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Chapter 1
John | ItaRive | 1:3 | Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. | |
John | ItaRive | 1:7 | Egli venne come testimone per render testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. | |
John | ItaRive | 1:10 | Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l’ha conosciuto. | |
John | ItaRive | 1:12 | ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio; a quelli, cioè, che credono nel suo nome; | |
John | ItaRive | 1:13 | i quali non son nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma son nati da Dio. | |
John | ItaRive | 1:14 | E la Parola è stata fatta carne ed ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiam contemplata la sua gloria, gloria come quella dell’Unigenito venuto da presso al Padre. | |
John | ItaRive | 1:15 | Giovanni gli ha resa testimonianza ed ha esclamato, dicendo: Era di questo che io dicevo: Colui che vien dietro a me mi ha preceduto, perché era prima di me. | |
John | ItaRive | 1:16 | Infatti, è della sua pienezza che noi tutti abbiamo ricevuto, e grazia sopra grazia. | |
John | ItaRive | 1:17 | Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità son venute per mezzo di Gesù Cristo. | |
John | ItaRive | 1:18 | Nessuno ha mai veduto Iddio; l’unigenito Figliuolo, che è nel seno del Padre, è quel che l’ha fatto conoscere. | |
John | ItaRive | 1:19 | E questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei mandarono da Gerusalemme de’ sacerdoti e dei leviti per domandargli: Tu chi sei? | |
John | ItaRive | 1:21 | Ed essi gli domandarono: Che dunque? Sei Elia? Ed egli rispose: Non lo sono. Sei tu il profeta? Ed egli rispose: No. | |
John | ItaRive | 1:22 | Essi dunque gli dissero: Chi sei? affinché diamo una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che dici tu di te stesso? | |
John | ItaRive | 1:23 | Egli disse: Io son la voce d’uno che grida nel deserto: Addirizzate la via del Signore, come ha detto il profeta Isaia. | |
John | ItaRive | 1:25 | e gli domandarono: Perché dunque battezzi se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta? | |
John | ItaRive | 1:26 | Giovanni rispose loro, dicendo: Io battezzo con acqua; nel mezzo di voi è presente uno che voi non conoscete, | |
John | ItaRive | 1:27 | colui che viene dietro a me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio de’ calzari. | |
John | ItaRive | 1:28 | Queste cose avvennero in Betania al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando. | |
John | ItaRive | 1:29 | Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva a lui, e disse: Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo! | |
John | ItaRive | 1:30 | Questi è colui del quale dicevo: Dietro a me viene un uomo che mi ha preceduto, perché egli era prima di me. | |
John | ItaRive | 1:31 | E io non lo conoscevo; ma appunto perché egli sia manifestato ad Israele, son io venuto a battezzar con acqua. | |
John | ItaRive | 1:32 | E Giovanni rese la sua testimonianza, dicendo: Ho veduto lo Spirito scendere dal cielo a guisa di colomba, e fermarsi su di lui. | |
John | ItaRive | 1:33 | E io non lo conoscevo; ma Colui che mi ha mandato a battezzare con acqua, mi ha detto: Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi, è quel che battezza con lo Spirito Santo. | |
John | ItaRive | 1:36 | e avendo fissato lo sguardo su Gesù che stava passando, disse: Ecco l’Agnello di Dio! | |
John | ItaRive | 1:38 | E Gesù, voltatosi, e osservando che lo seguivano, domandò loro: Che cercate? Ed essi gli dissero: Rabbì (che, interpretato, vuol dire: Maestro), ove dimori? | |
John | ItaRive | 1:39 | Egli rispose loro: Venite e vedrete. Essi dunque andarono, e videro ove dimorava, e stettero con lui quel giorno. Era circa la decima ora. | |
John | ItaRive | 1:40 | Andrea, il fratello di Simon Pietro, era uno dei due che aveano udito Giovanni ed avean seguito Gesù. | |
John | ItaRive | 1:41 | Egli pel primo trovò il proprio fratello Simone e gli disse: Abbiam trovato il Messia (che, interpretato, vuol dire: Cristo); e lo menò da Gesù. | |
John | ItaRive | 1:42 | E Gesù, fissato in lui lo sguardo, disse: Tu sei Simone, il figliuol di Giovanni; tu sarai chiamato Cefa (che significa Pietro). | |
John | ItaRive | 1:43 | Il giorno seguente, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo, e gli disse: Seguimi. | |
John | ItaRive | 1:45 | Filippo trovò Natanaele, e gli disse: Abbiam trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella legge, ed i profeti: Gesù figliuolo di Giuseppe, da Nazaret. | |
John | ItaRive | 1:46 | E Natanaele gli disse: Può forse venir qualcosa di buono da Nazaret? Filippo gli rispose: Vieni a vedere. | |
John | ItaRive | 1:47 | Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro, e disse di lui: Ecco un vero israelita in cui non c’è frode. | |
John | ItaRive | 1:48 | Natanaele gli chiese: Da che mi conosci? Gesù gli rispose: Prima che Filippo ti chiamasse, quand’eri sotto il fico, io t’ho veduto. | |
John | ItaRive | 1:49 | Natanaele gli rispose: Maestro, tu sei il Figliuol di Dio, tu sei il Re d’Israele. | |
John | ItaRive | 1:50 | Gesù rispose e gli disse: Perché t’ho detto che t’avevo visto sotto il fico, tu credi? Tu vedrai cose maggiori di queste. | |
Chapter 2
John | ItaRive | 2:1 | Tre giorni dopo, si fecero delle nozze in Cana di Galilea, e c’era la madre di Gesù. | |
John | ItaRive | 2:6 | Or c’erano quivi sei pile di pietra, destinate alla purificazione de’ Giudei, le quali contenevano ciascuna due o tre misure. | |
John | ItaRive | 2:8 | Poi disse loro: Ora attingete, e portatene al maestro di tavola. Ed essi gliene portarono. | |
John | ItaRive | 2:9 | E quando il maestro di tavola ebbe assaggiata l’acqua ch’era diventata vino (or egli non sapea donde venisse, ma ben lo sapeano i servitori che aveano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse: | |
John | ItaRive | 2:10 | Ognuno serve prima il vin buono; e quando si è bevuto largamente, il men buono; tu, invece, hai serbato il vin buono fino ad ora. | |
John | ItaRive | 2:11 | Gesù fece questo primo de’ suoi miracoli in Cana di Galilea, e manifestò la sua gloria; e i suoi discepoli credettero in lui. | |
John | ItaRive | 2:12 | Dopo questo, scese a Capernaum, egli con sua madre, co’ suoi fratelli e i suoi discepoli; e stettero quivi non molti giorni. | |
John | ItaRive | 2:14 | E trovò nel tempio quelli che vendevano buoi e pecore e colombi, e i cambiamonete seduti. | |
John | ItaRive | 2:15 | E fatta una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio, pecore e buoi; e sparpagliò il danaro dei cambiamonete, e rovesciò le tavole; | |
John | ItaRive | 2:16 | e a quelli che vendeano i colombi, disse: Portate via di qui queste cose; non fate della casa del Padre mio una casa di mercato. | |
John | ItaRive | 2:17 | E i suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo della tua casa mi consuma. | |
John | ItaRive | 2:20 | Allora i Giudei dissero: Quarantasei anni è durata la fabbrica di questo tempio e tu lo faresti risorgere in tre giorni? | |
John | ItaRive | 2:22 | Quando dunque fu risorto da’ morti, i suoi discepoli si ricordarono ch’egli avea detto questo; e credettero alla Scrittura e alla parola che Gesù avea detta. | |
John | ItaRive | 2:23 | Mentr’egli era in Gerusalemme alla festa di Pasqua, molti credettero nel suo nome, vedendo i miracoli ch’egli faceva. | |
Chapter 3
John | ItaRive | 3:2 | Egli venne di notte a Gesù, e gli disse: Maestro, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi miracoli che tu fai, se Dio non è con lui. | |
John | ItaRive | 3:3 | Gesù gli rispose dicendo: In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio. | |
John | ItaRive | 3:4 | Nicodemo gli disse: Come può un uomo nascere quand’è vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel seno di sua madre e nascere? | |
John | ItaRive | 3:5 | Gesù rispose: In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. | |
John | ItaRive | 3:8 | Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né d’onde viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito. | |
John | ItaRive | 3:11 | In verità, in verità io ti dico che noi parliamo di quel che sappiamo, e testimoniamo di quel che abbiamo veduto; ma voi non ricevete la nostra testimonianza. | |
John | ItaRive | 3:12 | Se vi ho parlato delle cose terrene e non credete, come crederete se vi parlerò delle cose celesti? | |
John | ItaRive | 3:13 | E nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figliuol dell’uomo che è nel cielo. | |
John | ItaRive | 3:14 | E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figliuol dell’uomo sia innalzato, | |
John | ItaRive | 3:16 | Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. | |
John | ItaRive | 3:17 | Infatti Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. | |
John | ItaRive | 3:18 | Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figliuol di Dio. | |
John | ItaRive | 3:19 | E il giudizio è questo: che la luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno amato le tenebre più che la luce, perché le loro opere erano malvage. | |
John | ItaRive | 3:20 | Poiché chiunque fa cose malvage odia la luce e non viene alla luce, perché le sue opere non siano riprovate; | |
John | ItaRive | 3:21 | ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le opere sue siano manifestate, perché son fatte in Dio. | |
John | ItaRive | 3:22 | Dopo queste cose, Gesù venne co’ suoi discepoli nelle campagne della Giudea; quivi si trattenne con loro, e battezzava. | |
John | ItaRive | 3:23 | Or anche Giovanni stava battezzando a Enon, presso Salim, perché c’era là molt’acqua; e la gente veniva a farsi battezzare. | |
John | ItaRive | 3:25 | Nacque dunque una discussione fra i discepoli di Giovanni e un Giudeo intorno alla purificazione. | |
John | ItaRive | 3:26 | E vennero a Giovanni e gli dissero: Maestro, colui che era con te di là dal Giordano, e al quale tu rendesti testimonianza, eccolo che battezza, e tutti vanno a lui. | |
John | ItaRive | 3:27 | Giovanni rispose dicendo: L’uomo non può ricever cosa alcuna, se non gli è data dal cielo. | |
John | ItaRive | 3:28 | Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Io non sono il Cristo; ma son mandato davanti a lui. | |
John | ItaRive | 3:29 | Colui che ha la sposa è lo sposo; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, si rallegra grandemente alla voce dello sposo; questa allegrezza che è la mia è perciò completa. | |
John | ItaRive | 3:31 | Colui che vien dall’alto è sopra tutti; colui che vien dalla terra è della terra e parla com’essendo della terra; colui che vien dal cielo è sopra tutti. | |
John | ItaRive | 3:32 | Egli rende testimonianza di quel che ha veduto e udito, ma nessuno riceve la sua testimonianza. | |
John | ItaRive | 3:34 | Poiché colui che Dio ha mandato, proferisce le parole di Dio; perché Dio non gli dà lo Spirito con misura. | |
Chapter 4
John | ItaRive | 4:1 | Quando dunque il Signore ebbe saputo che i Farisei aveano udito ch’egli faceva e battezzava più discepoli di Giovanni | |
John | ItaRive | 4:5 | Giunse dunque a una città della Samaria, chiamata Sichar, vicina al podere che Giacobbe dette a Giuseppe, suo figliuolo; | |
John | ItaRive | 4:6 | e quivi era la fonte di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso la fonte. Era circa l’ora sesta. | |
John | ItaRive | 4:9 | Onde la donna samaritana gli disse: Come mai tu che sei giudeo chiedi da bere a me che sono una donna samaritana? Infatti i Giudei non hanno relazioni co’ Samaritani. | |
