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Chapter 1
Jere ItaDio 1:1  Le parole di Geremia, figliuolo di Hilchia, d’infra i sacerdoti che dimoravano in Anatot, nella contrada di Beniamino;
Jere ItaDio 1:2  al quale fu indirizzata la parola del Signore, a’ dì di Giosia, figliuolo di Amon, re di Giuda, nell’anno tredicesimo del suo regno.
Jere ItaDio 1:3  E fu ancora appresso a’ dì di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda: infino al fine dell’anno undecimo di Sedechia, figliuolo di Giosia, re di Giuda; finchè Gerusalemme fu menata in cattività, che fu nel quinto mese.
Jere ItaDio 1:4  LA parola del Signore adunque mi fu indirizzata, dicendo:
Jere ItaDio 1:5  Io ti ho conosciuto, avanti che ti formassi nel ventre; e avanti che tu uscissi della matrice, io ti ho consacrato, io ti ho costituito profeta alle genti.
Jere ItaDio 1:6  Ed io risposi: Ahi! Signore Iddio! ecco, io non so parlare; perciocchè io son fanciullo.
Jere ItaDio 1:7  E il Signore mi disse: Non dire: Io son fanciullo; perciocchè tu andrai dovunque io ti manderò, e dirai tutte le cose che io ti comanderò.
Jere ItaDio 1:8  Non temer di loro; conciossiachè io sia teco per liberati, dice il Signore.
Jere ItaDio 1:9  E il Signore distese la sua mano, e mi toccò la bocca. Poi il Signore mi disse: Ecco, io ho messe le mie parole nella tua bocca.
Jere ItaDio 1:10  Vedi, io ti ho oggi costituito sopra le genti, e sopra i regni; per divellere, per diroccare, per disperdere, e per distruggere; ed altresì per edificare, e per piantare.
Jere ItaDio 1:11  Poi la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Che vedi, Geremia? Ed io dissi: Io veggo una verga di mandorlo.
Jere ItaDio 1:12  Ed il Signore mi disse: Bene hai veduto; conciossiachè io sia vigilante, ed intento a mandare ad esecuzione la mia parola.
Jere ItaDio 1:13  Poi la parola del Signore mi fu indirizzata la seconda volta, dicendo: Che vedi? Ed io dissi: Io veggo una pignatta che bolle, la cui bocca è volta verso il Settentrione.
Jere ItaDio 1:14  E il Signore mi disse: Dal Settentrione traboccherà il male sopra tutti gli abitanti del paese.
Jere ItaDio 1:15  Perciocchè, ecco, io chiamo tutte le nazioni de’ regni del Settentrione, dice il Signore; e verranno, e porranno ciascuna il suo seggio reale all’entrata delle porte di Gerusalemme, ed appresso tutte le sue mura d’ogni intorno, ed appresso tutte le città di Giuda.
Jere ItaDio 1:16  Ed io pronunzierò i miei giudicii contro a loro, per tutta la lor malvagità per la quale mi hanno abbandonato, ed han fatti profumi ad altri dii, ed hanno adorate le opere delle lor mani.
Jere ItaDio 1:17  Tu adunque, cingiti i lombi, e levati, e di’ loro tutto ciò che io ti comanderò; non aver spavento di loro, che talora io non ti fiacchi nel lor cospetto.
Jere ItaDio 1:18  E quant’è a me, ecco, io ti ho oggi posto come una città di fortezza, e come una colonna di ferro, e come mura di rame, contro a tutto il paese; contro ai re di Giuda, a’ suoi principi, a’ suoi sacerdoti, ed al popolo del paese.
Jere ItaDio 1:19  Ed essi combatteranno contro a te, ma non vi vinceranno; perciocchè io son teco, per liberarti, dice il Signore.
Chapter 2
Jere ItaDio 2:1  LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo:
Jere ItaDio 2:2  Va’, e grida agli orecchi di Gerusalemme, dicendo: Così ha detto il Signore: Io mi ricordo di te, della benignità che io usai inverso te nella tua giovanezza, dell’amore che io ti portava nel tempo delle tue sponsalizie, quando tu comminavi dietro a me per lo deserto, per terra non seminata.
Jere ItaDio 2:3  Israele era una cosa santa al Signore, le primizie della sua rendita; tutti quelli che lo divoravano erano colpevoli, male ne avveniva loro, dice il Signore.
Jere ItaDio 2:4  Ascoltate la parola del Signore, casa di Giacobbe, e voi tutte le famiglie della casa d’Israele.
Jere ItaDio 2:5  Così ha detto il Signore: Quale iniquità hanno trovata i vostri padri in me, che si sono allontanati da me, e sono andati dietro alla vanità, e son divenuti vani?
Jere ItaDio 2:6  E non hanno detto: Dove è il Signore, che ci ha tratti fuor del paese di Egitto; che ci ha condotti per lo deserto; per un paese di solitudine e di sepolcri; per un paese di aridità, e d’ombra di morte; per un paese, per lo quale non passò mai, ed ove non abitò mai alcuno?
Jere ItaDio 2:7  Or io vi ho menati in un paese di Carmel, per mangiar del suo frutto, e de’ suoi beni; ma voi, essendovi entrati, avete contaminata la mia terra, ed avete renduta abbominevole la mia eredità.
Jere ItaDio 2:8  I sacerdoti non hanno detto: Dove è il Signore? e quelli che trattano la Legge non mi han conosciuto, e i pastori hanno commesso misfatto contro a me, ed i profeti hanno profetizzato per Baal, e sono andati dietro a cose che non giovano nulla.
Jere ItaDio 2:9  Perciò, io contenderò ancora con voi, dice il Signore; e contenderò co’ figliuoli de’ vostri figliuoli.
Jere ItaDio 2:10  Perciocchè, passate nell’isole di Chittim, e riguardate; mandate in Chedar e considerate bene, e vedete se avvenne mai una cotal cosa.
Jere ItaDio 2:11  Evvi gente alcuna che abbia mutati i suoi dii, i quali però non son dii? ma il mio popolo ha mutata la sua gloria in ciò che non giova nulla.
Jere ItaDio 2:12  Cieli, siate attoniti di questo, ed abbiatene orrore; siatene grandemente desolati, dice il Signore.
Jere ItaDio 2:13  Perciocchè il mio popolo ha fatti due mali: hanno abbandonato me, fonte d’acqua viva, per cavarsi delle cisterne, cisterne rotte, che non ritengono l’acqua.
Jere ItaDio 2:14  Israele è egli servo? è egli uno schiavo nato in casa? perchè dunque è egli in preda?
Jere ItaDio 2:15  I leoncelli han ruggito, ed hanno messe le lor grida contro a lui, ed hanno ridotto il suo paese in desolazione; le sue città sono state arse, senza che alcuno vi abiti più.
Jere ItaDio 2:16  Eziandio i figliuoli di Nof, e di Tahafnes, ti fiaccheranno la sommità del capo.
Jere ItaDio 2:17  Non sei tu quella che fai questo a te stessa, abbandonando il Signore Iddio tuo, nel tempo ch’egli ti conduce per lo cammino?
Jere ItaDio 2:18  Ed ora, che hai tu a fare per lo cammino di Egitto, per bere dell’acque di Sihor? ovvero, che hai tu a fare per lo cammino di Assiria, per bere dell’acque del Fiume?
Jere ItaDio 2:19  La tua malvagità ti castigherà, ed i tuoi sviamenti ti condanneranno; e tu saprai, e vedrai ch’egli è una mala ed amara cosa, che tu abbia lasciato il Signore Iddio tuo, e che lo spavento di me non sia in te, dice il Signore Iddio degli eserciti.
Jere ItaDio 2:20  Perciocchè io già ab antico avea spezzato il tuo giogo, e rotti i tuoi legami; tu hai detto: Io non sarò mai più serva; perciocchè tu scorri fornicando sopra ogni alto colle, e sotto ogni albero verdeggiante.
Jere ItaDio 2:21  Or ti avea io piantata di viti nobili, di una generazione vera tutta quanta; e come mi ti sei mutata in tralci tralignanti di vite strana?
Jere ItaDio 2:22  Avvegnachè tu ti lavi col nitro, ed usi attorno a te assai erba di purgatori di panni; pure è la tua iniquità suggellata nel mio cospetto, dice il Signore Iddio.
Jere ItaDio 2:23  Come diresti: Io non mi sono contaminata? io non sono andata dietro ai Baali? Riguarda il tuo procedere nella valle, riconosci quello che tu hai fatto, o dromedaria leggiera, che involvi le tue vie;
Jere ItaDio 2:24  asina salvatica, avvezza a star nel deserto, che sorbisce il vento a sua voglia; chi potrebbe stornare una sua opportunità? niuno di quelli che la cercano si stancherà per trovarla; la troveranno nel suo mese.
Jere ItaDio 2:25  Rattieni il tuo piè, che non sia scalzo; e la tua gola, che non abbia sete; ma tu hai detto: Non vi è rimedio, no; perciocchè io amo gli stranieri, ed andrò dietro a loro.
Jere ItaDio 2:26  Come è confuso il ladro, quando è colto, così sarà confusa la casa d’Israele; essi, i loro re, i lor principi, i lor sacerdoti, ed i lor profeti;
Jere ItaDio 2:27  che dicono al legno: Tu sei mio padre; ed alla pietra: Tu ci hai generati. Conciossiachè mi abbiano volte le spalle, e non la faccia; e pure, al tempo della loro avversità, dicono: Levati, e salvaci.
Jere ItaDio 2:28  Ma, dove sono i tuoi dii, che tu ti hai fatti? levinsi, se pur ti potranno salvare al giorno della tua avversità; perciocchè, o Giuda, tu hai avuti tanti dii, quante città.
Jere ItaDio 2:29  Perchè contendereste meco? voi tutti vi siete portati dislealmente inverso me, dice il Signore.
Jere ItaDio 2:30  Indarno ho percossi i vostri figliuoli; non hanno ricevuta correzione; la vostra spada ha divorati i vostri profeti, a guisa d’un leone guastatore.
Jere ItaDio 2:31  O generazione, considerate voi stessi la parola del Signore; sono io stato ad Israele un deserto? sono io stato una terra caliginosa? perchè ha detto il mio popolo: Noi siamo signori; non verremo più a te?
Jere ItaDio 2:32  La vergine dimenticherà ella i suoi ornamenti, o la sposa i suoi fregi? ma il mio popolo mi ha dimenticato, già da giorni innumerabili.
Jere ItaDio 2:33  Perchè ti rendi così vezzosa nel tuo procedere, per procacciare amore? laonde tu hai insegnati i tuoi costumi, eziandio alle malvage femmine.
Jere ItaDio 2:34  Oltre a ciò, ne’ tuoi lembi si è trovato il sangue delle persone de’ poveri innocenti, i quali tu non avevi colti sconficcando; anzi li hai uccisi per tutte queste cose.
Jere ItaDio 2:35  E pur tu dici: Certo, io sono innocente; l’ira sua si è pure stornata da me. Ecco, io contenderò teco per ciò che tu hai detto: Io non ho peccato.
Jere ItaDio 2:36  Perchè trascorri cotanto or qua, or là, mutando il tuo cammino? tu sarai confusa di Egitto, come sei stata confusa di Assur.
Jere ItaDio 2:37  Eziandio d’appresso a costui uscirai con le mani in sul capo; perciocchè il Signore riprova le tue confidanze, e tu non prospererai in esse.
Chapter 3
Jere ItaDio 3:1  Vogliam dire che, se un marito manda via la sua moglie, ed ella, partitasi d’appresso a lui, si marita ad un altro, quel primo ritorni più a lei? quella terra, ove ciò si farebbe, non sarebbe ella del tutto contaminata? Ora, tu hai fornicato con molti amanti; ma pure, ritorna a me, dice il Signore.
Jere ItaDio 3:2  Alza gli occhi tuoi verso i luoghi elevati, e riguarda dove tu non sii stata viziata? Tu sedevi in su le vie alla posta di quelli, a guisa d’Arabo nel deserto; e così hai contaminato il paese per le tue fornicazioni, e per la tua malvagità.
Jere ItaDio 3:3  Laonde le pioggie sono state divietate, e non vi è stata pioggia dell’ultima stagione; e tu hai avuta una fronte di meretrice, tu hai ricusato di vergognarti.
Jere ItaDio 3:4  Non griderai tu oramai a me: Padre mio, tu sei il conduttor della mia giovanezza?
Jere ItaDio 3:5  Ritiene egli l’ira sua in perpetuo? la guarda egli sempremai? Ecco, tu hai parlato, ma hai fatti tanti mali, quanti hai potuto.
Jere ItaDio 3:6  IL Signore mi disse ancora al tempo del re Giosia: Hai tu veduto quel che la sviata Israele ha fatto? come ella è andata sopra ogni alto monte, e sotto ogni albero verdeggiante, e quivi ha fornicato?
Jere ItaDio 3:7  E pure, dopo ch’ebbe fatte tutte queste cose, io le dissi: Convertiti a me; ma ella non si convertì; e ciò vide la disleale Giuda, sua sorella.
Jere ItaDio 3:8  Ed io ho veduto che con tutto che, avendo la sviata Israele commesso adulterio, io l’avessi mandata via, e le avessi dato il libello del suo ripudio, la disleale Giuda, sua sorella, non ha però temuto; anzi è andata, ed ha fornicato anch’ella.
Jere ItaDio 3:9  E per la lubricità delle sue fornicazioni, è avvenuto che il paese è stato contaminato; ed ella ha commesso adulterio con la pietra e col legno.
Jere ItaDio 3:10  E pure anche, con tutto ciò, la disleale Giuda, sorella di quell’altra, non si è convertita a me con tutto il cuor suo; anzi con menzogna, dice il Signore.
Jere ItaDio 3:11  E il Signore mi disse: La sviata Israele si è mostrata più giusta che la disleale Giuda.
Jere ItaDio 3:12  Va’, e grida queste parole verso Aquilone, e di’: Convertiti, o sviata Israele, dice il Signore; ed io non farò cadere l’ira mia addosso a voi; perciocchè io son benigno, dice il Signore; io non guardo l’ira mia in perpetuo.
Jere ItaDio 3:13  Sol riconosci la tua iniquità; conciossiachè tu abbia commesso misfatto contro al Signore Iddio tuo, e ti sii prostituita agli stranieri sotto ogni albero verdeggiante, e non abbiate atteso alla mia voce, dice il Signore.
Jere ItaDio 3:14  Convertitevi, figliuoli ribelli, dice il Signore; perciocchè io vi ho sposati; ed ancora vi prenderò, uno d’una città, e due l’una famiglia, e vi condurrò in Sion.
Jere ItaDio 3:15  E vi darò de’ pastori secondo il mio cuore, che vi pasceranno di scienza e d’intendimento.
Jere ItaDio 3:16  Ed avverrà che quando sarete moltiplicati, ed accresciuti nella terra; in quel tempo, dice il Signore, non si dirà più: L’Arca del patto del Signore; ed essa non verrà più a mente, e non ne sarà più memoria, e non sarà più ricercata, e non sarà più rifatta.
Jere ItaDio 3:17  In quel tempo Gerusalemme sarà chiamata: Il trono del Signore; e tutte le genti si accoglieranno a lei, al Nome del Signore in Gerusalemme; e non andranno più dietro alla durezza del lor cuore malvagio.
Jere ItaDio 3:18  In que’ giorni, la casa di Giuda andrà alla casa d’Israele, e se ne verranno insieme dal paese d’Aquilone, nel paese che io ho dato in eredità a’ vostri padri.
Jere ItaDio 3:19  Ma io ho detto: Come ti riporrò io fra i miei figliuoli, e ti darò il paese desiderabile, la bella eredità degli eserciti delle genti? Ed io ho detto: Tu mi chiamerai: Padre mio, e non ti rivolgerai indietro da me.
Jere ItaDio 3:20  Certo, siccome una moglie è disleale al suo consorte, lasciandolo; così voi, o casa d’Israele, siete stati disleali inverso me, dice il Signore.
Jere ItaDio 3:21  Una voce è stata udita sopra i luoghi elevati, un pianto di supplicazioni de’ figliuoli d’Israele; perchè hanno pervertita la lor via, ed hanno dimenticato il Signore Iddio loro.
Jere ItaDio 3:22  Convertitevi, figliuoli ribelli, ed io guarirò le vostre ribellioni. Ecco, noi veniamo a te, perciocchè tu sei il Signore Iddio nostro.
Jere ItaDio 3:23  Certo, in vano si aspetta la salute dai colli, dalla moltitudine de’ monti; certo, nel Signore Iddio nostro è posta la salute d’Israele.
Jere ItaDio 3:24  E quella cosa vergognosa ha consumata la sostanza de’ padri nostri, fin dalla nostra fanciullezza; le lor pecore, i lor buoi, i lor figliuoli, e le lor figliuole.
Jere ItaDio 3:25  Noi giacciamo nella nostra vergogna, e la nostra ignominia ci copre; perciocchè noi, ed i nostri padri, abbiam peccato contro al Signore Iddio nostro, dalla nostra fanciullezza infino a questo giorno; e non abbiamo ascoltata la voce del Signore Iddio nostro.
Chapter 4
Jere ItaDio 4:1  O Israele, se tu ti converti, dice il Signore, convertiti a me; e se tu togli dal mio cospetto le tue abbominazioni, e non vai più vagando,
Jere ItaDio 4:2  e giuri: Il Signore vive, veracemente, dirittamente, e giustamente; allora, le genti si benediranno in te, e in te si glorieranno.
Jere ItaDio 4:3  Perciocchè, così ha detto il Signore a que’ di Giuda, e di Gerusalemme: Aratevi il campo novale, e non seminate fra le spine.
Jere ItaDio 4:4  Uomini di Giuda, ed abitanti di Gerusalemme, circoncidetevi al Signore, e togliete l’incirconcisione del vostro cuore; che talora l’ira mia non esca a guisa di fuoco, e non arda, e non vi sia alcuno che la spenga; per la malvagità de’ vostri fatti.
Jere ItaDio 4:5  ANNUNZIATE in Giuda, e bandite in Gerusalemme, e dite: Sonate la tromba per lo paese, gridate, raunate il popolo, e dite: Raccoglietevi, ed entriamo nelle città forti.
Jere ItaDio 4:6  Alzate la bandiera verso Sion, fiuggite di forza, non restate; perciocchè io fo venir d’Aquilone na calamità, ed una gran ruina.
Jere ItaDio 4:7  Il leone è salito fuor del suo ricetto, e il distruggitore delle genti è partito; egli è uscito del suo luogo, per mettere il tuo paese in desolazione, e per far che le tue città sieno ruinate, per modo che niuno abiti più in esse.
Jere ItaDio 4:8  Perciò, cingetevi di sacchi, fate cordoglio, ed urlate; imperocchè l’ardor dell’ira del Signore non si è stornato da noi.
Jere ItaDio 4:9  Ed avverrà in quel giorno, dice il Signore, che il cuor del re, e de’ principi, verrà meno; e i sacerdoti saranno stupefatti, ed i profeti attoniti.
Jere ItaDio 4:10  Ed io ho detto: Ahi! Signore Iddio! hai tu pure ingannato questo popolo, e Gerusalemme, dicendo: Voi avrete pace; e pur la spada è giunta infino all’anima!
Jere ItaDio 4:11  In quel tempo si dirà a questo popolo, ed a Gerusalemme: Un vento secco, qual soffia ne’ luoghi elevati, soffia nel deserto, traendo verso la figliuola del mio popolo; il quale non è da sventolare, nè da nettare;
Jere ItaDio 4:12  un vento, più forte che tali venti, verrà da parte mia; ora anch’io pronunzierò loro i miei giudicii.
Jere ItaDio 4:13  Ecco, colui salirà a guisa di nuvole, ed i suoi carri saranno come un turbo; i suoi cavalli saranno più leggieri che aquile. Guai a noi! perciocchè siamo deserti.
Jere ItaDio 4:14  O Gerusalemme, lava il cuor tuo di malvagità, acciocchè tu sii salvata; infino a quando albergherai tu dentro di te i pensieri della tua iniquità?
Jere ItaDio 4:15  Conciossiachè vi sia na voce, che annunzia che l’iniquità è maggiore che in Dan; e bandisce ch’ella è più grave che nel monte di Efraim.
Jere ItaDio 4:16  Avvertite le genti; ecco, adunate a grida contro a Gerusalemme degli assediatori, che vengano di lontan paese, e mandino fuori le lor grida contro alle città di Giuda.
Jere ItaDio 4:17  Essi si son posti contro a Gerusalemme d’ogn’intorno, a guisa delle guardie de’ campi; perciocchè ella mi è stata ribella, dice il Signore.
Jere ItaDio 4:18  Il tuo procedere, ed i tuoi fatti, ti hanno fatte queste cose; questa tua malvagità ha fatto che ti è avvenuta amaritudine, e ch’ella ti è giunta infino al cuore.
Jere ItaDio 4:19  Ahi! le mie interiora, le mie interiora! io sento un gran dolore; ahi! il chiuso del mio cuore! il mio cuore romoreggia in me; io non posso racchetarmi; perciocchè, o anima mia, tu hai udito il suon della tromba, lo stormo della guerra.
Jere ItaDio 4:20  Una ruina è chiamata dietro all’altra ruina; conciossiachè tutto il paese sia guasto; le mie tende sono state di subito guaste, ed i miei teli in un momento.
Jere ItaDio 4:21  Infino a quando vedrò la bandiera, e udirò il suon della tromba?
Jere ItaDio 4:22  Questo è perciocchè il mio popolo è stolto, e non mi conoscono; son figliuoli pazzi, e non hanno alcuno intendimento; ben sono cauti a far male, ma non hanno alcun conoscimento da far bene.
Jere ItaDio 4:23  Io ho riguardata la terra; ed ecco, era una cosa tutta guasta, e deserta; ho anche riguardati i cieli, e la lor luce non era più.
Jere ItaDio 4:24  Ho riguardati i monti; ed ecco, tremavano, e tutti i colli erano scrollati.
Jere ItaDio 4:25  Io ho riguardato; ed ecco, gli uomini non erano più; ed anche tutti gli uccelli de’ cieli si erano dileguati.
Jere ItaDio 4:26  Io ho riguardato; ed ecco, Carmel era un deserto, e tutte le sue città erano distrutte dal Signore, per l’ardor della sua ira.
Jere ItaDio 4:27  Perciocchè, così ha detto il Signore: Tutto il paese sarà desolato, ma non farò ancora fine.
Jere ItaDio 4:28  Per tanto la terra farà cordoglio, e i cieli di sopra scureranno; perciocchè io ho pronunziata, io ho pensata la cosa, e non me ne pentirò, nè storrò.
Jere ItaDio 4:29  Tutte le città se ne fuggono, per lo strepito de’ cavalieri, e de’ saettatori; entrano in boschi folti, e salgono sopra le rocce; ogni città è abbandonata, e niuno vi abita più.
Jere ItaDio 4:30  E tu, o distrutta, che farai? benchè tu ti vesti di scarlatto, e ti adorni di fregi d’oro, e ti stiri gli occhi col liscio, in vano ti abbellisci; gli amanti ti hanno a schifo, cercano l’anima tua.
Jere ItaDio 4:31  Perciocchè io ho udito un grido, come di donna che partorisce; una distretta, come di donna che è sopra parto del suo primogenito; il grido della figliuola di Sion, che sospira ansando, ed allarga le palme delle sue mani, dicendo: Ahi lassa me! perciocchè l’anima mi vien meno per gli ucciditori.
Chapter 5
Jere ItaDio 5:1  Andate attorno per le strade di Gerusalemme, e riguardate ora, e riconoscete, e cercate per le sue piazze, se trovate un solo uomo; se vi è alcuno che operi dirittamente, che cerchi la lealtà; ed io le perdonerò.
Jere ItaDio 5:2  E se pur dicono: Il Signor vive; certo giurano falsamente.
Jere ItaDio 5:3  O Signore, non sono gli occhi tuoi volti verso la lealtà: tu li hai percossi, e non è lor doluto; tu li hai consumati, ed han ricusato di ricevere correzione; hanno indurata la faccia loro, più che un sasso; hanno rifiutato di convertirsi.
Jere ItaDio 5:4  Or io diceva: Questi son solo i miseri; sono insensati; perciocchè non conoscono la via del Signore, la Legge dell’Iddio loro.
Jere ItaDio 5:5  Io me ne andrò a grandi, e parlerò con loro; perciocchè essi conoscono la via del Signore, la Legge dell’Iddio loro; ma essi tutti quanti hanno spezzato il giogo, hanno rotti i legami.
Jere ItaDio 5:6  Perciò il leone della selva li ha percossi, il lupo del vespro li ha deserti, il pardo sta in guato presso alle lor città; chiunque ne uscirà sarà lacerato; perciocchè i lor misfatti sono moltiplicati, le lor ribellioni si son rinforzate.
Jere ItaDio 5:7  Come ti perdonerei io questo? i tuoi figliuoli mi hanno lasciato, ed han giurato per quelli che non sono dii; ed avendoli io satollati, han commesso adulterio; e si sono adunati a schiere in casa della meretrice.
Jere ItaDio 5:8  Quando si levano la mattina, son come cavalli ben pasciuti: ciascun di loro ringhia dietro alla moglie del suo prossimo.
Jere ItaDio 5:9  Non farei io punizione di queste cose? dice il Signore; e non vendicherebbesi l’anima mia d’una cotal gente?
Jere ItaDio 5:10  Salite su le sue mura, e guastate, e non fate fine; togliete via i suoi ripari; perciocchè non son del Signore.
Jere ItaDio 5:11  Conciossiachè la casa d’Israele, e la casa di Giuda, si sieno portate del tutto dislealmente inverso me, dice il Signore.
Jere ItaDio 5:12  Han rinnegato il Signore, ed han detto: Egli non è: e male alcuno non ci verrà addosso; e non vedremo spada, nè fame;
Jere ItaDio 5:13  e i profeti andranno al vento, e non vi è oracolo alcuno in loro; così sarà lor fatto.
Jere ItaDio 5:14  Per tanto, così ha detto il Signore Iddio degli eserciti: Perciocchè voi avete proferita questa parola, ecco, io farò che le mie parole saranno nella tua bocca come un fuoco, e questo popolo sarà come legne, e quel fuoco lo divorerà.
Jere ItaDio 5:15  O casa d’Israele, ecco, io fo venir sopra voi, dice il Signore, una gente di lontano; ella è una gente poderosa, una gente antica, una gente, della quale tu non saprai la lingua, e non intenderai quel che dirà.
Jere ItaDio 5:16  Il suo turcasso sarà come un sepolcro aperto, essi tutti saranno uomini di valore.
Jere ItaDio 5:17  Ed ella mangerà la tua ricolta, ed il tuo pane, che i tuoi figliuoli, e le tue figliuole doveano mangiare; mangerà le tue pecore, e i tuoi buoi; mangerà i frutti delle tue vigne, e de’ tuoi fichi; e con la spada ridurrà allo stremo le città forti, nelle quali tu ti confidi.
Jere ItaDio 5:18  E pure anche in que’ giorni, dice il Signore, non farò fine con voi.
Jere ItaDio 5:19  Ed avverrà che voi direte: Perchè ci ha il Signore Iddio nostro fatte tutte queste cose? Allora tu di’ loro: Siccome voi mi avete lasciato, e avete servito a dii stranieri nel vostro paese, così servirete a stranieri in paese non vostro.
Jere ItaDio 5:20  Annunziate questo nella casa di Giacobbe, e banditelo in Giuda, dicendo:
Jere ItaDio 5:21  Ascoltate ora questo, o popolo stolto, e che non ha senno; che ha occhi, e non vede; orecchi, e non ode.
Jere ItaDio 5:22  Non mi temerete voi? dice il Signore; non avrete voi spavento di me, che ho, per istatuto perpetuo, posta la rena per termine del mare, il quale egli non trapasserà; e benchè le sue onde si commuovano, non però verranno al disopra; e benchè romoreggino, non però lo trapasseranno?
Jere ItaDio 5:23  Ma questo popolo ha un cuor ritroso e ribello; si sono stornati, e se ne sono iti;
Jere ItaDio 5:24  e non han detto nel cuor loro: Deh! temiamo il Signore Iddio nostro, che dà la pioggia della prima e dell’ultima stagione, al suo tempo; che ci conserva le settimane ordinate per la mietitura.
Jere ItaDio 5:25  Le vostre iniquità hanno stornate queste cose, e i vostri peccati vi han divietato il bene.
Jere ItaDio 5:26  Perciocchè fra il mio popolo si son trovati degli empi, che stanno a guato, a guisa che gli uccellatori se ne stanno cheti; e rizzano trappole da prendere uomini.
Jere ItaDio 5:27  Come la gabbia è piena di uccelli, così le case loro son piene d’inganno; perciò, sono aggranditi, ed arricchiti.
Jere ItaDio 5:28  Son divenuti grassi, e lisci; e pure ancora hanno passati di mali accidenti; non fanno ragione alcuna, non pure all’orfano, e pur prosperano; e non fanno diritto a’ poveri.
Jere ItaDio 5:29  Non farei io punizione di queste cose? dice il Signore; non vendicherebbesi l’anima mia d’una cotal gente?
Jere ItaDio 5:30  Cosa stupenda e brutta è avvenuta nella terra:
Jere ItaDio 5:31  i profeti han profetizzato con menzogna; e i sacerdoti han signoreggiato, appoggiandosi sopra le mani di essi; e il mio popolo l’ha amato così. Ora, che farete voi alla fine?
Chapter 6
Jere ItaDio 6:1  Fuggite di forza, figliuoli di Beniamino, del mezzo di Gerusalemme; e sonate la tromba in Tecoa, ed alzate il segnale del fuoco sopra Bet-cherem; perciocchè una calamità, e gran ruina, è apparita dal Settentrione.
Jere ItaDio 6:2  Io avea fatta la figliuola di Sion simile ad una donna bella e delicata.
Jere ItaDio 6:3  Dei pastori verranno contro a lei con le lor mandre; tenderanno d’ogn’intorno contro a lei i lor padiglioni; ciascuno pasturerà dal lato suo.
Jere ItaDio 6:4  Preparate la battaglia contro a lei, levatevi, e saliamo in pien mezzodì. Guai a noi! perciocchè il giorno è dichinato, e le ombre del vespro si sono allungate.
Jere ItaDio 6:5  Levatevi, e saliamo di notte, e guastiamo i suoi palazzi.
Jere ItaDio 6:6  Perciocchè, così ha detto il Signor degli eserciti: Tagliate degli alberi, e fate degli argini contro a Gerusalemme; questa è la città, che ha da essere visitata; ella non è altro che oppressione dentro di sè.
Jere ItaDio 6:7  Come la fonte del pozzo sgorga le sue acque, così quella sgorga la sua malvagità; violenza e guasto si sentono in lei; vi è del continuo davanti alla mia faccia doglia e percossa.
Jere ItaDio 6:8  Correggiti, o Gerusalemme, che talora l’animo mio non si divella da te; che talora io non ti riduca in deserto, in terra disabitata.
Jere ItaDio 6:9  Così ha detto il Signor degli eserciti: Il rimanente d’Israele sarà del tutto racimolato, come una vigna; rimetti, a guisa di vendemmiatore, la mano a’ canestri.
Jere ItaDio 6:10  A chi parlerò, a chi protesterò, che ascolti? ecco, l’orecchio loro è incirconciso, e non possono attendere; ecco, la parola del Signore è loro in vituperio; non si dilettano in essa.
Jere ItaDio 6:11  Per tanto io son pieno dell’ira del Signore, io stento a ritenerla; io la spanderò sopra i piccoli fanciulli per le piazze, e parimente sopra le raunanze de’ giovani; perciocchè anche tutti, uomini e donne, vecchi e decrepiti, saranno presi.
Jere ItaDio 6:12  E le lor case saran trasportate a stranieri, ed insieme i campi, e le mogli; perciocchè io stenderò la mia mano sopra gli abitanti del paese, dice il Signore.
Jere ItaDio 6:13  Conciossiachè essi tutti, dal maggiore al minore, sieno dati all’avarizia; tutti, e profeti, e sacerdoti, commettono falsità.
Jere ItaDio 6:14  Ed han curata alla leggiera la rottura della figliuola del mio popolo, dicendo: Pace, pace; benchè non vi sia alcuna pace.
Jere ItaDio 6:15  Si son eglino vergognati, perchè hanno fatta una cosa abbominevole? non hanno avuta vergogna alcuna, nè si sono saputi vergognare; perciò, caderanno fra i morti, nel giorno che io li visiterò, e traboccheranno, ha detto il Signore.
