitosi di nuovo dai confini di Tiro e di Sidon, venne presso al mar della Galilea, per mezzo i confini di Decapoli. | |
| Mark | ItaDio | 7:33 | Ed egli, trattolo da parte d’infra la moltitudine, gli mise le dita nelle orecchie; ed avendo sputato, gli toccò la lingua: | |
| Mark | ItaDio | 7:34 | poi, levati gli occhi al cielo, sospirò, e gli disse: Effata, che vuol dire: Apriti. | |
| Mark | ItaDio | 7:35 | E subito le orecchie di colui furono aperte, e gli si sciolse lo scilinguagnolo, e parlava bene. | |
| Mark | ItaDio | 7:36 | E Gesù ordinò loro, che nol dicessero ad alcuno; ma più lo divietava loro, più lo predicavano. | |
Chapter 8
| Mark | ItaDio | 8:1 | IN que’ giorni, essendo la moltitudine grandissima, e non avendo da mangiare, Gesù, chiamati a sè i suoi discepoli, disse loro: | |
| Mark | ItaDio | 8:2 | Io ho pietà di questa moltitudine; perciocchè già tre giorni continui dimora appresso di me, e non ha da mangiare. | |
| Mark | ItaDio | 8:3 | E se io li rimando digiuni a casa, verranno meno tra via, perciocchè alcuni di loro son venuti di lontano. | |
| Mark | ItaDio | 8:4 | E i suoi discepoli gli risposero: Onde potrebbe alcuno saziar costoro di pane qui in luogo deserto? | |
| Mark | ItaDio | 8:6 | Ed egli ordinò alla moltitudine che si coricasse in terra; e presi i sette pani, e rese grazie, li ruppe, e li diede a’ suoi discepoli, acciocchè li ponessero dinanzi alla moltitudine; ed essi glieli posero dinanzi. | |
| Mark | ItaDio | 8:7 | Aveano ancora alcuni pochi pescetti; ed avendo fatta la benedizione, comandò di porre, quelli ancora dinanzi a loro. | |
| Mark | ItaDio | 8:8 | Ed essi mangiarono, e furon saziati; e i discepoli levarono degli avanzi de’ pezzi sette panieri; | |
| Mark | ItaDio | 8:10 | ED in quello stante egli entrò nella navicella co’ suoi discepoli, e venne nelle parti di Dalmanuta. | |
| Mark | ItaDio | 8:11 | E i Farisei uscirono, e si misero a disputar con lui, chiedendogli un segno dal cielo, tentandolo. | |
| Mark | ItaDio | 8:12 | Ma egli, dopo aver sospirato nel suo spirito, disse: Perchè questa generazione chiede ella un segno? Io vi dico in verità, che alcun segno non sarà dato a questa generazione. | |
| Mark | ItaDio | 8:14 | Or i discepoli aveano dimenticato di prender del pane, e non aveano seco nella navicella se non un pane solo. | |
| Mark | ItaDio | 8:15 | Ed egli dava lor de’ precetti, dicendo: Vedete, guardatevi dal lievito de’ Farisei, e dal lievito di Erode. | |
| Mark | ItaDio | 8:17 | E Gesù, conosciuto ciò, disse loro: Perchè disputate fra voi, perciocchè non avete pane? Siete voi ancora senza conoscimento, e senza intendimento? avete voi ancora il vostro cuore stupido? | |
| Mark | ItaDio | 8:18 | Avendo occhi, non vedete voi? e avendo orecchie, non udite voi? e non avete memoria alcuna? | |
| Mark | ItaDio | 8:19 | Quando io distribuii que’ cinque pani fra que’ cinquemila uomini, quanti corbelli pieni di pezzi ne levaste? Essi dissero: Dodici. | |
| Mark | ItaDio | 8:20 | E quando distribuii que’ sette pani fra que’ quattromila uomini, quanti panieri pieni di pezzi ne levaste? | |
| Mark | ItaDio | 8:23 | Ed egli, preso il cieco per la mano, lo menò fuor del castello; e sputatogli negli occhi, e poste le mani sopra lui, gli domandò se vedeva cosa alcuna. | |
| Mark | ItaDio | 8:24 | Ed esso, levati gli occhi in su, disse: Io veggo camminar gli uomini, che paiono alberi. | |
| Mark | ItaDio | 8:25 | Poi di nuovo mise le sue mani sopra gli occhi di esso, e lo fece riguardare in su; ed egli ricoverò la vista, e vedeva tutti chiaramente. | |
| Mark | ItaDio | 8:26 | E Gesù lo rimandò a casa sua, dicendo: Non entrar nel castello, e non dirlo ad alcuno nel castello. | |
| Mark | ItaDio | 8:27 | POI Gesù, co’ suoi discepoli, se ne andò nelle castella di Cesarea di Filippo; e per lo cammino domandò i suoi discepoli, dicendo loro: Chi dicono gli uomini che io sono? | |
| Mark | ItaDio | 8:28 | Ed essi risposero: Alcuni, che tu sei Giovanni Battista; ed altri, Elia; ed altri, un de’ profeti. | |
| Mark | ItaDio | 8:29 | Ed egli disse loro: E voi, chi dite che io sono? E Pietro, rispondendo, gli disse: Tu sei il Cristo. | |
| Mark | ItaDio | 8:31 | Poi prese ad insegnar loro, che conveniva che il Figliuol dell’uomo sofferisse molte cose, e fosse riprovato dagli anziani, e da’ principali sacerdoti, e dagli Scribi; e fosse ucciso, e in capo di tre giorni risuscitasse. | |
| Mark | ItaDio | 8:32 | E ragionava queste cose apertamente. E Pietro, trattolo da parte, cominciò a riprenderlo. | |
| Mark | ItaDio | 8:33 | Ma egli, rivoltosi, e riguardando i suoi discepoli, sgridò Pietro, dicendo: Vattene indietro da me, Satana; perciocchè tu non hai il senso alle cose di Dio, ma alle cose degli uomini. | |
| Mark | ItaDio | 8:34 | E CHIAMATA a sè la moltitudine, coi suoi discepoli, disse loro: Chiunque vuol venir dietro a me, rinunzi a sè stesso, e tolga la sua croce, e mi segua. | |
| Mark | ItaDio | 8:35 | Perciocchè, chiunque avrà voluto salvar la vita sua la perderà; ma, chi avrà perduta la vita sua, per amor di me, e dell’evangelo, esso la salverà. | |
| Mark | ItaDio | 8:36 | Perciocchè, che gioverà egli all’uomo se guadagna tutto il mondo, e fa perdita dell’anima sua? | |
Chapter 9
| Mark | ItaDio | 9:1 | Oltre a ciò disse loro: Io vi dico in verità, che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, che non abbian veduto il regno di Dio, venuto con potenza. | |
| Mark | ItaDio | 9:2 | E SEI giorni appresso, Gesù prese seco Pietro, e Giacomo, e Giovanni, e li condusse soli, in disparte, sopra un alto monte; e fu trasfigurato in lor presenza. | |
| Mark | ItaDio | 9:3 | E i suoi vestimenti divennero risplendenti, e grandemente candidi, come neve; quali niun purgator di panni potrebbe imbiancar sopra la terra. | |
| Mark | ItaDio | 9:5 | E Pietro fece motto a Gesù, e gli disse: Maestro, egli è bene che noi stiamo qui; facciamo adunque tre tabernacoli, uno a te, uno a Mosè, ed uno ad Elia. | |
| Mark | ItaDio | 9:7 | E venne una nuvola, che li adombrò; e dalla nuvola venne una voce, che disse: Quest’è il mio diletto Figliuolo; ascoltatelo. | |
| Mark | ItaDio | 9:8 | E in quello stante, guardando essi attorno, non videro più alcuno, se non Gesù tutto solo con loro. | |