John | ItaRive | 4:10 | Gesù rispose e le disse: Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: Dammi da bere, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli t’avrebbe dato dell’acqua viva. | |
John | ItaRive | 4:11 | La donna gli disse: Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; donde hai dunque cotest’acqua viva? | |
John | ItaRive | 4:12 | Sei tu più grande di Giacobbe nostro padre che ci dette questo pozzo e ne bevve egli stesso co’ suoi figliuoli e il suo bestiame? | |
John | ItaRive | 4:14 | ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò, diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna. | |
John | ItaRive | 4:15 | La donna gli disse: Signore, dammi di cotest’acqua, affinché io non abbia più sete, e non venga più sin qua ad attingere. | |
John | ItaRive | 4:18 | perché hai avuto cinque mariti; e quello che hai ora, non è tuo marito; in questo hai detto il vero. | |
John | ItaRive | 4:20 | I nostri padri hanno adorato su questo monte, e voi dite che a Gerusalemme è il luogo dove bisogna adorare. | |
John | ItaRive | 4:21 | Gesù le disse: Donna, credimi; l’ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. | |
John | ItaRive | 4:22 | Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvazione vien da’ Giudei. | |
John | ItaRive | 4:23 | Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e verità; poiché tali sono gli adoratori che il Padre richiede. | |
John | ItaRive | 4:24 | Iddio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in ispirito e verità. | |
John | ItaRive | 4:25 | La donna gli disse: Io so che il Messia (ch’è chiamato Cristo) ha da venire; quando sarà venuto, ci annunzierà ogni cosa. | |
John | ItaRive | 4:27 | In quel mentre giunsero i suoi discepoli, e si maravigliarono ch’egli parlasse con una donna; ma pur nessuno gli chiese: Che cerchi? o: Perché discorri con lei? | |
John | ItaRive | 4:29 | Venite a vedere un uomo che m’ha detto tutto quello che ho fatto; non sarebb’egli il Cristo? | |
John | ItaRive | 4:33 | Perciò i discepoli si dicevano l’uno all’altro: Forse qualcuno gli ha portato da mangiare? | |
John | ItaRive | 4:34 | Gesù disse loro: Il mio cibo è di far la volontà di Colui che mi ha mandato, e di compiere l’opera sua. | |
John | ItaRive | 4:35 | Non dite voi che ci sono ancora quattro mesi e poi vien la mietitura? Ecco, io vi dico: Levate gli occhi e mirate le campagne come già son bianche da mietere. | |
John | ItaRive | 4:36 | Il mietitore riceve premio e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore ed il mietitore si rallegrino assieme. | |
John | ItaRive | 4:38 | Io v’ho mandati a mieter quello intorno a cui non avete faticato; altri hanno faticato, e voi siete entrati nella lor fatica. | |
John | ItaRive | 4:39 | Or molti de’ Samaritani di quella città credettero in lui a motivo della testimonianza resa da quella donna: Egli m’ha detto tutte le cose che ho fatte. | |
John | ItaRive | 4:40 | Quando dunque i Samaritani furono venuti a lui, lo pregarono di trattenersi da loro; ed egli si trattenne quivi due giorni. | |
John | ItaRive | 4:42 | e dicevano alla donna: Non è più a motivo di quel che tu ci hai detto, che crediamo; perché abbiamo udito da noi, e sappiamo che questi è veramente il Salvator del mondo. | |
John | ItaRive | 4:44 | poiché Gesù stesso aveva attestato che un profeta non è onorato nella sua propria patria. | |
John | ItaRive | 4:45 | Quando dunque fu venuto in Galilea, fu accolto dai Galilei, perché avean vedute tutte le cose ch’egli avea fatte in Gerusalemme alla festa; poiché anch’essi erano andati alla festa. | |
John | ItaRive | 4:46 | Gesù dunque venne di nuovo a Cana di Galilea, dove avea cambiato l’acqua in vino. E v’era un certo ufficial reale, il cui figliuolo era infermo a Capernaum. | |
John | ItaRive | 4:47 | Come egli ebbe udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, andò a lui e lo pregò che scendesse e guarisse il suo figliuolo, perché stava per morire. | |
John | ItaRive | 4:50 | Gesù gli disse: Va’, il tuo figliuolo vive. Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli avea detta, e se ne andò. | |
John | ItaRive | 4:51 | E come già stava scendendo, i suoi servitori gli vennero incontro e gli dissero: Il tuo figliuolo vive. | |
John | ItaRive | 4:52 | Allora egli domandò loro a che ora avesse cominciato a star meglio; ed essi gli risposero: Ieri, all’ora settima, la febbre lo lasciò. | |
John | ItaRive | 4:53 | Così il padre conobbe che ciò era avvenuto nell’ora che Gesù gli avea detto: Il tuo figliuolo vive; e credette lui con tutta la sua casa. | |
Chapter 5
John | ItaRive | 5:2 | Or a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, v’è una vasca, chiamata in ebraico Betesda, che ha cinque portici. | |
John | ItaRive | 5:3 | Sotto questi portici giaceva un gran numero d’infermi, di ciechi, di zoppi, di paralitici, i quali aspettavano l’agitarsi dell’acqua; | |
John | ItaRive | 5:4 | perché un angelo scendeva nella vasca e metteva l’acqua in movimento; e il primo che vi scendeva dopo che l’acqua era stata agitata, era guarito di qualunque malattia fosse colpito. | |
John | ItaRive | 5:6 | Gesù, vedutolo che giaceva e sapendo che già da gran tempo stava così, gli disse: Vuoi esser risanato? | |
John | ItaRive | 5:7 | L’infermo gli rispose: Signore, io non ho alcuno che, quando l’acqua è mossa, mi metta nella vasca, e mentre ci vengo io, un altro vi scende prima di me. | |
John | ItaRive | 5:9 | E in quell’istante quell’uomo fu risanato; e preso il suo lettuccio, si mise a camminare. | |
John | ItaRive | 5:10 | Or quel giorno era un sabato; perciò i Giudei dissero all’uomo guarito: E’ sabato, e non ti è lecito portare il tuo lettuccio. | |
John | ItaRive | 5:11 | Ma egli rispose loro: E’ colui che m’ha guarito, che m’ha detto: Prendi il tuo lettuccio e cammina. | |
John | ItaRive | 5:12 | Essi gli domandarono: Chi è quell’uomo che t’ha detto: Prendi il tuo lettuccio e cammina? | |
John | ItaRive | 5:13 | Ma colui ch’era stato guarito non sapeva chi fosse; perché Gesù era scomparso, essendovi in quel luogo molta gente. | |
John | ItaRive | 5:14 | Di poi Gesù lo trovò nel tempio, e gli disse: Ecco, tu sei guarito; non peccar più, che non t’accada di peggio. | |
John | ItaRive | 5:16 | E per questo i Giudei perseguitavano Gesù e cercavan d’ucciderlo; perché facea quelle cose di sabato. | |
John | ItaRive | 5:18 | Perciò dunque i Giudei più che mai cercavan d’ucciderlo; perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. | |
John | ItaRive | 5:19 | Gesù quindi rispose e disse loro: In verità, in verità io vi dico che il Figliuolo non può da se stesso far cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa similmente. | |
John | ItaRive | 5:20 | Poiché il Padre ama il Figliuolo, e gli mostra tutto quello che Egli fa; e gli mostrerà delle opere maggiori di queste, affinché ne restiate maravigliati. | |
John | ItaRive | 5:21 | Difatti, come il Padre risuscita i morti e li vivifica, così anche il Figliuolo vivifica chi vuole. | |
John | ItaRive | 5:22 | Oltre a ciò, il Padre non giudica alcuno, ma ha dato tutto il giudicio al Figliuolo, | |
John | ItaRive | 5:23 | affinché tutti onorino il Figliuolo come onorano il Padre. Chi non onora il Figliuolo non onora il Padre che l’ha mandato. | |
John | ItaRive | 5:24 | In verità, in verità io vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. | |
John | ItaRive | 5:25 | In verità, in verità io vi dico: L’ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figliuol di Dio; e quelli che l’avranno udita, vivranno. | |
John | ItaRive | 5:26 | Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figliuolo d’aver vita in se stesso; | |
John | ItaRive | 5:28 | Non vi maravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nei sepolcri, udranno la sua voce e ne verranno fuori: | |
John | ItaRive | 5:29 | quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; e quelli che hanno operato male, in risurrezion di giudicio. | |
John | ItaRive | 5:30 | Io non posso far nulla da me stesso; come odo, giudico; e il mio giudicio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato. | |
John | ItaRive | 5:32 | V’è un altro che rende testimonianza di me; e io so che la testimonianza ch’egli rende di me, è verace. | |
John | ItaRive | 5:34 | Io però la testimonianza non la prendo dall’uomo, ma dico questo affinché voi siate salvati. | |
John | ItaRive | 5:35 | Egli era la lampada ardente e splendente e voi avete voluto per breve ora godere alla sua luce. | |
John | ItaRive | 5:36 | Ma io ho una testimonianza maggiore di quella di Giovanni; perché le opere che il Padre mi ha dato a compiere, quelle opere stesse che io fo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. | |
John | ItaRive | 5:37 | E il Padre che mi ha mandato, ha Egli stesso reso testimonianza di me. La sua voce, voi non l’avete mai udita; e il suo sembiante, non l’avete mai veduto; | |
John | ItaRive | 5:38 | e la sua parola non l’avete dimorante in voi, perché non credete in colui ch’Egli ha mandato. | |
John | ItaRive | 5:39 | Voi investigate le Scritture, perché pensate aver per mezzo d’esse vita eterna, ed esse son quelle che rendon testimonianza di me; | |
John | ItaRive | 5:43 | Io son venuto nel nome del Padre mio, e voi non mi ricevete; se un altro verrà nel suo proprio nome, voi lo riceverete. | |
John | ItaRive | 5:44 | Come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri e non cercate la gloria che vien da Dio solo? | |
John | ItaRive | 5:45 | Non crediate che io sia colui che vi accuserà davanti al Padre; v’è chi v’accusa, ed è Mosè, nel quale avete riposta la vostra speranza. | |
Chapter 6
John | ItaRive | 6:1 | Dopo queste cose, Gesù se ne andò all’altra riva del mar di Galilea, ch’è il mar di Tiberiade. | |
John | ItaRive | 6:2 | E una gran moltitudine lo seguiva, perché vedeva i miracoli ch’egli faceva sugl’infermi. | |
John | ItaRive | 6:5 | Gesù dunque, alzati gli occhi e vedendo che una gran folla veniva a lui, disse a Filippo: Dove comprerem noi del pane perché questa gente abbia da mangiare? | |
John | ItaRive | 6:7 | Filippo gli rispose: Dugento denari di pane non bastano perché ciascun di loro n’abbia un pezzetto. | |
John | ItaRive | 6:9 | V’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cosa sono per tanta gente? | |
John | ItaRive | 6:10 | Gesù disse: Fateli sedere. Or v’era molt’erba in quel luogo. La gente dunque si sedette, ed eran circa cinquemila uomini. | |
John | ItaRive | 6:11 | Gesù quindi prese i pani; e dopo aver rese grazie, li distribuì alla gente seduta; lo stesso fece de’ pesci, quanto volevano. | |
John | ItaRive | 6:12 | E quando furon saziati, disse ai suoi discepoli: Raccogliete i pezzi avanzati, ché nulla se ne perda. | |
John | ItaRive | 6:13 | Essi quindi li raccolsero, ed empiron dodici ceste di pezzi che di que’ cinque pani d’orzo erano avanzati a quelli che avean mangiato. | |
John | ItaRive | 6:14 | La gente dunque, avendo veduto il miracolo che Gesù avea fatto, disse: Questi è certo il profeta che ha da venire al mondo. | |
John | ItaRive | 6:15 | Gesù quindi, sapendo che stavan per venire a rapirlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, tutto solo. | |
John | ItaRive | 6:17 | e montati in una barca, si dirigevano all’altra riva, verso Capernaum. Già era buio, e Gesù non era ancora venuto a loro. | |
John | ItaRive | 6:19 | Or com’ebbero vogato circa venticinque o trenta stadi, videro Gesù che camminava sul mare e s’accostava alla barca; ed ebbero paura. | |