Jere ItaDio 6:16  Il Signore avea detto così: Fermatevi in su le vie, e riguardate; e domandate de’ sentieri antichi, per saper quale è la buona strada, e camminate per essa; e voi troverete riposo all’anima vostra. Ma essi han detto: Noi non vi cammineremo.
Jere ItaDio 6:17  Oltre a ciò, io avea costituite sopra voi delle guardie, che dicessero: Attendete al suon della tromba. Ma essi hanno detto: Noi non vi attenderemo.
Jere ItaDio 6:18  Perciò, o genti, ascoltate; e tu, o raunanza, conosci ciò che è in loro.
Jere ItaDio 6:19  Ascolta, o terra. Ecco, io fo venire un male sopra questo popolo, il frutto de’ lor pensieri; perciocchè non hanno atteso alle mie parole, ed hanno rigettata la mia Legge.
Jere ItaDio 6:20  A che offerirmi l’incenso che vien di Seba, e la buona canna odorosa che viene di lontan paese? i vostri olocausti non mi sono a grado, e i vostri sacrificii non mi son piacevoli.
Jere ItaDio 6:21  Per tanto, così ha detto il Signore: Ecco, io metterò a questo popolo degl’intoppi, ne’ quali s’intopperanno, padri e figliuoli insieme; vicini ed amici periranno.
Jere ItaDio 6:22  Così ha detto il Signore: Ecco, un popolo viene dal paese di Settentrione, ed una gran gente si muove dal fondo della terra.
Jere ItaDio 6:23  Impugneranno l’arco e lo scudo; essi sono una gente crudele, e non avranno pietà alcuna; la lor voce romoreggerà come il mare, e cavalcheranno sopra cavalli; ciascun di loro sarà in ordine, come un uomo prode, per combattere contro a te, o figliuola di Sion.
Jere ItaDio 6:24  Come prima ne avremo sentito il grido, le nostre mani diverranno fiacche; distretta ci coglierà, e doglia, come di donna che partorisce.
Jere ItaDio 6:25  Non uscite a’ campi, e non andate per li cammini; perciocchè la spada del nemico, e lo spavento è d’ogn’intorno.
Jere ItaDio 6:26  Figliuola del mio popolo, cingiti d’un sacco, e voltolati nella cenere; fa’ cordoglio, come per un figliuolo unico, ed un lamento amarissimo; perciocchè il guastatore verrà di subito sopra noi.
Jere ItaDio 6:27  Io ti ho posto per riparo, e fortezza, nel mio popolo; e tu conoscerai, e proverai la lor via.
Jere ItaDio 6:28  Essi tutti son ribelli ritrosissimi, vanno sparlando; son rame e ferro; tutti son corrotti.
Jere ItaDio 6:29  Il mantice è arso, il piombo è consumato dal fuoco; indarno pur sono stati posti al cimento; i mali però non ne sono stati separati.
Jere ItaDio 6:30  Saranno chiamati: Argento riprovato; perciocchè il Signore li ha riprovati.
Chapter 7
Jere ItaDio 7:1  LA parola, che fu dal Signore indirizzata a Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 7:2  Fermati alla porta della Casa del Signore, e quivi predica questa parola, e di’: Uomini di Giuda tutti quanti, ch’entrate per queste porte, per adorare il Signore, ascoltate la parola del Signore.
Jere ItaDio 7:3  Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ammendate le vostre vie, e le vostre opere; ed io vi farò abitare in questo luogo.
Jere ItaDio 7:4  Non vi fidate in su parole fallaci, dicendo: Questo è il Tempio del Signore, il Tempio del Signore, il Tempio del Signore.
Jere ItaDio 7:5  Anzi del tutto ammendate le vostre vie, e le vostre opere. Se pur fate diritto giudicio fra l’uomo, ed il suo prossimo;
Jere ItaDio 7:6  e non oppressate il forestiere, nè l’orfano, nè la vedova; e non ispandete sangue innocente in questo luogo; e non andate dietro ad altri dii, a danno vostro;
Jere ItaDio 7:7  io altresì farò che abiterete per ogni secolo in questo luogo, nel paese che io ho dato a’ vostri padri.
Jere ItaDio 7:8  Ecco, voi confidate in su parole fallaci, che non possono recare alcun giovamento.
Jere ItaDio 7:9  Rubando, uccidendo, commettendo adulterio, e giurando falsamente, e facendo profumi a Baal, e andando dietro ad altri dii, i quali voi non avete conosciuti;
Jere ItaDio 7:10  verreste voi pure ancora, e vi presentereste nel mio cospetto in questa Casa, che si chiama del mio Nome, e direste: Noi siamo stati liberati per far tutte queste cose abbominevoli?
Jere ItaDio 7:11  È, e vostro parere, questa Casa, che si chiama del mio Nome, divenuta una spelonca di ladroni? ecco, io altresì l’ho veduto, dice il Signore.
Jere ItaDio 7:12  Ma andate pure ora al mio luogo, che fu in Silo, dove io da prima stanziai il mio Nome; e riguardate quel che io gli ho fatto, per la malvagità del mio popolo Israele.
Jere ItaDio 7:13  Ora altresì, perciocchè voi avete fatte tutte queste cose, dice il Signore; e benchè io vi abbia parlato del continuo per ogni mattina, non però avete ascoltato; e benchè io vi abbia chiamati, non però avete risposto;
Jere ItaDio 7:14  io farò a questa Casa, che si chiama del mio Nome, nella quale voi vi confidate; ed al luogo, che io ho dato a voi, ed ai vostri padri, come già feci a Silo.
Jere ItaDio 7:15  E vi scaccerò dal mio cospetto, come ho scacciati i vostri fratelli, tutta la progenie di Efraim.
Jere ItaDio 7:16  E tu, non pregar per questo popolo, e non prendere a gridare, o a fare orazione per loro; e non intercedere appo me; perciocchè io non ti esaudirò.
Jere ItaDio 7:17  Non vedi tu quel che fanno nelle città di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme?
Jere ItaDio 7:18  I figliuoli ricolgono le legne, e i padri accendono il fuoco, e le donne intridono la pasta, per far focacce alla regina del cielo, e per fare offerte da spandere ad altri dii, per dispettarmi.
Jere ItaDio 7:19  Fanno essi dispetto a me? dice il Signore; anzi non fanno essi dispetto a loro stessi, alla confusion delle lor proprie facce?
Jere ItaDio 7:20  Perciò, così ha detto il Signore Iddio: Ecco, la mia ira ed il mio cruccio sarà versato sopra questo luogo, sopra gli uomini, e sopra le bestie, e sopra gli alberi della campagna, e sopra i frutti della terra; ed arderà, e non si spengerà.
Jere ItaDio 7:21  Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Aggiungete pure i vostri olocausti a’ vostri sacrificii, e mangiate della carne.
Jere ItaDio 7:22  Perciocchè io non parlai a’ vostri padri, nè diedi lor comandamento, quando li trassi fuor del paese di Egitto, intorno ad olocausti, ed a sacrificii.
Jere ItaDio 7:23  Anzi comandai loro questo, cioè: Ascoltate la mia voce, ed io vi sarò Dio, e voi mi sarete popolo; e camminate in tutte le vie che io vi comando, acciocchè bene vi avvenga.
Jere ItaDio 7:24  Ma essi non hanno ascoltato, e non hanno inchinato il loro orecchio; ma son camminati secondo i consigli, e la durezza del cuor loro malvagio; e sono andati indietro, e non innanzi.
Jere ItaDio 7:25  Dal dì che i vostri padri uscirono del paese di Egitto, infino a questo giorno, io vi ho mandati tutti i miei servitori profeti, mandandoli ogni giorno, fin dalla mattina;
Jere ItaDio 7:26  ma essi non mi hanno ascoltato, e non hanno inchinato il loro orecchio; anzi hanno indurato il lor collo; han fatto peggio che i padri loro.
Jere ItaDio 7:27  Pronunzia loro adunque tutte queste parole, ma essi non ti ascolteranno; grida pur loro, ma non ti risponderanno.
Jere ItaDio 7:28  E perciò tu dirai loro: Questa è la gente, che non ha ascoltata la voce del Signore Iddio suo, e non ha ricevuta correzione; la verità è perita, ed è venuta meno nella bocca loro.
Jere ItaDio 7:29  Tonditi la chioma, o Gerusalemme, e gittala via; prendi a far lamento sopra i luoghi elevati; perciocchè il Signore ha riprovata, ed abbandonata la generazione del suo cruccio.
Jere ItaDio 7:30  Perciocchè i figliuoli di Giuda han fatto quel che mi dispiace, dice il Signore; han messe le loro abbominazioni nella Casa, la quale si chiama del mio Nome, per contaminarla.
Jere ItaDio 7:31  Ed hanno edificati gli alti luoghi di Tofet, che è nella valle del figliuolo di Hinnom, per ardere al fuoco i lor figliuoli, e le lor figliuole; cosa che io non comandai giammai; e che non mi entrò giammai in cuore.
Jere ItaDio 7:32  Per tanto, ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che quella non si chiamerà più Tofet, nè valle del figliuolo di Hinnom, ma valle di uccisione; ed i morti si seppelliranno in Tofet, finchè non vi resti più luogo.
Jere ItaDio 7:33  E i corpi morti di questo popolo saranno per cibo agli uccelli del cielo, ed alle bestie della terra; e non vi sarà che le spaventi.
Jere ItaDio 7:34  Farò eziandio cessare nelle città di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme, la voce d’allegrezza, e la voce di gioia; la voce dello sposo, e la voce della sposa: perciocchè il paese sarà in desolazione.
Chapter 8
Jere ItaDio 8:1  In quel tempo, dice il Signore, saranno tratte fuor de’ lor sepolcri l’ossa dei re di Giuda, e l’ossa de’ suoi principi, e l’ossa de’ sacerdoti, e l’ossa de’ profeti, e l’ossa degli abitanti di Gerusalemme.
Jere ItaDio 8:2  E saranno sparse al sole, e alla luna, ed a tutto l’esercito del cielo; le quali cose essi hanno amate, ed hanno lor servito, e sono loro andati dietro, e l’hanno ricercate, e l’hanno adorate; quell’ossa non saranno raccolte, nè seppellite; saranno come letame in su la faccia della terra.
Jere ItaDio 8:3  E la morte sarà più desiderabile che la vita, a tutto il rimanente di coloro che saranno avanzati di questa nazion malvagia; in tutti i luoghi ove ne saranno rimasti alcuni di resto, ne’ quali io li avrò scacciati, dice il Signor degli eserciti.
Jere ItaDio 8:4  DI’ loro ancora: Così ha detto il Signore: Se alcun cade, non si rileva egli? se si disvia, non ritorna egli al diritto cammino?
Jere ItaDio 8:5  Perchè si è questo popolo di Gerusalemme sviato d’uno sviamento pertinace? si sono attenuti all’inganno, han ricusato di convertirsi,
Jere ItaDio 8:6  io sono stato attento, ed ho ascoltato; non parlano dirittamente, non vi è alcuno che si penta del suo male, dicendo: Che cosa ho fatto? ciascun di loro si è volto al suo corso, a guisa di cavallo, che trascorre alla battaglia.
Jere ItaDio 8:7  Anche la cicogna nel cielo conosce le sue stagioni; e la tortola, e la gru, e la rondine, osservano il tempo della lor venuta; ma il mio popolo non ha conosciuto il giudicio del Signore.
Jere ItaDio 8:8  Come potete dire: Noi siamo savi, e la Legge del Signore è con noi? ecco pure il falso stile degli scribi si è adoperato a falsità.
Jere ItaDio 8:9  I savi sono stati confusi, sono stati spaventati, e presi; ecco, hanno rigettata la parola del Signore; e qual sapienza sarebbe in loro?
Jere ItaDio 8:10  Perciò, io darò le lor mogli ad altri, e i lor poderi ad altri possessori; perciocchè tutti, dal maggiore al minore, son dati all’avarizia; tutti, profeti, e sacerdoti, commettono falsità;
Jere ItaDio 8:11  ed han curata la rottura della figliuola del mio popolo alla leggiera, dicendo: Pace, pace; benchè non vi sia alcuna pace.
Jere ItaDio 8:12  Si son eglino vergognati, perchè hanno fatta una cosa abbominevole? non hanno avuta vergogna alcuna, e non son saputi vergognarsi; perciò caderanno fra gli uccisi, nel tempo della lor visitazione, e traboccheranno, ha detto il Signore.
Jere ItaDio 8:13  Io li consumerò affatto, dice il Signore; non vi è più uva nella vite, nè fichi nel fico; le foglie stesse si son appassate; ed anche ciò che io darò loro sarà loro tolto.
Jere ItaDio 8:14  Perchè ce ne stiamo? ricoglietevi, ed entriamo nelle città forti, ed ivi stiamocene cheti; perciocchè il Signore Iddio nostro ci fa star cheti, e ci abbevera d’acqua di tosco; perciocchè abbiam peccato contro al Signore.
Jere ItaDio 8:15  Ei si sta aspettando pace, ma non vi è bene alcuno; il tempo della guarigione, ed ecco turbamento.
Jere ItaDio 8:16  Il fremito de’ suoi cavalli è stato udito da Dan; tutta la terra ha tremato per lo suono dell’annitrire de’ suoi destrieri; son venuti, ed hanno divorato il paese, e tutto ciò che è in esso; le città, ed i loro abitanti.
Jere ItaDio 8:17  Perciocchè, ecco, io mando contro a voi de’ serpenti, degli aspidi, contro a’ quali non vi è alcuna incantagione; e vi morderanno, dice il Signore.
Jere ItaDio 8:18  O mio conforto nel cordoglio! il mio cuore langue in me.
Jere ItaDio 8:19  Ecco la voce del grido della figliuola del mio popolo, da lontan paese: Non è il Signore in Sion? non vi è il re d’essa? Perchè mi hanno essi dispettato con le loro sculture, con vanità di stranieri?
Jere ItaDio 8:20  La ricolta è passata, la state è finita, e noi non siamo stati salvati.
Jere ItaDio 8:21  Io son tutto rotto per la rottura della figliuola del mio popolo; io ne vo vestito a bruno; stupore mi ha occupato.
Jere ItaDio 8:22  Non vi è egli alcun balsamo in Galaad? non vi è egli alcun medico? perchè dunque non è stata risaldata la piaga della figliuola del mio popolo?
Chapter 9
Jere ItaDio 9:1  Oh! fosse pur la mia testa acqua, e l’occhio mio una fonte di lagrime! io piangerei giorno e notte gli uccisi della figliuola del mio popolo.
Jere ItaDio 9:2  Oh! avessi io pure un alberghetto da viandanti nel deserto! io lascerei il mio popolo, e me ne andrei via da loro; perciocchè essi tutti sono adulteri, una raunanza di disleali.
Jere ItaDio 9:3  E scoccano falsità dalla lor lingua, che è l’arco loro; e non si fortificano in verità nella terra; anzi procedono di male in male, e non mi conoscono, dice il Signore.
Jere ItaDio 9:4  Guardatevi ciascuno dal suo compagno, e non vi fidate in alcun fratello; perciocchè ogni fratello non fa altro che usar frodi, ed ogni compagno va sparlando.
Jere ItaDio 9:5  Ed ogni uomo gabba il suo compagno, e non parlano verità; hanno ammaestrata la lor lingua a parlar menzogna, si stancano a far male.
Jere ItaDio 9:6  La tua dimora è in mezzo di frodi; per frode ricusano di conoscermi, dice il Signore.
Jere ItaDio 9:7  Perciò, così ha detto il Signor degli eserciti: Ecco, io li metterò al cimento, ed alla prova; perciocchè, come farei altrimenti, per amor della figliuola del mio popolo?
Jere ItaDio 9:8  La lingua loro è una saetta tratta, parla frode; ciascuno con la sua bocca, parla di pace co’ suoi prossimi; ma nel loro interiore pongono insidie.
Jere ItaDio 9:9  Non farei io punizion di loro per queste cose? dice il Signore; non vendicherebbesi l’anima mia d’una cotal gente?
Jere ItaDio 9:10  Io prenderò a far pianto, e rammarichio per questi monti, e lamento per le mandre del deserto; perciocchè sono arse, e non vi passa più alcuno, e non vi si ode più la voce del bestiame; e gli uccelli del cielo, e le bestie se ne son fuggite, e sono andate via.
Jere ItaDio 9:11  Ed io ridurrò Gerusalemme in monti di ruine, in ricetto di sciacalli; e metterò le città di Giuda in desolazione, senza che alcuno abiti più in esse.
Jere ItaDio 9:12  Chi è l’uomo savio? sì, ponga mente a questo; e chi è colui, al quale la bocca del Signore abbia parlato? sì, annunzilo. Perchè è perita la terra, ed è stata desolata come un deserto, senza che alcuno vi passi più?
Jere ItaDio 9:13  Il Signore ha detto: Perciocchè han lasciata la mia Legge, che io avea lor proposta; e non hanno ascoltata la mia voce, e non son camminati secondo quella.
Jere ItaDio 9:14  Anzi sono andati dietro alla durezza del cuor loro, e dietro a’ Baali; il che i lor padri insegnarono loro.
Jere ItaDio 9:15  Perciò, così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io ciberò questo popolo di assenzio, e l’abbevererò d’acqua di tosco.
Jere ItaDio 9:16  E li dispergerò fra genti, le quali nè essi, nè i lor padri, non han conosciute; e manderò dietro a loro la spada, finchè io li abbia consumati.
Jere ItaDio 9:17  Così ha detto il Signor degli eserciti: Considerate, e chiamate delle lamentatrici, e fate che vengano; e mandate per delle più avvedute, che vengano; ed affrettinsi, e prendano a fare un rammarichio di noi;
Jere ItaDio 9:18  e struggansi i nostri occhi in lagrime, e le nostre palpebre stillino acqua;
Jere ItaDio 9:19  perciocchè una voce di lamento è stata unita da Sion: Come siamo stati distrutti? noi siamo grandemente confusi; perciocchè abbiam lasciato il paese, e le nostre stanze ci hanno scacciati.
Jere ItaDio 9:20  Perciocchè, o donne, ascoltate la parola del Signore; e riceva il vostro orecchio la parola della sua bocca; ed insegnate dei rammarichii alle vostre figliuole, e de’ lamenti, ciascuna alla sua compagna.
Jere ItaDio 9:21  Perciocchè la morte è salita per le nostre finestre, è entrata ne’ nostri palazzi, per isterminare i piccoli fanciulli d’in su le strade, ed i giovani d’in su le piazze.
Jere ItaDio 9:22  Parla: Così ha detto il Signore: I corpi morti degli uomini ancora giaceranno come letame su per la campagna, e come una manella di spighe, lasciata indietro dal mietitore, la quale niuno raccoglie.
Jere ItaDio 9:23  Così ha detto il Signore: Il savio non si glorii della sua saviezza, e il forte non si glorii della sua forza, e il ricco non si glorii delle sue ricchezze;
Jere ItaDio 9:24  ma chi si gloria gloriisi di questo, ch’egli ha intendimento, e conosce me; perciocchè io sono il Signore, che fo benignità, giudicio, e giustizia in terra; perciocchè, queste cose gradisco, dice il Signore.
Jere ItaDio 9:25  Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che io farò punizione d’ogni circonciso che è incirconciso;
Jere ItaDio 9:26  d’Egitto, e di Giuda, e di Edom, e de’ figliuoli di Ammon, e di Moab, e di tutti quelli che si tondono i canti delle tempie, i quali abitano nel deserto; perciocchè tutte queste genti sono incirconcise; tutta la casa d’Israele ancora è incirconcisa di cuore.
Chapter 10
Jere ItaDio 10:1  CASA d’Israele, ascoltate la parola che il Signore vi ha pronunziata.
Jere ItaDio 10:2  Così ha detto il Signore: Non imparate a seguitare i costumi delle genti, e non abbiate paura de’ segni del cielo, perchè le genti ne hanno paura.
Jere ItaDio 10:3  Perciocchè gli statuti de’ popoli son vanità; conciossiachè si tagli un albero del bosco, per farne un lavoro di mani d’artefice con l’ascia.
Jere ItaDio 10:4  Quello si adorna con oro, e con argento; e si fa star saldo con chiodi, e con martelli, acciocchè non sia mosso.
Jere ItaDio 10:5  Son tratti diritti, a guisa di palma, e non parlano; convien portarli attorno, perchè non possono camminare; non temiate di loro; perciocchè non possono far danno alcuno, ed altresì in lor potere non è di fare alcun bene.
Jere ItaDio 10:6  Non vi è niuno pari a te, o Signore; tu sei grande, ed il tuo Nome è grande in forza.
Jere ItaDio 10:7  Chi non ti’ temerebbe, o Re delle genti? conciossiachè questa ti si convenga; perciocchè, fra tutti i savi delle genti, e in tutti i regni loro, non vi è alcun pari a te.
Jere ItaDio 10:8  E tutti insieme sono insensati, e pazzi; il legno è un ammaestramento di vanità.
Jere ItaDio 10:9  L’argento, che si distende col martello, è addotto di Tarsis, e l’oro di Ufaz; sono opera di fabbro, e lavorio di mani di orafo; il lor vestimento è giacinto e porpora; essi tutti sono lavoro d’uomini industriosi.
Jere ItaDio 10:10  Ma il Signore è il vero Dio, egli è l’Iddio vivente, e il Re eterno; la terra trema per la sua ira, e le genti non possono sostenere il suo cruccio.
Jere ItaDio 10:11  Così direte loro: Gl’Iddii, che non hanno fatto il cielo, e la terra, periscano d’in su la terra, e di sotto al cielo.
Jere ItaDio 10:12  Colui, che ha fatta la terra con la sua potenza, che ha stabilito il mondo con la sua sapienza, ed ha distesi i cieli col suo intendimento;
Jere ItaDio 10:13  tosto ch’egli dà fuori la sua voce, vi è un romor d’acque nel cielo; egli fa salir vapori dalle estremità della terra, e fa i lampi per la pioggia, e trae il vento fuor de’ suoi tesori.
Jere ItaDio 10:14  Ogni uomo è insensato per scienza; ogni orafo è renduto infame per le sculture; perciocchè le sue statue di getto sono una falsità, e non vi è alcuno spirito in loro.
Jere ItaDio 10:15  Sono vanità, lavoro d’inganni; periranno nel tempo della lor visitazione.
Jere ItaDio 10:16  Colui che è la parte di Giacobbe non è come queste cose; perciocchè egli è il Formator d’ogni cosa, ed Israele è la tribù della sua eredità; Il suo Nome è: Il Signor degli eserciti.
Jere ItaDio 10:17  O ABITATRICE della fortezza, raccogli la tua mercatanzia, per portarla fuor del paese.
Jere ItaDio 10:18  Perciocchè, così ha detto il Signore: Ecco, questa volta gitterò via, come con una frombola, gli abitanti del paese, e li metterò in distretta, acciocchè trovino ciò che han meritato.
Jere ItaDio 10:19  Ahi lasso me! dirà il paese, per cagione del mio fiaccamento! la mia piaga è dolorosa; e pure io avea detto: Questa è una doglia, che ben potrò sofferire.
Jere ItaDio 10:20  Le mie tende son guaste, e tutte le mie corde son rotte; i miei figliuoli sono usciti fuor di me, e non sono più; non vi è più alcuno che tenda il mio padiglione, nè che rizzi i miei teli.
Jere ItaDio 10:21  Perciocchè i pastori son divenuti insensati, e non hanno ricercato il Signore; perciò non son prosperati, e tutte le lor mandre sono state dissipate.
Jere ItaDio 10:22  Ecco, una voce di grido viene, con gran commovimento, dal paese di Settentrione, per ridurre le città di Giuda in desolazione, in ricetti di sciacalli.
Jere ItaDio 10:23  O Signore, io conosco che la via dell’uomo non è in suo potere; e che non è in poter dell’uomo che cammina di addirizzare i suoi passi.
Jere ItaDio 10:24  O Signore, castigami, ma pur moderatamente; non nell’ira tua, che talora tu non mi faccia venir meno.
Jere ItaDio 10:25  Spandi la tua ira sopra le genti che non ti conoscono, e sopra le nazioni che non invocano il tuo Nome; perciocchè han divorato Giacobbe; anzi l’han divorato, e consumato, ed hanno desolata la sua stanza.
Chapter 11
Jere ItaDio 11:1  LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 11:2  Ascoltate le parole di questo patto, e parlate agli uomini di Giuda, ed agli abitanti di Gerusalemme.
Jere ItaDio 11:3  E tu di’ loro: Così ha detto il Signore Iddio d’Israele: Maledetto l’uomo, che non ascolterà le parole di questo patto;
Jere ItaDio 11:4  il quale io comandai a’ padri vostri di osservare, quando li trassi fuor del paese di Egitto, della fornace di ferro, dicendo: Ascoltate la mia voce, e fate queste cose, secondo tutto quello che io vi comando; e voi mi sarete popolo, ed io vi sarò Dio.
Jere ItaDio 11:5  Acciocchè io metta ad effetto il giuramento che io feci a’ vostri padri, di dar loro un paese stillante latte e miele; come si vede al dì d’oggi. Ed io risposi, e dissi: Amen, Signore.
Jere ItaDio 11:6  Appresso il Signore mi disse: Predica tutte queste parole nelle città di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme: dicendo: Ascoltate le parole di questo patto, e mettetele ad effetto.
Jere ItaDio 11:7  Conciossiachè io abbia fatte di gran protestazioni a’ vostri padri, dal dì che io li trassi fuor del paese di Egitto, infino a questo giorno, protestando loro ogni giorno, fin dalla mattina, e dicendo: Ascoltate la mia voce.
Jere ItaDio 11:8  Ma essi non l’hanno ascoltata, e non hanno porto l’orecchio loro, e son camminati ciascuno secondo la durezza del cuor suo malvagio; laonde io ho fatte venir sopra loro tutte le parole di questo patto, il quale io avea lor comandato di osservare; ma non l’hanno osservato.
Jere ItaDio 11:9  Poi il Signore mi disse: Ei si trova una congiura fra gli uomini di Giuda, e fra gli abitanti di Gerusalemme.
Jere ItaDio 11:10  Son tornati alle iniquità de’ lor padri antichi, i quali ricusarono di ascoltar le mie parole; e sono anch’essi andati dietro ad altri dii, per servirli; la casa d’Israele e la casa di Giuda hanno rotto il mio patto, che io avea fatto co’ lor padri.
Jere ItaDio 11:11  Perciò, cosi ha detto il Signore: Ecco, io fo venir sopra loro un male, del quale non potranno uscire, e grideranno a me, ma io non li ascolterò.
Jere ItaDio 11:12  Allora le città di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme, andranno, e grideranno agl’iddii, a’ quali fanno profumi; ma essi non li salveranno in modo alcuno, nel tempo della loro avversità.
Jere ItaDio 11:13  Perciocchè, o Giuda, tu hai avuti tanti dii, quanto è il numero delle tue città; e voi avete rizzati tanti altari alla cosa vergognosa, quanto è il numero delle strade di Gerusalemme; altari da far profumi a Baal.
Jere ItaDio 11:14  Tu adunque non pregar per questo popolo, e non prendere a gridare, nè a fare orazion per loro; perciocchè io non li esaudirò, quando grideranno a me per la loro avversità.
Jere ItaDio 11:15  Che ha da far più il mio caro amico nella mia Casa, piochè i maggiori l’impiegano a scelleratezza? Or le carni sacre trapasseranno via da te; perciocchè allora che tu commetti il tuo male, tu festeggi.
Jere ItaDio 11:16  Il Signore avea chiamato il tuo nome: Ulivo verdeggiante, bello in vaghi frutti; ma, al suono di un grande stormo, egli ha acceso d’intorno a quello un fuoco, e i suoi rami sono stati consumati.
Jere ItaDio 11:17  E il Signor degli eserciti, che ti avea piantata, ha pronunziato contro a te del male, per la malvagità della casa d’Israele, e della casa di Giuda, che han commessa per dispettarmi, facendo profumi a Baal.
Jere ItaDio 11:18  OR il Signore mi ha fatti conoscere i lor fatti, ed io li ho conosciuti; allora, Signore, tu me li hai mostrati.
Jere ItaDio 11:19  Ed io sono stato come un agnello, od un bue, che si mena al macello; ed io non sapeva che facessero delle macchinazioni contro a me, dicendo: Attossichiamo il suo cibo, e sterminiamolo dalla terra de’ viventi, e non sia il suo nome più ricordato.
Jere ItaDio 11:20  Ma, o Signor degli eserciti, giusto Giudice, che provi le reni, e il cuore, fa’ che io vegga la tua vendetta sopra loro; perciocchè io ti dichiaro la mia ragione.
Jere ItaDio 11:21  Perciò, così ha detto il Signore intorno a que’ di Anatot, che cercano l’anima tua, dicendo: Non profetizzar nel Nome del Signore, che tu non muoia per le nostre mani;
Jere ItaDio 11:22  perciò così ha detto il Signor degli eserciti: Ecco, io ne farò punizione sopra loro; i giovani morranno per la spada; e i lor figliuoli e le lor figliuole morranno di fame.
Jere ItaDio 11:23  E non resterà di loro alcun rimanente; perciocchè io farò venire del male sopra que’ di Anatot, l’anno della lor visitazione.
Chapter 12
Jere ItaDio 12:1  Signore, se io litigo teco, tu sei pur giusto; nondimeno io ti proporrò le mie ragioni: Perchè prospera la via degli empi? perchè sono a lor agio tutti quelli che procedono dislealmente?
Jere ItaDio 12:2  Tu li hai piantati, ed hanno messa radice; si avanzano, e fruttano; tu sei presso della lor bocca, ma lontano dalle lor reni.
Jere ItaDio 12:3  Ma, o Signore, tu mi conosci, tu mi vedi, ed hai provato qual sia il mio cuore inverso te; strascinali, a guisa di pecore, al macello, e preparali per lo giorno dell’uccisione.
Jere ItaDio 12:4  Infino a quando farà cordoglio il paese, e seccherassi l’erba di tutta la campagna, per la malvagità degli abitanti di quello? le bestie, e gli uccelli son venuti meno; perciocchè hanno detto: Iddio non vede il nostro fine.
Jere ItaDio 12:5  Se, correndo co’ pedoni, essi ti hanno stanco, come ti rimescolerai co’ cavalli? e se hai sol fidanza in terra di pace, come farai, quando il Giordano sarà gonfio?
Jere ItaDio 12:6  Perciocchè, eziandio i tuoi fratelli, e que’ della casa di tuo padre, si son portati dislealmente teco; ed essi ancora hanno a grida radunata la moltitudine dietro a te; non fidarti di loro, quando ti daranno buone parole.
Jere ItaDio 12:7  IO ho lasciata la mia Casa, io ho abbandonata la mia eredità; io ho dato l’amor dell’anima mia nelle mani de’ suoi nemici.
Jere ItaDio 12:8  La mia eredità mi è stata come un leone nel bosco; ha data fuori la sua voce contro a me; perciò l’ho odiata.
Jere ItaDio 12:9  La mia eredità mi è stata come un uccello vaiolato; o uccelli, venite contro a lei d’ogn’intorno; andate, radunatevi, voi tutte le fiere della campagna, venite per mangiare.
Jere ItaDio 12:10  Molti pastori han guasta la mia vigna, han calpestata la mia possessione, han ridotta la mia cara possessione in un deserto di desolazione.
Jere ItaDio 12:11  È stata ridotta in desolazione; e, tutta desolata, ha fatto cordoglio appo me; tutta la terra è desolata, perciocchè non vi è alcuno che ponga mente a queste cose.
Jere ItaDio 12:12  De’ guastatori son venuti sopra tutti i luoghi elevati nel deserto; perciocchè la spada del Signore divorerà da una estremità del paese infino all’altra; non vi è pace alcuna per veruna carne.
Jere ItaDio 12:13  Han seminato del frumento, ed han ricolte delle spine; si sono affannati, e non hanno fatto alcun profitto; voi sarete confusi delle vostre rendite, per l’ardente ira del Signore.
Jere ItaDio 12:14  Così ha detto il Signore contro a tutti i suoi malvagi vicini, che toccano l’eredità, la quale egli ha data a possedere ad Israele, suo popolo: Ecco, io li divellerò d’in sul lor paese, e divellerò la casa di Giuda del mezzo di loro.
Jere ItaDio 12:15  Ed avverrà che dopo che io li avrò divelti, avrò di nuovo pietà di loro; e li ricondurrò, ciascuno alla sua eredità, e ciascuno alla sua terra.