| Mark | ItaDio | 9:9 | Ora, come scendevano dal monte, Gesù divietò loro che non raccontassero ad alcuno le cose che avean vedute, se non quando il Figliuol dell’uomo sarebbe risuscitato da’ morti. | |
| Mark | ItaDio | 9:10 | Ed essi ritennero quella parola in loro stessi, domandando fra loro che cosa fosse quel risuscitar da’ morti. | |
| Mark | ItaDio | 9:11 | Poi lo domandarono, dicendo: Perchè dicono gli Scribi, che convien che prima venga Elia? | |
| Mark | ItaDio | 9:12 | Ed egli, rispondendo, disse loro: Elia veramente deve venir prima, e ristabilire ogni cosa; e siccome egli è scritto del Figliuol dell’uomo, conviene che patisca molte cose, e sia annichilato. | |
| Mark | ItaDio | 9:13 | Ma io vi dico che Elia è venuto, e gli hanno fatto tutto ciò che hanno voluto; siccome era scritto di lui. | |
| Mark | ItaDio | 9:14 | POI, venuto a’ discepoli, vide una gran moltitudine d’intorno a loro, e degli Scribi, che quistionavan con loro. | |
| Mark | ItaDio | 9:17 | Ed uno della moltitudine, rispondendo, disse: Maestro, io ti avea menato il mio figliuolo, che ha uno spirito mutolo. | |
| Mark | ItaDio | 9:18 | E dovunque esso lo prende, lo atterra; ed allora egli schiuma, e stride de’ denti, e divien secco; or io avea detto a’ tuoi discepoli che lo cacciassero, ma non hanno potuto. | |
| Mark | ItaDio | 9:19 | Ed egli, rispondendogli, disse: O generazione incredula, infino a quando omai sarò con voi? infino a quando omai vi comporterò? menatemelo. | |
| Mark | ItaDio | 9:20 | Ed essi glielo menarono; e quando egli l’ebbe veduto, subito lo spirito lo scosse con violenza; e il figliuolo cadde in terra, e si rotolava schiumando. | |
| Mark | ItaDio | 9:21 | E Gesù domandò il padre di esso: Quanto tempo è che questo gli è avvenuto? Ed egli disse: Dalla sua fanciullezza. | |
| Mark | ItaDio | 9:22 | E spesse volte l’ha gettato nel fuoco, e nell’acqua, per farlo perire; ma, se tu ci puoi nulla, abbi pietà di noi, ed aiutaci. | |
| Mark | ItaDio | 9:24 | E subito il padre del fanciullo, sclamando con lagrime, disse: Io credo, Signore; sovvieni alla mia incredulità. | |
| Mark | ItaDio | 9:25 | E Gesù, veggendo che la moltitudine concorreva a calca, sgridò lo spirito immondo, dicendogli: Spirito mutolo e sordo, esci fuori di lui io tel comando, e giammai più non entrare in lui. | |
| Mark | ItaDio | 9:26 | E il demonio, gridando, e straziandolo forte, uscì fuori; e il fanciullo divenne come morto; talchè molti dicevano: Egli è morto. | |
| Mark | ItaDio | 9:28 | E quando Gesù fu entrato in casa, i suoi discepoli lo domandarono in disparte: Perchè non abbiam noi potuto cacciarlo? | |
| Mark | ItaDio | 9:29 | Ed egli disse loro: Questa generazion di demoni non esce per alcun altro modo, che per orazione, e per digiuno. | |
| Mark | ItaDio | 9:30 | POI, essendosi partiti di là, passarono per la Galilea; ed egli non voleva che alcun lo sapesse. | |
| Mark | ItaDio | 9:31 | Perciocchè egli ammaestrava i suoi discepoli, e diceva loro: Il Figliuol dell’uomo sarà tosto dato nelle mani degli uomini, ed essi l’uccideranno; ma, dopo che sarà stato ucciso, risusciterà nel terzo giorno. | |
| Mark | ItaDio | 9:33 | Poi venne in Capernaum; e quando egli fu in casa, domandò loro: Di che disputavate fra voi per lo cammino? | |
| Mark | ItaDio | 9:34 | Ed essi tacquero; perciocchè per lo cammino aveano fra loro disputato chi di loro dovesse essere il maggiore. | |
| Mark | ItaDio | 9:35 | Ed egli, postosi a sedere, chiamò i dodici, e disse loro: Se alcuno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti, e il servitor di tutti. | |
| Mark | ItaDio | 9:36 | E preso un piccolo fanciullo, lo pose in mezzo di loro; poi recatoselo in braccio, disse loro: | |
| Mark | ItaDio | 9:37 | Chiunque riceve uno di tali piccoli fanciulli nel mio nome, riceve me; e chiunque mi riceve, non riceve me, ma colui che mi ha mandato. | |
| Mark | ItaDio | 9:38 | ALLORA Giovanni gli fece motto, dicendo: Maestro, noi abbiam veduto uno che cacciava i demoni nel nome tuo, il qual non ci seguita; e perciocchè egli non ci seguita, glielo abbiam divietato. | |
| Mark | ItaDio | 9:39 | Ma Gesù disse: Non gliel divietate; imperocchè niuno può far potente operazione nel nome mio, e tosto appresso dir male di me. | |
| Mark | ItaDio | 9:41 | Imperocchè, chiunque vi avrà dato a bere pure un bicchier d’acqua, nel nome mio, perciocchè siete di Cristo, io vi dico in verità, ch’egli non perderà punto il suo premio. | |
| Mark | ItaDio | 9:42 | E CHIUNQUE avrà scandalezzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse messa intorno al collo una pietra da macina, e ch’egli fosse gettato in mare. | |
| Mark | ItaDio | 9:43 | Ora, se la tua mano ti fa intoppare, mozzala; meglio è per te entrar monco nella vita, che, avendo due mani, andar nella geenna, nel fuoco inestinguibile, | |
| Mark | ItaDio | 9:45 | E se il tuo piede ti fa intoppare, mozzalo; meglio è per te entrar zoppo nella vita, che, avendo due piedi, esser gettato nella geenna, nel fuoco inestinguibile, | |
| Mark | ItaDio | 9:47 | Parimente, se l’occhio tuo ti fa intoppare, cavalo; meglio è per te entrar con un occhio solo nella vita, che, avendone due, esser gettato nella geenna del fuoco, | |
| Mark | ItaDio | 9:49 | Perciocchè ognuno deve esser salato con fuoco, ed ogni sacrificio deve esser salato con sale. | |
Chapter 10
| Mark | ItaDio | 10:1 | POI, levatosi di là, venne ne’ confini della Giudea, lungo il Giordano; e di nuovo si raunarono appresso di lui delle turbe; ed egli di nuovo le ammaestrava, come era usato. | |
| Mark | ItaDio | 10:2 | E i Farisei, accostatisi, lo domandarono, tentandolo: È egli lecito al marito di mandar via la moglie? | |
| Mark | ItaDio | 10:4 | Ed essi dissero: Mosè permise di scrivere la scritta del divorzio, e di mandar via la moglie. | |
| Mark | ItaDio | 10:5 | E Gesù, rispondendo disse loro: Egli vi scrisse quel comandamento per la durezza del vostro cuore. | |
| Mark | ItaDio | 10:7 | E disse: Perciò l’uomo lascerà suo padre, e sua madre, e si congiungerà con la sua moglie; | |
| Mark | ItaDio | 10:11 | Ed egli disse loro: Chiunque manda via la sua moglie, e ne sposa un’altra, commette adulterio contro ad essa. | |