John | ItaRive | 6:21 | Essi dunque lo vollero prendere nella barca, e subito la barca toccò terra là dove eran diretti. | |
John | ItaRive | 6:22 | La folla che era rimasta all’altra riva del mare avea notato che non v’era quivi altro che una barca sola, e che Gesù non v’era entrato co’ suoi discepoli, ma che i discepoli eran partiti soli. | |
John | ItaRive | 6:23 | Or altre barche eran giunte da Tiberiade, presso al luogo dove avean mangiato il pane dopo che il Signore avea reso grazie. | |
John | ItaRive | 6:24 | La folla, dunque, quando l’indomani ebbe veduto che Gesù non era quivi, né che v’erano i suoi discepoli, montò in quelle barche, e venne a Capernaum in cerca di Gesù. | |
John | ItaRive | 6:26 | Gesù rispose loro e disse: In verità, in verità vi dico che voi mi cercate, non perché avete veduto dei miracoli, ma perché avete mangiato de’ pani e siete stati saziati. | |
John | ItaRive | 6:27 | Adopratevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eterna, il quale il Figliuol dell’uomo vi darà; poiché su lui il Padre, cioè Dio, ha apposto il proprio suggello. | |
John | ItaRive | 6:29 | Gesù rispose e disse loro: Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che Egli ha mandato. | |
John | ItaRive | 6:30 | Allora essi gli dissero: Qual segno fai tu dunque perché lo vediamo e ti crediamo? Che operi? | |
John | ItaRive | 6:31 | I nostri padri mangiaron la manna nel deserto, com’è scritto: Egli diè loro da mangiare del pane venuto dal cielo. | |
John | ItaRive | 6:32 | E Gesù disse loro: In verità vi dico che non Mosè vi ha dato il pane che vien dal cielo, ma il Padre mio vi dà il vero pane che viene dal cielo. | |
John | ItaRive | 6:33 | Poiché il pan di Dio è quello che scende dal cielo, e dà vita al mondo. Essi quindi gli dissero: | |
John | ItaRive | 6:35 | Gesù disse loro: Io son il pan della vita; chi viene a me non avrà fame, e chi crede in me non avrà mai sete. | |
John | ItaRive | 6:37 | Tutto quel che il Padre mi dà, verrà a me; e colui che viene a me, io non lo caccerò fuori; | |
John | ItaRive | 6:38 | perché son disceso dal cielo per fare non la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato. | |
John | ItaRive | 6:39 | E questa è la volontà di Colui che mi ha mandato: ch’io non perda nulla di tutto quel ch’Egli m’ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. | |
John | ItaRive | 6:40 | Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figliuolo e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. | |
John | ItaRive | 6:41 | I Giudei perciò mormoravano di lui perché avea detto: Io sono il pane che è disceso dal cielo. | |
John | ItaRive | 6:42 | E dicevano: Non è costui Gesù, il figliuol di Giuseppe, del quale conosciamo il padre e la madre? Come mai dice egli ora: Io son disceso dal cielo? | |
John | ItaRive | 6:44 | Niuno può venire a me se non che il Padre, il quale mi ha mandato, lo attiri; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. | |
John | ItaRive | 6:45 | E’ scritto nei profeti: E saranno tutti ammaestrati da Dio. Ogni uomo che ha udito il Padre ed ha imparato da lui, viene a me. | |
John | ItaRive | 6:46 | Non che alcuno abbia veduto il Padre, se non colui che è da Dio; egli ha veduto il Padre. | |
John | ItaRive | 6:51 | Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che darò è la mia carne, che darò per la vita del mondo. | |
John | ItaRive | 6:52 | I Giudei dunque disputavano fra di loro, dicendo: Come mai può costui darci a mangiare la sua carne? | |
John | ItaRive | 6:53 | Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità io vi dico che se non mangiate la carne del Figliuol dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete la vita in voi. | |
John | ItaRive | 6:54 | Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. | |
John | ItaRive | 6:57 | Come il vivente Padre mi ha mandato e io vivo a cagion del Padre, così chi mi mangia vivrà anch’egli a cagion di me. | |
John | ItaRive | 6:58 | Questo è il pane che è disceso dal cielo; non qual era quello che i padri mangiarono e morirono; chi mangia di questo pane vivrà in eterno. | |
John | ItaRive | 6:60 | Onde molti dei suoi discepoli, udite che l’ebbero, dissero: Questo parlare è duro; chi lo può ascoltare? | |
John | ItaRive | 6:61 | Ma Gesù, conoscendo in se stesso che i suoi discepoli mormoravan di ciò, disse loro: Questo vi scandalizza? | |
John | ItaRive | 6:63 | E’ lo spirito quel che vivifica; la carne non giova nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. | |
John | ItaRive | 6:64 | Ma fra voi ve ne sono alcuni che non credono. Poiché Gesù sapeva fin da principio chi eran quelli che non credevano, e chi era colui che lo tradirebbe. | |
John | ItaRive | 6:65 | E diceva: Per questo v’ho detto che niuno può venire a me, se non gli è dato dal Padre. | |
John | ItaRive | 6:66 | D’allora molti de’ suoi discepoli si ritrassero indietro e non andavan più con lui. | |
John | ItaRive | 6:68 | Simon Pietro gli rispose: Signore, a chi ce ne andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna; | |
Chapter 7
John | ItaRive | 7:1 | Dopo queste cose, Gesù andava attorno per la Galilea; non voleva andare attorno per la Giudea perché i Giudei cercavan d’ucciderlo. | |
John | ItaRive | 7:3 | Perciò i suoi fratelli gli dissero: Partiti di qua e vattene in Giudea, affinché i tuoi discepoli veggano anch’essi le opere che tu fai. | |
John | ItaRive | 7:4 | Poiché niuno fa cosa alcuna in segreto, quando cerca d’esser riconosciuto pubblicamente. Se tu fai codeste cose, palesati al mondo. | |
John | ItaRive | 7:6 | Gesù quindi disse loro: Il mio tempo non è ancora venuto; il vostro tempo, invece, è sempre pronto. | |
John | ItaRive | 7:7 | Il mondo non può odiar voi; ma odia me, perché io testimonio di lui che le sue opere sono malvagie. | |
John | ItaRive | 7:8 | Salite voi alla festa; io non salgo ancora a questa festa, perché il mio tempo non è ancora compiuto. | |
John | ItaRive | 7:10 | Quando poi i suoi fratelli furono saliti alla festa, allora vi salì anche lui; non palesemente, ma come di nascosto. | |
John | ItaRive | 7:12 | E v’era fra le turbe gran mormorio intorno a lui. Gli uni dicevano: E’ un uomo dabbene! Altri dicevano: No, anzi, travia la moltitudine! | |
John | ItaRive | 7:14 | Or quando s’era già a metà della festa, Gesù salì al tempio e si mise a insegnare. | |
John | ItaRive | 7:15 | Onde i Giudei si maravigliavano e dicevano: Come mai s’intende costui di lettere, senz’aver fatto studi? | |
John | ItaRive | 7:16 | E Gesù rispose loro e disse: La mia dottrina non è mia, ma di Colui che mi ha mandato. | |
John | ItaRive | 7:17 | Se uno vuol fare la volontà di lui, conoscerà se questa dottrina è da Dio o se io parlo di mio. | |
John | ItaRive | 7:18 | Chi parla di suo cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che l’ha mandato, egli è verace e non v’è ingiustizia in lui. | |
John | ItaRive | 7:19 | Mosè non v’ha egli data la legge? Eppure nessun di voi mette ad effetto la legge! Perché cercate d’uccidermi? | |
John | ItaRive | 7:22 | Mosè v’ha dato la circoncisione (non che venga da Mosè, ma viene dai padri); e voi circoncidete l’uomo in giorno di sabato. | |
John | ItaRive | 7:23 | Se un uomo riceve la circoncisione di sabato affinché la legge di Mosè non sia violata, vi adirate voi contro a me perché in giorno di sabato ho guarito un uomo tutto intero? | |
John | ItaRive | 7:25 | Dicevano dunque alcuni di Gerusalemme: Non è questi colui che cercano di uccidere? | |
John | ItaRive | 7:26 | Eppure, ecco, egli parla liberamente, e non gli dicon nulla. Avrebbero mai i capi riconosciuto per davvero ch’egli è il Cristo? | |
John | ItaRive | 7:27 | Eppure, costui sappiamo donde sia; ma quando il Cristo verrà, nessuno saprà donde egli sia. | |
John | ItaRive | 7:28 | Gesù dunque, insegnando nel tempio, esclamò: Voi e mi conoscete e sapete di dove sono; però io non son venuto da me, ma Colui che mi ha mandato è verità, e voi non lo conoscete. | |
John | ItaRive | 7:30 | Cercavan perciò di pigliarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso, perché l’ora sua non era ancora venuta. | |
John | ItaRive | 7:31 | Ma molti della folla credettero in lui, e dicevano: Quando il Cristo sarà venuto, farà egli più miracoli che questi non abbia fatto? | |
John | ItaRive | 7:32 | I Farisei udirono la moltitudine mormorare queste cose di lui; e i capi sacerdoti e i Farisei mandarono delle guardie a pigliarlo. | |
John | ItaRive | 7:33 | Perciò Gesù disse loro: Io sono ancora con voi per poco tempo; poi me ne vo a Colui che mi ha mandato. | |
John | ItaRive | 7:35 | Perciò i Giudei dissero fra loro: Dove dunque andrà egli che noi non lo troveremo? Andrà forse a quelli che son dispersi fra i Greci, ad ammaestrare i Greci? | |
John | ItaRive | 7:36 | Che significa questo suo dire: Voi mi cercherete e non mi troverete; e: Dove io sarò voi non potete venire? | |
John | ItaRive | 7:37 | Or nell’ultimo giorno, il gran giorno della festa, Gesù, stando in piè, esclamò: Se alcuno ha sete, venga a me e beva. | |
John | ItaRive | 7:38 | Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno. | |
John | ItaRive | 7:39 | Or disse questo dello Spirito, che doveano ricevere quelli che crederebbero in lui; poiché lo Spirito non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato. | |
John | ItaRive | 7:40 | Una parte dunque della moltitudine, udite quelle parole, diceva: Questi è davvero il profeta. | |
John | ItaRive | 7:41 | Altri dicevano: Questi è il Cristo. Altri, invece, dicevano: Ma è forse dalla Galilea che viene il Cristo? | |
John | ItaRive | 7:42 | La Scrittura non ha ella detto che il Cristo viene dalla progenie di Davide e da Betleem, il villaggio dove stava Davide? | |
John | ItaRive | 7:45 | Le guardie dunque tornarono dai capi sacerdoti e dai Farisei, i quali dissero loro: Perché non l’avete condotto? | |
John | ItaRive | 7:51 | La nostra legge giudica ella un uomo prima che sia stato udito e che si sappia quel che ha fatto? | |
John | ItaRive | 7:52 | Essi gli risposero: sei anche tu di Galilea? Investiga, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta. | |
Chapter 8
John | ItaRive | 8:2 | E sul far del giorno, tornò nel tempio, e tutto il popolo venne a lui; ed egli, postosi a sedere, li ammaestrava. | |
John | ItaRive | 8:3 | Allora gli scribi e i Farisei gli menarono una donna còlta in adulterio; e fattala stare in mezzo, | |
John | ItaRive | 8:6 | Or dicean questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito in terra. | |
John | ItaRive | 8:7 | E siccome continuavano a interrogarlo, egli, rizzatosi, disse loro: Chi di voi è senza peccato, scagli il primo la pietra contro di lei. | |
John | ItaRive | 8:9 | Ed essi, udito ciò, e ripresi dalla loro coscienza, si misero ad uscire ad uno ad uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo. | |
John | ItaRive | 8:10 | E Gesù, rizzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: Donna, dove sono que’ tuoi accusatori? Nessuno t’ha condannata? | |
John | ItaRive | 8:11 | Ed ella rispose: Nessuno, Signore. E Gesù le disse: Neppure io ti condanno; va’ e non peccar più. | |
John | ItaRive | 8:12 | Or Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: Io son la luce del mondo; chi mi seguita non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita. | |
John | ItaRive | 8:13 | Allora i Farisei gli dissero: Tu testimoni di te stesso; la tua testimonianza non è verace. | |