Jere ItaDio 12:16  Ed avverrà che, se pure imparano le vie del mio popolo per giurar per lo mio Nome, dicendo il Signore vive siccome hanno insegnato al mio popolo di giurare per Baal, saranno edificati in mezzo del mio popolo.
Jere ItaDio 12:17  Ma se non ubbidiscono, io divellerò una cotal gente, divellendola, ed insieme distruggendola, dice il Signore.
Chapter 13
Jere ItaDio 13:1  COSÌ mi ha detto il Signore: Va’, e comperati una cintura lina, e mettitela in su i lombi, e non metterla nell’acqua.
Jere ItaDio 13:2  Io dunque comperai quella cintura, secondo la parola del Signore, e me la misi in su i lombi.
Jere ItaDio 13:3  E la parola del Signore mi fu indirizzata la seconda volta, dicendo:
Jere ItaDio 13:4  Prendi la cintura che tu hai comperata, la quale tu hai in su i lombi, e levati, e va’ all’Eufrate, e nascondila quivi in una buca di un sasso.
Jere ItaDio 13:5  Ed io andai, e la nascosi presso all’Eufrate, siccome il Signore mi avea comandato.
Jere ItaDio 13:6  E dopo molti giorni, avvenne che il Signore mi disse: Levati, va’ all’Eufrate, e togli di là la cintura, che io ti avea comandato di nascondervi.
Jere ItaDio 13:7  Ed io andai all’Eufrate, e cavai, e tolsi la cintura del luogo dove io l’avea nascosta; ed ecco, la cintura era guasta, e non era più buona a nulla.
Jere ItaDio 13:8  E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo:
Jere ItaDio 13:9  Così ha detto il Signore: Così guasterò la magnificenza di Giuda, la gran magnificenza di Gerusalemme;
Jere ItaDio 13:10  di questo popolo malvagio, che ricusa di ascoltar le mie parole, che cammina nella durezza del cuor suo, e va dietro ad altri dii, per servirli, e per adorarli; e quella diventerà come questa cintura, che non è più buona a nulla.
Jere ItaDio 13:11  Perciocchè, siccome la cintura è apposta in su i lombi dell’uomo, così io mi avea congiunta tutta la casa d’Israele, e tutta la casa di Giuda, dice il Signore; acciocchè fosse mio popolo, a fama, ed a lode, ed a gloria; ma essi non hanno ubbidito.
Jere ItaDio 13:12  Di’ loro adunque questa parola: Così ha detto il Signore, l’Iddio d’Israele: Ogni barile sarà ripieno di vino. Ed essi ti diranno: Non sappiam noi bene, che ogni barile sarà ripieno di vino?
Jere ItaDio 13:13  E tu dirai loro: Così ha detto il Signore: Ecco, io empierò d’ebbrezza tutti gli abitatori di questo paese, ed i re del legnaggio di Davide, che seggono sopra il suo trono; ed i sacerdoti, ed i profeti, e tutti gli abitanti di Gerusalemme.
Jere ItaDio 13:14  E li sbatterò l’uno contro all’altro, padri e figliuoli insieme, dice il Signore; io non risparmierò, e non perdonerò, e non avrò pietà, per non distruggerli.
Jere ItaDio 13:15  Ascoltate, e porgete l’orecchio: Non superbite; perciocchè il Signore ha parlato.
Jere ItaDio 13:16  Date gloria al Signore Iddio vostro, avanti ch’egli faccia venir le tenebre, e avanti che i vostri piedi s’intoppino sopra i monti di oscurità, e che voi aspettiate la luce, e ch’egli l’abbia cangiata in ombra di morte, e mutata in oscurità.
Jere ItaDio 13:17  Che se voi non ascoltate questo, l’anima mia piangerà in segreto, per lo vostro orgoglio; e l’occhio mio non resterà di lagrimare, e si struggerà in lagrime; perciocchè la greggia del Signore è menata in cattività.
Jere ItaDio 13:18  Di’ al re, ed alla regina: Umiliatevi, e sedete in terra; perciocchè il vostro principato, la corona della vostra gloria, è caduta a basso.
Jere ItaDio 13:19  Le città del Mezzodì sono serrate, e non vi è alcuno che le apra; tutto Giuda è menato in cattività, egli è menato in una intiera cattività.
Jere ItaDio 13:20  Alzate gli occhi vostri, e vedete quelli che vengono di Settentrione; dove è la mandra che ti era stata data, la greggia della tua gloria?
Jere ItaDio 13:21  Che dirai quando egli farà punizion di te? conciossiachè tu stessa abbi loro insegnato ad esser tuoi principi in capo; non ti stringeranno dolori, a guisa di donna che partorisce?
Jere ItaDio 13:22  Che se pur dici nel cuor tuo: Perchè mi son avvenute queste cose? Per la grandezza della tua iniquità i tuoi lembi sono stati rimboccati, le tue calcagna sono state calterite.
Jere ItaDio 13:23  Potrebbe il moro mutar la sua pelle, o il pardo le sue macchie? potreste altresì voi, assuefatti a far male, far bene?
Jere ItaDio 13:24  Io dunque li dispergerò come stoppia, che è trasportata via al soffiar del vento del deserto.
Jere ItaDio 13:25  Quest’è la tua sorte, la parte delle tue misure, da parte mia, dice il Signore; perciocchè tu mi hai dimenticato, e ti sei confidata in menzogna.
Jere ItaDio 13:26  Laonde io altresì ti rimboccherò i tuoi lembi in sul viso, e il tuo vituperio apparirà.
Jere ItaDio 13:27  I tuoi adulterii, ed il tuo ringhiare, e l’infamia del tuo fornicare, è stata sopra i colli, per li campi; io ho vedute le tue abbominazioni. Guai a te, Gerusalemme! non ti netterai tu mai? dopo quando ancora?
Chapter 14
Jere ItaDio 14:1  LA parola del Signore che fu indirizzata a Geremia intorno al fatto della secchezza.
Jere ItaDio 14:2  La Giudea fa cordoglio, e le sue porte languiscono; giacciono per terra in abito lugubre; il grido di Gerusalemme è salito.
Jere ItaDio 14:3  Ed i più onorati d’infra loro hanno mandata per dell’acqua la lor piccola gente; ed essa, venuta alle fosse, non ha trovata acqua alcuna; se ne son tornati co’ vasi vuoti; hanno avuta vergogna, e sono stati confusi, ed hanno coperto il capo loro.
Jere ItaDio 14:4  Conciossiachè la terra sia stata trita, perciocchè non vi è stata alcuna pioggia nel paese; i lavoratori sono stati confusi, ed han coperto il capo loro.
Jere ItaDio 14:5  Ed anche la cerva, per li campi, avendo figliato, ha abandonati i suoi cerbiatti; perciocchè non vi era alcuna erba.
Jere ItaDio 14:6  E gli asini salvatici si son fermati sopra i luoghi elevati, ed han sorbito il vento, come sciacalli; gli occhi loro son venuti meno; perciocchè non vi era erba alcuna.
Jere ItaDio 14:7  O Signore, se le nostre iniquità rendono testimonianza contro a noi, opera per amor del tuo Nome; perciocchè le nostre ribellioni son moltiplicate, noi abbiamo peccato contro a te.
Jere ItaDio 14:8  O speranza d’Israele, suo Salvatore in tempo di distretta, perchè saresti nel paese a guisa di forestiere, e come un viandante, che si riduce in un albergo, per passarvi la notte?
Jere ItaDio 14:9  Perchè saresti come un uomo smarrito, come un uomo prode che non può salvare? Ora, Signore, tu sei pur nel mezzo di noi, e il tuo Nome è invocato sopra noi; non abbandonarci.
Jere ItaDio 14:10  Così ha detto il Signore a questo popolo: Così hanno preso diletto d’andar vagando, e non hanno rattenuti i lor piedi; perciò il Signore non li gradisce; ora ricorderà la loro iniquità, e farà punizion de’ lor peccati.
Jere ItaDio 14:11  Poi il Signore mi disse: Non pregare in bene per questo popolo.
Jere ItaDio 14:12  Quando digiuneranno, io non ascolterò il grido loro; e quando offeriranno olocausto ed offerta, io non li avrò a grado; anzi li consumerò per la spada, e per la fame, e per la peste.
Jere ItaDio 14:13  Ed io dissi: Ahi Signore Iddio! ecco, i profeti dicon loro: Voi non vedrete la spada, e fame non vi avverrà; anzi vi darò ferma pace in questo luogo.
Jere ItaDio 14:14  E il Signore mi disse: Que’ profeti profetizzano menzogna nel Nome mio; io non li ho mandati, e non ho data loro commessione, e non ho lor parlato; essi vi profetizzano visioni di menzogna, e indovinamento, e vanità, e l’inganno del cuor loro.
Jere ItaDio 14:15  Perciò, così ha detto il Signore intorno a que’ profeti, che profetizzano nel mio Nome, quantunque io non li abbia mandati, e dicono: Ei non vi sarà nè spada, nè fame, in questo paese; que’ profeti saran consumati per la spada, e per la fame.
Jere ItaDio 14:16  E il popolo, al quale hanno profetizzato, sarà gittato su per le strade di Gerusalemme, per la fame, e per la spada; e non vi sarà alcuno che seppellisca nè loro, nè le lor mogli, nè i lor figliuoli, nè le lor figliuole; ed io spanderò sopra loro la lor malvagità.
Jere ItaDio 14:17  Di’ loro adunque questa parola: Struggansi gli occhi miei in lagrime giorno e notte, e non abbiano alcuna posa; perciocchè la vergine, figliuola del mio popolo, è stata fiaccata d’un gran fiaccamento, d’una percossa molto dolorosa.
Jere ItaDio 14:18  Se io esco fuori a’ campi, ecco gli uccisi con la spada; se entro nella città, ecco quelli che languiscono di fame; perciocchè, eziandio i profeti e i sacerdoti, sono andati vagando per lo paese, e non sanno quel che si facciano.
Jere ItaDio 14:19  Avresti tu pur riprovato Giuda? ed avrebbe l’anima tua Sion in abbominazione? perchè ci hai percossi, senza che abbiamo potuto aver guarigione? Ei si aspetta pace, e non vi è alcun bene; e il tempo della guarigione, ed ecco turbamento.
Jere ItaDio 14:20  O Signore, noi riconosciamo la nostra malvagità, l’iniquità de’ nostri padri; perciocchè noi abbiam peccato contro a te.
Jere ItaDio 14:21  Per amor del tuo Nome, non disdegnare, non mettere in vituperio il trono della tua gloria; ricordati del tuo patto con noi; non annullarlo.
Jere ItaDio 14:22  Evvi, fra le vanità delle genti, alcuno che faccia piovere? i cieli dànno essi le piogge? non sei desso tu, o Signore Iddio nostro? Perciò, noi spereremo in te; perciocchè tu hai fatte tutte queste cose.
Chapter 15
Jere ItaDio 15:1  Poi il Signore mi disse: Avvegnachè Mosè e Samuele si presentassero davanti alla mia faccia, l’anima mia non sarebbe però inverso questo popolo; mandali fuori della mia presenza, ed escansene fuori.
Jere ItaDio 15:2  Che se pur ti dicono: Dove usciremo? di’ loro: Così ha detto il Signore: Chi è condannato alla mortalità, esca alla mortalità; chi alla spada, esca alla spada; chi alla fame, esca alla fame; chi alla cattività, esca alla cattività.
Jere ItaDio 15:3  Ed io costituirò sopra loro quattro generazioni, dice il Signore: la spada, per uccidere; i cani, per istrascinare; gli uccelli del cielo, e le bestie della terra, per divorare, e per distruggere.
Jere ItaDio 15:4  E farò che saranno agitati per tutti i regni della terra, per cagion di Manasse, figliuolo di Ezechia, re di Giuda; per quello ch’egli ha fatto in Gerusalemme.
Jere ItaDio 15:5  Perciocchè, o Gerusalemme, chi avrebbe pietà di te? chi si condorrebbe teco? o chi si rivolgerebbe per domandarti del tuo bene stare?
Jere ItaDio 15:6  Tu mi hai abbandonato, dice il Signore, e te ne sei ita indietro; io altresì stenderò la mano sopra te, e ti distruggerò; io sono stanco di pentirmi.
Jere ItaDio 15:7  Benchè io li abbia sventolati con la ventola nelle porte del paese, ed abbia deserto, e distrutto il mio popolo, non però si son convertiti dalle lor vie.
Jere ItaDio 15:8  Le sue vedove sono state da me moltiplicate, più che la rena de’ mari; io ho loro addotto in pien mezzodì un guastatore contro alla madre de’ giovani; io ho fatto di subito cader sopra lei turbamento e spaventi.
Jere ItaDio 15:9  Quella che avea partoriti sette figliuoli è divenuta fiacca, l’anima sua ha ansato io suo sole è tramontato, mentre era ancora giorno; è stata confusa e svergognata; ancora darò il lor rimanente alla spada, all’arbitrio de’ lor nemici, dice il Signore.
Jere ItaDio 15:10  Ahi lasso me! madre mia; perciocchè tu mi hai partorito per essere uomo di lite, e di contesa a tutto il paese: io non ho loro dato nulla in presto, ed essi altresì non mi hanno prestato nulla; e pur tutti quanti mi maledicono.
Jere ItaDio 15:11  Il Signore ha detto: Se il tuo sol rimanente non è riserbato per lo bene; se io non fo che il nemico si scontri in te nel tempo dell’avversità, e nel tempo della distretta.
Jere ItaDio 15:12  Potrebbesi rompere il ferro, il ferro di Aquilone, e il rame?
Jere ItaDio 15:13  Io darò senza prezzo in preda le tue facoltà, e i tuoi tesori, in tutti i tuoi confini; e ciò per tutti i tuoi peccati.
Jere ItaDio 15:14  E farò passare i tuoi nemici per un paese che tu non sai; perciocchè un fuoco si è acceso nella mia ira, il quale si apprenderà sopra voi.
Jere ItaDio 15:15  O Signore, tu il sai; ricordati di me, e visitami, e vendicami de’ miei persecutori; non rapirmi, mentre tu sei lento all’ira; conosci che io soffero vituperio per te.
Jere ItaDio 15:16  Tosto che le tue parole sono state ritrovate da me, io le ho mangiate; e la tua parola mi è stata in gioia, e in allegrezza del mio cuore; perciocchè il tuo Nome è invocato sopra me, o Signore Iddio degli eserciti.
Jere ItaDio 15:17  Io non son seduto nel consiglio degli schernitori, per far festa, ed allegrezza; io son seduto tutto solo, per cagion della tua mano; perciocchè tu mi hai empiuto d’indegnazione.
Jere ItaDio 15:18  Perchè è stato il mio dolore perpetuo, e la mia piaga disperata? perchè ha ella ricusato d’esser guarita? mi saresti tu pure come una cosa fallace, come acque che non son perenni?
Jere ItaDio 15:19  Perciò così ha detto il Signore: Se tu ti converti, io ti ristorerò, e tu starai davanti a me; e se tu separi il prezioso dal vile, tu sarai come la mia bocca; convertansi eglino a te; ma tu, non convertirti a loro.
Jere ItaDio 15:20  Ed io ti farò essere a questo popolo, a guisa d’un muro fortissimo di rame; ed essi combatteranno contro a te, ma non ti vinceranno; perciocchè io son teco, per salvarti e per riscuoterti, dice il Signore.
Jere ItaDio 15:21  E ti trarrò di man de’ maligni, e ti riscoterò di man de’ violenti.
Chapter 16
Jere ItaDio 16:1  POI la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo:
Jere ItaDio 16:2  Non prenderti moglie, e non aver figliuoli, nè figliuole, in questo luogo.
Jere ItaDio 16:3  Perciocchè, così ha detto il Signore intorno a’ figliuoli, ed alle figliuole, che nasceranno in questo luogo, ed alle madri che li avranno partoriti, ed a’ padri che li avranno generati in questo paese:
Jere ItaDio 16:4  Morranno di morti dolorose; non se ne farà cordoglio, e non saranno seppelliti; saranno per letame in su la faccia della terra, e saranno consumati per la spada, e per la fame; ed i lor corpi morti saranno per pasto agli uccelli del cielo, ed alle bestie della terra.
Jere ItaDio 16:5  Perciocchè, così ha detto il Signore: Non entrare in alcuna casa di convito funerale, e non andar per far cordoglio, e non condolerti con loro; perciocchè io ho ritratta la mia pace da questo popolo, dice il Signore, e la mia benignità, e le mie compassioni.
Jere ItaDio 16:6  E grandi e piccoli morranno in questo paese, senza esser seppelliti; e non si farà cordoglio per loro, e niuno si farà tagliature addosso, nè si raderà per loro;
Jere ItaDio 16:7  e non si spartirà loro pane per lo duolo, per consolarli del morto; e non si darà loro a bere la coppa delle consolazioni per padre, nè per madre di alcuno.
Jere ItaDio 16:8  Parimente non entrare in alcuna casa di convito, per seder con loro, per mangiare e per bere.
Jere ItaDio 16:9  Perciocchè, così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io fo cessare in questo luogo, davanti agli occhi vostri, e a’ dì vostri, la voce di gioia, e la voce di allegrezza, la voce dello sposo, e la voce della sposa.
Jere ItaDio 16:10  Or avverrà, quando tu avrai annunziate tutte queste parole a questo popolo, ch’essi ti diranno: Perchè ha il Signore pronunziato contro a noi tutto questo gran male? e quale è la nostra iniquità, e quale è il nostro peccato, che noi abbiamo commesso contro al Signore Iddio nostro?
Jere ItaDio 16:11  E tu dirai loro: Perciocchè i vostri padri mi hanno lasciato, dice il Signore; e sono iti dietro ad altri dii, e li hanno serviti, ed adorati; ed hanno abbandonato me, e non hanno osservata la mia Legge.
Jere ItaDio 16:12  E voi avete fatto vie peggio che i vostri padri; ed ecco, ciascun di voi va dietro alla durezza del cuor suo malvagio, per non ascoltarmi.
Jere ItaDio 16:13  Perciò, io vi caccerò fuor di questo paese, in un paese che nè voi, nè i vostri padri, non avete conosciuto; e quivi servirete giorno e notte, ad altri dii; perciocchè io non vi farò grazia.
Jere ItaDio 16:14  Ma pure, ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che non si dirà più: Il Signor vive, il quale ha tratti i figliuoli d’Israele fuor del paese di Egitto;
Jere ItaDio 16:15  ma: Il Signore vive, che ha tratti i figliuoli d’Israele fuor del paese di Settentrione, e di tutti gli altri paesi, ne’ quali egli li avea scacciati; ed io li ricondurrò alla lor terra, che io diedi a’ padri loro.
Jere ItaDio 16:16  Ecco, io mando a molti pescatori, che li peschino, dice il Signore; e dopo ciò, a molti cacciatori che li caccino sopra ogni monte, e sopra ogni colle, e nelle buche de’ sassi.
Jere ItaDio 16:17  Perciocchè gli occhi miei son sopra tutte le lor vie; quelle non son nascoste dal mio cospetto, e la loro iniquità non è occulta d’innanzi agli occhi miei.
Jere ItaDio 16:18  E imprima renderò loro al doppio la retribuzione della loro iniquità, e del lor peccato; perciocchè han contaminato il mio paese ed hanno empiuta la mia eredità dei carcami delle lor cose esecrabili, e delle loro abbominazioni.
Jere ItaDio 16:19  O Signore, mia forza, e mia fortezza, e mio rifugio nel giorno della distretta, le genti verranno a te dalle estremità della terra, e diranno: Veramente i padri nostri hanno posseduta falsità, vanità, e cose nelle quali non era alcun giovamento.
Jere ItaDio 16:20  Farebbesi l’uomo degl’iddii, i quali però non son dii?
Jere ItaDio 16:21  (H16-20) Per tanto, ecco io farò lor conoscere questa volta, io farò lor conoscere la mia mano, e la mia forza; e sapranno che il mio Nome è: Il Signore.
Chapter 17
Jere ItaDio 17:1  Il peccato di Giuda è scritto con uno stile di ferro, con una punta di diamante; egli è scolpito in su la tavola del lor cuore, e nelle corna de’ vostri altari.
Jere ItaDio 17:2  Il ricordarsi de’ loro altari, e de’ lor boschi, presso agli alberi verdeggianti, sopra gli alti colli, è loro come il ricordarsi de’ lor propri figliuoli.
Jere ItaDio 17:3  O montanaro, scendi nella campagna; io darò in preda le tue facoltà, e tutti i tuoi tesori; i tuoi alti luoghi son pieni di peccato, in tutti i tuoi confini.
Jere ItaDio 17:4  E tu, e quelli che sono fra te, lascerete vacar la vostra eredità, la quale io vi avea data, essendone cacciati fuori; ed io ti farò servire a’ tuoi nemici, nel paese che tu non è conosci; perciocchè voi avete acceso un fuoco nella mia ira, il quale arderà in perpetuo.
Jere ItaDio 17:5  Così ha detto il Signore: Maledetto sia l’uomo che si confida nell’uomo, e mette la carne per suo braccio, e il cui cuore si ritrae dal Signore.
Jere ItaDio 17:6  Egli sarà come un tamerice in una piaggia; e quando il bene verrà, egli nol vedrà; ed abiterà nel deserto, in luoghi aridi, in terra di salsuggine, e disabitata.
Jere ItaDio 17:7  Benedetto sia l’uomo che si confida nel Signore, e la cui confidanza è il Signore.
Jere ItaDio 17:8  Egli sarà come un albero piantato presso alle acque, e che stende le sue radici lungo un ruscello; e quando viene l’arsura, egli non la sente; anzi le sue fronde verdeggiano; e nell’anno della secchezza non se ne affanna, e non resta di far frutto.
Jere ItaDio 17:9  Il cuor dell’uomo è frodolente sopra ogni altra cosa, ed insanabile; chi lo conoscerà?
Jere ItaDio 17:10  Io, il Signore, che investigo i cuori, che provo le reni; e ciò, per rendere a ciascuno la retribuzione secondo le sue vie, secondo il frutto de’ suoi fatti.
Jere ItaDio 17:11  Chi acquista delle ricchezze, e non dirittamente, è come la pernice, che cova l’uova che non ha fatte; egli le lascerà al mezzo de’ suoi dì, ed alla fine sarà trovato stolto.
Jere ItaDio 17:12  Il luogo del nostro santuario è un trono di gloria, un luogo eccelso fin dal principio.
Jere ItaDio 17:13  O Signore, speranza d’Israele, tutti quelli che ti lasciano saran confusi; e quelli che si rivoltano indietro da me saranno scritti nella terra; perciocchè hanno abbandonata la fonte delle acque vive, il Signore.
Jere ItaDio 17:14  Sanami, Signore, ed io sarò sanato; salvami, ed io sarò salvato; perciocchè tu sei la mia lode.
Jere ItaDio 17:15  Ecco, costoro mi dicono: Dove è la parola del Signore? venga pur ora.
Jere ItaDio 17:16  Ora, quant’è a me, io non ho fatta maggiore istanza dietro a te, che si convenga ad un pastore; e non ho desiderato il giorno del male insanabile; tu il sai, ciò che è uscito delle mie labbra è stato nel tuo cospetto.
Jere ItaDio 17:17  Non essermi in ispavento; tu sei la mia speranza, e rifugio, nel giorno dell’avversità.
Jere ItaDio 17:18  Sieno confusi i miei persecutori, e non io; sieno spaventati, e non io; fa’ venire sopra loro il giorno del male, e rompili di doppia rottura.
Jere ItaDio 17:19  COSÌ mi ha detto il Signore: Va’, e fermati alla porta de’ figliuoli del popolo, per la quale entrano ed escono i re di Giuda; ed a tutte le porte di Gerusalemme, e di’ loro:
Jere ItaDio 17:20  Ascoltate la parola del Signore, re di Giuda, e tutto Giuda, e voi, tutti gli abitanti di Gerusalemme, ch’entrate per queste porte.
Jere ItaDio 17:21  Così ha detto il Signore: Guardatevi, sopra le anime vostre, di portare alcun carico, nè di farlo passare per le porte di Gerusalemme, nel giorno del sabato;
Jere ItaDio 17:22  e non traete fuor delle vostre case alcun carico, nè fate opera alcuna nei giorno del sabato; ma santificate il giorno del sabato, come io comandai a’ padri vostri.
Jere ItaDio 17:23  Ma essi non ascoltarono, e non porsero il loro orecchio; anzi indurarono il lor collo per non ascoltare, e per non ricever correzione.
Jere ItaDio 17:24  Ed avverrà, se pur mi ascoltate, dice il Signore, per non fare entrare alcun carico per le porte di questa città nel giorno del sabato, e per santificare il giorno del sabato, per non fare in esso alcun lavoro;
Jere ItaDio 17:25  che i re ed i principi che seggono sopra il trono di Davide, montati sopra carri e cavalli; i re, dico, e i lor principi, gli uomini di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme, entreranno per le porte di questa città; e questa città sarà abitata in perpetuo.
Jere ItaDio 17:26  E si verrà dalle città di Giuda, e da’ luoghi circonvicini di Gerusalemme, e dal paese di Beniamino, e dal piano, e dal monte, e dalla parte meridionale, portando olocausti e sacrificii, ed offerte, ed incenso; portando ancora offerte da render grazie, alla Casa del Signore.
Jere ItaDio 17:27  Ma, se non mi ascoltate, per santificare il giorno del sabato, e per non portare alcun carico, e per non entrar con esso per le porte di Gerusalemme, nel giorno del sabato, io accenderò un fuoco nelle sue porte, il quale consumerà i palazzi di Gerusalemme, e non si spegnerà.
Chapter 18
Jere ItaDio 18:1  LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 18:2  Levati, e scendi in casa di un vasellaio, e quivi ti farò intender le mie parole.
Jere ItaDio 18:3  Io adunque scesi in casa di un vasellaio, ed ecco, egli faceva il suo lavorio in su la ruota.
Jere ItaDio 18:4  E il vasello ch’egli faceva si guastò, come l’argilla suol guastarsi in man del vasellaio; ed egli da capo ne fece un altro vasello, come a lui vasellaio parve bene di fare.
Jere ItaDio 18:5  Allora la parola del Signore mi fu indirizzata dicendo:
Jere ItaDio 18:6  Non posso io fare a voi, o casa d’Israele, come ha fatto questo vasellaio? dice il Signore; ecco, siccome l’argilla è in man del vasellaio, così voi, o casa d’Israele, siete in mano mia.
Jere ItaDio 18:7  In uno stante io parlerò contro ad una nazione, o contro ad un regno, per divellere, per diroccare, e per distruggere.
Jere ItaDio 18:8  Ma se quella nazione, contro alla quale io avrò parlato, si converte dalla sua malvagità, io altresì mi pentirò del male che io avea pensato di farle.
Jere ItaDio 18:9  In uno stante parimente, parlerò in favore di una nazione, o di un regno, per piantare, e per edificare.
Jere ItaDio 18:10  Ma se quel regno, o nazione fa quel che mi dispiace, non ascoltando la mia voce, io altresì mi pentirò del bene che io avea detto di fargli.
Jere ItaDio 18:11  Ora dunque, parla pure agli uomini di Giuda, ed agli abitanti di Gerusalemme, dicendo: Così ha detto il Signore: Ecco, io formo contro a voi del male, e penso de’ pensieri contro a voi; convertasi ora ciascun di voi dalla sua via malvagia, ed ammendate le vostre vie, ed i vostri fatti.
Jere ItaDio 18:12  Ed essi dissero: Non vi è rimedio; perciocchè noi andremo dietro a’ nostri pensieri, e faremo ciascuno secondo la durezza del cuor suo malvagio.
Jere ItaDio 18:13  Perciò, così ha detto il Signore: Deh! domandate fra le genti; chi ha mai udite cotali cose? la vergine d’Israele ha fatta una cosa molto brutta.
Jere ItaDio 18:14  Lascerebbesi per lo sasso di un campo il nevoso Libano? abbandonerebbersi le acque pellegrine, fresche, e correnti?
Jere ItaDio 18:15  Conciossiachè il mio popolo mi abbia dimenticato, ed abbia fatti profumi a ciò che non è che vanità; e sia stato fatto intopparsi nelle sue vie, ch’erano sentieri antichi, per camminar per li sentieri di un cammino non appianato;
Jere ItaDio 18:16  per mettere il lor paese in desolazione, e in zufolo, in perpetuo; onde chiunque passerà per esso stupirà, e scoterà la testa.
Jere ItaDio 18:17  Io li dispergerò dinanzi al nemico, a guisa di vento orientale; io mostrerò loro la coppa, e non la faccia, nel giorno della lor calamità.
Jere ItaDio 18:18  Ed essi hanno detto: Venite, e facciamo delle macchinazioni contro a Geremia; perciocchè la Legge non verrà giammai meno dal sacerdote, nè il consiglio dal savio, nè la parola dal profeta; venite, e percotiamolo con la lingua e non attendiamo a tutte le sue parole.
Jere ItaDio 18:19  O Signore, attendi a me, ed ascolta la voce di quelli che contendono meco.
Jere ItaDio 18:20  Devesi rendere mal per bene? conciossiachè essi abbiano cavata una fossa all’anima mia. Ricordati che io mi son presentato dinanzi a te, per parlare in favor loro, per istornar l’ira tua da loro.
Jere ItaDio 18:21  Perciò, abbandona i lor figliuoli alla fame, e falli cader per la spada; e sieno le lor mogli orbate di figliuoli, e vedove; e sieno i loro uomini uccisi, e morti; e sieno i lor giovani percossi dalla spada nella battaglia.
Jere ItaDio 18:22  Sieno udite le strida dalle case loro, quando in uno stante tu avrai fatte venir sopra loro delle schiere; perciocchè hanno cavata una fossa, per prendermi; ed hanno di nascosto tesi de’ lacci a’ miei piedi.
Jere ItaDio 18:23  Ma tu, o Signore, conosci tutto il lor consiglio contro a me, che è di farmi morire; non fare il purgamento della loro iniquità, e non iscancellare il lor peccato dal tuo cospetto; anzi sieno traboccati davanti a te; opera contro a loro nel tempo della tua ira.
Chapter 19
Jere ItaDio 19:1  IL Signore ha detto così: Va’, insieme con alcuni degli anziani del popolo, e degli anziani de’ sacerdoti, e compera un boccale di vasellaio.
Jere ItaDio 19:2  Ed esci alla valle del figliuolo di Hinnom, che è all’entrata della porta de’ vasellai; e quivi grida le parole che io ti dirò, e di’:
Jere ItaDio 19:3  Ascoltate la parola del Signore, voi re di Giuda, ed abitanti di Gerusalemme: Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io fo venire sopra questo luogo un male, il quale chiunque udirà avrà gli orecchi intronati.
Jere ItaDio 19:4  Perciocchè mi hanno lasciato, ed hanno profanato questo luogo, ed hanno in esso fatti profumi ad altri dii, i quali nè essi, nè i lor padri, nè i re di Giuda, non han conosciuti; ed hanno empiuto questo luogo di sangue d’innocenti.
Jere ItaDio 19:5  Ed hanno edificati degli alti luoghi a Baal, per bruciar col fuoco i lor figliuoli in olocausto a Baal, il che io non comandai, e non ne parlai giammai, e non mi entrò giammai in cuore;
Jere ItaDio 19:6  Perciò, ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che questo luogo non sarà più chiamato Tofet, nè valle del figliuolo di Hinnom, ma valle di uccisione.
Jere ItaDio 19:7  Ed io metterò al niente il consiglio di Giuda e di Gerusalemme, in questo luogo; e li farò cader per la spada dinanzi a’ lor nemici, e li darò in man di quelli che cercano l’anima loro; e darò i lor corpi morti per pasto agli uccelli del cielo, ed alle bestie della terra.
Jere ItaDio 19:8  E metterò questa città in desolazione, ed in zufolo; chiunque passerà presso di essa stupirà, e zufolerà, per tutte le sue piaghe.
Jere ItaDio 19:9  E farò che mangeranno la carne de’ lor figliuoli, e la carne delle lor figliuole; e ciascuno mangerà la carne del suo compagno, nell’assedio, e nella distretta, della quale i lor nemici, e quelli che cercano l’anima loro, li stringeranno.