| Mark | ItaDio | 10:12 | Parimente, se la moglie lascia il suo marito, e si marita ad un altro, commette adulterio. | |
| Mark | ItaDio | 10:13 | ALLORA gli furono presentati dei piccoli fanciulli, acciocchè li toccasse; ma i discepoli sgridavan coloro che li presentavano. | |
| Mark | ItaDio | 10:14 | E Gesù, veduto ciò, s’indegnò, e disse loro: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me, e non li divietate; perciocchè di tali è il regno di Dio. | |
| Mark | ItaDio | 10:15 | Io vi dico in verità, che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come piccolo fanciullo, non entrerà in esso. | |
| Mark | ItaDio | 10:17 | OR come egli usciva fuori, per mettersi in cammino, un tale corse a lui; e inginocchiatosi davanti a lui, lo domandò: Maestro buono, che farò per ereditare la vita eterna? | |
| Mark | ItaDio | 10:18 | E Gesù gli disse: Perchè mi chiami buono? niuno è buono, se non un solo, cioè Iddio. | |
| Mark | ItaDio | 10:19 | Tu sai i comandamenti: Non commettere adulterio. Non uccidere. Non furare. Non dir falsa testimonianza. Non far danno ad alcuno. Onora tuo padre e tua madre. | |
| Mark | ItaDio | 10:20 | Ed egli rispondendo, gli disse: Maestro, tutte queste cose ho osservate fin dalla mia giovanezza. | |
| Mark | ItaDio | 10:21 | E Gesù, riguardatolo in viso, l’amò, e gli disse: Una cosa ti manca; va’, vendi tutto ciò che tu hai, e dallo a’ poveri; e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, e tolta la tua croce, seguitami. | |
| Mark | ItaDio | 10:22 | Ma egli, attristato di quella parola, se ne andò dolente; perciocchè avea di gran beni. | |
| Mark | ItaDio | 10:23 | E Gesù, riguardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: Quanto malagevolmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio! | |
| Mark | ItaDio | 10:24 | E i discepoli sbigottirono per le sue parole. E Gesù da capo replicò, e disse loro: Figliuoli, quanto malagevol cosa è, che coloro che si confidano nelle ricchezze entrino nel regno di Dio! | |
| Mark | ItaDio | 10:25 | Egli è più agevole che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio. | |
| Mark | ItaDio | 10:27 | E Gesù, riguardatili, disse: Agli uomini è impossibile, ma non a Dio, perciocchè ogni cosa è possibile a Dio. | |
| Mark | ItaDio | 10:28 | E Pietro prese a dirgli: Ecco, noi abbiamo lasciata ogni cosa, e ti abbiam seguitato. | |
| Mark | ItaDio | 10:29 | E Gesù, rispondendo, disse: Io vi dico in verità, che non vi è alcuno che abbia lasciata casa, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o moglie, o figliuoli, o possessioni, per amor di me, e dell’evangelo, | |
| Mark | ItaDio | 10:30 | che ora, in questo tempo, non ne riceva cento cotanti: case, e fratelli, e sorelle, e madri, e figliuoli, e possessioni, con persecuzioni; e, nel secolo a venire, la vita eterna. | |
| Mark | ItaDio | 10:32 | OR essi erano per cammino, salendo in Gerusalemme; e Gesù andava innanzi a loro, ed essi erano spaventati, e lo seguitavano con timore. Ed egli, tratti di nuovo da parte i dodici, prese a dir loro le cose che gli avverrebbero, dicendo: | |
| Mark | ItaDio | 10:33 | Ecco, noi saliamo in Gerusalemme; e il Figliuol dell’uomo sarà dato nelle mani de’ principali sacerdoti, e degli Scribi; ed essi lo condanneranno a morte, e lo metteranno nelle mani de’ Gentili; | |
| Mark | ItaDio | 10:34 | i quali lo scherniranno, e lo flagelleranno, e gli sputeranno addosso, e l’uccideranno; ma nel terzo giorno egli risusciterà. | |
| Mark | ItaDio | 10:35 | E Giacomo, e Giovanni, figliuoli di Zebedeo si accostarono a lui, dicendo: Maestro, noi desideriamo che tu ci faccia ciò che chiederemo. | |
| Mark | ItaDio | 10:37 | Ed essi gli dissero: Concedici che nella tua gloria, noi sediamo, l’uno alla tua destra, l’altro alla tua sinistra. | |
| Mark | ItaDio | 10:38 | E Gesù disse loro: Voi non sapete ciò che vi chieggiate; potete voi bere il calice il quale io berrò, ed esser battezzati del battesimo del quale io sarò battezzato? Ed essi gli dissero: Sì, lo possiamo. | |
| Mark | ItaDio | 10:39 | E Gesù disse loro: Voi certo berrete il calice che io berrò, e sarete battezzati del battesimo del quale io sarò battezzato; | |
| Mark | ItaDio | 10:40 | ma, quant’è al sedermi a destra ed a sinistra, non istà a me il darlo; ma sarà dato a coloro a cui è preparato. | |
| Mark | ItaDio | 10:42 | Ma Gesù, chiamatili a sè, disse loro: Voi sapete che coloro che si reputano principi delle genti le signoreggiano, e che i lor grandi usano podestà sopra esse. | |
| Mark | ItaDio | 10:43 | Ma non sarà così fra voi; anzi chiunque vorrà divenir grande fra voi sia vostro ministro; | |
| Mark | ItaDio | 10:45 | Poichè anche il Figliuol dell’uomo non è venuto per esser servito; anzi per servire, e per dar l’anima sua per prezzo di riscatto per molti. | |
| Mark | ItaDio | 10:46 | POI vennero in Gerico; e come egli usciva di Gerico, co’ suoi discepoli, e gran moltitudine, un certo figliuol di Timeo, Bartimeo il cieco, sedeva presso della strada, mendicando. | |
| Mark | ItaDio | 10:47 | Ed avendo udito che colui che passava era Gesù il Nazareno, prese a gridare, e a dire: Gesù, Figliuol di Davide, abbi pietà di me! | |
| Mark | ItaDio | 10:48 | E molti lo sgridavano, acciocchè tacesse; ma egli vie più gridava: Figliuol di Davide, abbi pietà di me! | |
| Mark | ItaDio | 10:49 | E Gesù, fermatosi, disse che si chiamasse. Chiamarono adunque il cieco, dicendogli: Sta’ di buon cuore, levati, egli ti chiama. | |
| Mark | ItaDio | 10:51 | E Gesù gli fece motto, e disse: Che vuoi tu ch’io ti faccia? E il cieco gli disse: Rabboni, che io ricoveri la vista. | |
Chapter 11
| Mark | ItaDio | 11:1 | E QUANDO furon giunti vicino a Gerusalemme, in Betfage, e Betania, presso al monte degli Ulivi, Gesù mandò due de’ suoi discepoli. | |
| Mark | ItaDio | 11:2 | E disse loro: Andate nel castello ch’è dirimpetto a voi; e subito, come entrerete là, troverete un puledro d’asino attaccato, sopra il quale non montò mai alcuno; scioglietelo, e menatemelo. | |
| Mark | ItaDio | 11:3 | E se alcuno vi dice: Perchè fate questo? dite: Il Signore ne ha bisogno. E subito lo manderà qua. | |
| Mark | ItaDio | 11:4 | Essi adunque andarono, e trovarono il puledro attaccato di fuori ad una porta, presso ad un capo di strada, e lo sciolsero. | |