John | ItaRive | 8:14 | Gesù rispose e disse loro: Quand’anche io testimoni di me stesso, la mia testimonianza è verace, perché so donde son venuto e donde vado; ma voi non sapete donde io vengo né dove vado. | |
John | ItaRive | 8:16 | E anche se giudico, il mio giudizio è verace, perché non son solo, ma son io col Padre che mi ha mandato. | |
John | ItaRive | 8:17 | D’altronde nella vostra legge è scritto che la testimonianza di due uomini è verace. | |
John | ItaRive | 8:18 | Or son io a testimoniar di me stesso, e il Padre che mi ha mandato testimonia pur di me. | |
John | ItaRive | 8:19 | Onde essi gli dissero: Dov’è tuo padre? Gesù rispose: Voi non conoscete né me né il Padre mio: se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio. | |
John | ItaRive | 8:20 | Queste parole disse Gesù nel tesoro, insegnando nel tempio; e nessuno lo prese, perché l’ora sua non era ancora venuta. | |
John | ItaRive | 8:21 | Egli dunque disse loro di nuovo: Io me ne vado, e voi mi cercherete, e morrete nel vostro peccato; dove vado io, voi non potete venire. | |
John | ItaRive | 8:22 | Perciò i Giudei dicevano: S’ucciderà egli forse, poiché dice: Dove vado io voi non potete venire? | |
John | ItaRive | 8:23 | Ed egli diceva loro: Voi siete di quaggiù; io sono di lassù; voi siete di questo mondo; io non sono di questo mondo. | |
John | ItaRive | 8:24 | Perciò v’ho detto che morrete ne’ vostri peccati; perché se non credete che sono io (il Cristo), morrete nei vostri peccati. | |
John | ItaRive | 8:25 | Allora gli domandarono: Chi sei tu? Gesù rispose loro: Sono per l’appunto quel che vo dicendovi. | |
John | ItaRive | 8:26 | Ho molte cose da dire e da giudicare sul conto vostro; ma Colui che mi ha mandato è verace, e le cose che ho udite da lui, le dico al mondo. | |
John | ItaRive | 8:28 | Gesù dunque disse loro: Quando avrete innalzato il Figliuol dell’uomo, allora conoscerete che son io (il Cristo) e che non fo nulla da me, ma dico queste cose secondo che il Padre m’ha insegnato. | |
John | ItaRive | 8:29 | E Colui che mi ha mandato è meco; Egli non mi ha lasciato solo, perché fo del continuo le cose che gli piacciono. | |
John | ItaRive | 8:31 | Gesù allora prese a dire a que’ Giudei che aveano creduto in lui: Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; | |
John | ItaRive | 8:33 | Essi gli risposero: noi siamo progenie d’Abramo, e non siamo mai stati schiavi di alcuno; come puoi tu dire: Voi diverrete liberi? | |
John | ItaRive | 8:34 | Gesù rispose loro: In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato. | |
John | ItaRive | 8:35 | Or lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figliuolo vi dimora per sempre. | |
John | ItaRive | 8:37 | Io so che siete progenie d’Abramo; ma cercate d’uccidermi, perché la mia parola non penetra in voi. | |
John | ItaRive | 8:38 | Io dico quel che ho veduto presso il Padre mio; e voi pure fate le cose che avete udite dal padre vostro. | |
John | ItaRive | 8:39 | Essi risposero e gli dissero: Il padre nostro è Abramo. Gesù disse loro: Se foste figliuoli d’Abramo, fareste le opere d’Abramo; | |
John | ItaRive | 8:40 | ma ora cercate d’uccider me, uomo che v’ho detta la verità che ho udita da Dio; così non fece Abramo. | |
John | ItaRive | 8:41 | Voi fate le opere del padre vostro. Essi gli dissero: Noi non siam nati di fornicazione; abbiamo un solo Padre: Iddio. | |
John | ItaRive | 8:42 | Gesù disse loro: Se Dio fosse vostro Padre, amereste me, perché io son proceduto e vengo da Dio, perché io non son venuto da me, ma è Lui che mi ha mandato. | |
John | ItaRive | 8:43 | Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. | |
John | ItaRive | 8:44 | Voi siete progenie del diavolo, ch’è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna. | |
John | ItaRive | 8:47 | Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non le ascoltate; perché non siete da Dio. | |
John | ItaRive | 8:48 | I Giudei risposero e gli dissero: Non diciam noi bene che sei un Samaritano e che hai un demonio? | |
John | ItaRive | 8:51 | In verità, in verità vi dico che se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte. | |
John | ItaRive | 8:52 | I Giudei gli dissero: Or vediam bene che tu hai un demonio. Abramo e i profeti son morti, e tu dici: Se uno osserva la mia parola, non gusterà mai la morte. | |
John | ItaRive | 8:53 | Sei tu forse maggiore del padre nostro Abramo, il quale è morto? Anche i profeti son morti; chi pretendi d’essere? | |
John | ItaRive | 8:54 | Gesù rispose: S’io glorifico me stesso, la mia gloria è un nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, che voi dite esser vostro Dio, | |
John | ItaRive | 8:55 | e non l’avete conosciuto; ma io lo conosco, e se dicessi di non conoscerlo, sarei un bugiardo come voi; ma io lo conosco e osservo la sua parola. | |
John | ItaRive | 8:56 | Abramo, vostro padre, ha giubilato nella speranza di vedere il mio giorno; e l’ha veduto, e se n’è rallegrato. | |
John | ItaRive | 8:58 | Gesù disse loro: In verità, in verità vi dico: Prima che Abramo fosse nato, io sono. | |
Chapter 9
John | ItaRive | 9:2 | E i suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco? | |
John | ItaRive | 9:3 | Gesù rispose: Né lui peccò, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui. | |
John | ItaRive | 9:4 | Bisogna che io compia le opere di Colui che mi ha mandato, mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare. | |
John | ItaRive | 9:6 | Detto questo, sputò in terra, fece del fango con la saliva e ne spalmò gli occhi del cieco, | |
John | ItaRive | 9:7 | e gli disse: Va’, làvati nella vasca di Siloe (che significa: mandato). Egli dunque andò e si lavò, e tornò che ci vedeva. | |
John | ItaRive | 9:8 | Perciò i vicini e quelli che per l’innanzi l’avean veduto, perché era mendicante, dicevano: Non è egli quello che stava seduto a chieder l’elemosina? | |
John | ItaRive | 9:9 | Gli uni dicevano: E’ lui. Altri dicevano: No, ma gli somiglia. Egli diceva: Son io. | |
John | ItaRive | 9:11 | Egli rispose: Quell’uomo che si chiama Gesù fece del fango, me ne spalmò gli occhi e mi disse: Vattene a Siloe e làvati. Io quindi sono andato, e mi son lavato e ho ricuperato la vista. | |
John | ItaRive | 9:14 | Or era in giorno di sabato che Gesù avea fatto il fango e gli avea aperto gli occhi. | |
John | ItaRive | 9:15 | I Farisei dunque gli domandaron di nuovo anch’essi com’egli avesse ricuperata la vista. Ed egli disse loro: Egli mi ha messo del fango sugli occhi, mi son lavato, e ci veggo. | |
John | ItaRive | 9:16 | Perciò alcuni dei Farisei dicevano: Quest’uomo non è da Dio perché non osserva il sabato. Ma altri dicevano: Come può un uomo peccatore far tali miracoli? E v’era disaccordo fra loro. | |
John | ItaRive | 9:17 | Essi dunque dissero di nuovo al cieco: E tu, che dici di lui, dell’averti aperto gli occhi? Egli rispose: E’ un profeta. | |
John | ItaRive | 9:18 | I Giudei dunque non credettero di lui che fosse stato cieco e avesse ricuperata la vista, finché non ebbero chiamati i genitori di colui che avea ricuperata la vista, | |
John | ItaRive | 9:19 | e li ebbero interrogati così: E’ questo il vostro figliuolo che dite esser nato cieco? Com’è dunque che ora ci vede? | |
John | ItaRive | 9:20 | I suoi genitori risposero: Sappiamo che questo è nostro figliuolo, e che è nato cieco; | |
John | ItaRive | 9:21 | ma come ora ci veda, non sappiamo; né sappiamo chi gli abbia aperti gli occhi; domandatelo a lui; egli è d’età; parlerà lui di sé. | |
John | ItaRive | 9:22 | Questo dissero i suoi genitori perché avean paura de’ Giudei; poiché i Giudei avean già stabilito che se uno riconoscesse Gesù come Cristo, fosse espulso dalla sinagoga. | |
John | ItaRive | 9:24 | Essi dunque chiamarono per la seconda volta l’uomo ch’era stato cieco, e gli dissero: Da’ gloria a Dio! Noi sappiamo che quell’uomo è un peccatore. | |
John | ItaRive | 9:25 | Egli rispose: S’egli sia un peccatore, non so, una cosa so, che ero cieco e ora ci vedo. | |
John | ItaRive | 9:27 | Egli rispose loro: Ve l’ho già detto e voi non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse anche voi diventar suoi discepoli? | |
John | ItaRive | 9:28 | Essi l’ingiuriarono e dissero: Sei tu discepolo di costui; ma noi siam discepoli di Mosè. | |
John | ItaRive | 9:29 | Noi sappiamo che a Mosè Dio ha parlato; ma quant’è a costui, non sappiamo di dove sia. | |
John | ItaRive | 9:30 | Quell’uomo rispose e disse loro: Questo poi è strano: che voi non sappiate di dove sia; eppure, m’ha aperto gli occhi! | |
John | ItaRive | 9:31 | Si sa che Dio non esaudisce i peccatori; ma se uno è pio verso Dio e fa la sua volontà, quello egli esaudisce. | |
John | ItaRive | 9:32 | Da che mondo è mondo non s’è mai udito che uno abbia aperto gli occhi ad un cieco nato. | |
John | ItaRive | 9:34 | Essi risposero e gli dissero: Tu sei tutto quanto nato nel peccato e insegni a noi? E lo cacciaron fuori. | |
John | ItaRive | 9:35 | Gesù udì che l’avean cacciato fuori; e trovatolo gli disse: Credi tu nel Figliuol di Dio? | |
John | ItaRive | 9:39 | E Gesù disse: Io son venuto in questo mondo per fare un giudizio, affinché quelli che non vedono vedano, e quelli che vedono diventino ciechi. | |
John | ItaRive | 9:40 | E quelli de’ Farisei che eran con lui udirono queste cose e gli dissero: Siamo ciechi anche noi? | |
Chapter 10
John | ItaRive | 10:1 | In verità, in verità io vi dico che chi non entra per la porta nell’ovile delle pecore, ma vi sale da un’altra parte, esso è un ladro e un brigante. | |
John | ItaRive | 10:3 | A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le mena fuori. | |
John | ItaRive | 10:4 | Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. | |
John | ItaRive | 10:5 | Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei. | |
John | ItaRive | 10:6 | Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono di che cosa parlasse loro. | |
John | ItaRive | 10:7 | Onde Gesù di nuovo disse loro: In verità, in verità vi dico: Io sono la porta delle pecore. | |
John | ItaRive | 10:8 | Tutti quelli che son venuti prima di me, sono stati ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. | |
John | ItaRive | 10:9 | Io son la porta; se uno entra per me, sarà salvato, ed entrerà ed uscirà, e troverà pastura. | |
John | ItaRive | 10:10 | Il ladro non viene se non per rubare e ammazzare e distruggere; io son venuto perché abbian la vita e l’abbiano ad esuberanza. | |
John | ItaRive | 10:12 | Il mercenario, che non è pastore, a cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga, e il lupo le rapisce e disperde. | |
John | ItaRive | 10:15 | come il Padre mi conosce ed io conosco il Padre; e metto la mia vita per le pecore. | |
John | ItaRive | 10:16 | Ho anche delle altre pecore, che non son di quest’ovile; anche quelle io devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore. | |
John | ItaRive | 10:18 | Nessuno me la toglie, ma la depongo da me. Io ho podestà di deporla e ho podestà di ripigliarla. Quest’ordine ho ricevuto dal Padre mio. | |
John | ItaRive | 10:20 | E molti di loro dicevano: Egli ha un demonio ed è fuori di sé; perché l’ascoltate? | |
John | ItaRive | 10:21 | Altri dicevano: Queste non son parole di un indemoniato. Può un demonio aprir gli occhi a’ ciechi? | |
John | ItaRive | 10:22 | In quel tempo ebbe luogo in Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d’inverno, | |
John | ItaRive | 10:24 | I Giudei dunque gli si fecero attorno e gli dissero: fino a quando terrai sospeso l’animo nostro? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente. | |