Jere ItaDio 19:10  Poi spezza il boccale in presenza di quegli uomini, che saranno andati teco, e di’ loro:
Jere ItaDio 19:11  Così ha detto il Signor degli eserciti: Così romperò questo popolo, e questa città, come si spezza un vasello di vasellaio, il quale non si può più risaldare; e saranno seppelliti in Tofet, finchè non vi sia più luogo da seppellire.
Jere ItaDio 19:12  Così farò a questo luogo, dice il Signore, ed a’ suoi abitanti; e ciò, per render questa città simile a Tofet.
Jere ItaDio 19:13  E le case di Gerusalemme, e le case dei re di Giuda, saranno immonde come il luogo di Tofet; tutte le case, sopra i cui tetti hanno fatti profumi a tutto l’esercito del cielo, e offerte da spandere ad altri dii.
Jere ItaDio 19:14  Poi Geremia se ne venne di Tofet, dove il Signore l’avea mandato per profetizzare; e si fermò nel cortile della Casa del Signore, e disse a tutto il popolo:
Jere ItaDio 19:15  Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io fo venire sopra questa città, e sopra tutte le terre d’essa, tutto il male che io ho pronunziato contro a lei; perciocchè hanno indurato il lor collo, per non ascoltar le mie parole.
Chapter 20
Jere ItaDio 20:1  OR Pashur, figliuolo d’Immer, sacerdote, ch’era soprantendente, e conduttore nella Casa del Signore, udì Geremia, che profetizzava queste parole.
Jere ItaDio 20:2  E Pashur percosse il profeta Geremia, e lo mise nella grotta, ch’era nella porta alta di Beniamino, la quale conduceva alla Casa del Signore.
Jere ItaDio 20:3  E il giorno seguente, Pashur trasse Geremia fuor della carcere. E Geremia gli disse: Il Signore ti nomina, non Pashur, ma Magor-missabib.
Jere ItaDio 20:4  Perciocchè, così ha detto il Signore: Ecco, io ti metterò in ispavento a te stesso, ed a tutti i tuoi amici; ed essi caderanno per la spada de’ lor nemici, ed i tuoi occhi lo vedranno; e darò tutto Giuda in man del re di Babilonia, il quale li menerà in cattività in Babilonia, e li percoterà con la spada.
Jere ItaDio 20:5  E darò tutte le ricchezze di questa città, e tutto il suo guadagno, e tutte le sue cose preziose; e insieme tutti i tesori dei re di Giuda in man dei lor nemici, i quali li prederanno, e li rapiranno, e li porteranno via in Babilonia.
Jere ItaDio 20:6  E tu, Pashur, e tutti quelli che abitano in casa tua, andrete in cattività; e tu entrerai in Babilonia, e quivi morrai, e quivi sarai seppellito, tu, e tutti i tuoi amici, a’ quali tu hai profetizzato falsamente.
Jere ItaDio 20:7  O Signore, tu mi allettasti, ed io mi lasciai allettare; tu mi facesti forza, e mi vincesti; tuttodì sono in derisione, ciascuno si beffa di me.
Jere ItaDio 20:8  Perciocchè, da che io parlo, sclamo, e grido violenza, ed assassinamento; imperocchè la parola del Signore mi è stata in obbrobrio, ed in ischerno tuttodì.
Jere ItaDio 20:9  Laonde io dissi: Io non lo mentoverò più, e non parlerò più nel suo Nome ma vi è stato nel mio cuore come un fuoco ardente, rinchiuso nelle mie ossa, e mi sono stancato per ritenerlo, e non ho potuto;
Jere ItaDio 20:10  perciocchè io ho udito come molti mi hanno infamato; spavento è d’ogn’intorno: rapportate, e noi rapporteremo. Tutti quelli co’ quali io stava in buona pace mi hanno spiato, se io incappava punto; ed hanno detto: Forse si lascerà egli cogliere per inganno, e voi verremo a capo di lui.
Jere ItaDio 20:11  Ma il Signore è meco, come un uomo prode, e terribile; perciò quelli che mi perseguitano caderanno, e non avranno la vittoria; saranno grandemente confusi, perciocchè non prospereranno; ciò sarà loro una ignominia eterna, che giammai non sarà dimenticata.
Jere ItaDio 20:12  Dunque, o Signor degli eserciti, che provi il giusto, che vedi le reni, e il cuore, fa’ ch’io vegga la vendetta che tu prenderai di loro; perciocchè io ti ho spiegata la mia ragione.
Jere ItaDio 20:13  Cantate al Signore, lodate il Signore; perciocchè egli ha riscossa l’anima del povero dalla mano de’ malfattori.
Jere ItaDio 20:14  Maledetto sia il giorno che io nacqui; il giorno che mia madre mi partorì non sia benedetto.
Jere ItaDio 20:15  Maledetto sia l’uomo che ne portò la novella a mio padre, dicendo: Un figliuol maschio ti è nato; e lo rallegrò grandemente.
Jere ItaDio 20:16  E sia quell’uomo come quelle città che il Signore ha sovvertite, senza essersene mai pentito; e oda il grido la mattina, e lo stormo in sul mezzodì.
Jere ItaDio 20:17  Conciossiachè Iddio non mi abbia fatto morire fin dalla matrice, e non abbia fatto che mia madre fosse il mio sepolcro, e che la sua matrice fosse in perpetuo gravida.
Jere ItaDio 20:18  (H20-17) Perchè son io uscito della matrice, per veder travaglio, e tormento, e per finire i miei giorni in vituperio?
Chapter 21
Jere ItaDio 21:1  LA parola, che fu dal Signore indirizzata a Geremia, quando il re Sedechia mandò a lui Pashur, figliuolo di Malchia, e Sefania, figliuolo di Maaseia, sacerdote, dicendo:
Jere ItaDio 21:2  Deh! domanda per noi il Signore; perciocchè Nebucadnesar, re di Babilonia, guerreggia contro a noi; forse il Signore opererà inverso noi secondo tutte le sue maraviglie, e farà ch’egli si ritrarrà da noi.
Jere ItaDio 21:4  Il Signore Iddio d’Israele ha detto così: Ecco, io fo rivolgere indietro gli strumenti bellici, che son nelle vostre mani, co’ quali voi combattete contro al re di Babilonia, e contro ai Caldei, che vi assediano di fuori delle mura; e li raccoglierò in mezzo di questa città.
Jere ItaDio 21:5  Ed io stesso combatterò contro a voi con man distesa, e con possente braccio, in ira, e in cruccio, e in grande indegnazione.
Jere ItaDio 21:6  E percoterò gli abitanti di questa città, gli uomini, e gli animali; e morranno di gran mortalità.
Jere ItaDio 21:7  E poi appresso, dice il Signore, io darò Sedechia, re di Giuda, e i suoi servitori, e il popolo e quelli che saranno scampati in questa città dalla mortalità, e dalla spada, e dalla fame, in man di Nebucadnesar, re di Babilonia, e in mano de’ lor nemici, e di quelli che cercano l’anima loro; ed egli li percoterà, mettendoli a fil di spada; egli non perdonerà loro e non li risparmierà, e non ne avrà pietà.
Jere ItaDio 21:8  Ed a questo popolo di’: Così ha detto il Signore: Ecco, io vi propongo la via della vita, e la via della morte.
Jere ItaDio 21:9  Coloro che dimoreranno in questa città morranno di spada, o di fame, o di pestilenza; ma quelli che andranno ad arrendersi a’ Caldei, i quali vi assediano, viveranno, e l’anima loro sarà loro per ispoglia.
Jere ItaDio 21:10  Perciocchè io ho volta la mia faccia contro a questa città, in male, e non in bene, dice il Signore; ella sarà messa in mano del re di Babilonia, ed egli l’arderà col fuoco.
Jere ItaDio 21:11  Ed alla casa del re di Giuda di’: Ascoltate la parola del Signore:
Jere ItaDio 21:12  O casa di Davide, così ha detto il Signore: Da mattina fate ragione, e riscotete di mano dell’oppressore colui a cui è tolto il suo: che talora l’ira mia non esca a guisa di fuoco, ed arda, senza che alcuno la possa spegnere, per la malvagità dei vostri fatti.
Jere ItaDio 21:13  Eccomi a te, o abitatrice della valle, della rocca del piano, dice il Signore; a voi che dite: Chi potrebbe scendere sopra noi, e chi potrebbe entrar nelle nostre stanze?
Jere ItaDio 21:14  Ed io farò punizione di voi secondo il frutto de’ vostri fatti, dice il Signore; ed accenderò un fuoco nella selva di quella, il quale consumerà tutto ciò che è d’intorno a lei.
Chapter 22
Jere ItaDio 22:1  COSÌ ha detto il Signore: Scendi nella casa del re di Giuda, e pronunzia quivi questa parola, e di’:
Jere ItaDio 22:2  Ascolta la parola del Signore o re di Giuda, che siedi sopra il trono di Davide; tu, e i tuoi servitori, e il tuo popolo ch’entrate per queste porte.
Jere ItaDio 22:3  Così ha detto il Signore: Fate giudicio e giustizia; e riscotete di man dell’oppressore colui a cui è tolto il suo: e non fate torto al forestiere, nè all’orfano, nè alla vedova; non fate violenza, e non ispandete sangue innocente in questo luogo.
Jere ItaDio 22:4  Perciocchè, se pur mettete ad affetto questa parola, i re del legnaggio di Davide, che seggono sopra il suo trono, entreranno per le porte di questa Casa, montati sopra carri, e sopra cavalli, essi, ed i lor servitori, ed il lor popolo.
Jere ItaDio 22:5  Ma se voi non ascoltate queste parole, io giuro per me stesso, dice il Signore, che questa Casa sarà messa in desolazione.
Jere ItaDio 22:6  Perciocchè, così ha detto il Signore intorno alla casa del re di Giuda: Tu mi sei stata come Galaad, come la sommità del Libano; se io non ti riduco in deserto, in città disabitate.
Jere ItaDio 22:7  Io ordinerò contro a te de’ guastatori, che avranno ciascuno le sue armi; e taglieranno la scelta de’ tuoi cedri, e li gitteranno nel fuoco.
Jere ItaDio 22:8  E molte genti passeranno presso di questa città, e diranno l’uno all’altro: Perchè ha il Signore fatto così a cotesta gran città?
Jere ItaDio 22:9  E si dirà: Perciocchè hanno lasciato il patto del Signore Iddio loro, ed hanno adorati altri dii, ed hanno lor servito.
Jere ItaDio 22:10  Non piangete per lo morto, e non ve ne condolete; piangete pur per quel che se ne va via; perciocchè egli non ritornerà più, e non vedrà più il suo natio paese.
Jere ItaDio 22:11  Perciocchè il Signore ha detto così di Sallum, figliuolo di Giosia, re di Giuda, che ha regnato in luogo di Giosia, suo padre, ed è uscito di questo luogo: Egli non vi ritornerà più;
Jere ItaDio 22:12  anzi morrà nel luogo dove è stato menato in cattività, e non vedrà più questo paese.
Jere ItaDio 22:13  Guai a colui ch’edifica la sua casa, e non con giustizia; e le sue sale, e non con dirittura; che si serve del suo prossimo per nulla, e non gli dà il pagamento dell’opera sua; che dice:
Jere ItaDio 22:14  Io mi edificherò una casa grande, e delle sale spaziose; e taglia a quelle delle finestre larghe, e la fa tavolata di cedri, e la dipinge di minio!
Jere ItaDio 22:15  Regnerai tu perchè cerchi d’eccellere co’ cedri? non mangiò, e non bevve tuo padre, facendo ciò ch’è diritto, e giusto? ed allora bene gli avvenne.
Jere ItaDio 22:16  Egli fece ragione al povero ed al bisognoso: ed allora bene gli avvenne; non è ciò conoscermi? dice il Signore.
Jere ItaDio 22:17  Ma tu non hai gli occhi, nè il cuore, se non alla tua avarizia, ed a spandere il sangue innocente, e ad oppressione, ed a storsione, per farla.
Jere ItaDio 22:18  Perciò, il Signore ha detto così di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda: Ei non se ne farà cordoglio, dicendo: Ahi fratel mio! Ahi sorella! Ei non se ne farà altresì cordoglio, dicendo: Ahi Signore! e: Ahi sua maestà!
Jere ItaDio 22:19  Egli sarà seppellito della sepoltura di un asino, essendo strascinato, e gettato via lungi dalle porte di Gerusalemme.
Jere ItaDio 22:20  Sali pure in sul Libano, e grida; e da’ fuori la tua voce in Basan, e grida a quelli che sono di là; perciocchè tutti i tuoi amanti sono stati rotti.
Jere ItaDio 22:21  Io ti ho parlato nelle tue prosperità; ma tu hai detto: Io non ascolterò; questa è stata la tua usanza fin dalla tua fanciullezza, che tu non hai giammai ascoltata la mia voce.
Jere ItaDio 22:22  Il vento si pascerà di tutti i tuoi pastori, ed i tuoi amanti andranno in cattività; allora sarai pure svergognata e confusa, per tutta la tua malvagità.
Jere ItaDio 22:23  Tu dimori nel Libano, tu ti annidi sopra i cedri; oh! quanto sarai graziosa, quando ti verranno le doglie del parto; i dolori, come di donna che partorisce!
Jere ItaDio 22:24  Come io vivo, dice il Signore, avvegnachè tu, Conia, figliuolo di Gioiachim, re di Giuda, fossi un suggello nella mia man destra, pur te ne divellerò;
Jere ItaDio 22:25  e ti darò in man di quelli che cercano l’anima tua, e in man di quelli de’ quali tu hai spavento, e in man di Nebucadnesar, re di Babilonia, e in man de’ Caldei.
Jere ItaDio 22:26  E caccerò te, e tua madre che ti ha partorito, in un paese strano, dove non siete nati; e quivi morrete.
Jere ItaDio 22:27  E quant’è al paese, al quale essi hanno l’animo intento, per tornarvi, non vi torneranno.
Jere ItaDio 22:28  È quest’uomo Conia un idolo sprezzato, e rotto in pezzi? è egli un vaso, del quale non si fa stima alcuna? perchè dunque sono stati cacciati egli, e la sua progenie, e gettati in un paese, che non conoscono?
Jere ItaDio 22:29  O paese, o paese, o paese, ascolta la parola del Signore!
Jere ItaDio 22:30  Così ha detto il Signore: Scrivete pure che quest’uomo sarà privo di figliuoli, e sarà uomo che non prospererà a’ suoi dì; e che niuno della sua progenie prospererà, sedendo sopra il trono di Davide, e signoreggiando per l’innanzi sopra Giuda.
Chapter 23
Jere ItaDio 23:1  Guai a’ pastori, che disperdono, e dissipano la greggia del mio pasco! dice il Signore.
Jere ItaDio 23:2  Perciò, così ha detto il Signore Iddio d’Israele a’ pastori che pascono il mio popolo: Voi avete dissipate le mie pecore, e le avete scacciate, e non ne avete avuta cura; ecco, io farò punizione sopra voi della malvagità dei vostri fatti, dice il Signore.
Jere ItaDio 23:3  Ed io raccoglierò il rimanente delle mie pecore, da tutti i paesi ne’ quali io le avrò scacciate, e le farò tornare alle lor mandre; e frutteranno, e moltiplicheranno.
Jere ItaDio 23:4  Ed io costituirò sopra loro de’ pastori che le pastureranno; ed esse non avranno più paura, nè spavento, e non ne mancherà alcuna, dice il Signore.
Jere ItaDio 23:5  ECCO, i giorni vengono, dice il Signore, che io farò sorgere a Davide un Germoglio giusto, il quale regnerà da re, e prospererà, e farà giudicio, e giustizia nella terra.
Jere ItaDio 23:6  A’ suoi dì Giuda sarà salvato, ed Israele abiterà in sicurtà; e questo sarà il suo Nome, del quale sarà chiamato: IL SIGNORE NOSTRA GIUSTIZIA.
Jere ItaDio 23:7  Perciò, ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che non si dirà più: Il Signore vive, che ha tratti i figliuoli d’Israele fuor del paese di Egitto;
Jere ItaDio 23:8  ma: Il Signore vive, che ha tratta e condotta la progenie della casa d’Israele fuor del paese di Settentrione, e di tutti i paesi dove io li avea scacciati; ed essi abiteranno nella lor terra.
Jere ItaDio 23:9  IL mio cuore è rotto dentro di me per cagion de’ profeti; tutte le mie ossa ne sono scrollate; io son come un uomo ebbro, e come una persona sopraffatta dal vino; per cagion del Signore, e per cagion delle parole della sua santità.
Jere ItaDio 23:10  Perciocchè il paese è pieno di adulteri; perciocchè il paese fa cordoglio per l’esecrazioni; i paschi del deserto ne son tutti secchi; il corso di costoro è malvagio, e la lor forza non è diritta.
Jere ItaDio 23:11  Perciocchè e profeti e sacerdoti sono profani; e nella mia Casa stessa ho trovata la lor malvagità, dice il Signore.
Jere ItaDio 23:12  Perciò, la lor via sarà come sdruccioli in tenebre; saranno sospinti, e caderanno in esse; perciocchè io farò venir sopra loro del male, l’anno della lor visitazione, dice il Signore.
Jere ItaDio 23:13  Ben avea io vedute cose sconvenevoli ne’ profeti di Samaria; profetizzavano per Baal, e traviavano il mio popolo Israele;
Jere ItaDio 23:14  ma io ho vedute cose nefande ne’ profeti di Gerusalemme, commettere adulterii, e procedere in falsità; ed hanno confortate le mani de’ malfattori, acciocchè niun di loro si converta dalla sua malvagità; essi tutti mi sono stati come Sodoma, e gli abitanti di quella come Gomorra.
Jere ItaDio 23:15  Perciò, il Signor degli eserciti ha detto così di que’ profeti: Ecco, io li ciberò di assenzio, e darò loro a bere acque di tosco; perciocchè da’ profeti di Gerusalemme è uscita la profanità per tutto il paese.
Jere ItaDio 23:16  Così ha detto il Signor degli eserciti: Non ascoltate le parole de’ profeti che vi profetizzano; essi vi fanno vaneggiare; propongono le visioni del cuor loro, che non sono uscite della bocca del Signore.
Jere ItaDio 23:17  Non restano di dire a quelli che mi dispettano: Il Signore ha detto: Voi avrete pace; ed a tutti coloro che camminano secondo la durezza del cuor loro: Male alcuno non verrà sopra voi.
Jere ItaDio 23:18  Perciocchè, chi è stato presente nel segreto consiglio del Signore? e chi ha veduta, ed intesa la sua parola? chi ha porto l’orecchio alla sua parola, e l’ha udita?
Jere ItaDio 23:19  Ecco il turbo del Signore, l’ira è uscita, il turbo soprasta, caderà sopra il capo degli empi.
Jere ItaDio 23:20  L’ira del Signore non si racqueterà finchè egli non abbia eseguiti e messi ad effetto i pensieri del cuor suo; alla fin de’ giorni voi intenderete molto bene la cosa.
Jere ItaDio 23:21  Io non ho mandati que’ profeti, e son corsi; io non ho lor parlato, ed hanno profetizzato.
Jere ItaDio 23:22  Se fossero stati presenti nel mio segreto consiglio, avrebbero fatte intendere le mie parole al mio popolo, e li avrebbero stornati dalla lor cattiva via, e dalla malvagità de’ lor fatti.
Jere ItaDio 23:23  Sono io Dio da presso, dice il Signore, e non Dio da lungi?
Jere ItaDio 23:24  Potrebbesi nascondere alcuno in tali nascondimenti che io nol vedessi? dice il Signore; non riempio io il cielo, e la terra? dice il Signore.
Jere ItaDio 23:25  Io ho udito quel che hanno detto quei profeti, che profetizzano menzogna nel Nome mio, dicendo: Io ho avuto un sogno, io ho avuto un sogno.
Jere ItaDio 23:26  Infino a quando è questo nel cuore de’ profeti che profetizzano menzogna, e son profeti dell’inganno del cuor loro?
Jere ItaDio 23:27  Essi pensano di far dimenticare il mio Nome al mio popolo, per i lor sogni, i quali raccontano l’uno all’altro, siccome i padri loro dimenticarono il mio Nome per Baal.
Jere ItaDio 23:28  Il profeta, appo cui è un sogno, racconti quel sogno; e quello, appo cui è la mia parola, proponga la mia parola in verità; che ha da far la paglia col frumento? dice il Signore.
Jere ItaDio 23:29  Non è la mia parola come un fuoco? dice il Signore; e come un martello, che spezza il sasso?
Jere ItaDio 23:30  Perciò, eccomi contro a que’ profeti, dice il Signore, che rubano le mie parole ciascuno al suo compagno.
Jere ItaDio 23:31  Eccomi contro a que’ profeti, dice il Signore, che prendono la lor lingua, e dicono: Egli dice.
Jere ItaDio 23:32  Eccomi contro a quelli che profetizzano sogni falsi, dice il Signore, e li raccontano, e traviano il mio popolo per le lor bugie, e per la lor temerità; benchè io non li abbia mandati, e non abbia data loro alcuna commessione; e non recheranno alcun giovamento a questo popolo, dice il Signore.
Jere ItaDio 23:33  Se questo popolo, o alcun profeta, o sacerdote, ti domanda, dicendo: Quale è il carico del Signore? di’ loro: Che carico? Io vi abbandonerò, dice il Signore.
Jere ItaDio 23:34  E se alcun profeta, o sacerdote, o il popolo dice: Il carico del Signore; io farò punizione sopra quell’uomo, e sopra la sua casa.
Jere ItaDio 23:35  Dite così, ciascuno al suo prossimo, e ciascuno al suo fratello: Che ha risposto il Signore? e: Che ha detto il Signore?
Jere ItaDio 23:36  E non mentovate più il carico del Signore; perciocchè la parola di ciascuno sarà il suo carico; poscia che voi pervertite le parole dell’Iddio vivente, del Signor degli eserciti, Iddio nostro.
Jere ItaDio 23:37  Di’ così al profeta: Che ti ha risposto il Signore? e: Che ti ha egli detto?
Jere ItaDio 23:38  E pure ancora direte: Il carico del Signore? Perciò, così ha detto il Signore: Perciocchè voi avete detta questa parola: Il carico del Signore; benchè io vi avessi mandato a dire: Non dite più:
Jere ItaDio 23:39  Il carico del Signore; perciò, ecco, io vi dimenticherò affatto, ed abbandonerò voi, e questa città, che io diedi a voi, ed a’ vostri padri, cacciandovi dal mio cospetto.
Jere ItaDio 23:40  E vi metterò addosso una infamia eterna, ed un vituperio perpetuo, che non sarà giammai dimenticato.
Chapter 24
Jere ItaDio 24:1  IL Signore mi fece vedere una visione, dopo che Nebucadnesar, re di Babilonia, ebbe menato di Gerusalemme in cattività Geconia, figliuolo di Gioiachim, re di Giuda, ed i principi di Giuda, e i fabbri, e i ferraiuoli; e li ebbe condotti in Babilonia. Ecco dunque due canestri di fichi, posti davanti al Tempio del Signore.
Jere ItaDio 24:2  L’uno de’ canestri era di fichi molto buoni, quali sono i fichi primaticci; e l’altro canestro era di fichi molto cattivi, che non si potevano mangiare, per la lor cattività.
Jere ItaDio 24:3  E il Signore mi disse: Che vedi, Geremia? Ed io dissi: De’ fichi, dei quali gli uni, che son buoni, sono ottimi; e gli altri, che son cattivi, son pessimi, sì che non si posson mangiare per la loro cattività.
Jere ItaDio 24:4  E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo:
Jere ItaDio 24:5  Così ha detto il Signore Iddio d’Israele: Come questi fichi sono buoni, così riconoscerò in bene quelli di Giuda che sono stati menati in cattività, i quali io ho mandati fuor di questo luogo, nel paese de’ Caldei.
Jere ItaDio 24:6  E volgerò l’occhio mio verso loro in bene, e li ricondurrò in questo paese; e li edificherò, e non li distruggerò più; e li pianterò, e non li divellerò più.
Jere ItaDio 24:7  E darò loro un cuore per conoscermi, che io sono il Signore; essi mi saranno popolo, ed io sarò loro Dio; perciocchè si convertiranno a me di tutto il lor cuore.
Jere ItaDio 24:8  E come quegli altri fichi sono tanto cattivi, che non se ne può mangiare, per la loro cattività, così altresì ha detto il Signore: Tale renderò Sedechia, re di Giuda, e i suoi principi, e il rimanente di que’ di Gerusalemme, che saranno restati in questo paese, o che si saranno ridotti ad abitare nel paese di Egitto;
Jere ItaDio 24:9  e farò che saranno agitati, e maltrattati, per tutti i regni della terra; e che saranno in vituperio, e in proverbio, e in favola, e in maledizione, in tutti i luoghi, dove li avrò cacciati.
Jere ItaDio 24:10  E manderò contro a loro la spada, e la fame, e la pestilenza; finchè io li abbia consumati d’in su la terra che io avea data loro, ed a’ lor padri.
Chapter 25
Jere ItaDio 25:1  LA parola che fu indirizzata a Geremia, intorno a tutto il popolo di Giuda, nell’anno quarto di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda; ch’era il primo anno di Nebucadnesar, re di Babilonia,
Jere ItaDio 25:2  la quale il profeta Geremia pronunziò a tutto il popolo di Giuda, ed a tutti gli abitanti di Gerusalemme, dicendo:
Jere ItaDio 25:3  Dall’anno tredicesimo di Giosia, figliuolo di Amon, re di Giuda, infino a questo giorno, già per lo spazio di ventitre anni, la parola del Signore mi è stata indirizzata, ed io ho parlato a voi del continuo, per ogni mattina; ma voi non avete ascoltato.
Jere ItaDio 25:4  Il Signore vi ha eziandio mandati tutti gli altri suoi servitori profeti, del continuo, per ogni mattina ma voi non avete ubbidito, nè porto l’orecchio vostro per ascoltare,
Jere ItaDio 25:5  dicendo: Deh! convertasi ciascun di voi dalla sua cattiva via, e dalla malvagità de’ suoi fatti; e voi abiterete per ogni secolo in su la terra che il Signore ha data a voi, ed a’ vostri padri.
Jere ItaDio 25:6  E non andate dietro ad altri dii, per servirli, e adorarli; e non mi dispettate per le opere delle vostre mani; ed io non vi farò male alcuno.
Jere ItaDio 25:7  Ma voi non mi avete ubbidito, dice il Signore, per dispettarmi con le opere delle vostre mani, a danno vostro.
Jere ItaDio 25:8  Perciò, così ha detto il Signor degli eserciti: Conciossiachè voi non abbiate ubbidito alle mie parole;
Jere ItaDio 25:9  ecco, io manderò per tutte le nazioni di Settentrione, dice il Signore; e per Nebucadnesar, re di Babilonia, mio servitore; e le farò venire contro a questo paese, e contro a’ suoi abitanti, e contro a tutte queste genti d’intorno; e le distruggerò, e le metterò in desolazione, e in zufolo, e in disertamenti eterni.
Jere ItaDio 25:10  E farò venir meno fra loro la voce di gioia, e la voce d’allegrezza; la voce dello sposo, e la voce della sposa; il romore delle macine, e il lume delle lampane.
Jere ItaDio 25:11  E tutto questo paese sarà ridotto in deserto, e in desolazione; e queste genti serviranno al re di Babilonia settant’anni.
Jere ItaDio 25:12  E quando i settant’anni saran compiuti, io farò punizione sopra il re di Babilonia, e sopra quella gente, dice il Signore, della loro iniquità; ed anche sopra il paese de’ Caldei, e lo ridurrò in desolazioni perpetue.
Jere ItaDio 25:13  E farò venir sopra quel paese tutte le cose che io ho pronunziate contro ad esso; tutto ciò che è scritto in questo libro, ciò che Geremia ha profetizzato contro a tutte le genti.
Jere ItaDio 25:14  Perciocchè anche genti grandi, e re possenti li ridurranno in servitù; ed io renderò loro la retribuzione secondo i fatti loro, e secondo le opere delle lor mani.
Jere ItaDio 25:15  Perciocchè il Signore Iddio d’Israele mi ha detto così: Prendi di man mia questa coppa del vino dell’ira, e danne bere a tutte le genti, alle quali io ti mando.
Jere ItaDio 25:16  Esse ne berranno, e ne saranno stordite, e smanieranno, per la spada che io mando fra loro.
Jere ItaDio 25:17  Io adunque presi la coppa di man del Signore, e ne diedi bere a tutte le genti, alle quali il Signore mi mandava;
Jere ItaDio 25:18  a Gerusalemme, ed alle città di Giuda, ed a’ suoi re, ed a’ suoi principi; per metterli in istupore, in desolazione, in zufolo, e in maledizione, come sono al dì d’oggi;
Jere ItaDio 25:19  a Faraone, re di Egitto, ed ai suoi servitori, ed a’ suoi principi, ed a tutto il suo popolo;
Jere ItaDio 25:20  ed a tutto il popolo mischiato, ed a tutti i re del paese di Us, ed a tutti i re del paese de’ Filistei, e ad Ascalon, ed a Gaza, e ad Ecron, ed al rimanente di Asdod;
Jere ItaDio 25:22  ed a tutti i re di Tiro, ed a tutti i re di Sidon, ed ai re delle isole oltre mare;
Jere ItaDio 25:23  a Dedan, ed a Tema, ed a Buz, ed a tutti quelli che si radono i canti delle tempie;
Jere ItaDio 25:24  ed a tutti i re dell’Arabia, ed a tutti i re del popolo mischiato, i quali abitano nel deserto;
Jere ItaDio 25:25  ed a tutti i re di Zimri, ed a tutti i re di Elam, ed a tutti i re di Media;
Jere ItaDio 25:26  ed a tutti i re di Settentrione, vicini, o lontani, dall’uno all’altro; ed a tutti i regni della terra che son sopra la faccia di essa; il re di Sesac ne berrà anch’egli dopo loro.
Jere ItaDio 25:27  Di’ loro adunque: Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Bevete, e inebbriatevi, e vomitate, e lasciatevi cadere, senza poter rilevarvi, per la spada che io mando fra voi.
Jere ItaDio 25:28  E se pur ricusano di prender di mano tua la coppa, per bere, di’ loro: Così ha detto il Signor degli eserciti: Pur ne berrete.
Jere ItaDio 25:29  Perciocchè, ecco, io comincio dalla città che si chiama del mio Nome, a far del male; e sareste voi pure esenti? voi non ne sarete esenti; imperocchè io chiamo la spada sopra tutti gli abitanti della terra, dice il Signor degli eserciti.
Jere ItaDio 25:30  Tu adunque profetizza loro tutte queste parole, e di’ loro: Il Signore ruggirà da alto, e darà fuori la sua voce dall’abitacolo della sua santità; egli ruggirà fieramente contro alla sua stanza; un gran grido, come di quelli che calcano la vendemmia, risonerà a tutti gli abitatori della terra.
Jere ItaDio 25:31  Lo stormo ne è andato infino alle estremità della terra; perciocchè il Signore ha lite contro alle genti, egli verrà a giudicio con ogni carne; egli darà gli empi alla spada, dice il Signore.
Jere ItaDio 25:32  Così ha detto il Signor degli eserciti: Ecco, il male passerà da una gente all’altra, ed un gran turbo si leverà dal fondo della terra.
Jere ItaDio 25:33  E in quel giorno gli uccisi del Signore saranno da una estremità della terra infino all’altra estremità; non se ne farà cordoglio, e non saranno raccolti, nè seppelliti; saranno per letame sopra la faccia della terra.
Jere ItaDio 25:34  Urlate, pastori, e gridate; e voltolatevi nella polvere, voi i principali della greggia; perciocchè il vostro termine, per essere scannati, e il termine delle vostre dissipazioni, è compiuto; e voi caderete a guisa di un vaso prezioso.
Jere ItaDio 25:35  Ed ogni rifugio verrà meno a’ pastori, ed ogni scampo a’ principali della greggia.
Jere ItaDio 25:36  Vi è una voce di grido de’ pastori, ed un urlo de’ principali della greggia; perciocchè il Signore guasta il lor pasco.
Jere ItaDio 25:37  E le mandre pacifiche saran distrutte, per l’ardor dell’ira del Signore.
Jere ItaDio 25:38  Egli ha abbandonato il suo tabernacolo, a guisa di un leoncello che abbandonasse il suo ricetto; perciocchè il lor paese è stato messo in desolazione per lo furor dello sforzatore, e per l’ardor dell’ira di esso.