| Mark | ItaDio | 11:5 | Ed alcuni di coloro ch’eran quivi presenti dissero loro: Che fate voi in isciogliere il puledro? | |
| Mark | ItaDio | 11:7 | Ed essi menarono il puledro a Gesù, e gettarono sopra quello le lor vesti; ed egli montò sopra esso. | |
| Mark | ItaDio | 11:8 | E molti distendevano le lor vesti nella via, ed altri tagliavan de’ rami dagli alberi, e li distendevano nella via. | |
| Mark | ItaDio | 11:9 | E coloro che andavan davanti, e coloro che venivan dietro, gridavano, dicendo: Osanna! Benedetto sia colui che viene nel nome del Signore! | |
| Mark | ItaDio | 11:10 | Benedetto sia il regno di Davide, nostro padre, il quale viene nel nome del Signore. Osanna ne’ luoghi altissimi! | |
| Mark | ItaDio | 11:11 | E Gesù, entrato in Gerusalemme, venne nel tempio; ed avendo riguardata ogni cosa attorno attorno, essendo già l’ora tarda, uscì verso Betania, co’ dodici. | |
| Mark | ItaDio | 11:13 | E veduto di lontano un fico che avea delle foglie, andò a vedere se vi troverebbe cosa alcuna; ma, venuto a quello, non vi trovò nulla, se non delle foglie; perciocchè non era la stagion de’ fichi. | |
| Mark | ItaDio | 11:14 | E Gesù prese a dire al fico: Niuno mangi mai più in perpetuo frutto da te. E i suoi discepoli l’udirono. | |
| Mark | ItaDio | 11:15 | E vennero in Gerusalemme. E Gesù, entrato nel tempio, prese a cacciar fuori coloro che vendevano, e che comperavano nel tempio; e riversò le tavole dei cambiatori, e le sedie di coloro che vendevano i colombi. | |
| Mark | ItaDio | 11:17 | Ed insegnava, dicendo loro: Non è egli scritto: La mia casa sarà chiamata: Casa d’orazione, per tutte le genti? ma voi ne avete fatta una spelonca di ladroni. | |
| Mark | ItaDio | 11:18 | Or gli Scribi, e i principali sacerdoti udirono queste cose, e cercavano il modo di farlo morire; perchè lo temevano; perciocchè tutta la moltitudine era rapita in ammirazione della sua dottrina. | |
| Mark | ItaDio | 11:20 | E la mattina seguente, come essi passavano presso del fico, lo videro seccato fin dalle radici. | |
| Mark | ItaDio | 11:21 | E Pietro, ricordatosi, gli disse: Maestro, ecco, il fico che tu maledicesti è seccato. | |
| Mark | ItaDio | 11:23 | Perciocchè io vi dico in verità, che chi avrà detto a questo monte: Togliti di là, e gettati nel mare; e non avrà dubitato nel cuor suo, anzi avrà creduto che ciò ch’egli dice avverrà; ciò ch’egli avrà detto gli sarà fatto. | |
| Mark | ItaDio | 11:24 | Perciò io vi dico: Tutte le cose che voi domanderete pregando, crediate che le riceverete, e voi le otterrete. | |
| Mark | ItaDio | 11:25 | E quando vi presenterete per fare orazione, se avete qualche cosa contro ad alcuno, rimettetegliela; acciocchè il Padre vostro ch’è ne’ cieli vi rimetta anch’egli i vostri falli. | |
| Mark | ItaDio | 11:26 | Ma, se voi non perdonate, il Padre vostro ch’è ne’ cieli non vi perdonerà i vostri falli. | |
| Mark | ItaDio | 11:27 | POI vennero di nuovo in Gerusalemme; e mentre egli passeggiava per lo tempio, i principali sacerdoti, e gli Scribi, e gli anziani vennero a lui, e gli dissero: | |
| Mark | ItaDio | 11:28 | Di quale autorità fai queste cose? e chi ti ha data cotesta autorità da far queste cose? | |
| Mark | ItaDio | 11:29 | E Gesù, rispondendo, disse loro: Anch’io vi domanderò una cosa; rispondetemi adunque, ed io vi dirò di quale autorità io fo queste cose. | |
| Mark | ItaDio | 11:31 | Ed essi ragionavan tra loro, dicendo: Se diciamo: Dal cielo, egli dirà: Perchè dunque non gli credeste? | |
| Mark | ItaDio | 11:32 | Ma se diciamo: Dagli uomini, noi temiamo il popolo perciocchè tutti tenevano che Giovanni era veramente profeta; | |
Chapter 12
| Mark | ItaDio | 12:1 | POI egli prese a dir loro in parabole: Un uomo piantò una vigna, e le fece attorno una siepe, e cavò in essa un luogo da calcar la vendemmia, e vi edificò una torre, e l’allogò a certi lavoratori; e poi se ne andò in viaggio. | |
| Mark | ItaDio | 12:2 | E nella stagion de’ frutti, mandò a que’ lavoratori un servitore, per ricever da loro del frutto della vigna. | |
| Mark | ItaDio | 12:4 | Ed egli di nuovo vi mandò un altro servitore; ma essi, tratte anche a lui delle pietre, lo ferirono nel capo, e lo rimandarono vituperato. | |
| Mark | ItaDio | 12:5 | Ed egli da capo ne mandò un altro, e quello uccisero; poi molti altri, de’ quali alcuni batterono, alcuni uccisero. | |
| Mark | ItaDio | 12:6 | Perciò, avendo ancora un suo diletto figliuolo, mandò loro anche quello in ultimo, dicendo: Avranno riverenza al mio figliuolo. | |
| Mark | ItaDio | 12:7 | Ma que’ lavoratori disser tra loro: Costui è l’erede, venite, uccidiamolo, e l’eredità sarà nostra. | |
| Mark | ItaDio | 12:9 | Che farà dunque il padron della vigna? Egli verrà, e distruggerà que’ lavoratori, e darà la vigna ad altri. | |
| Mark | ItaDio | 12:10 | Non avete ancor letta questa scrittura: La pietra, che gli edificatori hanno riprovata, è divenuta il capo del cantone; | |
| Mark | ItaDio | 12:12 | Ed essi cercavano di pigliarlo; perciocchè si avvidero ch’egli avea detta quella parabola contro a loro; ma temettero la moltitudine; e, lasciatolo, se ne andarono. | |
| Mark | ItaDio | 12:13 | POI gli mandarono alcuni de’ Farisei, e degli Erodiani, acciocchè lo cogliessero in parole. | |
| Mark | ItaDio | 12:14 | Ed essi, venuti, gli dissero: Maestro, noi sappiamo che tu sei verace, e che tu non ti curi di alcuno; perciocchè tu non hai riguardo alla qualità delle persone degli uomini, ma insegni la via di Dio in verità. È egli lecito di dare il censo a Cesare o no? glielo dobbiamo noi dare, o no? | |
| Mark | ItaDio | 12:15 | Ma egli, conosciuta la loro ipocrisia, disse loro: Perchè mi tentate? portatemi un denaro, che io lo vegga. | |
| Mark | ItaDio | 12:16 | Ed essi gliel portarono. Ed egli disse loro: Di chi è questa figura, e questa soprascritta? Ed essi gli dissero: Di Cesare. | |
| Mark | ItaDio | 12:17 | E Gesù, rispondendo, disse loro: Rendete a Cesare le cose di Cesare, e a Dio le cose di Dio. Ed essi si maravigliarono di lui. | |
| Mark | ItaDio | 12:18 | POI vennero a lui de’ Sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione; e lo domandarono, dicendo: | |