John | ItaRive | 10:25 | Gesù rispose loro: Ve l’ho detto, e non lo credete; le opere che fo nel nome del Padre mio, son quelle che testimoniano di me; | |
John | ItaRive | 10:28 | e io do loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano. | |
John | ItaRive | 10:29 | Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle di mano al Padre. | |
John | ItaRive | 10:32 | Gesù disse loro: Molte buone opere v’ho mostrate da parte del Padre mio; per quale di queste opere mi lapidate voi? | |
John | ItaRive | 10:33 | I Giudei gli risposero: Non ti lapidiamo per una buona opera, ma per bestemmia; e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio. | |
John | ItaRive | 10:34 | Gesù rispose loro: Non è egli scritto nella vostra legge: Io ho detto: Voi siete dèi? | |
John | ItaRive | 10:35 | Se chiama dèi coloro a’ quali la parola di Dio è stata diretta (e la Scrittura non può essere annullata), | |
John | ItaRive | 10:36 | come mai dite voi a colui che il Padre ha santificato e mandato nel mondo, che bestemmia, perché ho detto: Son Figliuolo di Dio? | |
John | ItaRive | 10:38 | ma se le faccio, anche se non credete a me, credete alle opere, affinché sappiate e riconosciate che il Padre è in me e che io sono nel padre. | |
John | ItaRive | 10:40 | E Gesù se ne andò di nuovo al di là del Giordano, nel luogo dove Giovanni da principio stava battezzando; e quivi dimorò. | |
John | ItaRive | 10:41 | E molti vennero a lui, e dicevano: Giovanni, è vero, non fece alcun miracolo; ma tutto quello che Giovanni disse di quest’uomo, era vero. | |
Chapter 11
John | ItaRive | 11:1 | Or v’era un ammalato, un certo Lazzaro di Betania, del villaggio di Maria e di Marta sua sorella. | |
John | ItaRive | 11:2 | Maria era quella che unse il Signore d’olio odorifero e gli asciugò i piedi co’ suoi capelli; e Lazzaro, suo fratello, era malato. | |
John | ItaRive | 11:3 | Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: Signore, ecco, colui che tu ami è malato. | |
John | ItaRive | 11:4 | Gesù, udito ciò, disse: Questa malattia non è a morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo d’essa il Figliuol di Dio sia glorificato. | |
John | ItaRive | 11:6 | Come dunque ebbe udito ch’egli era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo dov’era; | |
John | ItaRive | 11:8 | I discepoli gli dissero: Maestro, i Giudei cercavano or ora di lapidarti, e tu vuoi tornar là? | |
John | ItaRive | 11:9 | Gesù rispose: Non vi son dodici ore nel giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; | |
John | ItaRive | 11:11 | Così parlò; e poi disse loro: Il nostro amico Lazzaro s’è addormentato; ma io vado a svegliarlo. | |
John | ItaRive | 11:13 | Or Gesù avea parlato della morte di lui; ma essi pensarono che avesse parlato del dormir del sonno. | |
John | ItaRive | 11:15 | e per voi mi rallegro di non essere stato là, affinché crediate; ma ora, andiamo a lui! | |
John | ItaRive | 11:16 | Allora Toma, detto Didimo, disse ai suoi condiscepoli: Andiamo anche noi, per morire con lui! | |
John | ItaRive | 11:20 | Come dunque Marta ebbe udito che Gesù veniva, gli andò incontro; ma Maria stava seduta in casa. | |
John | ItaRive | 11:21 | Marta dunque disse a Gesù: Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto; | |
John | ItaRive | 11:25 | Gesù le disse: Io son la resurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muoia, vivrà; | |
John | ItaRive | 11:27 | Ella gli disse: Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figliuol di Dio che dovea venire nel mondo. | |
John | ItaRive | 11:28 | E detto questo, se ne andò, e chiamò di nascosto Maria, sua sorella, dicendole: il Maestro è qui, e ti chiama. | |
John | ItaRive | 11:30 | Or Gesù non era ancora entrato nel villaggio, ma era sempre nel luogo dove Marta l’aveva incontrato. | |
John | ItaRive | 11:31 | Quando dunque i Giudei ch’erano in casa con lei e la consolavano, videro che Maria s’era alzata in fretta ed era uscita, la seguirono, supponendo che si recasse al sepolcro a piangere. | |
John | ItaRive | 11:32 | Appena Maria fu giunta dov’era Gesù e l’ebbe veduto, gli si gettò a’ piedi dicendogli: Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto. | |
John | ItaRive | 11:33 | E quando Gesù la vide piangere, e vide i Giudei ch’eran venuti con lei piangere anch’essi, fremé nello spirito, si conturbò, e disse: | |
John | ItaRive | 11:37 | Ma alcuni di loro dicevano: Non poteva, lui che ha aperto gli occhi al cieco, fare anche che questi non morisse? | |
John | ItaRive | 11:38 | Gesù dunque, fremendo di nuovo in se stesso, venne al sepolcro. Era una grotta, e una pietra era posta all’apertura. | |
John | ItaRive | 11:39 | Gesù disse: Togliete via la pietra! Marta, la sorella del morto, gli disse: Signore, egli puzza già, perché siamo al quarto giorno. | |
John | ItaRive | 11:41 | Tolsero dunque la pietra. E Gesù, alzati gli occhi in alto, disse: Padre, ti ringrazio che m’hai esaudito. | |
John | ItaRive | 11:42 | Io ben sapevo che tu m’esaudisci sempre; ma ho detto questo a motivo della folla che mi circonda, affinché credano che tu m’hai mandato. | |
John | ItaRive | 11:44 | E il morto uscì, avendo i piedi e le mani legati da fasce, e il viso coperto d’uno sciugatoio. Gesù disse loro: Scioglietelo, e lasciatelo andare. | |
John | ItaRive | 11:45 | Perciò molti dei Giudei che eran venuti da Maria e avean veduto le cose fatte da Gesù, credettero in lui. | |
John | ItaRive | 11:46 | Ma alcuni di loro andarono dai Farisei e raccontaron loro quel che Gesù avea fatto. | |
John | ItaRive | 11:47 | I capi sacerdoti quindi e i Farisei radunarono il Sinedrio e dicevano: Che facciamo? perché quest’uomo fa molti miracoli. | |
John | ItaRive | 11:48 | Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui; e i Romani verranno e ci distruggeranno e città e nazione. | |
John | ItaRive | 11:49 | E un di loro, Caiàfa, che era sommo sacerdote di quell’anno, disse loro: Voi non capite nulla; | |
John | ItaRive | 11:50 | e non riflettete come vi torni conto che un uomo solo muoia per il popolo, e non perisca tutta la nazione. | |
John | ItaRive | 11:51 | Or egli non disse questo di suo; ma siccome era sommo sacerdote di quell’anno, profetò che Gesù dovea morire per la nazione; | |
John | ItaRive | 11:52 | e non soltanto per la nazione, ma anche per raccogliere in uno i figliuoli di Dio dispersi. | |
John | ItaRive | 11:54 | Gesù quindi non andava più apertamente fra i Giudei, ma si ritirò di là nella contrada vicino al deserto, in una città detta Efraim; e quivi si trattenne co’ suoi discepoli. | |
John | ItaRive | 11:55 | Or la Pasqua de’ Giudei era vicina; e molti di quella contrada salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. | |
John | ItaRive | 11:56 | Cercavan dunque Gesù; e stando nel tempio dicevano tra loro: Che ve ne pare? Che non abbia venire alla festa? | |
Chapter 12
John | ItaRive | 12:1 | Gesù dunque, sei giorni avanti la Pasqua, venne a Betania dov’era Lazzaro ch’egli avea risuscitato dai morti. | |
John | ItaRive | 12:2 | E quivi gli fecero una cena; Marta serviva, e Lazzaro era uno di quelli ch’erano a tavola con lui. | |
John | ItaRive | 12:3 | Allora Maria, presa una libbra d’olio odorifero di nardo schietto, di gran prezzo, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò co’ suoi capelli; e la casa fu ripiena del profumo dell’olio. | |
John | ItaRive | 12:5 | Perché non s’è venduto quest’olio per trecento denari e non si son dati ai poveri? | |
John | ItaRive | 12:6 | Diceva così, non perché si curasse de’ poveri, ma perché era ladro, e tenendo la borsa, ne portava via quel che vi si metteva dentro. | |
John | ItaRive | 12:7 | Gesù dunque disse: Lasciala stare; ella lo ha serbato per il giorno della mia sepoltura. | |
John | ItaRive | 12:9 | La gran folla dei Giudei seppe dunque ch’egli era quivi; e vennero non solo a motivo di Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli avea risuscitato dai morti. | |
John | ItaRive | 12:12 | Il giorno seguente, la gran folla che era venuta alla festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, | |
John | ItaRive | 12:13 | prese de’ rami di palme, e uscì ad incontrarlo, e si mise a gridare: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il Re d’Israele! | |
John | ItaRive | 12:15 | Non temere, o figliuola di Sion! Ecco, il tuo Re viene, montato sopra un puledro d’asina! | |
John | ItaRive | 12:16 | Or i suoi discepoli non intesero da prima queste cose; ma quando Gesù fu glorificato, allora si ricordarono che queste cose erano state scritte di lui, e che essi gliele aveano fatte. | |
John | ItaRive | 12:17 | La folla dunque che era con lui quando avea chiamato Lazzaro fuor dal sepolcro e l’avea risuscitato dai morti, ne rendea testimonianza. | |
John | ItaRive | 12:18 | E per questo la folla gli andò incontro, perché aveano udito ch’egli avea fatto quel miracolo. | |
John | ItaRive | 12:19 | Onde i Farisei dicevano fra loro: Vedete che non guadagnate nulla? Ecco, il mondo gli corre dietro! | |
John | ItaRive | 12:21 | Questi dunque, accostatisi a Filippo, che era di Betsaida di Galilea, gli fecero questa richiesta: Signore, vorremmo veder Gesù. | |
John | ItaRive | 12:23 | E Gesù rispose loro dicendo: L’ora è venuta, che il Figliuol dell’uomo ha da esser glorificato. | |
John | ItaRive | 12:24 | In verità, in verità io vi dico che se il granello di frumento caduto in terra non muore, riman solo; ma se muore, produce molto frutto. | |
John | ItaRive | 12:25 | Chi ama la sua vita, la perde; e chi odia la sua vita in questo mondo, la conserverà in vita eterna. | |
John | ItaRive | 12:26 | Se uno mi serve, mi segua; e là dove son io, quivi sarà anche il mio servitore; se uno mi serve, il Padre l’onorerà. | |
John | ItaRive | 12:27 | Ora è turbata l’anima mia; e che dirò? Padre, salvami da quest’ora! Ma è per questo che son venuto incontro a quest’ora. | |
John | ItaRive | 12:28 | Padre, glorifica il tuo nome! Allora venne una voce dal cielo: E l’ho glorificato, e lo glorificherò di nuovo! | |
John | ItaRive | 12:29 | Onde la moltitudine ch’era quivi presente e aveva udito, diceva ch’era stato un tuono. Altri dicevano: Un angelo gli ha parlato. | |
John | ItaRive | 12:31 | Ora avviene il giudizio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo; | |
John | ItaRive | 12:34 | La moltitudine quindi gli rispose: Noi abbiamo udito dalla legge che il Cristo dimora in eterno: come dunque dici tu che bisogna che il Figliuolo dell’uomo sia innalzato? Chi è questo Figliuol dell’uomo? | |
John | ItaRive | 12:35 | Gesù dunque disse loro: Ancora per poco la luce è fra voi. Camminate mentre avete la luce, affinché non vi colgano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove vada. | |
John | ItaRive | 12:36 | Mentre avete la luce, credete nella luce, affinché diventiate figliuoli di luce. Queste cose disse Gesù, poi se ne andò e si nascose da loro. | |
John | ItaRive | 12:37 | E sebbene avesse fatti tanti miracoli in loro presenza, pure non credevano in lui; | |
John | ItaRive | 12:38 | affinché s’adempisse la parola detta dal profeta Isaia: Signore, chi ha creduto a quel che ci è stato predicato? E a chi è stato rivelato il braccio del Signore? | |
John | ItaRive | 12:40 | Egli ha accecato gli occhi loro e ha indurato i loro cuori, affinché non veggano con gli occhi, e non intendano col cuore, e non si convertano, e io non li sani. | |
John | ItaRive | 12:42 | Pur nondimeno molti, anche fra i capi, credettero in lui; ma a cagione dei Farisei non lo confessavano, per non essere espulsi dalla sinagoga; | |