Chapter 26
Jere ItaDio 26:1  NEL principio del regno di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, questa parola mi fu dal Signore indirizzata, dicendo:
Jere ItaDio 26:2  Così ha detto il Signore: Presentati nel cortile della Casa del Signore, e pronunzia a tutte le città di Giuda che vengono per adorar nella Casa del Signore, tutte le parole che io ti ho comandato di dir loro; non sottrarne nulla.
Jere ItaDio 26:3  Forse ubbidiranno, e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia; ed io altresì mi pentirò del male, che penso di far loro per la malvagità de’ lor fatti.
Jere ItaDio 26:4  Di’ loro adunque: Così ha detto il Signore: Se voi non mi ubbidite, per camminar nella mia Legge, la quale io vi ho proposta;
Jere ItaDio 26:5  per ascoltar le parole dei miei servitori profeti, i quali io vi mando; a’ quali, benchè io li abbia mandati del continuo per ogni mattina, voi non avete però ubbidito;
Jere ItaDio 26:6  io renderò questa Casa simile a Silo, e metterò questa città in maledizione appresso tutte le genti della terra.
Jere ItaDio 26:7  Or i sacerdoti, e i profeti, e tutto il popolo, udirono Geremia pronunziando queste parole nella Casa del Signore.
Jere ItaDio 26:8  Laonde, dopo che Geremia ebbe fornito di pronunziare tutto ciò che il Signore gli avea comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti, e tutto il popolo lo presero, dicendo: Del tutto tu morrai.
Jere ItaDio 26:9  Perchè hai tu profetizzato in Nome del Signore, dicendo: Questa Casa sarà come Silo, e questa città sarà deserta, senza abitatori? E tutto il popolo si adunò appresso di Geremia nella Casa del Signore.
Jere ItaDio 26:10  E i principi di Giuda, avendo intese queste cose, salirono dalla casa del re alla Casa del Signore, e sedettero all’entrata della porta nuova della Casa del Signore.
Jere ItaDio 26:11  E i sacerdoti, e i profeti parlarono a’ principi di Giuda, ed a tutto il popolo, dicendo: Quest’uomo deve esser giudicato a morte; perciocchè ha profetizzato contro a questa città, come voi avete udito co’ vostri propri orecchi.
Jere ItaDio 26:12  E Geremia parlò a tutti i principi, ed a tutto il popolo, dicendo: Il Signore mi ha mandato per profetizzare contro a questa Casa, e contro a questa città, tutte le parole che voi avete udite.
Jere ItaDio 26:13  Ora dunque, ammendate le vostre vie, e i vostri fatti, ed ubbidite alla voce del Signore Iddio vostro; e il Signore si pentirà del male ch’egli ha pronunziato contro a voi.
Jere ItaDio 26:14  E quant’è a me, eccomi nelle vostre mani; fatemi secondo che vi parrà bene, e diritto.
Jere ItaDio 26:15  Ma pur sappiate per certo che se voi mi fate morire, voi mettete del sangue innocente addosso a voi, ed a questa città, ed ai suoi abitanti; perciocchè in verità il Signore mi ha mandato a voi, per pronunziare a’ vostri orecchi tutte queste parole.
Jere ItaDio 26:16  Allora i principi, e tutto il popolo, dissero a’ sacerdoti, ed a’ profeti: Non vi è cagione di condannare quest’uomo a morte; conciossiachè egli ci abbia parlato in Nome del Signore Iddio nostro.
Jere ItaDio 26:17  Ed alcuni degli anziani del paese di levarono, e parlarono a tutta la raunanza del popolo, dicendo:
Jere ItaDio 26:18  Michea Morastita profetizzò a’ dì di Ezechia, re di Giuda, e parlò a tutto il popolo di Giuda, dicendo: Così ha detto il Signore degli eserciti: Sion sarà arata come un campo, e Gerusalemme sarà ridotta in monti di ruine, e la montagna del Tempio in poggi di boschi.
Jere ItaDio 26:19  Ezechia, re di Giuda, e tutto Giuda, lo fecero eglino perciò morire? anzi non temette egli il Signore, e non supplicò egli al Signore? Laonde il Signore si pentì del male che egli avea ronunziato contro a loro. Noi dunque facciamo un gran male contro alle anime nostre.
Jere ItaDio 26:20  Ben vi fu anche un altro uomo, che profetizzò in Nome del Signore, cioè: Uria, figliuolo di Semaia, da Chiriat-iearim; il quale profetizzò contro a questa città, e contro a questo paese, secondo tutte le parole di Geremia.
Jere ItaDio 26:21  E il re Gioiachim, e tutti i suoi uomini di valore, e tutti i principi, udirono le parole di esso; e il re procacciò di farlo morire; ma Uria l’intese, e temette, e se ne fuggì, ed entrò in Egitto.
Jere ItaDio 26:22  Ma il re Gioiachim mandò degli uomini in Egitto, cioè Elnatan, figliuolo di Acbor, ed altri personaggi con lui.
Jere ItaDio 26:23  Ed essi trassero Uria fuor di Egitto, e lo condussero al re Gioiachim; ed egli lo percosse con la spada, e fece gittare il suo corpo morto fra le sepolture del comun popolo.
Jere ItaDio 26:24  Ma la mano di Ahicam, figliuolo di Safan, fu con Geremia, acciocchè non fosse messo in man del popolo, per farlo morire.
Chapter 27
Jere ItaDio 27:1  NEL principio del regno di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, questa parola fu dal Signore indirizzata a Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 27:2  Così mi ha detto il Signore: Fatti dei legami, e de’ gioghi; e mettiti gli uni in sul collo.
Jere ItaDio 27:3  E manda gli altri al re di Edom, ed al re di Moab, ed al re de’ figliuoli di Ammon, ed al re di Tiro, ed al re di Sidon, per gli ambasciatori che verranno in Gerusalemme, a Sedechia, re di Giuda.
Jere ItaDio 27:4  E ingiungi loro che dicano a’ lor signori: Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Dite così a’ vostri signori:
Jere ItaDio 27:5  Io ho fatta la terra, gli uomini, e le bestie che sono sopra la faccia della terra, con la mia gran potenza, e col mio braccio disteso; e do quella a cui mi piace.
Jere ItaDio 27:6  Ed ora io ho dati tutti questi paesi in man di Nebucadnesar, re di Babilonia, mio servitore; e gli ho dato eziandio fino alle bestie delle campagna, acciocchè gli servano.
Jere ItaDio 27:7  E tutte le nazioni serviranno a lui, ed al suo figliuolo, ed al figliuolo del suo figliuolo, finchè venga ancora il tempo del suo paese; ed allora nazioni possenti, e re grandi, ridurranno ancora lui in servitù.
Jere ItaDio 27:8  E se alcuna gente, o regno, non vuol servirgli, cioè, a Nebucadnesar, re di Babilonia, e non vuol sottoporre il collo al giogo del re di Babilonia; io farò punizione di quella gente, dice il Signore, con la spada, e con la fame, e con la pestilenza, finchè io li abbia consumati per mano di esso.
Jere ItaDio 27:9  Voi adunque non ascoltate i vostri profeti, nè i vostri indovini, nè i vostri sognatori, nè i vostri pronosticatori, nè i vostri incantatori, che vi dicono: Voi non servirete al re di Babilonia;
Jere ItaDio 27:10  perciocchè essi vi profetizzano menzogna, per dilungarvi d’in su la vostra terra; e acciocchè io vi scacci, e periate.
Jere ItaDio 27:11  Ma la gente, che sottoporrà il collo al giogo del re di Babilonia, e gli servirà, io la lascerò sopra la sua terra, dice il Signore; ed ella la lavorerà, ed abiterà in essa.
Jere ItaDio 27:12  Io parlai ancora a Sedechia, re di Giuda, secondo tutte quelle parole, dicendo: Sottoponete il vostro collo al giogo del re di Babilonia, e servite a lui, ed al suo popolo, e voi viverete.
Jere ItaDio 27:13  Perchè morreste, tu e il tuo popolo, per la spada, per la fame, e per la pestilenza, come il Signore ha pronunziato contro alla gente che non servirà al re di Babilonia?
Jere ItaDio 27:14  E non ascoltate le parole de’ profeti che vi dicono: Voi non servirete al re di Babilonia; perciocchè essi vi profetizzano menzogna.
Jere ItaDio 27:15  Conciossiachè io non li abbia mandati, dice il Signore; ma profetizzano in Nome mio falsamente; acciocchè io vi scacci, e periate, voi e i profeti che vi profetizzano.
Jere ItaDio 27:16  Io parlai eziandio a’ sacerdoti, ed a tutto questo popolo, dicendo: Così ha detto il Signore: Non attendete alle parole de’ vostri profeti che vi profetizzano, dicendo: Ecco, ora prestamente saranno riportati di Babilonia gli arredi della Casa del Signore; perciocchè essi vi profetizzano menzogna.
Jere ItaDio 27:17  Non li ascoltate; servite al re di Babilonia, e voi viverete; perchè sarebbe questa città messa in desolazione?
Jere ItaDio 27:18  Che se pure eglino son profeti, e se la parola del Signore è appo loro, intercedano ora appo il Signor degli eserciti, che quegli arredi che son rimasti nella Casa del Signore, e nella casa del re di Giuda, e in Gerusalemme, non vadano in Babilonia.
Jere ItaDio 27:19  Perciocchè il Signor degli eserciti ha detto così delle colonne, del mare, e de’ basamenti, e del rimanente degli arredi, che son restati in questa città;
Jere ItaDio 27:20  i quali Nebucadnesar, re di Babilonia, non prese, quando menò in cattività Geconia, figliuolo di Gioiachim, re di Giuda, di Gerusalemme in Babilonia, insieme con tutti i nobili di Giuda, e di Gerusalemme;
Jere ItaDio 27:21  così, dico, ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele, degli arredi, che son rimasti nella Casa del Signore, e nella casa del re di Giuda, ed in Gerusalemme:
Jere ItaDio 27:22  Saranno portati in Babilonia, e quivi resteranno, infino al giorno che io li visiterò, dice il Signore; poi li trarrò di là, e li farò riportare in questo luogo.
Chapter 28
Jere ItaDio 28:1  OR avvenne in quello stesso anno, nel principio del regno di Sedechia, re di Giuda, nell’anno quarto, nel quinto mese, che Anania, figliuolo di Azzur, profeta, ch’era da Gabaon, mi parlò nella Casa del Signore, nel cospetto de’ sacerdoti, e di tutto il popolo, dicendo:
Jere ItaDio 28:2  Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Io ho rotto il giogo del re di Babilonia.
Jere ItaDio 28:3  Infra lo spazio di due anni io farò riportare in questo luogo tutti gli arredi della Casa del Signore, che Nebucadnesar, re di Babilonia, ha tolti di questo luogo, ed ha portati in Babilonia.
Jere ItaDio 28:4  Ed io ricondurrò, dice il Signore, in questo luogo, Geconia, figliuolo di Gioiachim, re di Giuda, e tutti que’ di Giuda, che sono stati menati in cattività, e son venuti in Babilonia; perciocchè io romperò il giogo del re di Babilonia.
Jere ItaDio 28:5  E il profeta Geremia rispose al profeta Anania, nel cospetto de’ sacerdoti, e nel cospetto di tutto il popolo, ch’era presente nella Casa del Signore,
Jere ItaDio 28:6  e disse: Amen; così faccia il Signore; il Signore metta ad effetto le tue parole, che tu hai profetizzate, facendo tornar di Babilonia in questo luogo gli arredi della Casa del Signore, e tutti quelli che sono stati menati in cattività.
Jere ItaDio 28:7  Ma pure, ascolta ora questa parola, la quale io pronunzio in presenza tua ed in presenza di tutto il popolo:
Jere ItaDio 28:8  I profeti che sono stati davanti a me, e davanti a te, ab antico, han profetizzato contro a molti paesi, e contro a gran regni, di guerra, e di fame, e di pestilenza.
Jere ItaDio 28:9  Quando la parola del profeta, che avrà profetizzato di pace, sarà avvenuta, egli sarà riconosciuto essere il profeta che il Signore avrà mandato in verità.
Jere ItaDio 28:10  Ma il profeta Anania prese il giogo d’in sul collo del profeta Geremia, e lo ruppe.
Jere ItaDio 28:11  Ed Anania parlò nel cospetto di tutto il popolo, dicendo: Così ha detto il Signore: In questo modo romperò, infra lo spazio di due anni, il giogo di Nebucadnesar, re di Babilonia, d’in sul collo di tutte le nazioni. E il profeta Geremia se ne andò a suo cammino.
Jere ItaDio 28:12  E la parola del Signore fu indirizzata a Geremia, dopo che il profeta Anania ebbe rotto il giogo d’in sul collo del profeta Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 28:13  Va’, e parla ad Anania, dicendo: Così ha detto il Signore: Tu hai rotti i gioghi di legno; ma fattene, in luogo di quelli, degli altri di ferro.
Jere ItaDio 28:14  Perciocchè, così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Io ho messo un giogo di ferro in sul collo di tutte queste nazioni; acciocchè servano a Nebucadnesar, re di Babilonia; e gli serviranno; gli ho eziandio dato fino alle fiere della campagna.
Jere ItaDio 28:15  Poi il profeta Geremia disse al profeta Anania: Deh! ascolta, o Anania: Il Signore non ti ha mandato, e tu hai fatto confidar questo popolo in menzogna.
Jere ItaDio 28:16  Perciò, così ha detto il Signore: Ecco, io ti scaccio d’in su la faccia della terra; quest’anno tu morrai; perchè tu hai parlato di ribellione contro al Signore.
Jere ItaDio 28:17  E il profeta Anania morì quello stesso anno, nel settimo mese.
Chapter 29
Jere ItaDio 29:1  OR queste sono le parole delle lettere che il profeta Geremia mandò di Gerusalemme al rimanente degli anziani di quelli ch’erano stati menati in cattività, ed a’ sacerdoti, ed a’ profeti, ed a tutto il popolo, che Nebucadnesar avea menato in cattività di Gerusalemme in Babilonia
Jere ItaDio 29:2  dopo che il re Geconia fu uscito di Gerusalemme, insieme con la regina, e con gli eunuchi, e coi principi di Giuda, e di Gerusalemme, e co’ fabbri, e ferraiuoli,
Jere ItaDio 29:3  per Elasa, figliuolo di Safan, e per Ghemaria, figliuolo di Hilchia i quali Sedechia, re di Giuda, mandava in Babilonia, a Nebucadnesar, re di Babilonia; cioè:
Jere ItaDio 29:4  Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele, a tutti quelli che sono stati menati in cattività, i quali io ho fatti menare in cattività di Gerusalemme in Babilonia.
Jere ItaDio 29:5  Edificate delle case, ed abitate in esse, e piantate de’ giardini, e mangiatene il frutto.
Jere ItaDio 29:6  Prendete mogli, e generate figliuoli e figliuole; prendete eziandio mogli per li vostri figliuoli, e date a marito le vostre figliuole, e partoriscano figliuoli e figliuole; e moltiplicate quivi, e non diminuite.
Jere ItaDio 29:7  E procacciate la pace della città, dove io vi ho fatti andare in cattività; e pregate il Signore per essa: perciocchè nella pace di essa voi avrete pace.
Jere ItaDio 29:8  Conciossiachè il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele, abbia detto così: Non seducanvi i vostri profeti, che sono fra voi, nè i vostri indovini; e non attendete a’ vostri sogni, che voi sognate.
Jere ItaDio 29:9  Perciocchè quelli vi profetizzano falsamente in Nome mio; io non li ho mandati, dice il Signore.
Jere ItaDio 29:10  Imperocchè così ha detto il Signore: Quando i settant’anni di Babilonia saranno compiuti, io vi visiterò, e metterò ad effetto inverso voi la mia buona parola, per ricondurvi in questo luogo.
Jere ItaDio 29:11  Perciocchè io so i pensieri che io penso intorno a voi, dice il Signore; che son pensieri di pace, e non a male, per darvi uscita e speranza.
Jere ItaDio 29:12  E voi m’invocherete, ed andrete, e mi farete orazione, ed io vi esaudirò.
Jere ItaDio 29:13  E voi mi cercherete, e mi troverete, quando mi avrete ricercato di tutti il vostro cuore.
Jere ItaDio 29:14  Ed io mi renderò inverso voi agevole a trovare, dice il Signore; e vi ritrarrò della vostra cattività; e vi raccoglierò d’infra tutte le genti, e di tutti i luoghi, dove vi avrò cacciati, dice il Signore; e vi ricondurrò nel luogo, onde vi ho fatti andare in cattività.
Jere ItaDio 29:15  Perciocchè voi avete detto: Il Signore ci ha suscitati de’ profeti in Babilonia.
Jere ItaDio 29:16  Sappiate che il Signore ha detto così del re che siede sopra il trono di Davide, e del popolo che abita in questa città, e de’ vostri fratelli che non sono stati menati in cattività con voi;
Jere ItaDio 29:17  così, dico, ha detto il Signor degli eserciti: Ecco, io mando contro a loro la spada, la fame, e la pestilenza; e li farò essere come fichi marci, che non si possono mangiare, per la lor cattività.
Jere ItaDio 29:18  E li perseguirò con la spada, con la fame, e con la pestilenza; e farò che saranno agitati per tutti i regni della terra; e saranno in esecrazione, e in istupore, e in zufolo, e in vituperio fra tutte le genti, dove li avrò scacciati.
Jere ItaDio 29:19  Perciocchè non hanno ubbidito alle mie parole, dice il Signore, che io ho lor mandate a dire per li miei servitori profeti, del continuo per ogni mattina; ma essi non hanno ascoltato, dice il Signore.
Jere ItaDio 29:20  Voi dunque tutti che siete in cattività, i quali io ho mandati di Gerusalemme in Babilonia, ascoltate la parola del Signore.
Jere ItaDio 29:21  Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele, intorno ad Achab, figliuolo di Colaia, e intorno a Sedechia, figliuolo di Maaseia, che vi profetizzano in Nome mio falsità: Ecco, io do costoro in man di Nebucadnesar, re di Babilonia; ed egli li farà morire davanti agli occhi vostri.
Jere ItaDio 29:22  E di loro si prenderà una forma di maledizione fra tutti quelli di Giuda che sono in cattività, in Babilonia, dicendo: Il Signore ti renda simile a Sedechia, e ad Achab, i quali il re di Babilonia ha arrostiti al fuoco.
Jere ItaDio 29:23  Perciocchè han fatte delle cose nefande in Israele, ed han commesso adulterio con le mogli de’ lor prossimi, ed han parlato in Nome mio falsamente; il che io non avea lor comandato; ed io sono quel che ne son sapevole e testimonio, dice il Signore.
Jere ItaDio 29:25  Così ha detto il Signore degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Perciocchè tu hai mandate in nome tuo lettere a tutto il popolo, che è in Gerusalemme, ed a Sofonia, figliuolo di Maaseia, sacerdote, ed a tutti i sacerdoti, dicendo:
Jere ItaDio 29:26  Il Signore ti ha costituito sacerdote in luogo del sacerdote Gioiada; acciocchè voi siate sopraintendenti della Casa del Signore, avendo podestà sopra ogni uomo forsennato, e che fa il profeta, per metterlo in carcere, e ne’ ceppi;
Jere ItaDio 29:27  ora dunque, perchè non hai tu sgridato Geremia di Anatot, che fa il profeta fra voi?
Jere ItaDio 29:28  Perciocchè egli ci ha mandato a dire in Babilonia: La cosa andrà in lungo; edificate pur delle case, ed abitate in esse; piantate de’ giardini, e mangiatene il frutto.
Jere ItaDio 29:29  Or il sacerdote Sofonia avea lette queste lettere in presenza del profeta Geremia.
Jere ItaDio 29:30  La parola del Signore fu indirizzata a Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 29:31  Manda a dir così a tutti quelli che sono in cattività: Il Signore ha detto così intorno a Semaia Nehelamita: Perciocchè Semaia vi ha profetizzato, benchè io non l’abbia mandato; e vi ha fatti confidare in menzogna;
Jere ItaDio 29:32  perciò, così ha detto il Signore: Ecco, io farò punizione di Semaia Nehelamita, e della sua progenie; non vi sarà alcuno de’ suoi discendenti che abiti in mezzo di questo popolo; e nè egli, nè alcuno della sua progenie, non vedrà il bene che io farò al mio popolo, dice il Signore; perciocchè egli ha parlato di ribellione contro al Signore.
Chapter 30
Jere ItaDio 30:1  LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 30:2  Così ha detto il Signore, l’Iddio d’Israele: Scriviti in un libro tutte le parole che io ti ho dette.
Jere ItaDio 30:3  Perciocchè, ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che io ritrarrò di cattività il mio popolo, Israele e Giuda, ha detto il Signore; e li ricondurrò nel paese, che io diedi ai padri loro, ed essi lo possederanno.
Jere ItaDio 30:4  Or queste sono le parole, che il Signore ha pronunziate intorno ad Israele, ed a Giuda.
Jere ItaDio 30:5  Perciocchè il Signore ha detto così: Noi abbiamo udito un grido di terrore; spavento, e niuna pace.
Jere ItaDio 30:6  Deh! domandate, e vedete se un maschio partorisce; perchè dunque ho io veduto ogni uomo con le mani in su i lombi, come una donna che partorisce? e perchè son tutte le facce cangiate, e divenute pallide?
Jere ItaDio 30:7  Ohimè lasso! quant’è pur grande quel giorno! non ne fu giammai alcun pari; egli è il tempo della distretta a Giacobbe; ma pure egli ne sarà salvato.
Jere ItaDio 30:8  Ed avverrà in quel giorno, dice il Signor degli eserciti, che io spezzerò il giogo di colui d’in sul tuo collo, e romperò i tuoi legami; e gli stranieri non ti terranno più in servitù.
Jere ItaDio 30:9  Anzi serviranno al Signore Iddio loro, e a Davide, lor re, che io susciterò loro.
Jere ItaDio 30:10  Tu adunque, o Giacobbe, mio servitore, non temere, dice il Signore; e non ispaventarti, o Israele; perciocchè, ecco, io ti salverò di lontano paese, e la tua progenie dal paese della sua cattività; e Giacobbe ritornerà, e sarà in riposo, e tranquillità; e non vi sarà alcuno che lo spaventi.
Jere ItaDio 30:11  Perciocchè io son teco, dice il Signore, per salvarti; e farò una finale esecuzione sopra tutte le genti, dove ti avrò disperso; ma sopra te non farò una finale esecuzione; anzi ti castigherò moderatamente; ma pur non ti lascerò del tutto impunito.
Jere ItaDio 30:12  Perciocchè, così ha detto il Signore: Il tuo fiaccamento è senza rimedio, la tua piaga è dolorosa.
Jere ItaDio 30:13  Non vi è alcuno che prenda in mano la tua causa, per guarir la tua piaga; tu non hai alcuni medicamenti per risaldarla.
Jere ItaDio 30:14  Tutti i tuoi amanti ti hanno dimenticata, non ti ricercano; perciocchè io ti ho percossa d’una battitura da nemico, d’un gastigamento da crudele; per la grandezza della tua iniquità, perchè i tuoi peccati sono accresciuti.
Jere ItaDio 30:15  Perchè gridi per lo tuo fiaccamento? la tua doglia è insanabile. Io ti ho fatte queste cose per la grandezza della tua iniquità, perchè i tuoi peccati sono accresciuti.
Jere ItaDio 30:16  Ma pure, tutti quelli che ti divorano saranno divorati, e tutti i tuoi nemici andranno in cattività, e quelli che ti spogliano saranno spogliati, e darò in preda tutti quelli che ti predano.
Jere ItaDio 30:17  Perciocchè io risalderò la tua piaga, e ti guarirò delle tue ferite, dice il Signore; perciocchè ti hanno chiamata: Scacciata, Sion che niuno ricerca.
Jere ItaDio 30:18  Così ha detto il Signore: Ecco, io ritrarrò di cattività i tabernacoli di Giacobbe, ed avrò pietà de’ suoi abitacoli; e la città sarà riedificata in sul suo colmo, e il Tempio sarà posto secondo i suoi ordini.
Jere ItaDio 30:19  E di quelli uscirà lode, e voce d’uomini festeggianti; ed io li farò moltiplicare, e non iscemeranno; e li accrescerò, e non diminuiranno.
Jere ItaDio 30:20  E i suoi figliuoli saranno come anticamente, e la sua raunanza sarà stabilita dinanzi a me; e farò punizione di tutti quelli che l’oppressano.
Jere ItaDio 30:21  E colui che avrà autorità sopra lui sarà di lui stesso, e colui che signoreggerà sopra lui uscirà del mezzo di lui; ed io lo farò accostare, ed egli verrà a me; perciocchè chi è colui che pieghi dolcemente il cuor suo, per accostarsi a me? dice il Signore.
Jere ItaDio 30:23  Ecco il turbo del Signore, l’ira è uscita fuori, la tempesta si accoglie; caderà sopra il capo degli empi.
Jere ItaDio 30:24  L’ardor dell’ira del Signore non si racqueterà, finchè egli non abbia eseguiti e messi ad effetto i pensieri del cuor suo; alla fin de’ giorni voi intenderete la cosa.
Chapter 31
Jere ItaDio 31:1  In quel tempo, dice il Signore, io sarò Dio a tutte le famiglie d’Israele, ed essi mi saran popolo.
Jere ItaDio 31:2  Così ha detto il Signore: Il popolo scampato dalla spada trovò grazia nel deserto, allora che io andava per dar riposo ad Israele.
Jere ItaDio 31:3  Anticamente avvenne che il Signore mi appariva. Anzi io ti ho amata d’un amore eterno; perciò anche ho usata continua benignità inverso te.
Jere ItaDio 31:4  Ancora ti edificherò, e sarai edificata, o vergine d’Israele; ancora sarai adorna de’ tuoi tamburi, ed uscirai con danze d’uomini sollazzanti.
Jere ItaDio 31:5  Ancora pianterai delle vigne ne’ monti di Samaria; e quelli che le avranno piantate ne corranno il frutto per uso loro comune.
Jere ItaDio 31:6  Perciocchè vi è un giorno, nel quale le guardie grideranno nel monte di Efraim: Levatevi, e saliamo in Sion, al Signore Iddio nostro.
Jere ItaDio 31:7  Perciocchè, così ha detto il Signore: Fate grida di allegrezza per Giacobbe, e strillate in capo delle genti; risonate, cantate lodi, e dite: O Signore, salva il tuo popolo, il rimanente d’Israele.
Jere ItaDio 31:8  Ecco, io li adduco dal paese di Settentrione, e li raccolgo dal fondo della terra; fra loro saranno ciechi, e zoppi, donne gravide, e donne di parto, tutti insieme; ritorneranno qua in gran raunanza.
Jere ItaDio 31:9  Saranno andati con pianto; ma io li farò ritornare con supplicazioni; e li condurrò a’ torrenti d’acque, per una strada diritta, nella quale non s’intopperanno; perciocchè io son padre ad Israele, ed Efraim è il mio primogenito.
Jere ItaDio 31:10  O genti, ascoltate la parola del Signore, e annunziatela fra le isole lontane, e dite: Colui che ha sparso Israele lo raccoglierà, e lo guarderà come un pastore la sua mandra;
Jere ItaDio 31:11  perciocchè il Signore ha riscattato Giacobbe, e l’ha riscosso di mano d’un più forte di lui.
Jere ItaDio 31:12  E verranno e daranno grida di allegrezza nella sommità di Sion, e accorreranno a’ beni del Signore, al frumento, ed al mosto, ed all’olio, ed a’ frutti del minuto, e del grosso bestiame; e l’anima loro sarà come un orto inaffiato; e non saranno più in continui dolori.
Jere ItaDio 31:13  Allora la vergine si rallegrerà nel ballo; e i giovani, e i vecchi tutti insieme; ed io cangerò il lor cordoglio in letizia, e li rallegrerò, e li consolerò del lor dolore.
Jere ItaDio 31:14  E inebbrierò l’anima de’ sacerdoti di grasso, e il mio popolo sarà saziato de’ miei beni, dice il Signore.
Jere ItaDio 31:15  Così ha detto il Signore: Una voce è stata udita in Rama, un lamento, un pianto amarissimo: Rachele piange i suoi figliuoli, ha rifiutato d’essere consolata de’ suoi figliuoli, perciocchè non son più.
Jere ItaDio 31:16  Così ha detto il Signore: Ritieni la tua voce di piangere, e i tuoi occhi di lagrimare; perciocchè vi è premio per la tua opera, dice il Signore; ed essi ritorneranno dal paese del nemico.
Jere ItaDio 31:17  E vi è ancora speranza per te alla fine, dice il Signore; e i tuoi figliuoli ritorneranno a’ lor confini.
Jere ItaDio 31:18  Io ho pure udito Efraim che si rammaricava, dicendo: Tu mi hai castigato, ed io sono stato castigato, come un toro non ammaestrato; convertimi, ed io mi convertirò; conciossiachè tu sii il Signore Iddio mio.
Jere ItaDio 31:19  Perciocchè, dopo che sarò stato convertito, io mi pentirò; e dopo che sarò stato ammaestrato a riconoscermi, mi percoterò in su la coscia. Io son confuso, ed anche svergognato; perciocchè io porto il vituperio della mia giovanezza.
Jere ItaDio 31:20  È costui Efraim, mio figliuolo caro? è costui il fanciullo delle mie delizie? da che io parlai contro a lui, io mi son pure anche sempre ricordato di lui; perciò, le mie interiora son commosse per lui; io del tutto ne avrò pietà, dice il Signore.
Jere ItaDio 31:21  Rizzati de’ pilieri, poniti de’ monti di pietre per insegne, pon mente alla strada, al cammino che hai fatto; ritornatene, vergine d’Israele; ritorna a queste tue città.
Jere ItaDio 31:22  Infino a quando andrai aggirandoti, figliuola ribella? conciossiachè il Signore abbia creata una cosa nuova nella terra: la femmina intornia l’uomo.
Jere ItaDio 31:23  Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ancora sarà detta questa parola nel paese di Giuda, e nelle sue città, quando io li avrò ritratti di cattività: Il Signore ti benedica, o abitacolo di giustizia, o monte di santità.
Jere ItaDio 31:24  E in esso abiteranno que’ di Giuda, e que’ di tutte le sue città insieme; i lavoratori, e quelli che vanno qua e là con le lor mandre.
Jere ItaDio 31:25  Perciocchè io avrò inebbriata l’anima assetata e stanca, ed avrò saziata ogni anima languente.
Jere ItaDio 31:26  Per questo io mi sono svegliato, ed ho riguardato; e il mio sonno mi è stato dolce.
Jere ItaDio 31:27  Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che io seminerò la casa d’Israele, e la casa di Giuda, di semenza d’uomini, e di semenza di animali.
Jere ItaDio 31:28  Ed avverrà che, siccome io ho vigilato sopra loro, per divellere, e per diroccare, e per distruggere, e per disperdere, e per danneggiare, così vigilerò sopra loro, per edificare, e per piantare, dice il Signore.
Jere ItaDio 31:29  In que’ giorni non si dirà più: I padri han mangiato l’agresto, e i denti de’ figliuoli ne sono allegati.
Jere ItaDio 31:30  Ma ognuno morrà per la sua iniquità; chiunque mangerà l’agresto, i denti gli si allegheranno.
Jere ItaDio 31:31  ECCO, i giorni vengono, dice il Signore, che io farò un nuovo patto con la casa d’Israele, e con la casa di Giuda.
Jere ItaDio 31:32  Non già, qual fu il patto che io feci coi padri loro, quando io li presi per la mano, per trarli fuor del paese di Egitto; il qual mio patto essi han rotto; onde io li ho avuti a schifo, dice il Signore.
Jere ItaDio 31:33  Perciocchè, questo è il patto, che io farò con la casa d’Israele, dopo que’ giorni, dice il Signore: Io metterò la mia Legge nel loro interiore, e la scriverò sopra il lor cuore; ed io sarò lor Dio, ed essi mi saranno popolo.
Jere ItaDio 31:34  E non insegneranno più ciascuno il suo compagno, e il suo fratello, dicendo: Conoscete il Signore; perciocchè essi tutti, dal minore infino al maggiore di loro, mi conosceranno, dice il Signore; imperocchè io perdonerò loro la lor iniquità, e non mi ricorderò più del lor peccato.
Jere ItaDio 31:35  Così ha detto il Signore, che ha dato il sole per la luce del dì, e gli ordini della luna, e delle stelle, per la luce della notte; che commuove il mare, onde le sue onde romoreggiano; il cui Nome è: Il Signor degli eserciti:
Jere ItaDio 31:36  Se quegli ordini sono giammai da me cangiati, dice il Signore; anche potrà la progenie d’Israele cessare d’esser nazione davanti a me in perpetuo.