| Mark | ItaDio | 12:19 | Maestro, Mosè ci ha scritto, che se il fratello di alcuno muore, e lascia moglie senza figliuoli, il suo fratello prenda la sua moglie, e susciti progenie al suo fratello. | |
| Mark | ItaDio | 12:20 | Vi erano sette fratelli; e il primo prese moglie; e, morendo, non lasciò progenie. | |
| Mark | ItaDio | 12:21 | E il secondo la prese, e morì; ed esso ancora non lasciò progenie; simigliantemente ancora il terzo. | |
| Mark | ItaDio | 12:22 | E tutti e sette la presero, e non lasciarono progenie; ultimamente, dopo tutti, morì anche la donna. | |
| Mark | ItaDio | 12:23 | Nella risurrezione adunque, quando saranno risuscitati, di chi di loro sarà ella moglie? poichè tutti e sette l’hanno avuta per moglie. | |
| Mark | ItaDio | 12:24 | Ma Gesù, rispondendo, disse loro: Non errate voi per ciò che ignorate le scritture, e la potenza di Dio? | |
| Mark | ItaDio | 12:25 | Perciocchè, quando gli uomini saranno risuscitati da’ morti, non prenderanno, nè daranno mogli; ma saranno come gli angeli che son ne’ cieli. | |
| Mark | ItaDio | 12:26 | Ora, quant’è a’ morti, che essi risuscitino, non avete voi letto nel libro di Mosè, come Iddio gli parlò nel pruno, dicendo: Io son l’Iddio d’Abrahamo, l’Iddio d’Isacco, e l’Iddio di Giacobbe? | |
| Mark | ItaDio | 12:28 | ALLORA uno degli Scribi, avendoli uditi disputare, e riconoscendo ch’egli avea loro ben risposto, si accostò e lo domandò: Quale è il primo comandamento di tutti? | |
| Mark | ItaDio | 12:29 | E Gesù gli rispose: Il primo di tutti i comandamenti è: Ascolta Israele: Il Signore Iddio nostro è l’unico Signore; | |
| Mark | ItaDio | 12:30 | e: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l’anima tua, e con tutta la mente tua, e con tutta la tua forza. Quest’è il primo comandamento. E il secondo, simile, è questo: | |
| Mark | ItaDio | 12:31 | Ama il tuo prossimo come te stesso. Non vi è altro comandamento maggior di questi. | |
| Mark | ItaDio | 12:32 | E lo Scriba gli disse: Maestro, bene hai detto secondo verità, che vi è un solo Iddio, e che fuor di lui non ve ne è alcun altro; | |
| Mark | ItaDio | 12:33 | e che amarlo con tutto il cuore, e con tutta la mente, e con tutta l’anima, e con tutta la forza; ed amare il suo prossimo come sè stesso, è più che tutti gli olocausti, e sacrificii. | |
| Mark | ItaDio | 12:34 | E Gesù, vedendo che egli avea avvedutamente risposto, gli disse: Tu non sei lontano dal regno di Dio. E niuno ardiva più fargli alcuna domanda. | |
| Mark | ItaDio | 12:35 | E GESÙ, insegnando nel tempio, prese a dire: Come dicono gli Scribi, che il Cristo è Figliuol di Davide? | |
| Mark | ItaDio | 12:36 | Poichè Davide stesso, per lo Spirito Santo, ha detto: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, finchè io abbia posti i tuoi nemici per iscannello de’ tuoi piedi. | |
| Mark | ItaDio | 12:37 | Davide stesso adunque lo chiama Signore; come adunque è egli il suo figliuolo? E la maggior parte della moltitudine l’udiva volentieri. | |
| Mark | ItaDio | 12:38 | ED egli diceva loro nella sua dottrina: Guardatevi dagli Scribi, i quali amano di passeggiare in robe lunghe, e le salutazioni nelle piazze, | |
| Mark | ItaDio | 12:40 | I quali divorano le case delle vedove, e ciò, sotto specie di lunghe orazioni; essi ne riceveranno maggior condannazione. | |
| Mark | ItaDio | 12:41 | E GESÙ, postosi a sedere di rincontro alla cassa delle offerte, riguardava come il popolo gettava denari nella cassa; e molti ricchi vi gettavano assai. | |
| Mark | ItaDio | 12:43 | E Gesù, chiamati a sè i suoi discepoli, disse loro: Io vi dico in verità, che questa povera vedova ha gettato più di tutti quanti hanno gettato nella cassa delle offerte. | |
Chapter 13
| Mark | ItaDio | 13:1 | E COME egli usciva del tempio, uno de’ suoi discepoli gli disse: Maestro, vedi quali pietre, e quali edifici! | |
| Mark | ItaDio | 13:2 | E Gesù, rispondendo, gli disse: Vedi tu questi grandi edifici? ei non sarà lasciata pietra sopra pietra, che non sia diroccata. | |
| Mark | ItaDio | 13:3 | Poi, sedendo egli sopra il monte degli Ulivi, di rincontro al tempio, Pietro, e Giacomo, e Giovanni, e Andrea lo domandarono in disparte, dicendo: | |
| Mark | ItaDio | 13:4 | Dicci, quando avverranno queste cose? e qual sarà il segno del tempo, nel quale tutte queste cose avranno fine? | |
| Mark | ItaDio | 13:6 | Perciocchè molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io son desso; e ne sedurranno molti. | |
| Mark | ItaDio | 13:7 | Ora, quando udirete guerre, e romori di guerre, non vi turbate; perciocchè conviene che queste cose avvengano; ma non sarà ancora la fine. | |
| Mark | ItaDio | 13:8 | Perciocchè una gente si leverà contro all’altra, ed un regno contro all’altro; e vi saranno tremoti in ogni luogo, e fami, e turbamenti. | |
| Mark | ItaDio | 13:9 | Queste cose saranno solo principii di dolori; or prendete guardia a voi stessi; perciocchè sarete messi in man de’ concistori, e sarete battuti nelle raunanze; e sarete fatti comparire davanti a’ rettori, ed ai re, per cagion mia, in testimonianza a loro. | |
| Mark | ItaDio | 13:11 | Ora, quando vi meneranno, per mettervi nelle lor mani, non istate innanzi in sollecitudine di ciò che avrete a dire, e non lo premeditate; anzi, dite ciò che vi sarà dato in quello stante; perciocchè non siete voi que’ che parlate, anzi lo Spirito Santo. | |
| Mark | ItaDio | 13:12 | Ora il fratello darà il fratello alla morte, e il padre il figliuolo; e i figliuoli si leveranno contro a’ padri e le madri, e li faranno morire. | |
| Mark | ItaDio | 13:13 | E voi sarete odiati da tutti per lo mio nome; ma chi avrà sostenuto infino al fine sarà salvato. | |
| Mark | ItaDio | 13:14 | ORA, quando avrete, veduta l’abbominazion della desolazione, detta dal profeta Daniele, posta dove non si conviene chi legge pongavi mente, allora coloro che saranno nella Giudea fuggansene a’ monti. | |
| Mark | ItaDio | 13:15 | E chi sarà sopra il tetto della casa non iscenda in casa, e non vi entri, per toglier cosa alcuna di casa sua. | |
| Mark | ItaDio | 13:19 | Perciocchè in que’ giorni vi sarà afflizione tale, qual non fu giammai, dal principio della creazione delle cose che Iddio ha create, infino ad ora; ed anche giammai non sarà. | |