John | ItaRive | 12:44 | Ma Gesù ad alta voce avea detto: Chi crede in me, crede non in me, ma in Colui che mi ha mandato; | |
John | ItaRive | 12:46 | Io son venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me, non rimanga nelle tenebre. | |
John | ItaRive | 12:47 | E se uno ode le mie parole e non le osserva, io non lo giudico; perché io non son venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo. | |
John | ItaRive | 12:48 | Chi mi respinge e non accetta le mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho annunziata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno. | |
John | ItaRive | 12:49 | Perché io non ho parlato di mio; ma il Padre che m’ha mandato, m’ha comandato lui quel che debbo dire e di che debbo ragionare; | |
Chapter 13
John | ItaRive | 13:1 | Or avanti la festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta per lui l’ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. | |
John | ItaRive | 13:2 | E durante la cena, quando il diavolo avea già messo in cuore a Giuda Iscariot, figliuol di Simone, di tradirlo, | |
John | ItaRive | 13:3 | Gesù, sapendo che il Padre gli avea dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio se ne tornava, | |
John | ItaRive | 13:5 | Poi mise dell’acqua nel bacino, e cominciò a lavare i piedi a’ discepoli, e ad asciugarli con l’asciugatoio del quale era cinto. | |
John | ItaRive | 13:6 | Venne dunque a Simon Pietro, il quale gli disse: Tu, Signore, lavare i piedi a me? | |
John | ItaRive | 13:8 | Pietro gli disse: Tu non mi laverai mai i piedi! Gesù gli rispose: Se non ti lavo, non hai meco parte alcuna. | |
John | ItaRive | 13:10 | Gesù gli disse: Chi è lavato tutto non ha bisogno che d’aver lavati i piedi; è netto tutto quanto; e voi siete netti, ma non tutti. | |
John | ItaRive | 13:11 | Perché sapeva chi era colui che lo tradirebbe; per questo disse: Non tutti siete netti. | |
John | ItaRive | 13:12 | Come dunque ebbe loro lavato i piedi ed ebbe ripreso le sue vesti, si mise di nuovo a tavola, e disse loro: Capite quel che v’ho fatto? | |
John | ItaRive | 13:14 | Se dunque io, che sono il Signore e il Maestro, v’ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. | |
John | ItaRive | 13:16 | In verità, in verità vi dico che il servitore non è maggiore del suo signore, né il messo è maggiore di colui che l’ha mandato. | |
John | ItaRive | 13:18 | Io non parlo di voi tutti; io so quelli che ho scelti; ma, perché sia adempita la Scrittura, colui che mangia il mio pane, ha levato contro di me il suo calcagno. | |
John | ItaRive | 13:19 | Fin da ora ve lo dico, prima che accada; affinché, quando sia accaduto, voi crediate che sono io (il Cristo). | |
John | ItaRive | 13:20 | In verità, in verità vi dico: Chi riceve colui che io avrò mandato, riceve me; e chi riceve me, riceve Colui che mi ha mandato. | |
John | ItaRive | 13:21 | Dette queste cose, Gesù fu turbato nello spirito, e così apertamente si espresse: In verità, in verità vi dico che uno di voi mi tradirà. | |
John | ItaRive | 13:23 | Or, a tavola, inclinato sul seno di Gesù, stava uno de’ discepoli, quello che Gesù amava. | |
John | ItaRive | 13:24 | Simon Pietro quindi gli fe’ cenno e gli disse: Di’, chi è quello del quale parla? | |
John | ItaRive | 13:25 | Ed egli, chinatosi così sul petto di Gesù, gli domandò: Signore, chi è? Gesù rispose: | |
John | ItaRive | 13:26 | E’ quello al quale darò il boccone dopo averlo intinto. E intinto un boccone, lo prese e lo diede a Giuda figlio di Simone Iscariota. | |
John | ItaRive | 13:27 | E allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Per cui Gesù gli disse: Quel che fai, fallo presto. | |
John | ItaRive | 13:29 | Difatti alcuni pensavano, siccome Giuda tenea la borsa, che Gesù gli avesse detto: Compra quel che ci abbisogna per la festa; ovvero che desse qualcosa ai poveri. | |
John | ItaRive | 13:31 | Quand’egli fu uscito, Gesù disse: Ora il Figliuol dell’uomo è glorificato, e Dio è glorificato in lui. | |
John | ItaRive | 13:32 | Se Dio è glorificato in lui, Dio lo glorificherà anche in se stesso, e presto lo glorificherà. | |
John | ItaRive | 13:33 | Figliuoletti, è per poco che sono ancora con voi. Voi mi cercherete; e, come ho detto ai Giudei: "Dove vo io, voi non potete venire", così lo dico ora a voi. | |
John | ItaRive | 13:34 | Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Com’io v’ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri. | |
John | ItaRive | 13:35 | Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri. | |
John | ItaRive | 13:36 | Simon Pietro gli domandò: Signore, dove vai? Gesù rispose: Dove io vado, non puoi per ora seguirmi; ma mi seguirai più tardi. | |
John | ItaRive | 13:37 | Pietro gli disse: Signore, perché non posso seguirti ora? Metterò la mia vita per te! | |
Chapter 14
John | ItaRive | 14:2 | Nella casa del Padre mio ci son molte dimore; se no, ve l’avrei detto; io vo a prepararvi un luogo; | |
John | ItaRive | 14:3 | e quando sarò andato e v’avrò preparato un luogo, tornerò, e v’accoglierò presso di me, affinché dove son io, siate anche voi; | |
John | ItaRive | 14:6 | Gesù gli disse: Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. | |
John | ItaRive | 14:7 | Se m’aveste conosciuto, avreste conosciuto anche mio Padre; e fin da ora lo conoscete, e l’avete veduto. | |
John | ItaRive | 14:9 | Gesù gli disse: Da tanto tempo sono con voi e tu non m’hai conosciuto, Filippo? Chi ha veduto me, ha veduto il Padre; come mai dici tu: Mostraci il Padre? | |
John | ItaRive | 14:10 | Non credi tu ch’io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue. | |
John | ItaRive | 14:11 | Credetemi che io sono nel Padre e che il Padre è in me; se no, credete a cagion di quelle opere stesse. | |
John | ItaRive | 14:12 | In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che fo io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vo al Padre; | |
John | ItaRive | 14:13 | e quel che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figliuolo. | |
John | ItaRive | 14:16 | E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi in perpetuo, | |
John | ItaRive | 14:17 | lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. | |
John | ItaRive | 14:19 | Ancora un po’, e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. | |
John | ItaRive | 14:21 | Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io l’amerò e mi manifesterò a lui. | |
John | ItaRive | 14:22 | Giuda (non l’Iscariota) gli domandò: Signore, come mai ti manifesterai a noi e non al mondo? | |
John | ItaRive | 14:23 | Gesù rispose e gli disse: Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui. | |
John | ItaRive | 14:24 | Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite non è mia, ma è del Padre che mi ha mandato. | |
John | ItaRive | 14:26 | ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi rammenterà tutto quello che v’ho detto. | |
John | ItaRive | 14:27 | Io vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti. | |
John | ItaRive | 14:28 | Avete udito che v’ho detto: "Io me ne vo, e torno a voi"; se voi m’amaste, vi rallegrereste ch’io vo al Padre, perché il Padre è maggiore di me. | |
John | ItaRive | 14:30 | Io non parlerò più molto con voi, perché viene il principe di questo mondo. Ed esso non ha nulla in me; | |
Chapter 15
John | ItaRive | 15:1 | Io sono la vera vite, e il Padre mio è il vignaiuolo. Ogni tralcio che in me non dà frutto, | |
John | ItaRive | 15:2 | Egli lo toglie via; e ogni tralcio che dà frutto, lo rimonda affinché ne dia di più. | |
John | ItaRive | 15:4 | Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dar frutto se non rimane nella vite, così neppur voi, se non dimorate in me. | |
John | ItaRive | 15:5 | Io son la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla. | |
John | ItaRive | 15:6 | Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio, e si secca; cotesti tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e si bruciano. | |
John | ItaRive | 15:7 | Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto. | |
John | ItaRive | 15:8 | In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto, e così sarete miei discepoli. | |
John | ItaRive | 15:10 | Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; com’io ho osservato i comandamenti del Padre mio, e dimoro nel suo amore. | |
John | ItaRive | 15:11 | Queste cose vi ho detto, affinché la mia allegrezza dimori in voi, e la vostra allegrezza sia resa completa. | |
John | ItaRive | 15:12 | Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi. | |
John | ItaRive | 15:15 | Io non vi chiamo più servi; perché il servo non sa quel che fa il suo signore; ma voi vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio. | |
John | ItaRive | 15:16 | Non siete voi che avete scelto me, ma son io che ho scelto voi, e v’ho costituiti perché andiate, e portiate frutto, e il vostro frutto sia permanente; affinché tutto quel che chiederete al Padre nel mio nome, Egli ve lo dia. | |
John | ItaRive | 15:19 | Se foste del mondo, il mondo amerebbe quel ch’è suo; ma perché non siete del mondo, ma io v’ho scelti di mezzo al mondo, perciò vi odia il mondo. | |
John | ItaRive | 15:20 | Ricordatevi della parola che v’ho detta: Il servitore non è da più del suo signore. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. | |
John | ItaRive | 15:21 | Ma tutto questo ve lo faranno a cagion del mio nome, perché non conoscono Colui che m’ha mandato. | |
John | ItaRive | 15:22 | S’io non fossi venuto e non avessi loro parlato, non avrebbero colpa; ma ora non hanno scusa del loro peccato. | |
John | ItaRive | 15:24 | Se non avessi fatto tra loro le opere che nessun altro ha fatte mai, non avrebbero colpa; ma ora le hanno vedute, ed hanno odiato e me e il Padre mio. | |
John | ItaRive | 15:25 | Ma quest’è avvenuto affinché sia adempita la parola scritta nella loro legge: Mi hanno odiato senza cagione. | |
John | ItaRive | 15:26 | Ma quando sarà venuto il Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me; | |
Chapter 16
John | ItaRive | 16:2 | Vi espelleranno dalle sinagoghe; anzi, l’ora viene che chiunque v’ucciderà, crederà di offrir servigio a Dio. | |
John | ItaRive | 16:4 | Ma io v’ho dette queste cose, affinché quando sia giunta l’ora in cui avverranno, vi ricordiate che ve l’ho dette. Non ve le dissi da principio, perché ero con voi. | |
John | ItaRive | 16:7 | Pure, io vi dico la verità, egli v’è utile ch’io me ne vada; perché, se non me ne vo, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vo, io ve lo manderò. | |
John | ItaRive | 16:8 | E quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia, e al giudizio. | |
John | ItaRive | 16:13 | ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire. | |
John | ItaRive | 16:15 | Tutte le cose che ha il Padre, son mie: per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà. | |
John | ItaRive | 16:16 | Fra poco non mi vedrete più; e fra un altro poco mi vedrete, perché me ne vo al Padre. | |
John | ItaRive | 16:17 | Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: Che cos’è questo che ci dice: "Fra poco non mi vedrete più"; e "Fra un altro poco mi vedrete"; e: "Perché me ne vo al Padre?" | |
John | ItaRive | 16:18 | Dicevano dunque: che cos’è questo "fra poco" che egli dice? Noi non sappiamo quello ch’egli voglia dire. | |
John | ItaRive | 16:19 | Gesù conobbe che lo volevano interrogare, e disse loro: Vi domandate voi l’un l’altro che significhi quel mio dire "Fra poco non mi vedrete più", e "fra un altro poco mi vedrete?" | |