Jere ItaDio 31:37  Così ha detto il Signore: Se i cieli di sopra si possono misurare, e i fondamenti della terra di sotto si possono scandagliare, io altresì riproverò tutta la progenie d’Israele, per tutte le cose che hanno fatte, dice il Signore.
Jere ItaDio 31:38  Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che questa città sarà riedificata al Signore, dalla torre di Hananeel, infino alla porta del cantone.
Jere ItaDio 31:39  E la funicella da misurare sarà ancora tratta lungo il colle di Gareb, e girerà verso Goa.
Jere ItaDio 31:40  E tutta la valle de’ corpi morti, e delle ceneri, e tutti i campi infino al torrente Chidron, ed infino al canto della porta de’ cavalli, verso Oriente, sarà luogo sacro al Signore; essa non sarà giammai più diroccata, nè distrutta.
Chapter 32
Jere ItaDio 32:1  LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, nell’anno decimo di Sedechia, re di Giuda, che fu l’anno diciottesimo di Nebucadnesar;
Jere ItaDio 32:2  ed allora l’esercito del re di Babilonia assediava Gerusalemme; e il profeta Geremia era rinchiuso nel cortile della prigione, ch’era nella casa del re di Giuda.
Jere ItaDio 32:3  Perciocchè Sedechia, re di Giuda, l’avea rinchiuso, dicendo: Perchè profetizzi tu, dicendo: Così ha detto il Signore: Ecco, io do questa città in man del re di Babilonia, ed egli la prenderà?
Jere ItaDio 32:4  E Sedechia, re di Giuda, non iscamperà dalla mano de’ Caldei; anzi per certo sarà dato in man del re di Babilonia; ed egli parlerà a lui a bocca a bocca, e lo vedrà a faccia a faccia.
Jere ItaDio 32:5  E menerà Sedechia in Babilonia, ed egli resterà quivi, finchè io lo visiti, dice il Signore. Se voi combattete co’ Caldei, non prospererete.
Jere ItaDio 32:6  Geremia adunque disse: La parola del Signore mi è stata indirizzata, dicendo:
Jere ItaDio 32:7  Ecco Hanameel, figliuolo di Sallum, tuo zio, viene a te, per dirti: Compera il mio campo, che è in Anatot; perciocchè tu hai per consanguinità la ragion del riscatto, per comperarlo.
Jere ItaDio 32:8  Ed Hanameel, figliuol del mio zio, venne a me, secondo la parola del Signore, nel cortile della prigione, e mi disse: Deh! compera il mio campo, che è in Anatot, nel territorio di Beniamino; perciocchè a te appartiene il diritto dell’eredità, e la ragion del riscatto; comperalo adunque. Ed io conobbi che ciò era parola del Signore.
Jere ItaDio 32:9  Ed io comperai quel campo, ch’era in Anatot, da Hanameel, figliuol del mio zio; e gli pesai i danari, cioè: diciassette sicli d’argento.
Jere ItaDio 32:10  Ed io ne feci la scritta, e la suggellai, e ne presi testimoni, e pesai i danari nelle bilance.
Jere ItaDio 32:11  Poi presi la scritta della compera; quella suggellata, secondo la legge e gli statuti, e quella aperta;
Jere ItaDio 32:12  e diedi la scritta della compera a Baruc, figliuolo di Neria, figliuolo di Maaseia, in presenza di Hanameel, mio cugino, e in presenza de’ testimoni che aveano sottoscritto nella scritta della compera, alla vista di tutti i Giudei, che sedevano nel cortile della prigione.
Jere ItaDio 32:14  Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Prendi queste scritte, questa scritta di compera, così quella che è suggellata, come quest’altra che è aperta; e mettile dentro un vaso di terra, acciocchè durino lungo tempo.
Jere ItaDio 32:15  Perciocchè, così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele; Ancora si compereranno case, e campi, e vigne, in questo paese.
Jere ItaDio 32:16  E dopo ch’ebbi data la scritta della compera a Baruc, figliuolo di Neria, io feci orazione al Signore, dicendo:
Jere ItaDio 32:17  Ahi Signore Iddio! ecco, tu hai fatto il cielo, e la terra, con la tua gran forza, e col tuo braccio steso; niente ti è difficile:
Jere ItaDio 32:18  Tu sei quel che usi benignità in mille generazioni, e fai la retribuzione dell’iniquità de’ padri nel seno de’ lor figliuoli, dopo loro; Iddio grande, potente, il cui Nome è:
Jere ItaDio 32:19  Il Signor degli eserciti; grande in consiglio, e potente in opere; i cui occhi sono aperti sopra tutte le vie de’ figliuoli degli uomini, per rendere ad ognuno secondo le sue vie, e secondo il frutto de’ suoi fatti;
Jere ItaDio 32:20  che hai, infino al dì d’oggi, fatti miracoli, e prodigi, nel paese di Egitto, e in Israele, e fra tutti gli uomini; e ti sei acquistato un Nome, quale è oggidì;
Jere ItaDio 32:21  e traesti il tuo popolo Israele fuor del paese di Egitto, con miracoli, e prodigi, e man forte, e braccio steso, e con grande spavento;
Jere ItaDio 32:22  e desti loro questo paese, il quale tu avevi giurato a’ padri loro di dar loro, paese stillante latte, e miele;
Jere ItaDio 32:23  nel quale essendo entrati, l’han posseduto; ma non hanno ubbidito alla tua voce, e non son camminati nella tua Legge; non han fatte tutte le cose che tu avevi lor comandate di fare; laonde tu hai lor fatto avvenire tutto questo male.
Jere ItaDio 32:24  Ecco, gli argini son giunti fino alla città, per prenderla; e la città è data in man de’ Caldei che la combattono, per cagion della spada, e della fame, e della pestilenza; e quello che tu hai detto è avvenuto; ed ecco, tu il vedi.
Jere ItaDio 32:25  E pure, o Signore Iddio, tu mi hai detto: Comperati quel campo per danari, e prendine testimoni; avvegnachè la città sia data in man de’ Caldei.
Jere ItaDio 32:26  Ma la parola del Signore fu indirizzata a Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 32:27  Ecco, io sono il Signore, l’Iddio d’ogni carne; emmi cosa alcuna difficile?
Jere ItaDio 32:28  Perciò, il Signore ha detto così: Ecco, io do questa città in man de’ Caldei, e in man di Nebucadnesar, re di Babilonia; ed egli la prenderà.
Jere ItaDio 32:29  E i Caldei, che combattono contro a questa città, vi entreranno dentro, e vi metteranno il fuoco, e l’arderanno, insieme con le case, sopra i cui tetti hanno fatti profumi a Baal, ed offerte da spandere ad altri dii, per dispettarmi.
Jere ItaDio 32:30  Perciocchè i figliuoli d’Israele, ed i figliuoli di Giuda non hanno, fin dalla lor fanciullezza, fatto altro che quel che mi dispiace; perciocchè i figliuoli d’Israele non fanno altro che dispettarmi con l’opere delle lor mani, dice il Signore.
Jere ItaDio 32:31  Conciossiachè questa città mi sia sempre stata da provocar l’ira mia, e il mio cruccio, dal dì che fu edificata, infino a questo giorno; acciocchè io la tolga via dal mio cospetto;
Jere ItaDio 32:32  per tutta la malvagità de’ figliuoli d’Israele, e de’ figliuoli di Giuda, la quale hanno adoperata per dispettarmi, essi, i lor re, i lor principi, i lor sacerdoti, e i lor profeti, e gli uomini di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme;
Jere ItaDio 32:33  e mi han volte le spalle, e non la faccia; e benchè io li abbia ammaestrati del continuo per ogni mattina, non però hanno ubbidito, per ricevere correzione.
Jere ItaDio 32:34  Ed han messe le loro abbominazioni nella Casa che si chiama del mio Nome, per contaminarla.
Jere ItaDio 32:35  Ed hanno edificati gli alti luoghi di Baal, che son nella valle del figliuolo di Hinnom, per far passare i lor figliuoli e le lor figliuole, per lo fuoco a Molec; il che io non comandai loro giammai; e non mi entrò giammai in cuore, che facessero questo cosa abbominevole, per far peccare Giuda.
Jere ItaDio 32:36  Ma nondimeno ora, così ha detto il Signore, l’Iddio d’Israele, intorno a questa città, della quale voi dite: Ella è data in man del re di Babilonia, per la spada, e per la fame, e per la pestilenza:
Jere ItaDio 32:37  Ecco, io li adunerò da tutti i paesi, dove li avrò scacciati nella mia ira, nel mio cruccio, e nella mia grande indegnazione; e li farò ritornare in questo luogo, e li farò abitare in sicurtà.
Jere ItaDio 32:39  E darò loro uno stesso cuore, ed una stessa via, per temermi in perpetuo, in ben loro, e de’ lor figliuoli dopo loro.
Jere ItaDio 32:40  E farò con loro un patto eterno, che io non mi ritrarrò giammai indietro da loro, per non far loro bene; e metterò il mio timor nel cuor loro, acciocchè non si dipartano da me.
Jere ItaDio 32:41  E mi rallegrerò di loro, facendo loro bene; e li pianterò in questo paese stabilmente, di tutto il mio cuore, e di tutta l’anima mia.
Jere ItaDio 32:42  Perciocchè, così ha detto il Signore: Siccome io ho fatto venire sopra questo popolo tutto questo gran male, così farò venire sopra loro tutto il bene che io prometto loro.
Jere ItaDio 32:43  E si compereranno ancora de’ campi in questo paese, del quale voi dite: Egli è deserto, e non vi è più uomo, nè bestia; egli è dato in man de’ Caldei.
Jere ItaDio 32:44  Si compereranno ancora de’ campi per danari, e se ne faranno scritte, e si suggelleranno, e se ne prenderanno testimoni, nel paese di Beniamino, e ne’ luoghi circonvicini di Gerusalemme, e nelle città di Giuda; e nelle città del monte, e nelle città del piano, e nelle città del Mezzodì; perciocchè io li ritrarrò di cattività, dice il Signore.
Chapter 33
Jere ItaDio 33:1  E la parola del Signore fu indirizzata la seconda volta a Geremia, mentre egli era ancora rinchiuso nel cortile della prigione, dicendo:
Jere ItaDio 33:2  Così ha detto il Signore, che fa questa cosa; il Signore, che la forma, per istabilirla; il cui Nome è: Il Signore:
Jere ItaDio 33:3  Grida a me, ed io ti risponderò, e ti dichiarerò cose grandi, e riserbate, che tu non sai.
Jere ItaDio 33:4  Perciocchè, così ha detto il Signore Iddio d’Israele, delle case di questa città, e delle case del re di Giuda, che sono state diroccate per li terrapieni, e per le macchine;
Jere ItaDio 33:5  le quali sono state impiegate per combattere co’ Caldei, e per empierle di corpi morti d’uomini; perciocchè io li ho percossi nella mia ira, e nel mio cruccio; e perchè io ho nascosta la mia faccia da questa città, per tutta la lor malvagità:
Jere ItaDio 33:6  Ecco, io ristorerò, e rifarò questa città e riparerò queste case, e farò loro apparire abbondanza di pace, e di stabilità.
Jere ItaDio 33:7  E ritrarrò di cattività Giuda ed Israele, e li riedificherò come erano prima;
Jere ItaDio 33:8  e li purgherò di tutta la loro iniquità, per la quale hanno peccato contro a me; e perdonerò loro tutte le loro iniquità, per le quali hanno peccato contro a me; e per le quali hanno misfatto contro a me.
Jere ItaDio 33:9  E questa città mi sarà in nome di gioia, in lode, e in gloria appresso tutte le nazioni della terra, che udiranno tutto il bene che io farò loro; e saranno spaventate, e tremeranno per tutto il bene, e per tutta la pace, della quale io la farò godere.
Jere ItaDio 33:10  Così ha detto il Signore: In questo luogo, del quale voi dite: Egli è deserto, e non vi è più nè uomo, nè bestia; nelle città di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme, che sono desolate, senza che vi sia più nè uomo, nè abitante, nè bestia;
Jere ItaDio 33:11  ancora sarà udita voce di gioia, e voce di allegrezza; voce di sposo, e voce di sposa; voce di persone che diranno: Celebrate il Signor degli eserciti; perciocchè il Signore è buono; perciocchè la sua benignità è in eterno; porteranno offerte di lode alla Casa del Signore; perciocchè io trarrò di cattività il paese, e lo rimetterò nello stato ch’era prima, ha detto il Signore.
Jere ItaDio 33:12  Così ha detto il Signor degli eserciti: In questo luogo, che è deserto, e dove non vi sono più nè uomini, nè bestie; e in tutte le sue città, vi saranno ancora mandre di pastori, che vi faranno posar le gregge.
Jere ItaDio 33:13  Nelle città del monte, e nelle città del piano, e nelle città del Mezzodì, e nel paese di Beniamino, e ne’ luoghi circonvicini di Gerusalemme, e nelle città di Giuda, le pecore passeranno ancora sotto la mano di colui che le conta, da detto il Signore.
Jere ItaDio 33:14  Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che io metterò ad effetto la buona parola, che io ho pronunziata alla casa d’Israele, ed alla casa di Giuda.
Jere ItaDio 33:15  In que’ giorni, e in quel tempo, io farò germogliare a Davide il Germoglio di giustizia, il quale farà giudicio e giustizia nella terra.
Jere ItaDio 33:16  In que’ giorni Giuda sarà salvato, e Gerusalemme abiterà in sicurtà; e questo è il nome, del quale ella si chiamerà: IL SIGNORE È LA NOSTRA GIUSTIZIA.
Jere ItaDio 33:17  Perciocchè, così ha detto il Signore: Giammai non verrà meno a Davide, uomo che segga sopra il trono della casa d’Israele;
Jere ItaDio 33:18  ed a’ sacerdoti Leviti non verrà giammai meno nel mio cospetto, uomo che offerisca olocausto, e che faccia profumo d’offerta, e che faccia sacrificio tutti i giorni.
Jere ItaDio 33:19  La parola del Signore fu ancora indirizzata a Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 33:20  Così ha detto il Signore: Se voi potete annullare il mio patto intorno al giorno, e il mio patto intorno alla notte, sì che il giorno e la notte non sieno più al tempo loro;
Jere ItaDio 33:21  ei si potrà altresì annullare il mio patto con Davide, mio servitore, sì ch’egli non abbia più figliuolo che regni sopra il suo trono; e co’ sacerdoti Leviti miei ministri.
Jere ItaDio 33:22  Perciocchè, come l’esercito del cielo non si può annoverare, e la rena del mare non si può misurare; così accrescerò la progenie di Davide, mio servitore, e i Leviti che fanno il servigio.
Jere ItaDio 33:23  La parola del Signore fu ancora indirizzata a Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 33:24  Non hai tu posta mente a ciò che questo popolo ha pronunziato, dicendo: Il Signore ha riprovate le due nazioni, ch’egli avea elette? laonde sprezzano il mio popolo, come se non dovesse mai più esser nazione nel lor cospetto.
Jere ItaDio 33:25  Così ha detto il Signore: Se io non ho stabilito il mio patto intorno al giorno, ed alla notte, e gli statuti del cielo, e della terra;
Jere ItaDio 33:26  io altresì riproverò la progenie di Giacobbe, e di Davide, mio servitore; per non prender più del suo legnaggio persone che signoreggino sopra la progenie di Abrahamo, d’Isacco, e di Giacobbe; perciocchè io li ritrarrò di cattività, e avrò pietà di loro.
Chapter 34
Jere ItaDio 34:1  LA parola, che fu dal Signore indirizzata a Geremia, allora che Nebucadnesar, re di Babilonia, e tutto il suo esercito, tutti i regni della terra, sottoposti al suo imperio, e tutti i popoli, combattevano contro a Gerusalemme, e contro a tutte le sue città, dicendo:
Jere ItaDio 34:2  Così ha detto il Signore Iddio d’Israele: Va’, e parla a Sedechia, re di Giuda, e digli: Così ha detto il Signore: Ecco, io do questa città in man del re di Babilonia, ed egli l’arderà col fuoco,
Jere ItaDio 34:3  e tu non iscamperai dalla sua mano; perciocchè per certo sarai preso, e sarai dato in man sua, e vedrai il re di Babilonia a faccia a faccia, ed egli ti parlerà a bocca a bocca, e tu verrai in Babilonia.
Jere ItaDio 34:4  Ma pure, o Sedechia, re di Giuda, ascolta la parola del Signore: Il Signore ha detto così di te: Tu non morrai per la spada.
Jere ItaDio 34:5  Tu morrai in pace, e ti saranno arsi aromati, come si è fatto a’ tuoi padri, i re precedenti, che sono stati avanti te; e si farà cordoglio di te, dicendo: Ahi Signore! perciocchè io ho pronunziata la parola, dice il Signore.
Jere ItaDio 34:6  E il profeta Geremia pronunziò a Sedechia, re di Giuda, tutte queste parole, in Gerusalemme.
Jere ItaDio 34:7  Or l’esercito del re di Babilonia combatteva contro a Gerusalemme, e contro a tutte le città di Giuda, ch’erano rimaste, cioè, contro a Lachis, ed Azeca; perciocchè quelle sole ch’erano città forti, erano rimaste d’infra le città.
Jere ItaDio 34:8  LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, dopo che il re Sedechia ebbe fatto patto con tutto il popolo ch’era in Gerusalemme, di bandir loro libertà;
Jere ItaDio 34:9  per fare che ciascuno rimandasse in libertà il suo servo, e la sua serva, Ebreo, ed Ebrea; acciocchè niuno tenesse più in servitù alcun suo fratello Giudeo.
Jere ItaDio 34:10  Or tutti i principi, e tutto il popolo che si erano convenuti in questo patto, di rimandare in libertà ciascuno il suo servo, e la sua serva, per non tenerli più in servitù, ubbidirono, e li rimandarono.
Jere ItaDio 34:11  Ma poi appresso fecero di nuovo tornare i servi, e le serve, che aveano rimandati in libertà, e li sforzarono ad esser loro servi, e serve.
Jere ItaDio 34:12  Laonde la parola del Signore fu dal Signore indirizzata a Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 34:13  Così ha detto il Signore, l’Iddio d’Israele: Io feci patto co’ padri vostri, quando li trassi fuor del paese di Egitto, della casa di servitù, dicendo:
Jere ItaDio 34:14  Al termine di sette anni rimandi ciascun di voi il suo fratello Ebreo, che si sarà venduto a te; servati sei anni, poi rimandalo in libertà d’appresso a te; ma i vostri padri non mi hanno ubbidito, e non hanno inchinato il loro orecchio.
Jere ItaDio 34:15  Or voi vi eravate oggi convertiti, ed avevate fatto ciò che mi piace, in bandir libertà ciascuno al suo prossimo; e avevate fatto patto nel mio cospetto, nella Casa che si chiama del mio Nome.
Jere ItaDio 34:16  Ma voi vi siete rivolti, ed avete profanato il mio Nome, e ciascun di voi ha fatto ritornare il suo servo, e la sua serva, che voi avevate rimandati in libertà, a lor volontà; e li avete sforzati ad esservi servi e serve.
Jere ItaDio 34:17  Perciò, così ha detto il Signore: Voi non mi avete ubbidito, per bandir libertà ciascuno al suo fratello, e ciascuno al suo prossimo; ecco, io vi bandisco libertà, dice il Signore, alla spada, alla pestilenza, ed alla fame; e farò che sarete agitati per tutti i regni della terra.
Jere ItaDio 34:18  E darò gli uomini che han trasgredito il mio patto, e non han messe ad effetto le parole del patto che aveano fatto nel mio cospetto, passando in mezzo delle parti del vitello che aveano tagliato in due, cioè:
Jere ItaDio 34:19  i principi di Giuda, ed i principi di Gerusalemme, e gli eunuchi, e i sacerdoti, e tutto il popolo del paese, che son passati in mezzo delle parti del vitello;
Jere ItaDio 34:20  li darò, dico, in man de’ lor nemici, e in man di quelli che cercano l’anima loro; e i lor corpi morti saran per pasto agli uccelli del cielo, ed alle bestie della terra.
Jere ItaDio 34:21  Darò eziandio Sedechia, re di Giuda, e i suoi principi, in mano de’ loro nemici, e in man di quelli che cercano l’anima loro, e in man dell’esercito del re di Babilonia, che si è ora ritratto da voi.
Jere ItaDio 34:22  Ecco, io do loro comandamento, dice il Signore; e li farò ritornare a questa città, ed essi la combatteranno, e la prenderanno, e l’arderanno col fuoco; io metterò eziandio in desolazione le città di Giuda, sì che niuno abiterà in esse.
Chapter 35
Jere ItaDio 35:1  LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, nel tempo di Gioiachim, figliuol di Giosia, re di Giuda, dicendo:
Jere ItaDio 35:2  Va’ alla casa de’ Recabiti, e parla loro, e menali nella Casa del Signore, in una delle camere, e presenta loro del vino a bere.
Jere ItaDio 35:3  Io adunque presi Iaazania, figliuol di Geremia, figliuolo di Habassinia, e i suoi fratelli, e tutti i suoi figliuoli, e tutta la famiglia de’ Recabiti.
Jere ItaDio 35:4  E li menai nella Casa del Signore, nella camera de’ figliuoli di Hanan, figliuolo d’Igdalia, uomo di Dio; la quale era appresso della camera dei capi di sopra della camera di Maaseia figliuolo di Sallum, guardiano della soglia.
Jere ItaDio 35:5  Ed io misi davanti a’ figliuoli della casa de’ Recabiti de’ nappi pieni di vino, e delle coppe, e dissi loro: Bevete del vino.
Jere ItaDio 35:6  Ma essi dissero: Noi non berremo vino; perciocchè Gionadab, figliuolo di Recab, nostro padre, ce l’ha divietato, dicendo: Non bevete giammai in perpetuo vino, nè voi, nè i vostri figliuoli.
Jere ItaDio 35:7  E non edificate alcuna casa, e non seminate alcuna semenza, e non piantate vigne, e non ne abbiate alcuna; anzi abitate tutti i giorni della vita vostra in tende; acciocchè viviate per lunghi giorni sopra la terra, nella quale voi siete forestieri.
Jere ItaDio 35:8  E noi abbiamo ubbidito alla voce di Gionadab, figliuolo di Recab, nostro padre, in tutto ciò che egli ci ha comandato, per non ber vino tutti i giorni della vita nostra, nè noi, nè le nostre mogli, nè i nostri figliuoli, nè le nostre figliuole;
Jere ItaDio 35:9  e per non edificar case da abitarvi; e per non aver nè vigna, nè campo, nè sementa alcuna.
Jere ItaDio 35:10  E siamo abitati in tende, ed abbiamo ubbidito, e fatto secondo tutto ciò che Gionadab, nostro padre, ci avea comandato.
Jere ItaDio 35:11  Or è avvenuto che quando Nebucadnesar, re di Babilonia, è salito contro al paese, noi abbiamo detto: Venite, ed entriamo in Gerusalemme, per iscampar d’innanzi all’esercito dei Caldei, e dinanzi all’esercito di Siria; e così siamo dimorati in Gerusalemme.
Jere ItaDio 35:12  E la parola del Signore fu indirizzata a Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 35:13  Così ha detto il Signore degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Va’, e di’ agli uomini di Giuda, e agli abitanti di Gerusalemme: Non riceverete voi correzione, per ubbidire alle mie parole? dice il Signore.
Jere ItaDio 35:14  Le parole di Gionadab, figliuolo di Recab, il quale comandò a’ suoi figliuoli, che non bevessero vino, sono state messe ad effetto, talchè essi non hanno bevuto vino infino al dì d’oggi; anzi hanno ubbidito al comandamento del padre loro; ed io vi ho parlato del continuo, per ogni mattina; e voi non mi avete ubbidito.
Jere ItaDio 35:15  E vi ho mandati, del continuo, per ogni mattina, tutti i miei servitori profeti, per dirvi: Deh! convertasi ciascun di voi dalla sua via malvagia, ed ammendate i vostri fatti, e non andate dietro ad altri dii, per servirli; e voi abiterete nella terra che io ho data a voi, ed a’ padri vostri; ma voi non avete porto l’orecchio, e non mi avete ubbidito.
Jere ItaDio 35:16  Perciocchè i figliuoli di Gionadab, figliuolo di Recab, hanno messo ad effetto il comandamento che diede loro il lor padre; e questo popolo non ha ubbidito a me;
Jere ItaDio 35:17  perciò, il Signore, l’Iddio degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto così: Ecco, io fo venire sopra Giuda, e sopra tutti gli abitanti di Gerusalemme, tutto il male, che ho pronunziato contro a loro; perciocchè io ho lor parlato, e non hanno ascoltato; io ho lor gridato, e non hanno risposto.
Jere ItaDio 35:18  Ed alla casa de’ Recabiti Geremia disse: Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Perciocchè voi avete ubbidito al comandamento di Gionadab, vostro padre, ed avete osservati tutti i suoi ordini, ed avete fatto secondo tutto quello ch’egli vi avea comandato;
Jere ItaDio 35:19  perciò, così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Giammai in perpetuo non verrà meno a Gionadab, figliuolo di Recab, uomo che stia davanti alla mia faccia.
Chapter 36
Jere ItaDio 36:1  OR avvenne, nell’anno quarto di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, che questa parola fu indirizzata dal Signore a Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 36:2  Prenditi un rotolo da scrivere, e scrivi in esso tutte le parole che io ti ho dette contro ad Israele, e contro a Giuda, e contro a tutte le altre genti, dal giorno che io cominciai a parlarti, cioè, dai giorni di Giosia, infino a questo giorno.
Jere ItaDio 36:3  Forse ascolterà la casa di Giuda tutto il male che io penso di farle, per convertirsi ciascuno dalla sua via malvagia; ed io perdonerò loro la loro iniquità, e il lor peccato.
Jere ItaDio 36:4  Geremia adunque chiamò Baruc, figliuolo di Neria; e Baruc scrisse nel rotolo da scrivere, di bocca di Geremia, tutte le parole del Signore, ch’egli avea dette.
Jere ItaDio 36:5  Poi Geremia comandò a Baruc, dicendo: Io son rattenuto, io non posso entrare nella Casa del Signore.
Jere ItaDio 36:6  Ma tu entravi, e leggi in presenza del popolo, nel rotolo che tu hai scritto di mia bocca, le parole del Signore, nella Casa del Signore, nel giorno del digiuno; leggile ancora in presenza di tutti que’ di Giuda che saranno venuti dalle lor città.
Jere ItaDio 36:7  Forse la lor supplicazione caderà nel cospetto del Signore, e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia; perciocchè l’ira, e il cruccio che il Signore ha pronunziato contro a questo popolo è grande.
Jere ItaDio 36:8  Baruc adunque, figliuolo di Neria, fece secondo tutto ciò che il profeta Geremia gli avea comandato, leggendo nel libro le parole del Signore, nella Casa del Signore.
Jere ItaDio 36:9  Or nell’anno quinto di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, nel nono mese, tutto il popolo ch’era in Gerusalemme, e tutto il popolo ch’era venuto dalle città di Giuda in Gerusalemme, bandirono il digiuno nel cospetto del Signore.
Jere ItaDio 36:10  Baruc, dico, lesse nel libro le parole di Geremia; nella Casa del Signore, nella camera di Ghemaria, figliuolo di Safan, scriba, nel cortile di sopra, nell’entrata della porta nouva della Casa del Signore, in presenza di tutto il popolo.
Jere ItaDio 36:11  E Michea, figliuolo di Ghemaria, figliuolo di Safan, udì tutte le parole del Signore, lette fuor del libro.
Jere ItaDio 36:12  E scese nella Casa del re, nella camera del segretario; ed ecco, quivi sedevano tutti i principi: Elisama segretario, e Delaia figliuolo di Semaia, ed Elnatan figliuolo di Acbor, e Ghemaria figliuolo di Safan, e Sedechia figliuolo di Hanania, e tutti gli altri principi.
Jere ItaDio 36:13  E Michea rapportò loro tutte le parole ch’egli aveva udite, mentre Baruc leggeva nel libro, in presenza del popolo.
Jere ItaDio 36:14  Allora tutti i principi mandarono Iudi, figliuolo di Netania, figliuolo di Selemia, figliuolo di Cusi, a Baruc, per dirgli: Prendi in mano il rotolo, nel quale tu hai letto in presenza del popolo, e vieni. E Baruc, figliuolo di Neria, prese il rotolo in mano, e se ne venne a loro.
Jere ItaDio 36:15  Ed essi gli dissero: Deh! siedi, e leggicelo. E Baruc lo lesse loro.
Jere ItaDio 36:16  E quando ebbero intese tutte quelle parole sbigottirono, riguardandosi l’un l’altro, poi dissero a Baruc: Noi non mancheremo di rapportar tutte queste parole al re.
Jere ItaDio 36:17  Appresso domandarono Baruc, dicendo: Deh! dichiaraci come tu hai scritte tutte queste parole di bocca di Geremia.
Jere ItaDio 36:18  E Baruc disse loro: Egli mi dettava di sua bocca tutte queste parole, ed io le scriveva con inchiostro nel libro.
Jere ItaDio 36:19  Allora i principi dissero a Baruc: Va’, nasconditi tu, e Geremia; e niuno sappia dove voi siate.
Jere ItaDio 36:20  Ed essi vennero al re, dentro al cortile, e riposero il rotolo nella camera di Elisama, segretario; e rapportarono al re tutte quelle parole.
Jere ItaDio 36:21  E il re mandò Iudi, per recare il rotolo. Ed egli lo recò dalla camera di Elisama, segretario. E Iudi lo lesse in presenza del re, e in presenza di tutti i principi, ch’erano in piè d’intorno al re.
Jere ItaDio 36:22  Or il re sedeva nella casa del verno, nel nono mese; e dinanzi a lui vi era un focolare acceso. E quando Iudi ne ebbe lette tre o quattro facce,
Jere ItaDio 36:23  il re lo tagliò col coltellino del segretario, e lo gettò nel fuoco, ch’era nel focolare, finchè tutto il rotolo fu consumato sul fuoco, ch’era in sul focolare.
Jere ItaDio 36:24  E nè il re, nè alcun de’ suoi servitori, che udirono tutte quelle parole, si spaventarono, nè stracciarono i lor vestimenti.
Jere ItaDio 36:25  E benchè Elnatan e Delaia e Ghemaria intercedessero appo il re, che non bruciasse il libro, egli non li ascoltò.
Jere ItaDio 36:26  Anzi il re comandò a Ieremeel, figliuolo di Hammelec, ed a Seraia, figliuolo di Azriel, ed a Selemia, figliuolo di Abdeel, di prender lo scriba Baruc, e il profeta Geremia. Ma il Signore li nascose.
Jere ItaDio 36:27  E la parola del Signore fu indirizzata a Geremia, dopo che il re ebbe bruciato il rotolo, e le parole che Baruc aveva scitte di bocca di Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 36:28  Torna a prenderti un altro rotolo e scrivi in quello tutte le parole di prima, ch’erano nel primo rotolo, che Gioiachim, re di Giuda, ha bruciato.
Jere ItaDio 36:29  E di’ a Gioiachim, re di Giuda: Così ha detto il Signore: Tu hai bruciato quel rotolo, dicendo: Perchè hai scritto in esso, che il re di Babilonia per certo verrà, e guasterà questo paese, e farà che non vi saranno più nè uomini, nè bestie?
Jere ItaDio 36:30  Perciò, così ha detto il Signore intorno a Gioiachim, re di Giuda: Egli non avrà alcuno che segga sopra il trono di Davide; e il suo corpo morto giacerà esposto al caldo di giorno, e al gelo di notte.
Jere ItaDio 36:31  Ed io farò punizione sopra lui, e sopra la sua progenie, e sopra i suoi servitori, della loro iniquità; e farò venire sopra loro, e sopra gli abitanti di Gerusalemme, e sopra gli uomini di Giuda, tutto il male che io ho loro pronunziato, e che non hanno ascoltato.
Jere ItaDio 36:32  Geremia adunque prese un altro rotolo, e lo diede a Baruc, figliuolo di Neria, scriba; ed egli vi scrisse, di bocca di Geremia, tutte le parole del libro, che Gioiachim, re di Giuda, aveva bruciato al fuoco; alle quali furono ancora aggiunte molte somiglianti parole.