| Mark | ItaDio | 13:20 | E, se il Signore non avesse abbreviati que’ giorni, niuna carne scamperebbe; ma, per gli eletti, i quali egli ha eletti, il Signore ha abbreviati que’ giorni. | |
| Mark | ItaDio | 13:21 | Ed allora, se alcuno vi dice: Ecco qui il Cristo; ovvero: Eccolo là; nol crediate. | |
| Mark | ItaDio | 13:22 | Perciocchè falsi cristi, e falsi profeti sorgeranno, e faranno segni e miracoli, per sedurre, se fosse possibile, eziandio gli eletti. | |
| Mark | ItaDio | 13:24 | MA in que’ giorni, dopo quell’afflizione, il sole scurerà, e la luna non darà il suo splendore. | |
| Mark | ItaDio | 13:25 | E le stelle del cielo caderanno, e le potenze che son ne’ cieli saranno scrollate. | |
| Mark | ItaDio | 13:26 | Ed allora gli uomini vedranno il Figliuol dell’uomo venir nelle nuvole, con gran potenza, e gloria. | |
| Mark | ItaDio | 13:27 | Ed egli allora manderà i suoi angeli, e raccoglierà i suoi eletti da’ quattro venti, dall’estremo termine della terra, infino all’estremo termine del cielo. | |
| Mark | ItaDio | 13:28 | Or imparate dal fico questa similitudine: Quando già i suoi rami son divenuti teneri, e le sue frondi germogliano, voi conoscete che la state è vicina. | |
| Mark | ItaDio | 13:29 | Così ancora voi, quando vedrete avvenir queste cose, sappiate ch’egli è vicino, in su la porta. | |
| Mark | ItaDio | 13:30 | Io vi dico in verità, che questa età non passerà, che prima tutte queste cose non sieno avvenute. | |
| Mark | ItaDio | 13:32 | MA, quant’è a quel giorno, ed a quell’ora, niuno li sa, non pur gli angeli che son nel cielo, nè il Figliuolo, ma solo il Padre. | |
| Mark | ItaDio | 13:33 | Prendete guardia; vegliate, ed orate; perciocchè voi non sapete quando sarà quel tempo. | |
| Mark | ItaDio | 13:34 | Come se un uomo, andando in viaggio, lasciasse la sua casa, e desse sopra essa podestà a’ suoi servitori, ed a ciascuno l’opera sua, e comandasse al portinaio che vegliasse. | |
| Mark | ItaDio | 13:35 | Vegliate adunque, perciocchè voi non sapete quando il padron di casa verrà; la sera, o alla mezza notte, o al cantar del gallo, o la mattina. | |
Chapter 14
| Mark | ItaDio | 14:1 | ORA, due giorni appresso, era la pasqua, e la festa degli azzimi; e i principali sacerdoti, e gli Scribi, cercavano il modo di pigliar Gesù con inganno, e di ucciderlo. | |
| Mark | ItaDio | 14:2 | Ma dicevano: Non lo facciam nella festa, che talora non vi sia qualche tumulto del popolo. | |
| Mark | ItaDio | 14:3 | OR essendo egli in Betania, in casa di Simone lebbroso, mentre era a tavola, venne una donna, avendo un alberello d’olio odorifero di nardo schietto, di gran prezzo; e, rotto l’alberello, glielo versò sopra il capo. | |
| Mark | ItaDio | 14:4 | Ed alcuni indegnarono tra sè stessi, e dissero: Perchè si è fatta questa perdita di quest’olio? | |
| Mark | ItaDio | 14:5 | Poichè si sarebbe potuto venderlo più di trecento denari, e quelli darli a’ poveri. E fremevano contro a lei. | |
| Mark | ItaDio | 14:6 | Ma Gesù disse: Lasciatela; perchè le date voi noia? ella ha fatta una buona opera inverso me. | |
| Mark | ItaDio | 14:7 | Perciocchè, sempre avete i poveri con voi; e quando vorrete, potete far loro del bene; ma me non mi avete sempre. | |
| Mark | ItaDio | 14:8 | Ella ha fatto ciò che per lei si poteva; ella ha anticipato d’ungere il mio corpo, per una imbalsamatura. | |
| Mark | ItaDio | 14:9 | Io vi dico in verità, che per tutto il mondo, dovunque questo evangelo sarà predicato, sarà eziandio raccontato ciò che costei ha fatto, in memoria di lei. | |
| Mark | ItaDio | 14:10 | ALLORA Giuda Iscariot, l’un dei dodici, andò a’ principali sacerdoti, per darlo lor nelle mani. | |
| Mark | ItaDio | 14:11 | Ed essi, udito ciò, si rallegrarono, e promisero di dargli denari. Ed egli cercava il modo di tradirlo opportunamente. | |
| Mark | ItaDio | 14:12 | ORA, nel primo giorno della festa degli azzimi, quando si sacrificava la pasqua, i suoi discepoli gli dissero: Dove vuoi che andiamo ad apparecchiarti da mangiar la pasqua? | |
| Mark | ItaDio | 14:13 | Ed egli mandò due de’ suoi discepoli, e disse loro: Andate nella città, e voi scontrerete un uomo, portando un testo pieno d’acqua; seguitelo. | |
| Mark | ItaDio | 14:14 | E, dovunque egli sarà entrato, dite al padron della casa: Il Maestro dice: Ov’è la stanza, dov’io mangerò la pasqua co’ miei discepoli? | |
| Mark | ItaDio | 14:15 | Ed egli vi mostrerà una gran sala acconcia, tutta presta; preparateci quivi la pasqua. | |
| Mark | ItaDio | 14:16 | E i suoi discepoli andarono, e vennero nella città, e trovarono come egli avea lor detto; ed apparecchiarono la pasqua. | |
| Mark | ItaDio | 14:18 | E, mentre erano a tavola, e mangiavano, Gesù disse: Io vi dico in verità, che l’un di voi, il qual mangia meco, mi tradirà. | |
| Mark | ItaDio | 14:20 | Ed egli, rispondendo, disse loro: Egli è uno de’ dodici, il quale intinge meco nel piatto. | |
| Mark | ItaDio | 14:21 | Certo, il Figliuol dell’uomo se ne va, siccome egli è scritto di lui; ma guai a quell’uomo, per cui il Figliuol dell’uomo è tradito! ben sarebbe stato per lui di non esser mai nato. | |
| Mark | ItaDio | 14:22 | E mentre essi mangiavano, Gesù prese del pane; e fatta la benedizione, lo ruppe, e lo diede loro, e disse: Prendete, mangiate; quest’è il mio corpo. | |
| Mark | ItaDio | 14:24 | Ed egli disse loro: Quest’è il mio sangue, che è il sangue del nuovo patto, il quale è sparso per molti. | |
| Mark | ItaDio | 14:25 | Io vi dico in verità, che io non berrò più del frutto della vigna, fino a quel giorno che io lo berrò nuovo nel regno di Dio. | |
| Mark | ItaDio | 14:27 | E GESÙ disse loro: Voi tutti sarete scandalezzati in me questa notte; perciocchè egli è scritto: Io percoterò il Pastore, e le pecore saranno disperse. | |
| Mark | ItaDio | 14:29 | E Pietro gli disse: Avvegnachè tutti gli altri sieno scandalezzati di te, io però non lo sarò. | |
| Mark | ItaDio | 14:30 | E Gesù gli disse: Io ti dico in verità, che oggi, in questa stessa notte, avanti che il gallo abbia cantato due volte, tu mi rinnegherai tre volte. | |
| Mark | ItaDio | 14:31 | Ma egli vie più fermamente diceva: Quantunque mi convenisse morir teco, non però ti rinnegherò. Il simigliante dicevano ancora tutti gli altri. | |