John | ItaRive | 16:20 | In verità, in verità vi dico che voi piangerete e farete cordoglio, e il mondo si rallegrerà. Voi sarete contristati, ma la vostra tristezza sarà mutata in letizia. | |
John | ItaRive | 16:21 | La donna, quando partorisce, è in dolore, perché è venuta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell’angoscia, per l’allegrezza che sia nata al mondo una creatura umana. | |
John | ItaRive | 16:22 | E così anche voi siete ora nel dolore; ma io vi vedrò di nuovo, e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi torrà la vostra allegrezza. | |
John | ItaRive | 16:23 | E in quel giorno non rivolgerete a me alcuna domanda. In verità, in verità vi dico che quel che chiederete al Padre, Egli ve lo darà nel nome mio. | |
John | ItaRive | 16:24 | Fino ad ora non avete chiesto nulla nel nome mio; chiedete e riceverete, affinché la vostra allegrezza sia completa. | |
John | ItaRive | 16:25 | Queste cose v’ho dette in similitudini; l’ora viene che non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi farò conoscere il Padre. | |
John | ItaRive | 16:26 | In quel giorno chiederete nel mio nome; e non vi dico che io pregherò il Padre per voi; | |
John | ItaRive | 16:27 | poiché il Padre stesso vi ama, perché mi avete amato e avete creduto che son proceduto da Dio. | |
John | ItaRive | 16:28 | Son proceduto dal Padre e son venuto nel mondo; ora lascio il mondo, e torno al Padre. | |
John | ItaRive | 16:29 | I suoi discepoli gli dissero: Ecco, adesso tu parli apertamente e non usi similitudine. | |
John | ItaRive | 16:30 | Ora sappiamo che sai ogni cosa, e non hai bisogno che alcuno t’interroghi; perciò crediamo che sei proceduto da Dio. | |
John | ItaRive | 16:32 | Ecco, l’ora viene, anzi è venuta, che sarete dispersi, ciascun dal canto suo, e mi lascerete solo; ma io non son solo, perché il Padre è meco. | |
Chapter 17
John | ItaRive | 17:1 | Queste cose disse Gesù; poi levati gli occhi al cielo, disse: Padre, l’ora è venuta; glorifica il tuo Figliuolo, affinché il Figliuolo glorifichi te, | |
John | ItaRive | 17:2 | poiché gli hai data potestà sopra ogni carne, onde egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dato. | |
John | ItaRive | 17:3 | E questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo. | |
John | ItaRive | 17:4 | Io ti ho glorificato sulla terra, avendo compiuto l’opera che tu m’hai data a fare. | |
John | ItaRive | 17:5 | Ed ora, o Padre, glorificami tu presso te stesso della gloria che avevo presso di te avanti che il mondo fosse. | |
John | ItaRive | 17:6 | Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu m’hai dati dal mondo; erano tuoi, e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola. | |
John | ItaRive | 17:8 | poiché le parole che tu mi hai date, le ho date a loro; ed essi le hanno ricevute, e hanno veramente conosciuto ch’io son proceduto da te, e hanno creduto che tu m’hai mandato. | |
John | ItaRive | 17:9 | Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per quelli che tu m’hai dato, perché son tuoi; | |
John | ItaRive | 17:10 | e tutte le cose mie son tue, e le cose tue son mie; e io son glorificato in loro. | |
John | ItaRive | 17:11 | E io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, essi che tu m’hai dati, affinché siano uno, come noi. | |
John | ItaRive | 17:12 | Mentre io ero con loro, io li conservavo nel tuo nome; quelli che tu mi hai dati, li ho anche custoditi, e niuno di loro è perito, tranne il figliuol di perdizione, affinché la Scrittura fosse adempiuta. | |
John | ItaRive | 17:13 | Ma ora io vengo a te; e dico queste cose nel mondo, affinché abbiano compita in se stessi la mia allegrezza. | |
John | ItaRive | 17:14 | Io ho dato loro la tua parola; e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come io non sono del mondo. | |
John | ItaRive | 17:19 | E per loro io santifico me stesso, affinché anch’essi siano santificati in verità. | |
John | ItaRive | 17:20 | Io non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: | |
John | ItaRive | 17:21 | che siano tutti uno; che come tu, o Padre, sei in me, ed io sono in te, anch’essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. | |
John | ItaRive | 17:22 | E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno; | |
John | ItaRive | 17:23 | io in loro, e tu in me; acciocché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu m’hai mandato, e che li ami come hai amato me. | |
John | ItaRive | 17:24 | Padre, io voglio che dove son io, siano meco anche quelli che tu m’hai dati, affinché veggano la mia gloria che tu m’hai data; poiché tu m’hai amato avanti la fondazion del mondo. | |
John | ItaRive | 17:25 | Padre giusto, il mondo non t’ha conosciuto, ma io t’ho conosciuto; e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato; | |
Chapter 18
John | ItaRive | 18:1 | Dette queste cose, Gesù uscì coi suoi discepoli di là dal torrente Chedron, dov’era un orto, nel quale egli entrò co’ suoi discepoli. | |
John | ItaRive | 18:2 | Or Giuda, che lo tradiva, conosceva anch’egli quel luogo, perché Gesù s’era molte volte ritrovato là coi suoi discepoli. | |
John | ItaRive | 18:3 | Giuda dunque, presa la coorte e delle guardie mandate dai capi sacerdoti e dai Farisei, venne là con lanterne e torce ed armi. | |
John | ItaRive | 18:4 | Onde Gesù, ben sapendo tutto quello che stava per accadergli, uscì e chiese loro: Chi cercate? | |
John | ItaRive | 18:5 | Gli risposero: Gesù il Nazareno! Gesù disse loro: Son io. E Giuda, che lo tradiva, era anch’egli là con loro. | |
John | ItaRive | 18:7 | Egli dunque domandò loro di nuovo: Chi cercate? Ed essi dissero: Gesù il Nazareno. | |
John | ItaRive | 18:9 | E ciò affinché s’adempisse la parola ch’egli avea detta: Di quelli che tu m’hai dato, non ne ho perduto alcuno. | |
John | ItaRive | 18:10 | Allora Simon Pietro, che avea una spada, la trasse, e percosse il servo del sommo sacerdote, e gli recise l’orecchio destro. Quel servo avea nome Malco. | |
John | ItaRive | 18:11 | Per il che Gesù disse a Pietro: Rimetti la tua spada nel fodero; non berrò io il calice che il Padre mi ha dato? | |
John | ItaRive | 18:12 | La coorte dunque e il tribuno e le guardie de’ Giudei, presero Gesù e lo legarono, | |
John | ItaRive | 18:13 | e lo menaron prima da Anna, perché era suocero di Caiàfa, il quale era sommo sacerdote di quell’anno. | |
John | ItaRive | 18:14 | Or Caiàfa era quello che avea consigliato a’ Giudei esser cosa utile che un uomo solo morisse per il popolo. | |
John | ItaRive | 18:15 | Or Simon Pietro e un altro discepolo seguivano Gesù; e quel discepolo era noto al sommo sacerdote, ed entrò con Gesù nella corte del sommo sacerdote; | |
John | ItaRive | 18:16 | ma Pietro stava di fuori, alla porta. Allora quell’altro discepolo che era noto al sommo sacerdote, uscì, parlò con la portinaia e fece entrar Pietro. | |
John | ItaRive | 18:17 | La serva portinaia dunque disse a Pietro: Non sei anche tu de’ discepoli di quest’uomo? Egli disse: Non lo sono. | |
John | ItaRive | 18:18 | Or i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo, e stavan lì a scaldarsi; e anche Pietro stava con loro e si scaldava. | |
John | ItaRive | 18:19 | Il sommo sacerdote dunque interrogò Gesù intorno ai suoi discepoli e alla sua dottrina. | |
John | ItaRive | 18:20 | Gesù gli rispose: Io ho parlato apertamente al mondo; ho sempre insegnato nelle sinagoghe e nel tempio, dove tutti i Giudei si radunano; e non ho detto nulla in segreto. Perché m’interroghi? | |
John | ItaRive | 18:21 | Domanda a quelli che m’hanno udito, quel che ho detto loro; ecco, essi sanno le cose che ho detto. | |
John | ItaRive | 18:22 | E com’ebbe detto questo, una delle guardie che gli stava vicino, dette uno schiaffo a Gesù, dicendo: Così rispondi tu al sommo sacerdote? | |
John | ItaRive | 18:23 | Gesù gli disse: Se ho parlato male, dimostra il male che ho detto; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti? | |
John | ItaRive | 18:25 | Or Simon Pietro stava quivi a scaldarsi; e gli dissero: Non sei anche tu dei suoi discepoli? Egli lo negò e disse: Non lo sono. | |
John | ItaRive | 18:26 | Uno de’ servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro avea tagliato l’orecchio, disse: Non t’ho io visto nell’orto con lui? | |
John | ItaRive | 18:28 | Poi, da Caiàfa, menarono Gesù nel pretorio. Era mattina, ed essi non entrarono nel pretorio per non contaminarsi e così poter mangiare la pasqua. | |
John | ItaRive | 18:29 | Pilato dunque uscì fuori verso di loro, e domandò: Quale accusa portate contro quest’uomo? | |
John | ItaRive | 18:30 | Essi risposero e gli dissero: Se costui non fosse un malfattore, non te lo avremmo dato nelle mani. | |
John | ItaRive | 18:31 | Pilato quindi disse loro: Pigliatelo voi, e giudicatelo secondo la vostra legge. I Giudei gli dissero: A noi non è lecito far morire alcuno. | |
John | ItaRive | 18:32 | E ciò affinché si adempisse la parola che Gesù aveva detta, significando di qual morte dovea morire. | |
John | ItaRive | 18:33 | Pilato dunque rientrò nel pretorio; chiamò Gesù e gli disse: Sei tu il Re dei Giudei? | |
John | ItaRive | 18:35 | Pilato gli rispose: Son io forse giudeo? La tua nazione e i capi sacerdoti t’hanno messo nelle mie mani; che hai fatto? | |
John | ItaRive | 18:36 | Gesù rispose: Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perch’io non fossi dato in man de’ Giudei; ma ora il mio regno non è di qui. | |
John | ItaRive | 18:37 | Allora Pilato gli disse: Ma dunque, sei tu re? Gesù rispose: Tu lo dici; io sono re; io sono nato per questo, e per questo son venuto nel mondo, per testimoniare della verità. Chiunque è per la verità ascolta la mia voce. | |
John | ItaRive | 18:38 | Pilato gli disse: Che cos’è verità? E detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei, e disse loro: Io non trovo alcuna colpa in lui. | |
John | ItaRive | 18:39 | Ma voi avete l’usanza ch’io vi liberi uno per la Pasqua; volete dunque che vi liberi il Re de’ Giudei? | |
Chapter 19
John | ItaRive | 19:2 | E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, e gli misero addosso un manto di porpora; e s’accostavano a lui e dicevano: | |
John | ItaRive | 19:4 | Pilato uscì di nuovo, e disse loro: Ecco, ve lo meno fuori, affinché sappiate che non trovo in lui alcuna colpa. | |
John | ItaRive | 19:5 | Gesù dunque uscì, portando la corona di spine e il manto di porpora. E Pilato disse loro: Ecco l’uomo! | |
John | ItaRive | 19:6 | Come dunque i capi sacerdoti e le guardie l’ebbero veduto, gridarono: Crocifiggilo, crocifiggilo! Pilato disse loro: Prendetelo voi e crocifiggetelo; perché io non trovo in lui alcuna colpa. | |
John | ItaRive | 19:7 | I Giudei gli risposero: Noi abbiamo una legge, e secondo questa legge egli deve morire, perché egli s’è fatto Figliuol di Dio. | |
John | ItaRive | 19:9 | e rientrato nel pretorio, disse a Gesù: Donde sei tu? Ma Gesù non gli diede alcuna risposta. | |
John | ItaRive | 19:10 | Allora Pilato gli disse: Non mi parli? Non sai che ho potestà di liberarti e potestà di crocifiggerti? | |
John | ItaRive | 19:11 | Gesù gli rispose: Tu non avresti potestà alcuna contro di me, se ciò non ti fosse stato dato da alto; Perciò chi m’ha dato nelle tue mani, ha maggior colpa. | |
John | ItaRive | 19:12 | Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridavano, dicendo: Se liberi costui, non sei amico di Cesare. Chiunque si fa re, si oppone a Cesare. | |