Chapter 37
Jere ItaDio 37:1  OR il re Sedechia, figliuolo di Giosia, regnò in luogo di Conia, figliuolo di Gioiachim, essendo stato costituito re nel paese di Giuda, da Nebucadnezar, re di Babilonia.
Jere ItaDio 37:2  E nè egli, nè i suoi servitori, nè il popolo del paese, non ubbidirono alle parole del Signore, ch’egli aveva pronunziate per lo profeta Geremia.
Jere ItaDio 37:3  Or il re Sedechia mandò Iucal, figliuolo di Selemia; e Sefania, figliuolo di Maaseia, sacerdote, al profeta Geremia, per dirgli: Deh! fa’ orazione per noi al Signore Iddio nostro.
Jere ItaDio 37:4  Or Geremia andava e veniva per mezzo il popolo, e non era ancora stato messo in prigione.
Jere ItaDio 37:5  E l’esercito di Faraone era uscito di Egitto; laonde i Caldei che assediavano Gerusalemme, intesone il grido, si erano dipartiti d’appresso a Gerusalemme.
Jere ItaDio 37:6  E la parola del Signore fu indirizzata al profeta Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 37:7  Così ha detto il Signore Iddio d’Israele: Dite così al re di Giuda, che vi ha mandati a me, per domandarmi; Ecco, l’esercito di Faraone, ch’era uscito a vostro soccorso, è ritornato nel suo paese, in Egitto.
Jere ItaDio 37:8  Ed i Caldei torneranno, e combatteranno contro a questa città, e la prenderanno, e l’arderanno col fuoco.
Jere ItaDio 37:9  Così ha detto il Signore: Non v’ingannate voi stessi, dicendo: Per certo i Caldei si dipartiranno da noi; perciocchè essi non se ne dipartiranno.
Jere ItaDio 37:10  Anzi, avvegnachè voi aveste sconfitto tutto l’esercito de’ Caldei, che combattono con voi, e che non ne fossero rimasti se non alcuni pochi, pur si leverebbero quelli, ciascuno nella sua tenda, e brucerebbero questa città col fuoco.
Jere ItaDio 37:11  Or avvenne che quando l’esercito dei Caldei si fu dipartito d’appresso a Gerusalemme, per cagion dell’esercito di Faraone,
Jere ItaDio 37:12  Geremia usciva di Gerusalemme, per andarsene nel paese di Beniamino, per isfuggire di là per mezzo il popolo.
Jere ItaDio 37:13  Ma quando fu alla porta di Beniamino, quivi era un capitano della guardia, il cui nome era Ireia, figliuolo di Selemia, figliuolo di Hanania; il quale prese il profeta Geremia, dicendo: Tu vai ad arrenderti a’ Caldei.
Jere ItaDio 37:14  E Geremia disse: Ciò è falso; io non vo ad arrendermi a’ Caldei. Ma colui non l’ascoltò; anzi, lo prese, e lo menò a’ principi.
Jere ItaDio 37:15  E i principi si adirarono gravemente contro a Geremia, e lo percossero, e lo misero in prigione, in casa di Gionatan, scriba; perciocchè avevano di quella fatta una carcere.
Jere ItaDio 37:16  Quando Geremia fu entrato nella fossa, e nelle grotte, vi dimorò molti giorni.
Jere ItaDio 37:17  Poi il re Sedechia mandò a farlo trare di là: e il re lo domandò in casa sua di nascosto, e disse: Evvi alcuna parola da parte del Signore? E Geremia disse: Sì, ve n’è. Poi disse: Tu sarai dato in mano del re di Babilonia.
Jere ItaDio 37:18  Oltre a ciò, Geremia disse al re Sedechia: Che peccato ho io commesso contro a te, o contro a’ tuoi servitori, o contro a questo popolo, che voi mi avete messo in prigione?
Jere ItaDio 37:19  E dove sono ora i vostri profeti, che vi profetizzavano, dicendo: Il re di Babilonia non verrà sopra voi, nè sopra questo paese?
Jere ItaDio 37:20  Or al presente, ascolta, ti prego, o re, mio signore; deh! caggia la mia supplicazione nel tuo cospetto; non farmi ritornar nella casa di Gionatan, scriba, che io non vi muoia.
Jere ItaDio 37:21  E il re Sedechia comandò che Geremia fosse rinchiuso nella corte della prigione, e che gli fosse dato un pezzo di pane per giorno, dalla piazza de’ fornai; il che fu fatto finchè tutto il pane fu venuto meno nella città. Così Geremia stette nella corte della prigione.
Chapter 38
Jere ItaDio 38:1  MA Sefatia, figliuolo di Mattan, e Ghedalia, figliuolo di Pashur, e Iucal, figliuolo di Selemia, e Pashur, figliuolo di Malchia, udirono le parole che Geremia pronunziava a tutto il popolo, dicendo:
Jere ItaDio 38:2  Così ha detto il Signore: Quelli che dimoreranno in questa città morranno di spada, di fame, e di pestilenza; ma chi se ne uscirà a’ Caldei viverà; e l’anima sua gli sarà per ispoglia, ed egli viverà.
Jere ItaDio 38:3  Così ha detto il Signore: Questa città sarà per certo data in man dell’esercito del re di Babilonia, ed esso la prenderà.
Jere ItaDio 38:4  E i principi dissero al re: Deh! facciasi morir quest’uomo; perciocchè egli rende rimesse le mani della gente di guerra, che è restata in questa città, e le mani di tutto il popolo; tenendo loro cotali ragionamenti; conciossiachè quest’uomo non procacci punto la prosperità di questo popolo, anzi il male.
Jere ItaDio 38:5  E il re Sedechia disse: Eccolo in mano vostra; perciocchè il re non può nulla contro a voi.
Jere ItaDio 38:6  Essi adunque presero Geremia, e lo gettarono nella fossa di Malchia, figliuolo di Hammelec, ch’era nella corte della prigione; e ve lo calarono con delle funi. Or nella fossa non vi era acqua, ma del pantano; e Geremia affondò nel pantano.
Jere ItaDio 38:7  Ma Ebed-melec Etiopo, eunuco, il quale era nella casa del re, avendo udito che avevano messo Geremia nella fossa ora, il re sedeva allora nella porta di Beniamino,
Jere ItaDio 38:8  se ne uscì della casa del re, e parlò al re, dicendo:
Jere ItaDio 38:9  O re, mio signore, male hanno fatto quegli uomini in tutto ciò che hanno fatto al profeta Geremia, avendolo gettato nella fossa; or assai sarebbe egli morto di fame là dove era; conciossiachè non vi sia più pane alcuno nella città.
Jere ItaDio 38:10  E il re comandò ad Ebed-melec Etiopo, dicendo: Prendi teco di qui trenta uomini, e tira il profeta Geremia fuor della fossa, avanti ch’egli muoia.
Jere ItaDio 38:11  Ed Ebed-melec prese quegli uomini seco, ed entrò nella casa del re, di sotto alla tesoreria, e ne tolse de’ vecchi stracci, e de’ vecchi panni logori, e li calò a Geremia con delle funi nella fossa.
Jere ItaDio 38:12  Ed Ebed-melec Etiopo disse a Geremia: Deh! mettiti questi vecchi stracci, e panni logori, sotto le ascelle di sotto alle funi. E Geremia fece così.
Jere ItaDio 38:13  Ed essi trassero Geremia con quelle funi, e lo fecero salir fuor della fossa. E Geremia dimorò nella corte della prigione.
Jere ItaDio 38:14  Poi il re Sedechia mando a far venire a sè il profeta Geremia all’entrata principale della Casa del Signore. E il re disse a Geremia: Io ti domando una cosa, non celarmi nulla.
Jere ItaDio 38:15  E Geremia disse a Sedechia: Quando io te l’avrò dichiarata, non mi farai tu pur morire? se altresì io ti do alcun consiglio, tu non mi ascolterai.
Jere ItaDio 38:16  E il re Sedechia giurò in segreto a Geremia, dicendo: Come il Signore, che ci ha fatta quest’anima, vive, io non ti farò morire, e non ti darò in man di questi uomini, che cercano l’anima tua.
Jere ItaDio 38:17  Allora Geremia disse a Sedechia: Così ha detto il Signore, l’Iddio degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Se pur tu esci fuori a’ capitani del re di Babilonia, l’anima tua viverà, e questa città non sarà arsa col fuoco; e viverai, tu, e la casa tua.
Jere ItaDio 38:18  Ma, se tu non esci a’ capitani del re di Babilonia, questa città sarà data in man de’ Caldei, che l’arderanno col fuoco, e tu non iscamperai dalle lor mani.
Jere ItaDio 38:19  E il re Sedechia disse a Geremia: Io sono in gran perplessità per que’ Giudei, che si son rivolti a parte de’ Caldei, che io non sia dato in man loro, e che non mi scherniscano.
Jere ItaDio 38:20  E Geremia disse: Tu non vi sarai dato. Deh! ascolta la voce del Signore, in ciò che io ti dico; ed egli ti sarà bene, e l’anima tua viverà.
Jere ItaDio 38:21  Ma, se tu ricusi d’uscire, quest’è quello, che il Signore mi ha fatto vedere:
Jere ItaDio 38:22  Ecco, tutte le donne ch’eran rimaste nella casa del re di Giuda, erano tratte fuori a’ capitani del re di Babilonia; ed esse dicevano: I tuoi confidenti ti han persuaso e vinto; i tuoi piedi sono stati fitti nel fango, ed essi si son tratti addietro.
Jere ItaDio 38:23  Così saranno menate tutte le tue mogli, e i tuoi figliuoli, a’ Caldei; e tu stesso non iscamperai dalle lor mani; anzi sarai preso, e dato in mano del re di Babilonia; e farai, che questa casa sarà arsa col fuoco.
Jere ItaDio 38:24  E Sedechia disse a Geremia: Niuno sappia di queste parole, e tu non morrai.
Jere ItaDio 38:25  E se pure i principi, avendo udito che io ho parlato teco, vengono a te, e ti dicono: Deh! dichiaraci quel che tu hai detto al re, non celarcelo, e noi non ti faremo morire; e che ti ha detto il re?
Jere ItaDio 38:26  Di’ loro: Io ho supplicato umilmente al re, che non mi facesse ritornar nella casa di Gionatan, per morir quivi.
Jere ItaDio 38:27  Tutti i principi adunque vennero a Geremia, e lo domandarono; ed egli rispose loro secondo tutte le parole che il re gli aveva comandate. Ed essi lo lasciarono in pace; perciocchè la cosa non fu divolgata.
Jere ItaDio 38:28  E Geremia dimorò nella corte della prigione, infino al giorno che Gerusalemme fu presa; ed egli vi era allora che Gerusalemme fu presa.
Chapter 39
Jere ItaDio 39:1  NELL’anno nono di Sedechia, re di Giuda, nel decimo mese, Nebucadnesar, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito, sopra Gerusalemme, e l’assediò.
Jere ItaDio 39:2  Nell’anno undecimo di Sedechia, nel quarto mese, nel nono giorno del mese, i Caldei penetrarono dentro alla città.
Jere ItaDio 39:3  E tutti i capitani del re di Babilonia vi entrarono, e si fermarono alla porta di mezzo, cioè: Nergal-sareser, Samgar-nebu, Sarsechim, Rab-saris, Nergal-sareser, Rab-mag, e tutti gli altri capitani del re di Babilonia.
Jere ItaDio 39:4  E quando Sedechia, re di Giuda, e tutta la gente di guerra, li ebber veduti, se ne fuggirono, e uscirono di notte della città, traendo verso l’orto del re, per la porta d’infra le due mura; e il re uscì traendo verso il deserto.
Jere ItaDio 39:5  Ma l’esercito de’ Caldei li perseguitò, e raggiunse Sedechia nelle campagne di Gerico; e lo presero, e lo menarono a Nebucadnesar, re di Babilonia, in Ribla, nel paese di Hamat; e quivi egli gli pronunziò la sua sentenza.
Jere ItaDio 39:6  E il re di Babilonia fece scannare i figliuoli di Sedechia in Ribla, in sua presenza; fece eziandio scannare tutti i nobili di Giuda.
Jere ItaDio 39:7  Poi fece abbacinar gli occhi a Sedechia, e lo fece legar di due catene di rame, per menarlo in Babilonia.
Jere ItaDio 39:8  E i Caldei arsero col fuoco la casa del re, e le case del popolo e disfecero le mura di Gerusalemme.
Jere ItaDio 39:9  E Nebuzaradan, capitano delle guardie, menò in cattività in Babilonia il rimanente del popolo ch’era restato nella città; e quelli che si erano andati ad arrendere a lui, e tutto l’altro popolo ch’era restato.
Jere ItaDio 39:10  Ma Nebuzaradan, capitano delle guardie, lasciò nel paese di Giuda i più poveri d’infra il popolo, i quali non avevano nulla; e diede loro in quel giorno vigne e campi.
Jere ItaDio 39:11  Or Nebucadnesar, re di Babilonia, aveva data commessione a Nebuzaradan, capitano delle guardie, intorno a Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 39:12  Prendilo, ed abbi cura di lui, e non fargli alcun male; anzi fa’ inverso lui come egli ti dirà.
Jere ItaDio 39:13  Nebuzaradan adunque, capitano delle guardie, e Nebusazban, Rab-saris, Nergal-sareser, Rab-mag, e tutti gli altri capitani del re di Babilonia,
Jere ItaDio 39:14  mandarono a far trarre Geremia fuor delle corte della prigione, e lo diedero a Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan, per condurlo fuori in casa sua. Ma egli dimorò per mezzo il popolo.
Jere ItaDio 39:15  Or la parola del Signore era stata indirizzata a Geremia, mentre egli era rinchiuso nella corte della prigione, dicendo:
Jere ItaDio 39:16  Va’ e parla ad Ebed-malec Etiopo, dicendo: Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io fo venire le mie parole contro a questa città, in male, e non in bene; e in quel giorno esse avverranno nella tua presenza.
Jere ItaDio 39:17  Ma in quel giorno io ti libererò, dice il Signore; e tu non sarai dato in man degli uomini, de’ quali tu temi.
Jere ItaDio 39:18  Perciocchè io ti scamperò di certo, e tu non caderai per la spada; e l’anima tua ti sarà per ispoglia; conciossiachè tu ti sii confidato in me, dice il Signore.
Chapter 40
Jere ItaDio 40:1  LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, dopo che Nebuzaradan, capitano delle guardie, l’ebbe rimandato da Rama, quando lo prese. Or egli era legato di catene in mezzo della moltitudine di que’ di Gerusalemme, e di Giuda, ch’erano menati in cattività in Babilonia.
Jere ItaDio 40:2  Il capitano delle guardie adunque prese Geremia, e gli disse: Il Signore Iddio tuo aveva pronunziato questo male contro a questo luogo.
Jere ItaDio 40:3  Ed il Signore altresì l’ha fatto venire, ed ha fatto secondo ch’egli aveva parlato; perciocchè voi avete peccato contro al Signore, e non avete ubbidito alla sua voce; laonde questo vi è avvenuto.
Jere ItaDio 40:4  Or al presente, ecco, io ti sciolgo oggi dalle catene, che tu hai in sulle mani; se ti piace di venir meco in Babilonia, vieni, ed io avrò cura di te; ma, se non ti aggrada di venir meco in Babilonia, rimantene; ecco, tutto il paese è al tuo comando; va’ dove ti parrà e piacerà.
Jere ItaDio 40:5  E perciocchè Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan, il quale il re di Babilonia ha costituito sopra le città di Giuda, non ritornerà ancora, ritorna tu a lui, e dimora con lui in mezzo del popolo; ovvero, va’ dovunque ti piacerà. E il capitano delle guardie gli diede provvisione per lo viaggio, ed un presente, e l’accomiatò.
Jere ItaDio 40:6  Geremia adunque venne a Ghedalia, figliuolo di Ahicam, in Mispa, e dimorò con lui, in mezzo del popolo, ch’era restato nel paese.
Jere ItaDio 40:7  Or tutti i capi della gente di guerra, ch’erano per la campagna, colla lor gente, avendo inteso che il re di Babilonia aveva costituito Ghedalia, figliuolo di Ahicam, sopra il paese, e che gli aveva dati in governo uomini, e donne, e piccoli fanciulli; e questi, de’ più poveri del paese, d’infra quelli che non erano stati menati in cattività in Babilonia;
Jere ItaDio 40:8  vennero a Ghedalia, in Mispa, cioè: Ismaele, figliuolo di Netania; e Giohanan, e Gionatan, figliuoli di Carea; e Seraia, figliuolo di Tanhumet; e i figliuoli di Efai Netofatita; e Iezania, figliuolo d’un Maacatita, colla lor gente.
Jere ItaDio 40:9  E Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan, giurò loro, ed alla lor gente, dicendo: Non temiate di servire a’ Caldei; abitate nel paese, e servite al re di Babilonia, e sarà ben per voi.
Jere ItaDio 40:10  E quant’è a me, ecco, io dimoro in Mispa, per presentarmi davanti a’ Caldei, che verranno a noi; ma voi ricogliete il vino, i frutti della state, e l’olio, e riponeteli ne’ vostri vaselli, ed abitate nelle vostre città che avete occupate.
Jere ItaDio 40:11  Parimente ancora tutti i Giudei, che erano in Moab, e fra i figliuoli di Ammon, ed in Edom, e quelli ch’erano in qualunque altro paese, avendo inteso che il re di Babilonia aveva lasciato qualche rimanente a Giuda, e che aveva costituito sopra essi Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan,
Jere ItaDio 40:12  se ne ritornarono da tutti i luoghi, dove erano stati dispersi, e vennero nel paese di Giuda, a Ghedalia, in Mispa; e ricolsero vino, e frutti della state, in molto grande abbondanza.
Jere ItaDio 40:13  Or Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, che erano per la campagna, vennero a Ghedalia, in Mispa;
Jere ItaDio 40:14  e gli dissero: Sai tu bene, che Baalis, re de’ figliuoli di Ammon, ha mandato Ismaele, figliuolo di Netania, per percuoterti a morte? Ma Ghedalia, figliuolo di Ahicam, non credette loro.
Jere ItaDio 40:15  Oltre a ciò, Giohanan, figliuolo di Carea, parlò di segreto a Ghedalia, in Mispa, dicendo: Deh! lascia che io vada, e percuota Ismaele, figliuolo di Netania, e niuno lo risaprà; perchè ti percuoterebbe egli a morte, laonde tutti i Giudei, che si son raccolti appresso di te sarebbero dispersi, e il rimanente di Giuda perirebbe?
Jere ItaDio 40:16  E Ghedalia, figliuolo di Ahicam, disse a Giohanan, figliuolo di Carea: Non farlo; perciocchè tu parli falsamente contro ad Ismaele.
Chapter 41
Jere ItaDio 41:1  OR avvenne nel settimo mese, che Ismaele, figliuolo di Netania, figliuolo di Elisama, del sangue reale, ed alcuni grandi della corte del re, e dieci uomini con lui, vennero a Ghedalia, figliuolo di Ahicam, in Mispa; e quivi in Mispa mangiarono insieme.
Jere ItaDio 41:2  Poi Ismaele, figliuolo di Netania, si levò, insieme co’ dieci uomini ch’erano con lui, e percossero colla spada Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan. Così lo fece morire; lui, che il re di Babilonia aveva costituito sopra il paese.
Jere ItaDio 41:3  Ismaele uccise ancora gli uomini di guerra, d’infra tutti i Giudei, ch’erano con Ghedalia in Mispa, e i Caldei che si ritrovarono quivi.
Jere ItaDio 41:4  E il giorno appresso ch’egli ebbe ucciso Ghedalia, avanti che se ne sapesse nulla,
Jere ItaDio 41:5  avvenne, che alcuni uomini di Sichem, di Silo, e di Samaria, in numero di ottanta uomini, venivano, avendo le barbe rase, ed i vestimenti stracciati, e delle tagliature sul corpo; ed aveano in mano offerte, ed incenso, da presentar nella Casa del Signore.
Jere ItaDio 41:6  Ed Ismaele, figliuolo di Netania, uscì di Mispa incontro a loro, e camminava piangendo; e quando li ebbe scontrati, disse loro: Venite a Ghedalia, figliuolo di Ahicam.
Jere ItaDio 41:7  Ma quando furono entrati in mezzo della città, Ismaele, figliuolo di Netania, accompagnato dagli uomini, ch’egli aveva seco, li scannò, e li gettò in mezzo della fossa.
Jere ItaDio 41:8  Or fra quelli si trovarono dieci uomini, che dissero ad Ismaele: Non ucciderci; perciocchè noi abbiamo in sulla campagna delle segrete conserve di grano, e d’orzo, e d’olio, e di miele. Ed egli si ritenne, e non li uccise fra i lor fratelli.
Jere ItaDio 41:9  Or la fossa, nella quale Ismaele gettò tutti i corpi morti degli uomini, ch’egli uccise del seguito di Ghedalia, era quella che il re Asa aveva fatta per tema di Baasa, re d’Israele; Ismaele, figliuolo di Netania, la riempiè di uccisi.
Jere ItaDio 41:10  Poi appresso Ismaele ne menò via prigione tutto il rimanente del popolo, ch’era in Mispa: le figliuole del re, e tutto il popolo restato in Mispa, il quale Nebuzaradan, capitan delle guardie, aveva dato in governo a Ghedalia, figliuolo di Ahicam; Ismaele, figliuolo di Netania, li menava via prigioni, e se ne andava per passare a’ figliuoli di Ammon.
Jere ItaDio 41:11  Ma Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, ch’erano con lui, avendo udito tutto il male, che Ismaele, figliuolo di Netania, aveva fatto,
Jere ItaDio 41:12  presero tutta la lor gente, e andarono per combattere contro ad Ismaele, figliuolo di Netania; e lo trovarono presso alle grandi acque, che sono in Gabaon.
Jere ItaDio 41:13  E quando tutto il popolo che era con Ismaele vide Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, che erano con lui, si rallegrò.
Jere ItaDio 41:14  E tutto il popolo, che Ismaele menava prigione da Mispa, si rivoltò, e se ne ritornò a Giohanan, figliuolo di Carea.
Jere ItaDio 41:15  Ma Ismaele, figliuolo di Netania, scampò con otto uomini, d’innanzi a Giohanan, e se ne andò a’ figliuoli di Ammon.
Jere ItaDio 41:16  Poi Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capitani della gente di guerra, ch’erano con lui, presero tutto il rimanente del popolo, che avevano riscosso da Ismaele, figliuolo di Netania, e il quale egli ne menava via da Mispa, dopo aver percosso Ghedalia, figliuolo di Ahicam: uomini, gente di guerra, e donne, e fanciulli, ed eunuchi; e li ricondussero da Gabaon.
Jere ItaDio 41:17  Ed andarono, e dimorarono in Gherut-Chimham, che è vicin di Bet-lehem, con intenzione di andarsene, e di entrare in Egitto, d’innanzi a’ Caldei;
Jere ItaDio 41:18  conciossiachè temessero di loro; perciocchè Ismaele, figliuolo di Netania, aveva percosso Ghedalia, figliuolo di Ahicam, il quale il re di Babilonia aveva costituito sopra il paese.
Chapter 42
Jere ItaDio 42:1  E TUTTI i capi della gente di guerra, e Giohanan, figliuolo di Carea, e Iezania, figliuolo di Osaia, e tutto il popolo, dal minore al maggiore, si accostarono;
Jere ItaDio 42:2  e dissero al profeta Geremia: Deh! caggia la nostra supplicazione nel tuo cospetto, e fa’ orazione al Signore Iddio tuo per noi, per tutto questo rimanente perciocchè di molti siamo rimasti pochi, come i tuoi occhi ci veggono,
Jere ItaDio 42:3  acciocchè il Signore Iddio tuo ci dichiari la via, per la quale abbiamo da camminare, e ciò che abbiamo a fare.
Jere ItaDio 42:4  E il profeta Geremia disse loro: Ho inteso; ecco, io farò orazione al Signore Iddio vostro, come avete detto; ed io vi rapporterò tutto ciò che il Signore vi avrà risposto; io non ve ne celerò nulla.
Jere ItaDio 42:5  Ed essi dissero a Geremia: Il Signore sia per testimonio verace e fedele tra noi, se noi non facciamo secondo tutto ciò che il Signore Iddio tuo ti avrà mandato a dirci.
Jere ItaDio 42:6  O bene, o mal che sia, noi ubbidiremo alla voce del Signore Iddio nostro, al quale noi ti mandiamo; acciocchè bene ne avvenga, quando avremo ubbidito alla voce del Signore Iddio nostro.
Jere ItaDio 42:7  Ed avvenne, in capo di dieci giorni, che la parola del Signore fu indirizzata a Geremia.
Jere ItaDio 42:8  Ed egli chiamò Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, ch’erano con lui, e tutto il popolo, dal minore al maggiore.
Jere ItaDio 42:9  E disse loro: Così ha detto il Signore, l’Iddio d’Israele, al quale voi mi avete mandato, per presentargli la vostra supplicazione:
Jere ItaDio 42:10  Se pur voi dimorate in questo paese, io vi edificherò, e non vi distruggerò; io vi pianterò, e non vi divellerò; perciocchè io mi pento del male che vi ho fatto.
Jere ItaDio 42:11  Non temiate del re di Babilonia, di cui voi avete paura; non temiate di lui, dice il Signore; perciocchè io sono con voi, per salvarvi, e per liberarvi dalla sua mano.
Jere ItaDio 42:12  E vi farò trovar misericordia, ed egli avrà pietà di voi, e vi rimetterà nel vostro paese.
Jere ItaDio 42:13  Ma se voi dite: Noi non dimoreremo in questo paese, non ubbidendo alla voce del Signore Iddio vostro, dicendo:
Jere ItaDio 42:14  No; anzi entreremo nel paese di Egitto, acciocchè non veggiamo la guerra, e non udiamo il suon della tromba, e non sofferiamo fame, per mancamento di pane, e quivi abiteremo;
Jere ItaDio 42:15  ascoltate ora sopra ciò la parola del Signore, o rimanente di Giuda. Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Se pur voi rivolgete la faccia per entrare in Egitto, e vi entrate per dimorarvi;
Jere ItaDio 42:16  egli avverrà, che la spada della quale temete, vi aggiugnerà là nel paese di Egitto; e parimente la fame, della quale voi avete paura, vi starà attaccata dietro là in Egitto; e quivi morrete.
Jere ItaDio 42:17  E tutti gli uomini, che avran volta la faccia per entrare in Egitto, per dimorarvi, vi morranno di spada, di fame, e di pestilenza; niuno di loro scamperà, o si salverà dal male che io fo venir sopra loro.
Jere ItaDio 42:18  Perciocchè, così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Siccome la mia ira, e il mio cruccio, si è versato sopra gli abitanti di Gerusalemme, così si verserà la mia ira sopra voi, quando sarete entrati in Egitto; e sarete in esecrazione, e in istupore, e in maledizione, e in vituperio; e giammai più non vedrete questo luogo.
Jere ItaDio 42:19  O rimanente di Giuda, il Signore parla a voi: Non entrate in Egitto; sappiate pure che io ve lo protesto oggi.
Jere ItaDio 42:20  Conciossiachè voi mi abiate ingannato contro alle vostre proprie anime, quando mi avete mandato al Signore Iddio vostro, dicendo: Fa’ orazione al Signore Iddio nostro per noi; e secondo tutto ciò che il Signore Iddio nostro dirà, fanne la relazione, e noi lo metteremo ad effetto.
Jere ItaDio 42:21  Ed oggi io ve l’ho dichiarato; ma voi non avete ubbidito alla voce del Signore Iddio vostro, nè a cosa alcuna, che egli abbia mandato a dirvi.
Jere ItaDio 42:22  Ora dunque, sappiate pure, che voi morrete di spada, di fame, e di pestilenza, nel luogo dove vi piace di entrare, per dimorarvi.
Chapter 43
Jere ItaDio 43:1  OR avvenne che quando Geremia ebbe finito di pronunziare a tutto il popolo tutte le parole del Signore Iddio loro, le quali il Signore Iddio loro mandava a dir loro per lui, cioè, tutte quelle parole.
Jere ItaDio 43:2  Azaria, figliuolo di Osaia, e Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti gli uomini superbi, dissero a Geremia: Tu parli falsamente; il Signore Iddio nostro non ti ha mandato per dire: Non entrate in Egitto, per dimorarvi.
Jere ItaDio 43:3  Anzi Baruc, figliuolo di Neria, t’incita contro a noi, per darci in man de’ Caldei, per farci morire, o per farci menare in cattività in Babilonia.
Jere ItaDio 43:4  Così Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, e tutto il popolo, non ubbidirono alla voce del Signore, per dimorar nel paese di Giuda.
Jere ItaDio 43:5  E Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, presero tutto il rimanente di Giuda, e quelli che se n’erano tornati da tutte le nazioni, dove erano stati dispersi, per dimorar nel paese di Giuda:
Jere ItaDio 43:6  gli uomini, le donne, i fanciulli, e le figliuole del re, e tutte le persone, che Nebuzaradan, capitano delle guardie, aveva lasciate con Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan, ed anche il profeta Geremia, e Baruc, figliuolo di Neria;
Jere ItaDio 43:7  e se ne vennero nel paese di Egitto; perciocchè non ubbidirono alla voce del Signore; ed arrivarano fino a Tafnes.
Jere ItaDio 43:8  E LA parola del Signore fu indirizzata a Geremia in Tafnes, dicendo:
Jere ItaDio 43:9  Prendi in man tua delle pietre grosse, e nascondile nella malta, nella fornace da mattoni, ch’è all’entrata della casa di Faraone in Tafnes, alla vista d’alcuni uomini Giudei.
Jere ItaDio 43:10  E di’ loro: Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io mando a far venire Nebucadnesar, re di Babilonia, mio servitore; e porrò il suo trono sopra queste pietre, che io ho fatte nascondere; ed egli tenderà il suo padiglione reale sopra esse.
Jere ItaDio 43:11  E verrà e percoterà il paese di Egitto, mettendo a morte chi è condannato a morte; e menando in cattività chi è condannato a cattività; e percotendo colla spada chi è condannato alla spada.
Jere ItaDio 43:12  Ed io accenderò il fuoco nelle case degl’iddii di Egitto; ed esso le arderà, e menerà quelli in cattività: e si avvilupperà del paese di Egitto, a guisa che il pastore si avviluppa del suo tabarro; ed uscirà di là in pace.
Jere ItaDio 43:13  Egli romperà eziandio in pezzi le statue del tempio del sole, che è nel paese di Egitto; e brucerà col fuoco le case degl’iddii di Egitto.
Chapter 44
Jere ItaDio 44:1  LA parola che fu indirizzata a Geremia, per rapportarla a tutti i Guidei, che dimoravano nel paese di Egitto, in Migdol, e in Tafnes, e in Nof, e nel paese di Patros, dicendo:
Jere ItaDio 44:2  Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Voi avete veduto tutto il male, che io ho fatto venire sopra Gerusalemme, e sopra tutte le città di Giuda; ed ecco, oggi son desolate,
Jere ItaDio 44:3  e non vi è alcuno che abiti in esse; per la lor malvagità, che usarono per dispettarmi; andando a far profumi, ed a servire ad altri dii, i quali nè essi, nè voi, nè i vostri padri non avevate conosciuti.
Jere ItaDio 44:4  E benchè io vi mandassi tutti i miei servitori profeti, del continuo per ogni mattina, dicendo: Deh! non fate questa cosa abbominevole, che io odio;
Jere ItaDio 44:5  non però ubbidirono, nè inchinarono il loro orecchio, per istornarsi dalla lor malvagità; per non far profumi ad altri dii.
Jere ItaDio 44:6  Laonde il mio cruccio, e la mia ira si è versata, ed ha divampate le città di Giuda e le piazze di Gerusalemme; e sono state deserte e desolate, come appare al dì d’oggi.
Jere ItaDio 44:7  Ed ora, così ha detto il Signore, l’Iddio degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Perchè fate voi questo gran male contro alle anime vostre, per farvi distruggere del mezzo di Giuda, uomini, e donne, e fanciulli, e bambini di poppa, e non lasciarvi alcun rimanente?
Jere ItaDio 44:8  dispettandomi colle opere delle vostre mani, facendo profumi ad altri dii, nel paese di Egitto, dove siete venuti per dimorarvi; acciocchè siate sterminati, e siate in maledizione, e in vituperio, appo tutte le nazioni della terra?
Jere ItaDio 44:9  Avete voi dimenticati i misfatti de’ vostri padri, e i misfatti dei re di Giuda, e i misfatti delle lor mogli, e i vostri propri misfatti, e i misfatti delle vostre mogli, che han commessi nel paese di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme?