| Mark | ItaDio | 14:32 | POI vennero in un luogo detto Ghetsemane; ed egli disse a’ suoi discepoli: Sedete qui, finchè io abbia orato. | |
| Mark | ItaDio | 14:33 | E prese seco Pietro, e Giacomo, e Giovanni; e cominciò ad essere spaventato e gravemente angosciato. | |
| Mark | ItaDio | 14:34 | E disse loro: L’anima mia è occupata di tristizia infino alla morte; dimorate qui, e vegliate. | |
| Mark | ItaDio | 14:35 | E andato un poco innanzi, si gettò in terra, e pregava che, se era possibile, quell’ora passasse oltre da lui. | |
| Mark | ItaDio | 14:36 | E disse: Abba, Padre, ogni cosa ti è possibile; trasporta via da me questo calice; ma pure, non ciò che io voglio, ma ciò che tu vuoi. | |
| Mark | ItaDio | 14:37 | Poi venne, e trovò i discepoli che dormivano, e disse a Pietro: Simone, dormi tu? non hai tu potuto vegliar pure un’ora? | |
| Mark | ItaDio | 14:38 | Vegliate, ed orate, che non entriate in tentazione; bene è lo spirito pronto, ma la carne è debole. | |
| Mark | ItaDio | 14:40 | E tornato, trovò i discepoli, che di nuovo dormivano; perciocchè i loro occhi erano aggravati; e non sapevano che rispondergli. | |
| Mark | ItaDio | 14:41 | Poi venne la terza volta, e disse loro: Dormite pur da ora innanzi, e riposatevi; basta! l’ora è venuta; ecco, il Figliuol dell’uomo è dato nelle mani dei peccatori. | |
| Mark | ItaDio | 14:43 | ED in quello stante, mentre egli parlava ancora, giunse Giuda, l’uno de’ dodici, e con lui una gran turba, con ispade, ed aste, da parte de’ principali sacerdoti, degli Scribi, e degli anziani. | |
| Mark | ItaDio | 14:44 | Or colui che lo tradiva avea dato loro un segnale, dicendo: Colui il quale io avrò baciato è desso; pigliatelo, menatelo sicuramente. | |
| Mark | ItaDio | 14:45 | E come fu giunto, subito si accostò a lui, e disse: Ben ti sia, Maestro! e lo baciò. | |
| Mark | ItaDio | 14:47 | Ed un di coloro ch’erano quivi presenti trasse la spada, e percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli spiccò l’orecchio. | |
| Mark | ItaDio | 14:48 | E Gesù fece lor motto, e disse: Voi siete usciti con ispade, e con aste, come contro ad un ladrone, per pigliarmi. | |
| Mark | ItaDio | 14:49 | Io era tuttodì appresso di voi insegnando nel tempio, e voi non mi avete preso: ma ciò è avvenuto, acciocchè le scritture sieno adempiute. | |
| Mark | ItaDio | 14:51 | Ed un certo giovane lo seguitava, involto d’un panno lino sopra la carne ignuda, e i fanti lo presero. | |
| Mark | ItaDio | 14:53 | ED essi ne menarono Gesù al sommo sacerdote; appresso il quale si raunarono insieme tutti i principali sacerdoti, e gli anziani, e gli Scribi. | |
| Mark | ItaDio | 14:54 | E Pietro lo seguitava da lungi, fin dentro alla corte del sommo sacerdote; ove si pose a sedere co’ sergenti, e si scaldava al fuoco. | |
| Mark | ItaDio | 14:55 | Or i principali sacerdoti, e tutto il concistoro, cercavan testimonianza contro a Gesù, per farlo morire; e non ne trovavano alcuna. | |
| Mark | ItaDio | 14:56 | Perciocchè molti dicevano falsa testimonianza contro a lui; ma le loro testimonianze non eran conformi. | |
| Mark | ItaDio | 14:58 | Noi l’abbiamo udito che diceva: Io disfarò questo tempio, fatto d’opera di mano, e in tre giorni ne riedificherò un altro, che non sarà fatto d’opera di mano. | |
| Mark | ItaDio | 14:60 | Allora il sommo sacerdote, levatosi in piè quivi in mezzo, domandò a Gesù, dicendo: Non rispondi tu nulla? che testimoniano costoro contro a te? | |
| Mark | ItaDio | 14:61 | Ma egli tacque, e non rispose nulla. Da capo il sommo sacerdote lo domandò, e gli disse: Sei tu il Cristo, il Figliuol del Benedetto? | |
| Mark | ItaDio | 14:62 | E Gesù disse: Sì, io lo sono; e voi vedrete il Figliuol dell’uomo sedere alla destra della Potenza, e venire con le nuvole del cielo. | |
| Mark | ItaDio | 14:63 | E il sommo sacerdote, stracciatesi le vesti, disse: Che abbiam noi più bisogno di testimoni? | |
| Mark | ItaDio | 14:64 | Voi avete udita la bestemmia; che ve ne pare? E tutti lo condannarono, pronunziando ch’egli era reo di morte. | |
| Mark | ItaDio | 14:65 | Ed alcuni presero a sputargli addosso, ed a velargli la faccia, e a dargli delle guanciate, e a dirgli: Indovina. Ed i sergenti gli davan delle bacchettate. | |
| Mark | ItaDio | 14:66 | ORA, essendo Pietro nella corte di sotto, venne una delle fanti del sommo sacerdote. | |
| Mark | ItaDio | 14:67 | E veduto Pietro che si scaldava, lo riguardò in viso, e disse: Ancora tu eri con Gesù Nazareno. | |
| Mark | ItaDio | 14:68 | Ma egli lo negò, dicendo: Io non lo conosco, e non so ciò che tu ti dica. Ed uscì fuori all’antiporto, e il gallo cantò. | |
| Mark | ItaDio | 14:69 | E la fante, vedutolo di nuovo, cominciò a dire a quelli ch’eran quivi presenti: Costui è di quelli. | |
| Mark | ItaDio | 14:70 | Ma egli da capo lo negò. E poco stante, quelli ch’eran quivi disser di nuovo a Pietro: Veramente tu sei di quelli; perciocchè tu sei Galileo, e la tua favella ne ha la somiglianza. | |
Chapter 15
| Mark | ItaDio | 15:1 | E SUBITO la mattina, i principali sacerdoti, con gli anziani, e gli Scribi, e tutto il concistoro, tenuto consiglio, legarono Gesù, e lo menarono, e lo misero in man di Pilato. | |
| Mark | ItaDio | 15:2 | E Pilato gli domandò: Sei tu il Re de’ Giudei? Ed egli, rispondendo, gli disse: Tu lo dici. | |
| Mark | ItaDio | 15:4 | E Pilato da capo lo domandò, dicendo: Non rispondi tu nulla? vedi quante cose costoro testimoniano contro a te. | |
| Mark | ItaDio | 15:7 | Or vi era colui, ch’era chiamato Barabba, ch’era prigione co’ suoi compagni di sedizione, i quali avean fatto omicidio nella sedizione. | |
| Mark | ItaDio | 15:8 | E la moltitudine, gridando, cominciò a domandare che facesse come sempre avea lor fatto. | |
| Mark | ItaDio | 15:10 | Perciocchè riconosceva bene che i principali sacerdoti glielo aveano messo nelle mani per invidia. | |
| Mark | ItaDio | 15:11 | Ma i principali sacerdoti incitarono la moltitudine a chieder che più tosto liberasse loro Barabba. | |
| Mark | ItaDio | 15:12 | E Pilato, rispondendo, da capo disse loro: Che volete adunque che io faccia di colui che voi chiamate Re de’ Giudei? | |
| Mark | ItaDio | 15:14 | E Pilato disse loro: Ma pure, che male ha egli fatto? Ed essi vie più gridavano: Crocifiggilo. | |