John | ItaRive | 19:13 | Pilato dunque, udite queste parole, menò fuori Gesù, e si assise al tribunale nel luogo detto Lastrico, e in ebraico Gabbatà. | |
John | ItaRive | 19:14 | Era la preparazione della Pasqua, ed era circa l’ora sesta. Ed egli disse ai Giudei: Ecco il vostro Re! | |
John | ItaRive | 19:15 | Allora essi gridarono: Toglilo, toglilo di mezzo, crocifiggilo! Pilato disse loro: Crocifiggerò io il vostro Re? I capi sacerdoti risposero: Noi non abbiamo altro re che Cesare. | |
John | ItaRive | 19:17 | Presero dunque Gesù; ed egli, portando la sua croce, venne al luogo del Teschio, che in ebraico si chiama Golgota, | |
John | ItaRive | 19:18 | dove lo crocifissero, assieme a due altri, uno di qua, l’altro di là, e Gesù nel mezzo. | |
John | ItaRive | 19:19 | E Pilato fece pure un’iscrizione, e la pose sulla croce. E v’era scritto: GESU’ IL NAZARENO, IL RE DE’ GIUDEI. | |
John | ItaRive | 19:20 | Molti dunque dei Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; e l’iscrizione era in ebraico, in latino e in greco. | |
John | ItaRive | 19:21 | Perciò i capi sacerdoti dei Giudei dicevano a Pilato: Non scrivere: Il Re dei Giudei; ma che egli ha detto: Io sono il Re de’ Giudei. | |
John | ItaRive | 19:23 | I soldati dunque, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, e ne fecero quattro parti, una parte per ciascun soldato, e la tunica. Or la tunica era senza cuciture, tessuta per intero dall’alto in basso. | |
John | ItaRive | 19:24 | Dissero dunque tra loro: Non la stracciamo, ma tiriamo a sorte a chi tocchi; affinché si adempisse la Scrittura che dice: Hanno spartito fra loro le mie vesti, e han tirato la sorte sulla mia tunica. Questo dunque fecero i soldati. | |
John | ItaRive | 19:25 | Or presso la croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria moglie di Cleopa, e Maria Maddalena. | |
John | ItaRive | 19:26 | Gesù dunque, vedendo sua madre e presso a lei il discepolo ch’egli amava, disse a sua madre: Donna, ecco il tuo figlio! | |
John | ItaRive | 19:27 | Poi disse al discepolo: Ecco tua madre! E da quel momento, il discepolo la prese in casa sua. | |
John | ItaRive | 19:28 | Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era già compiuta, affinché la Scrittura fosse adempiuta, disse: Ho sete. | |
John | ItaRive | 19:29 | V’era quivi un vaso pieno d’aceto; i soldati dunque, posta in cima a un ramo d’issopo una spugna piena d’aceto, gliel’accostarono alla bocca. | |
John | ItaRive | 19:30 | E quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: E’ compiuto! E chinato il capo, rese lo spirito. | |
John | ItaRive | 19:31 | Allora i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato (poiché era la Preparazione, e quel giorno del sabato era un gran giorno), chiesero a Pilato che fossero loro fiaccate le gambe, e fossero tolti via. | |
John | ItaRive | 19:32 | I soldati dunque vennero e fiaccarono le gambe al primo, e poi anche all’altro che era crocifisso con lui; | |
John | ItaRive | 19:34 | ma uno de’ soldati gli forò il costato con una lancia, e subito ne uscì sangue ed acqua. | |
John | ItaRive | 19:35 | E colui che l’ha veduto, ne ha reso testimonianza, e la sua testimonianza è verace; ed egli sa che dice il vero, affinché anche voi crediate. | |
John | ItaRive | 19:36 | Poiché questo è avvenuto affinché si adempisse la Scrittura: Niun osso d’esso sarà fiaccato. | |
John | ItaRive | 19:37 | E anche un’altra Scrittura dice: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto. | |
John | ItaRive | 19:38 | Dopo queste cose, Giuseppe d’Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma occulto per timore de’ Giudei, chiese a Pilato di poter togliere il corpo di Gesù; e Pilato glielo permise. Egli dunque venne e tolse il corpo di Gesù. | |
John | ItaRive | 19:39 | E Nicodemo, che da prima era venuto a Gesù di notte, venne anche egli, portando una mistura di mirra e d’aloe di circa cento libbre. | |
John | ItaRive | 19:40 | Essi dunque presero il corpo di Gesù e lo avvolsero in pannilini con gli aromi, com’è usanza di seppellire presso i Giudei. | |
John | ItaRive | 19:41 | Or nel luogo dov’egli fu crocifisso c’era un orto; e in quell’orto un sepolcro nuovo, dove nessuno era ancora stato posto. | |
Chapter 20
John | ItaRive | 20:1 | Or il primo giorno della settimana, la mattina per tempo, mentr’era ancora buio, Maria Maddalena venne al sepolcro, e vide la pietra tolta dal sepolcro. | |
John | ItaRive | 20:2 | Allora corse e venne da Simon Pietro e dall’altro discepolo che Gesù amava, e disse loro: Han tolto il Signore dal sepolcro, e non sappiamo dove l’abbiano posto. | |
John | ItaRive | 20:4 | Correvano ambedue assieme; ma l’altro discepolo corse innanzi più presto di Pietro, e giunse primo al sepolcro; | |
John | ItaRive | 20:6 | Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro, e vide i pannilini giacenti, | |
John | ItaRive | 20:7 | e il sudario ch’era stato sul capo di Gesù, non giacente coi pannilini, ma rivoltato in un luogo a parte. | |
John | ItaRive | 20:8 | Allora entrò anche l’altro discepolo che era giunto primo al sepolcro, e vide, e credette. | |
John | ItaRive | 20:9 | Perché non aveano ancora capito la Scrittura, secondo la quale egli doveva risuscitare dai morti. | |
John | ItaRive | 20:11 | Ma Maria se ne stava di fuori presso al sepolcro a piangere. E mentre piangeva, si chinò per guardar dentro al sepolcro, | |
John | ItaRive | 20:12 | ed ecco, vide due angeli, vestiti di bianco, seduti uno a capo e l’altro ai piedi, là dov’era giaciuto il corpo di Gesù. | |
John | ItaRive | 20:13 | Ed essi le dissero: Donna, perché piangi? Ella disse loro: Perché han tolto il mio Signore, e non so dove l’abbiano posto. | |
John | ItaRive | 20:14 | Detto questo, si voltò indietro, e vide Gesù in piedi; ma non sapeva che era Gesù. | |
John | ItaRive | 20:15 | Gesù le disse: Donna, perché piangi? Chi cerchi? Ella, pensando che fosse l’ortolano, gli disse: Signore, se tu l’hai portato via, dimmi dove l’hai posto, e io lo prenderò. | |
John | ItaRive | 20:16 | Gesù le disse: Maria! Ella, rivoltasi, gli disse in ebraico: Rabbunì! che vuol dire: Maestro! | |
John | ItaRive | 20:17 | Gesù le disse: Non mi toccare, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli, e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, all’Iddio mio e Iddio vostro. | |
John | ItaRive | 20:18 | Maria Maddalena andò ad annunziare ai discepoli che avea veduto il Signore, e ch’egli le avea dette queste cose. | |
John | ItaRive | 20:19 | Or la sera di quello stesso giorno, ch’era il primo della settimana, ed essendo, per timor de’ Giudei, serrate le porte del luogo dove si trovavano i discepoli, Gesù venne e si presentò quivi in mezzo, e disse loro: | |
John | ItaRive | 20:20 | Pace a voi! E detto questo, mostrò loro le mani ed il costato. I discepoli dunque, com’ebbero veduto il Signore, si rallegrarono. | |
John | ItaRive | 20:21 | Allora Gesù disse loro di nuovo: Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi. | |
John | ItaRive | 20:23 | A chi rimetterete i peccati, saranno rimessi; a chi li riterrete, saranno ritenuti. | |
John | ItaRive | 20:25 | Gli altri discepoli dunque gli dissero: Abbiam veduto il Signore! Ma egli disse loro: Se io non vedo nelle sue mani il segno de’ chiodi, e se non metto il mio dito nel segno de’ chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò. | |
John | ItaRive | 20:26 | E otto giorni dopo, i suoi discepoli erano di nuovo in casa, e Toma era con loro. Venne Gesù, a porte chiuse, e si presentò in mezzo a loro, e disse: Pace a voi! | |
John | ItaRive | 20:27 | Poi disse a Toma: Porgi qua il dito, e vedi le mie mani; e porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente. | |
John | ItaRive | 20:29 | Gesù gli disse: Perché m’hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non han veduto, e hanno creduto! | |
John | ItaRive | 20:30 | Or Gesù fece in presenza dei discepoli molti altri miracoli, che non sono scritti in questo libro; | |
Chapter 21
John | ItaRive | 21:1 | Dopo queste cose, Gesù si fece veder di nuovo ai discepoli presso il mar di Tiberiade; e si fece vedere in questa maniera. | |
John | ItaRive | 21:2 | Simon Pietro, Toma detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figliuoli di Zebedeo e due altri de’ suoi discepoli erano insieme. | |
John | ItaRive | 21:3 | Simon Pietro disse loro: Io vado a pescare. Essi gli dissero: Anche noi veniamo con te. Uscirono, e montarono nella barca; e quella notte non presero nulla. | |
John | ItaRive | 21:4 | Or essendo già mattina, Gesù si presentò sulla riva; i discepoli però non sapevano che fosse Gesù. | |
John | ItaRive | 21:6 | Ed egli disse loro: Gettate la rete dal lato destro della barca, e ne troverete. Essi dunque la gettarono, e non potevano più tirarla su per il gran numero dei pesci. | |
John | ItaRive | 21:7 | Allora il discepolo che Gesù amava disse a Pietro: E’ il Signore! E Simon Pietro, udito ch’era il Signore, si cinse il camiciotto, perché era nudo, e si gettò nel mare. | |
John | ItaRive | 21:8 | Ma gli altri discepoli vennero con la barca, perché non erano molto distanti da terra (circa duecento cubiti), traendo la rete coi pesci. | |
John | ItaRive | 21:9 | Come dunque furono smontati a terra, videro quivi della brace, e del pesce messovi su, e del pane. | |
John | ItaRive | 21:11 | Simon Pietro quindi montò nella barca, e tirò a terra la rete piena di centocinquantatre grossi pesci; e benché ce ne fossero tanti, la rete non si strappò. | |
John | ItaRive | 21:12 | Gesù disse loro: Venite a far colazione. E niuno dei discepoli ardiva domandargli: Chi sei? sapendo che era il Signore. | |
John | ItaRive | 21:14 | Quest’era già la terza volta che Gesù si faceva vedere ai suoi discepoli, dopo essere risuscitato da’ morti. | |
John | ItaRive | 21:15 | Or quand’ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: Simon di Giovanni, m’ami tu più di questi? Ei gli rispose: Sì, Signore, tu sai che io t’amo. Gesù gli disse: Pasci i miei agnelli. | |
John | ItaRive | 21:16 | Gli disse di nuovo una seconda volta: Simon di Giovanni, m’ami tu? Ei gli rispose: Sì, Signore; tu sai che io t’amo. Gesù gli disse: Pastura le mie pecorelle. | |
John | ItaRive | 21:17 | Gli disse per la terza volta: Simon di Giovanni, mi ami tu? Pietro fu attristato ch’ei gli avesse detto per la terza volta: Mi ami tu? E gli rispose: Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che io t’amo. Gesù gli disse: Pasci le mie pecore. | |
John | ItaRive | 21:18 | In verità, in verità ti dico che quand’eri più giovane, ti cingevi da te e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani, e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti. | |
John | ItaRive | 21:19 | Or disse questo per significare con qual morte egli glorificherebbe Iddio. E dopo aver così parlato, gli disse: Seguimi. | |
John | ItaRive | 21:20 | Pietro, voltatosi, vide venirgli dietro il discepolo che Gesù amava; quello stesso, che durante la cena stava inclinato sul seno di Gesù e avea detto: Signore, chi è che ti tradisce? | |
John | ItaRive | 21:22 | Gesù gli rispose: Se voglio che rimanga finch’io venga, che t’importa? Tu, seguimi. | |
John | ItaRive | 21:23 | Ond’è che si sparse tra i fratelli la voce che quel discepolo non morrebbe; Gesù però non gli avea detto che non morrebbe, ma: Se voglio che rimanga finch’io venga, che t’importa? | |
John | ItaRive | 21:24 | Questo è il discepolo che rende testimonianza di queste cose, e che ha scritto queste cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza è verace. | |