| Mark | ItaDio | 15:15 | Pilato adunque, volendo soddisfare alla moltitudine, liberò loro Barabba. E dopo aver flagellato Gesù, lo diede loro in mano, per esser crocifisso. | |
| Mark | ItaDio | 15:16 | Allora i soldati lo menarono dentro alla corte, che è il Pretorio, e raunarono tutta la schiera. | |
| Mark | ItaDio | 15:17 | E lo vestirono di porpora; e contesta una corona di spine, gliela misero intorno al capo. | |
| Mark | ItaDio | 15:19 | E gli percotevano il capo con una canna, e gli sputavano addosso; e postisi inginocchioni, l’adoravano. | |
| Mark | ItaDio | 15:20 | E dopo che l’ebbero schernito, lo spogliarono della porpora, e lo rivestirono de’ suoi propri vestimenti, e lo menarono fuori, per crocifiggerlo. | |
| Mark | ItaDio | 15:21 | ED angariarono a portar la croce di esso, un certo passante, detto Simon Cireneo, padre di Alessandro e di Rufo, il qual tornava da’ campi. | |
| Mark | ItaDio | 15:22 | E menarono Gesù al luogo detto Golgota; il che, interpretato, vuol dire: Il luogo del teschio. | |
| Mark | ItaDio | 15:24 | E dopo averlo crocifisso, spartirono i suoi vestimenti, tirando la sorte sopra essi, per saper ciò che ne torrebbe ciascuno. | |
| Mark | ItaDio | 15:26 | E la soprascritta del maleficio che gli era apposto era scritta di sopra a lui, in questa maniera: IL RE DE’ GIUDEI. | |
| Mark | ItaDio | 15:27 | Crocifissero ancora con lui due ladroni, l’un dalla sua destra, e l’altro dalla sinistra. | |
| Mark | ItaDio | 15:29 | E coloro che passavano ivi presso l’ingiuriavano, scotendo il capo, e dicendo: Eia! tu che disfai il tempio, ed in tre giorni lo riedifichi, | |
| Mark | ItaDio | 15:31 | Simigliantemente ancora i principali sacerdoti, con gli Scribi, beffandosi, dicevano l’uno all’altro: Egli ha salvati gli altri, e non può salvar sè stesso. | |
| Mark | ItaDio | 15:32 | Scenda ora giù di croce il Cristo, il Re d’Israele; acciocchè noi lo vediamo, e crediamo. Coloro ancora ch’erano stati crocifissi con lui l’ingiuriavano. | |
| Mark | ItaDio | 15:33 | Poi, venuta l’ora sesta, si fecero tenebre per tutta la terra, infino all’ora di nona. | |
| Mark | ItaDio | 15:34 | Ed all’ora di nona, Gesù gridò con gran voce, dicendo: Eloi, Eloi, lamma sabactani? il che, interpretato, vuol dire: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato? | |
| Mark | ItaDio | 15:35 | Ed alcuni di coloro ch’eran quivi presenti, udito ciò, dicevano: Ecco, egli chiama Elia. | |
| Mark | ItaDio | 15:36 | E un di loro corse; ed empiuta una spugna d’aceto, e postala intorno ad una canna, gli diè da bere, dicendo: Lasciate; vediamo se Elia verrà, per trarlo giù. | |
| Mark | ItaDio | 15:39 | E il centurione, ch’era quivi presente di rincontro a Gesù, veduto che dopo aver così gridato, egli avea reso lo spirito, disse: Veramente quest’uomo era Figliuol di Dio. | |
| Mark | ItaDio | 15:40 | Or quivi erano ancora delle donne, riguardando da lontano; fra le quali era Maria Maddalena, e Maria madre di Giacomo il piccolo, e di Iose, e Salome; | |
| Mark | ItaDio | 15:41 | le quali, eziandio mentre egli era nella Galilea, l’aveano seguitato, e gli aveano ministrato; e molte altre, le quali erano salite con lui in Gerusalemme. | |
| Mark | ItaDio | 15:43 | Giuseppe, da Arimatea, consigliere onorato, il quale eziandio aspettava il regno di Dio, venne, e, preso ardire, entrò da Pilato, e domandò il corpo di Gesù. | |
| Mark | ItaDio | 15:44 | E Pilato si maravigliò ch’egli fosse già morto. E chiamato a sè il centurione, gli domandò se era gran tempo ch’egli era morto; | |
| Mark | ItaDio | 15:46 | Ed egli, comperato un panno lino, e tratto Gesù giù di croce, l’involse nel panno, e lo pose in un monumento, che era tagliato dentro una roccia; e rotolò una pietra all’apertura del monumento. | |
Chapter 16
| Mark | ItaDio | 16:1 | ORA, passato il sabato, Maria Maddalena, e Maria madre di Giacomo, e Salome, avendo comperati degli aromati, per venire ad imbalsamar Gesù, | |
| Mark | ItaDio | 16:2 | la mattina del primo giorno della settimana, molto per tempo, vennero al monumento, in sul levar del sole. | |
| Mark | ItaDio | 16:4 | E riguardando, vedono che la pietra era stata rotolata, perciocchè era molto grande. | |
| Mark | ItaDio | 16:5 | Ed essendo entrate nel monumento, videro un giovanetto, che sedeva dal lato destro, vestito d’una roba bianca; e furono spaventate. | |
| Mark | ItaDio | 16:6 | Ed egli disse loro: Non vi spaventate; voi cercate Gesù, il Nazareno, ch’è stato crocifisso; egli è risuscitato, egli non è qui; ecco il luogo ove l’aveano posto. | |
| Mark | ItaDio | 16:7 | Ma andate, e dite a’ suoi discepoli ed a Pietro, ch’egli va innanzi a voi in Galilea; quivi lo vedrete, come egli vi ha detto. | |
| Mark | ItaDio | 16:8 | Ed esse, uscite prontamente, se ne fuggirono dal monumento; perciocchè tremito e spavento le avea occupate; e non dissero nulla ad alcuno, perciocchè aveano paura. | |
| Mark | ItaDio | 16:9 | OR Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena, della quale avea cacciati sette demoni. | |
| Mark | ItaDio | 16:10 | Ed ella andò, e l’annunziò a coloro ch’erano stati con lui, i quali facevan cordoglio, e piangevano. | |
| Mark | ItaDio | 16:12 | Ora, dopo queste cose, apparve in altra forma a due di loro, i quali erano in cammino, andando a’ campi. | |
| Mark | ItaDio | 16:14 | Ultimamente, apparve agli undici, mentre erano a tavola; e rimproverò loro la loro incredulità, e durezza di cuore; perciocchè non avean creduto a coloro che l’avean veduto risuscitato. | |
| Mark | ItaDio | 16:15 | Ed egli disse loro: Andate per tutto il mondo, e predicate l’evangelo ad ogni creatura. | |
| Mark | ItaDio | 16:16 | Chi avrà creduto, e sarà stato battezzato, sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. | |
| Mark | ItaDio | 16:17 | Or questi segni accompagneranno coloro che avranno creduto: Cacceranno i demoni nel mio nome; parleranno nuovi linguaggi; | |
| Mark | ItaDio | 16:18 | torranno via i serpenti; ed avvegnachè abbiano bevuta alcuna cosa mortifera, quella non farà loro alcun nocimento; metteranno le mani sopra gl’infermi, ed essi staranno bene. | |
| Mark | ItaDio | 16:19 | Il Signore adunque, dopo ch’ebbe lor parlato, fu raccolto nel cielo, e sedette alla destra di Dio. | |