Jere ItaDio 44:10  Essi non sono stati domi infino al dì d’oggi, e non han temuto, e non son camminati nella mia Legge, e ne’ miei statuti, che io avea proposti a voi, ed a’ vostri padri.
Jere ItaDio 44:11  Perciò, così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io metto la mia faccia contro a voi in male, e per distruggere tutto Giuda.
Jere ItaDio 44:12  Ed io torrò via quelli che son rimasti di Giuda, i quali han volta la faccia per entrar nel paese di Egitto, per dimorarvi; e saran tutti consumati; caderanno nel paese di Egitto: saran consumati per la spada, e per la fame, dal minore al maggiore; morranno per la spada, e per la fame; e saranno in esecrazione, in istupore, e in maledizione, e in vituperio.
Jere ItaDio 44:13  Ed io farò punizione di quelli che abitano nel paese di Egitto, siccome ho fatta punizione di Gerusalemme, per la spada, per la fame, e per la pestilenza.
Jere ItaDio 44:14  E non vi sarà alcuno del rimanente di Giuda, di quelli che sono entrati nel paese di Egitto per dimorarvi, che si salvi, o che scampi per ritornar nel paese di Giuda, dove han l’animo intento a ritornare per abitarvi; perciocchè non vi ritorneranno, da alcuni infuori che scamperanno.
Jere ItaDio 44:15  Or tutti gli uomini, che sapevano che le lor mogli facevano profumi ad altri dii; e parimente tutte le donne quivi presenti, in gran raunanza, e tutto il popolo che dimorava nel paese di Egitto, in Patros, risposero a Geremia, dicendo:
Jere ItaDio 44:16  Quant’è alla parola che tu ci hai detta a nome del Signore, noi non ti ubbidiremo.
Jere ItaDio 44:17  Anzi del tutto metteremo ad effetto tutte le parole che sono uscite della nostra bocca, per far profumi ed offerte da spandere alla regina del cielo; come e noi, e i nostri padri, e i nostri re, e i nostri principi, abbiam fatto per lo passato, nelle città di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme; e siamo stati saziati di pane, e siamo stati bene, e non abbiamo sentito alcun male.
Jere ItaDio 44:18  Là dove, da che siamo restati di far profumi, ed offerte da spandere alla regina del cielo, abbiamo avuto mancamento d’ogni cosa, e siamo stati consumati per la spada, e per la fame.
Jere ItaDio 44:19  E quando noi facevamo profumi, ed offerte da spandere alla regina del cielo, le facevamo noi delle focacce, per servirla nella maniera degl’idoli, e dell’offerte da spandere, senza l’autorità de’ nostri principali?
Jere ItaDio 44:20  E Geremia rispose a tutto il popolo, agli uomini, ed alle donne, ed a tutto il popolo che gli avea fatta quella risposta, dicendo:
Jere ItaDio 44:21  Non si è il Signore ricordato de’ profumi, che voi facevate nelle città di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme, voi, e i vostri padri, i vostri re, e i vostri principi, e il popolo del paese? ciò non gli è egli salito al cuore?
Jere ItaDio 44:22  E il Signore non l’ha più potuto comportare, per la malvagità de’ vostri fatti, e per le abbominazioni che voi avete commesse; onde il vostro paese è stato messo in desolazione, e in istupore, e in maledizione, senza che vi abiti più alcuno; come si vede al dì d’oggi.
Jere ItaDio 44:23  Perciocchè voi avete fatti que’ profumi, ed avete peccato contro al Signore, e non avete ubbidito alla voce del Signore, e non siete camminati nella sua Legge, e ne’ suoi statuti, e nelle sue testimonianze; perciò vi è avvenuto questo male, qual si vede al dì d’oggi.
Jere ItaDio 44:24  Poi Geremia disse a tutto il popolo, ed a tutte le donne: O voi tutti, uomini di Giuda, che siete nel paese di Egitto, ascoltate la parola del Signore.
Jere ItaDio 44:25  Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Voi, e le vostre mogli, avete pronunziato con la bocca ciò che anche avete messo ad effetto con le vostre mani, dicendo: Noi adempieremo pure i nostri voti che abbiam fatti, per far profumi alla regina del cielo, e per farle offerte da spandere. Voi avete adunque adempiuti, e messi ad effetto i vostri voti.
Jere ItaDio 44:26  Perciò, ascoltate la parola del Signore, voi tutti uomini di Giuda che dimorate nel paese di Egitto; Ecco, io ho giurato per lo mio gran Nome, ha detto il Signore, che il mio Nome non sarà più nominato per la bocca d’alcun Giudeo, che dica in tutto il paese di Egitto: Il Signore Iddio vive.
Jere ItaDio 44:27  Ecco, io vegghio contro a loro in male, e non in bene; e tutti gli uomini di Giuda, che sono nel paese di Egitto, saranno consumati per la spada, e per la fame; finchè sieno del tutto venuti meno.
Jere ItaDio 44:28  E quelli che saranno scampati dalla spada ritorneranno dal paese di Egitto nel paese di Giuda, in ben piccol numero; e tutto il rimanente di Giuda, che è entrato in Egitto per dimorarvi, conoscerà la cui parola sarà ferma, la mia, o la loro.
Jere ItaDio 44:29  E questo vi sarà il segno, dice il Signore, che io farò punizione di voi in questo luogo; acciocchè sappiate che le mie parole saranno del tutto messe ad effetto contro a voi in male.
Jere ItaDio 44:30  Così ha detto il Signore: Ecco, io do Faraone Ofra, re di Egitto, in man de’ suoi nemici, e in man di quelli che cercano l’anima sua; siccome ho dato Sedechia, re di Giuda, in man di Nebucadnesar, re di Babilonia, suo nemico, e che cercava l’anima sua.
Chapter 45
Jere ItaDio 45:1  LA parola che il profeta Geremia pronunziò a Baruc, figliuolo di Neria, quando scriveva quelle parole nel libro, di bocca di Geremia, l’anno quarto di Gioiachim, figliuol di Giosia, re di Giuda dicendo:
Jere ItaDio 45:2  Così ha detto il Signore, l’Iddio d’Israele, a te, o Baruc:
Jere ItaDio 45:3  Tu hai detto: Ahi lasso me! perciocchè il Signore ha sopraggiunta tristizia al mio dolore; io mi affanno ne’ miei sospiri, e non trovo alcun riposo.
Jere ItaDio 45:4  Digli così tu: Così ha detto il Signore: Ecco, io distruggo ciò che io avea edificato, e divello quello che io avea piantato, cioè, tutto questo paese.
Jere ItaDio 45:5  E tu ti cercheresti delle grandezze! non cercarle; perciocchè ecco, io fo venir del male sopra ogni carne, dice il Signore; ma io ti darò l’anima tua per ispoglia, in tutti i luoghi ove tu andrai.
Chapter 46
Jere ItaDio 46:1  LA parola del Signore che fu indirizzata al profeta Geremia, contro alle nazioni.
Jere ItaDio 46:2  Quant’è all’Egitto, contro all’esercito di Faraone Neco, re di Egitto, ch’era sopra il fiume Eufrate, in Carchemis, il quale Nebucadnesar, re di Babilonia, sconfisse, l’anno quarto di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda.
Jere ItaDio 46:3  Apparecchiate lo scudo e la targa, e venite alla battaglia.
Jere ItaDio 46:4  Giugnete i cavalli a’ carri; e voi, cavalieri, montate a cavallo, e presentatevi con gli elmi; forbite le lance, mettetevi indosso le corazze.
Jere ItaDio 46:5  Perchè veggo io costoro spaventati, e messi in volta? i loro uomini prodi sono stati rotti, e si son messi in fuga, senza rivolgersi indietro; spavento è d’ogn’intorno, dice il Signore.
Jere ItaDio 46:6  Il leggier non fugga, e il prode non iscampi; verso il Settentrione, presso alla ripa del fiume Eufrate, son traboccati e caduti.
Jere ItaDio 46:7  Chi è costui che si alza a guisa di rivo, e le cui acque si commuovono come i fiumi?
Jere ItaDio 46:8  Questo è l’Egitto, che si è alzato a guisa di rivo, e le cui acque si son commosse come i fiumi; e ha detto: Io salirò, io coprirò la terra, io distruggerò le città, e quelli che abitano in esse.
Jere ItaDio 46:9  Salite, cavalli, e smaniate, carri; ed escano fuori gli uomini di valore; que’ di Cus, e que’ di Put, che portano scudi; e que’ di Lud, che trattano, e tendono archi.
Jere ItaDio 46:10  E questo giorno è al Signore Iddio degli eserciti un giorno di vendetta, da vendicarsi de’ suoi nemici; e la spada divorerà, e sarà saziata, e inebbriata del sangue loro; perciocchè il Signore Iddio degli eserciti fa un sacrificio nel paese di Settentrione, presso al fiume Eufrate.
Jere ItaDio 46:11  Sali in Galaad, e prendine del balsamo, o vergine, figliuola di Egitto; indarno hai usati medicamenti assai, non vi è guarigione alcuna per te.
Jere ItaDio 46:12  Le genti hanno udita la tua ignominia, e il tuo grido ha riempiuta la terra; perciocchè il prode è traboccato sopra il prode; amendue son caduti insieme.
Jere ItaDio 46:13  La parola che il Signore pronunziò al profeta Geremia, intorno alla venuta di Nebucadnesar, re di Babilonia, per percuotere il paese di Egitto.
Jere ItaDio 46:14  Annunziate in Egitto, e bandite in Migdol, e pubblicate in Nof, e in Tafnes; dite: Presentati alla battaglia, e preparati; perciocchè la spada ha già divorati i tuoi luoghi circonvicini.
Jere ItaDio 46:15  Perchè sono stati atterrati i tuoi possenti? non son potuti star saldi, perciocchè il Signore li ha sospinti.
Jere ItaDio 46:16  Egli ne ha traboccati molti, ed anche l’uno è caduto sopra l’altro; ed han detto: Or su, ritorniamo al nostro popolo, e al nostro natio paese, d’innanzi alla spada di quel disertatore.
Jere ItaDio 46:17  Hanno quivi gridato: Faraone, re di Egitto, è ruinato; egli ha lasciata passar la stagione.
Jere ItaDio 46:18  Come io vivo, dice il Re, il cui nome è: Il Signor degli eserciti, colui verrà, a guisa che Tabor è fra i monti, e Carmel in sul mare.
Jere ItaDio 46:19  Fatti degli arnesi da cattività, o figliuola abitatrice di Egitto; perciocchè Nof sarà messa in desolazione, e sarà arsa, e non vi abiterà più alcuno.
Jere ItaDio 46:20  Egitto è una bellissima giovenca; ma dal Settentrione viene, viene lo scannamento.
Jere ItaDio 46:21  E benchè la gente che egli avea a suo soldo, fosse dentro di esso come vitelli di stia, pur si son messi in volta anch’essi, son fuggiti tutti quanti, non si sono fermati; perciocchè il giorno della lor calamità è sopraggiunto loro, il tempo della lor visitazione.
Jere ItaDio 46:22  La voce di esso uscirà, a guisa di quella della serpe; perciocchè coloro, cammineranno con poderoso esercito, e verranno contro a lui con iscuri, come tagliatori di legne.
Jere ItaDio 46:23  Taglieranno il suo bosco, dice il Signore, il cui conto non poteva rinvenirsi; perciocchè essi saranno in maggior numero che locuste, anzi saranno, innumerabili.
Jere ItaDio 46:24  La figliuola di Egitto è svergognata, è data in man del popolo di Settentrione. Il Signor degli eserciti, l’Iddio, d’Israele, ha detto;
Jere ItaDio 46:25  Ecco, io fo punizione della moltitudine di No, e di Faraone, e dell’Egitto, e de’ suoi dii, e de’ suoi re; di Faraone, e di quelli che si confidano in lui.
Jere ItaDio 46:26  E li darò in man di quelli che cercano l’anima loro, ed in man di Nebucadnesar re di Babilonia, ed in man de’ suoi servitori; ma dopo questo, l’Egitto sarà abitato, come ai dì di prima, dice il Signore.
Jere ItaDio 46:27  E tu, o Giacobbe, mio servitore, non temere; e tu, o Israele, non ispaventarti; perciocchè ecco, io ti salverò di lontan paese, e la tua progenie dal paese della sua cattività; e Giacobbe se ne ritornerà, e sarà in riposo, e in tranquillità, e non vi sarà alcuno che lo spaventi.
Jere ItaDio 46:28  Tu, Giacobbe, mio servitore, non temere, dice il Signore; perciocchè io son teco; perciocchè ben farò una finale esecuzione sopra le genti, dove ti avrò scacciato; ma sopra te non farò una finale esecuzione; anzi ti castigherò moderatamente; ma pur non ti lascerò del tutto impunito.
Chapter 47
Jere ItaDio 47:1  LA parola del Signore che fu indirizzata al profeta Geremia contro a’ Filistei, avanti che Faraone percotesse Gaza.
Jere ItaDio 47:2  Così ha detto il Signore: Ecco, delle acque salgono di Settentrione, e sono come un torrente che trabocca, e inonderanno la terra, e tutto quello ch’è in essa, le città, e i loro abitanti; e gli uomini grideranno, e tutti gli abitatori del paese urleranno.
Jere ItaDio 47:3  Per lo strepito del calpestio delle unghie de’ destrieri di esso, per lo romore de’ suoi carri, per lo fracasso delle sue ruote, i padri non si son rivolti a’ figliuoli, per la fiacchezza delle lor mani;
Jere ItaDio 47:4  per cagion del giorno che viene, per guastar tutti i Filistei, per isterminare a Tiro, e a Sidon, ogni rimanente di aiuto; perciocchè il Signore diserterà i Filistei, il rimanente dell’isola di Caftor.
Jere ItaDio 47:5  Raditura di capo è avvenuta a Gaza, Ascalon è perita, col rimanente della lor valle. Infino a quando ti farai tu delle tagliature addosso?
Jere ItaDio 47:6  Ahi spada del Signore! infino a quando non ti riposerai? ricogliti nel tuo fodero, riposati, e resta.
Jere ItaDio 47:7  Come ti riposeresti? conciossiachè il Signore le abbia data commessione, e l’abbia assegnata là, contro ad Ascalon, e contro al lito del mare.
Chapter 48
Jere ItaDio 48:1  QUANT’è a Moab, così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Guai a Nebo! perciocchè è stata guasta; Chiriataim è stata confusa, e presa; la rocca è stata confusa, e spaventata.
Jere ItaDio 48:2  Non vi è più vanto per Moab in Hesbon; è stato macchinato contro a quella del male, dicendo: Venite, e distruggiamola, che non sia più nazione; anche tu, Madmen, perirai; la spada ti perseguiterà.
Jere ItaDio 48:3  Una voce di grido viene di Horonaim, voce di guasto, e di gran rotta.
Jere ItaDio 48:4  Moab è rotto, i suoi piccoli figliuoli hanno dati di gran gridi.
Jere ItaDio 48:5  Perciocchè un continuo pianto sale per la salita di Luhit; imperocchè hanno uditi i nemici, un grido di rotta, nella discesa di Horonaim.
Jere ItaDio 48:6  Fuggite, scampate le vostre persone, e sieno come un tamerice nel deserto.
Jere ItaDio 48:7  Perciocchè, perchè tu ti sei confidata nelle tue opere, e ne’ tuoi tesori, tu ancora sarai presa; e Chemos andrà in cattività, co’ suoi sacerdoti, e co’ suoi principi.
Jere ItaDio 48:8  E il guastatore entrerà in tutte le città, e niuna città scamperà; e la valle perirà, e la pianura sarà distrutta; perciocchè il Signore l’ha detto.
Jere ItaDio 48:9  Date dell’ale a Moab, ch’egli se ne voli via ratto; le sue città saranno messe in desolazione, senza che vi abiti più alcuno.
Jere ItaDio 48:10  Maledetto sia colui che farà l’opera del Signore rimessamente, e maledetto sia colui che divieterà la sua spada di spandere il sangue.
Jere ItaDio 48:11  Moab è stato in tranquillità fin dalla sua fanciullezza, e si è riposato sopra la sua feccia, e non è stato mai travasato, e non è andato in cattività; perciò il suo sapore gli è restato, e il suo odore non si è mutato.
Jere ItaDio 48:12  Perciò, ecco i giorni vengono, dice il Signore, che io gli manderò de’ tramutatori, che lo tramuteranno di stanza, e vuoteranno i suoi vaselli, e spezzeranno i suoi barili.
Jere ItaDio 48:13  E Moab sarà confuso di Chemos, come la casa d’Israele è stata confusa di Betel, lor confidanza.
Jere ItaDio 48:14  Come dite voi: Noi siam forti, ed uomini di valore per la guerra?
Jere ItaDio 48:15  Moab è deserto, e le sue città son perite, e la scelta de’ suoi giovani è scesa all’uccisione, dice il Re, il cui Nome è: Il Signor degli eserciti.
Jere ItaDio 48:16  La calamità di Moab è presta a venire, e il suo male si affretta molto.
Jere ItaDio 48:17  Condoletevi con lui, voi suoi circonvicini tutti; e voi tutti, che conoscete il suo nome, dite: Come è stato rotto lo scettro di fortezza, la verga di gloria?
Jere ItaDio 48:18  O figliuola abitatrice di Dibon, scendi del seggio di gloria, e siedi in luogo arido; perciocchè il guastatore di Moab è salito contro a te, egli ha disfatte le tue fortezze.
Jere ItaDio 48:19  O abitatrice di Aroer, fermati in su la strada, e riguarda; domanda colui che fugge, e colei che scampa; di’: Che cosa è avvenuto?
Jere ItaDio 48:20  Moab è confuso, perciocchè è stato rotto; urlate, e gridate; annunziate in su l’Arnon che Moab è stato guasto;
Jere ItaDio 48:21  e che il giudicio è venuto sopra la contrada della pianura, sopra Holon, e sopra Iasa, e sopra Mefaat;
Jere ItaDio 48:22  e sopra Dibon, e sopra Nebo, e sopra Bet-diblataim;
Jere ItaDio 48:23  e sopra Chiriataim, e sopra Bet-gamul, e sopra Bet-meon;
Jere ItaDio 48:24  e sopra Cheriot, e sopra Bosra, e sopra tutte le città del paese di Moab, lontane e vicine.
Jere ItaDio 48:25  Il corno di Moab è stato troncato, ed il suo braccio è stato rotto, dice il Signore.
Jere ItaDio 48:26  Inebbriatelo, perciocchè egli si è innalzato contro al Signore; e dibattasi Moab nel suo vomito, e sia in derisione anch’egli.
Jere ItaDio 48:27  Israele non ti è egli stato in derisione? è egli forse stato ritrovato fra i ladri, che ogni volta che tu parli di lui, tu ti commuovi tutto?
Jere ItaDio 48:28  Lasciate le città, ed abitate nella rocca, abitatori di Moab; e siate come una colomba, che si annida nel didentro della foce d’una grotta.
Jere ItaDio 48:29  Noi abbiamo intesa la superbia di Moab, grandemente superbo; il suo orgoglio, la sua superbia, e la sua alterezza, e l’innalzamento del suo cuore.
Jere ItaDio 48:30  Io ho conosciuto, dice il Signore, il suo furore; ma non sarà cosa ferma; le sue menzogne non produrranno nulla di stabile.
Jere ItaDio 48:31  Perciò, io urlerò per cagion di Moab, darò di gran gridi per cagion di tutto quanto Moab; ei si gemerà per que’ di Chir-heres.
Jere ItaDio 48:32  Io vi piangerò, o vigne di Sibma, del pianto di Iazer; le tue propaggini passavan di là dal mare, ed arrivavano infino al mare di Iazer; il guastatore si è avventato sopra i tuoi frutti di state, e sopra la tua vendemmia.
Jere ItaDio 48:33  E la letizia, e la festa è tolta dal campo fertile, e dal paese di Moab; ed io ho fatto venir meno il vino ne’ tini; non si pigerà più con grida da inanimare; le grida non saranno più grida da inanimare.
Jere ItaDio 48:34  Per lo grido di Hesbon, che è pervenuto infino ad Eleale, hanno messi i lor gridi infino a Iahas, e da Soar infino ad Horonaim, come una giovenca di tre anni; perciocchè anche le acque di Nimrim sono state ridotte in luoghi deserti.
Jere ItaDio 48:35  Ed io farò venir meno a Moab, dice il Signore, ogni uomo che offerisca sacrificio nell’alto luogo, e che faccia profumi a’ suoi dii.
Jere ItaDio 48:36  Per tanto, il mio cuore romoreggerà per Moab, a guisa di flauti; il mio cuore romoreggerà per la gente di Chir-heres, a guisa di flauti; perciò ancora il loro avanzo, ch’aveano fatto, perirà.
Jere ItaDio 48:37  Perciocchè ogni testa sarà pelata, ed ogni barba sarà rasa; sopra tutte le mani vi saranno delle tagliature, e de’ sacchi sopra i lombi.
Jere ItaDio 48:38  Sopra tutti i tetti di Moab, e nelle sue piazze, non vi sarà altro che cordoglio; perciocchè io ho rotto Moab, come un vaso del quale non si fa stima alcuna, dice il Signore.
Jere ItaDio 48:39  Urleranno, dicendo: Moab come è egli stato messo in rotta? come ha egli volte le spalle? egli è stato confuso, ed è stato in derisione, e in ispavento, a tutti quelli che sono d’intorno a lui.
Jere ItaDio 48:40  Perciocchè, così ha detto il Signore: Ecco, colui volerà come un’aquila, e spiegherà le sue ale contro a Moab.
Jere ItaDio 48:41  Cheriot è stata presa, e le fortezze sono state occupate; in quel giorno il cuor degli uomini prodi di Moab sarà come il cuore d’una donna, che è nella distrette del parto.
Jere ItaDio 48:42  E Moab sarà distrutto, talchè non sarà più popolo; perciocchè egli si è innalzato contro al Signore.
Jere ItaDio 48:43  Spavento, fossa, e laccio, ti soprastanno, o abitatore di Moab, dice il Signore.
Jere ItaDio 48:44  Chi fuggirà per lo spavento caderà nella fossa; e chi salirà fuor della fossa sarà preso col laccio; perciocchè io farò venir sopra lui, sopra Moab, l’anno della lor visitazione, dice il Signore.
Jere ItaDio 48:45  Quelli che fuggivano si son fermati all’ombra di Hesbon, perchè le forze son lor mancate; ma un fuoco è uscito di Hesbon, ed una fiamma di mezzo della città di Sihon, che ha consumati i principi di Moab, e la sommità del capo degli uomini di tumulto.
Jere ItaDio 48:46  Guai a te, Moab! il popolo di Chemos è perito; perciocchè i tuoi figliuoli sono andati in cattività, e le tue figliuole in servitù.
Jere ItaDio 48:47  Ma pure ancora io ritrarrò Moab di cattività negli ultimi giorni, dice il Signore. Fino a qui è il giudicio di Moab.
Chapter 49
Jere ItaDio 49:1  QUANT’è a’ figliuoli di Ammon, così ha detto il Signore: Israele non ha egli alcuni figliuoli? non ha egli alcuno erede? perchè si è Malcam messo in possesso di Gad, e si è il suo popolo stanziato nelle città di esso?
Jere ItaDio 49:2  Perciò, ecco i giorni vengono, dice il Signore, che io farò udire in Rabba de’ figliuoli di Ammon lo stormo di guerra, ed ella sarà ridotta in un monte di ruine; e le città del suo territorio saranno arse col fuoco; ed Israele possederà quelli che l’aveano posseduto, ha detto il Signore.
Jere ItaDio 49:3  Urla, o Hesbon; perciocchè Ai è guasta; o città del territorio di Rabba, gridate, cingetevi di sacchi, fate cordoglio, e andate attorno lungo le chiusure; perciocchè Malcam andrà in cattività, insieme co’ suoi sacerdoti, e i suoi principi.
Jere ItaDio 49:4  Perchè ti glorii delle valli? la tua valle si è scolata, o figliuola ribelle, che ti confidavi ne’ tuoi tesori; che dicevi: Chi verrà contro a me?
Jere ItaDio 49:5  Ecco, io fo venir sopra te d’ogn’intorno di te lo spavento, dice il Signore Iddio degli eserciti; e voi sarete scacciati, chi qua, chi là; e non vi sarà alcuno che raccolga gli erranti.
Jere ItaDio 49:6  Ma pure, dopo queste cose, io ritrarrò di cattività i figliuoli di Ammon, dice il Signore.
Jere ItaDio 49:7  QUANT’è ad Edom, il Signor degli eserciti ha detto così: Non vi è egli più sapienza alcuna in Teman? il consiglio è egli venuto meno agl’intendenti? la lor sapienza è ella marcita?
Jere ItaDio 49:8  Fuggite, o abitanti di Dedan; hanno volte le spalle, e si son riparati in luoghi segreti e profondi, per dimorarvi, perciocchè io ho fatta venir sopra Esaù la sua ruina, il tempo nel quale io voglio visitarlo.
Jere ItaDio 49:9  Se ti fosser sopraggiunti dei vendemmiatori, non ti avrebbero essi lasciati alcuni grappoli? se de’ ladri fosser venuti contro a te di notte, non avrebbero essi predato quanto fosse lor bastato?
Jere ItaDio 49:10  Ma io ho frugato Esaù, io ho scoperti i suoi nascondimenti, ed egli non si è potuto occultare; la sua progenie, e i suoi fratelli, e i suoi vicini, son deserti, ed egli non è più.
Jere ItaDio 49:11  Lascia i tuoi orfani, io li nudrirò; e confidinsi le tue vedove in me.
Jere ItaDio 49:12  Perciocchè, così ha detto il Signore: Ecco, coloro a’ quali non si apparteneva di ber della coppa, ne hanno pur bevuto; e tu sarestine pure esente? tu non ne sarai esente; anzi del tutto ne berrai.
Jere ItaDio 49:13  Conciossiachè io abbia giurato per me stesso, dice il Signore, che Bosra sarà messa in desolazione, in vituperio, in disertamento, ed in maledizione; e che tutte le sue città saranno ridotte in deserti in perpetuo.
Jere ItaDio 49:14  Io ho udito un grido da parte del Signore, e un messo è stato mandato fra le genti, per dire: Adunatevi, e venite contro ad essa, e levatevi per venire a battaglia.
Jere ItaDio 49:15  Perciocchè, ecco, io ti ho fatto piccolo fra le nazioni, sprezzato fra gli uomini.
Jere ItaDio 49:16  La tua fierezza, e la superbia del cuor tuo ti hanno ingannato, o tu, che abiti nelle fessure delle rocce, che occupi la sommità degli alti colli; avvegnachè tu avessi elevato il tuo nido a guisa dell’aquila, pur ti gitterò giù di là, dice il Signore.
Jere ItaDio 49:17  Ed Edom sarà messo in desolazione; chiunque passerà presso di esso sarà attonito, e zufolerà, per tutte le sue piaghe.
Jere ItaDio 49:18  Siccome Sodoma, e Gomorra, e le città lor vicine, furono sovvertite, ha detto il Signore; così non abiterà più quivi alcun uomo, e niun figliuol d’uomo vi dimorerà.
Jere ItaDio 49:19  Ecco, colui salirà come un leone, più violentemente che la piena del Giordano, contro all’abitacolo forte; perciocchè io lo farò muovere, e lo farò correre sopra l’Idumea; e chi è valente uomo scelto? ed io lo rassegnerò contro a lei; perciocchè, chi è pari a me? e chi mi sfiderà? e chi è il pastore che possa star fermo dinanzi a me?
Jere ItaDio 49:20  Perciò, ascoltate il consiglio del Signore, ch’egli ha preso contro all’Idumea, e i pensieri ch’egli ha divisati contro agli abitatori di Teman: Se i più piccoli della greggia non li strascinano; se la lor mandra non è deserta insieme con loro.
Jere ItaDio 49:21  La terra ha tremato per lo suon della lor caduta; il suono n’è andato fino al Mar rosso; il grido di essa è stato quivi udito.
Jere ItaDio 49:22  Ecco, colui salirà, e volerà come un’aquila, e spiegherà le sue ale contro a Bosra; e il cuor degli uomini prodi di Edom in quel giorno sarà come il cuor d’una donna che è nella distretta del parto.
Jere ItaDio 49:23  QUANT’è a Damasco, Hamat ed Arpad sono confuse; si struggono, perciocchè hanno udita una mala novella; vi è spavento nella marina; ella non può racquetarsi.
Jere ItaDio 49:24  Damasco è fiacca, si è messa in volta per fuggire, e tremito l’ha colta; distretta e dolori l’hanno occupata, come la donna che partorisce.
Jere ItaDio 49:25  Come non è stata risparmiata la città famosa, la città della mia allegrezza?
Jere ItaDio 49:26  I suoi giovani adunque caderanno nelle sue piazze, e tutta la gente di guerra in quel giorno sarà distrutta, dice il Signor degli eserciti.
Jere ItaDio 49:27  Ed io accenderò un fuoco nelle mura di Damasco, che consumerà i palazzi di Ben-hadad.
Jere ItaDio 49:28  QUANT’è a Chedar, ed a’ regni di Hasor, i quali Nebucadnesar, re di Babilonia, percosse, il Signore ha detto così: Levatevi, salite contro a Chedar, e guastate gli Orientali.
Jere ItaDio 49:29  Essi se ne torranno via le lor tende, e le lor gregge; se ne porteran via i lor teli, e tutti i loro arnesi, e ne meneranno i lor cammelli; e d’ogn’intorno daranno contro a loro gridi di spavento.
Jere ItaDio 49:30  Fuggite, dileguatevi ben lungi; riducetevi in luoghi segreti e profondi, per dimorarvi, o abitanti di Hasor, dice il Signore; perciocchè Nebucadnesar, re di Babilonia, ha preso un consiglio contro a voi, ed ha divisato contro a voi un pensiero.
Jere ItaDio 49:31  Levatevi, salite contro alla nazione pacifica, che abita in sicurtà, dice il Signore; ella non ha nè porte, nè sbarre; abitano in disparte.
Jere ItaDio 49:32  E i lor cammelli saranno in preda, e la moltitudine del lor bestiame in ruberia; ed io dispergerò a tutti i venti quelli che si radono i canti delle tempie; e farò venire la lor calamità da ogni lor lato, dice il Signore.
Jere ItaDio 49:33  Ed Hasor diverrà un ricetto di sciacalli un luogo deserto in perpetuo: uomo alcuno non vi abiterà, e niun figliuolo d’uomo vi dimorerà.
Jere ItaDio 49:34  LA parola del Signore che fu indirizzata al profeta Geremia contro ad Elam, nel principio del regno di Sedechia, re di Giuda, dicendo:
Jere ItaDio 49:35  Così ha detto il Signor degli eserciti: Ecco, io rompo l’arco di Elam, che è la lor principal forza.
Jere ItaDio 49:36  E farò venire contro agli Elamiti i quattro venti, dalle quattro estremità del cielo, e li dispergerò a tutti questi venti; e non vi sarà nazione alcuna alla quale non pervengano degli scacciati di Elam.
Jere ItaDio 49:37  Ed io spaurirò gli Elamiti dinanzi a’ lor nemici, e dinanzi a quelli che cercano l’anima loro; e farò venir sopra loro del male, l’ardor della mia ira, dice il Signore; e manderò dietro a loro la spada, finchè io li abbia consumati.
Jere ItaDio 49:38  E metterò il mio trono in Elam, e ne farò perire re e principi, dice il Signore.
Jere ItaDio 49:39  Ma pure, negli ultimi tempi avverrà che io ritrarrò gli Elamiti di cattività, dice il Signore.
Chapter 50
Jere ItaDio 50:1  LA parola che il Signore pronunziò contro a Babilonia, contro al paese de’ Caldei, per lo profeta Geremia.
Jere ItaDio 50:2  Annunziate fra le genti, e bandite, ed alzate la bandiera; banditelo, nol celate; dite: Babilonia è stata presa, Bel è confuso, Merodac è rotto in pezzi; le sue immagini sono confuse, i suoi idoli son rotti in pezzi.
Jere ItaDio 50:3  Perciocchè una nazione è salita contro a lei dal Settentrione, la quale metterà il paese di quella in desolazione, e non vi sarà più alcuno che abiti in lei; uomini, e bestie si son dileguati, se ne sono andati via.
Jere ItaDio 50:4  In que’ giorni, ed in quel tempo, dice il Signore, i figliuoli d’Israele, ed i figliuoli di Giuda verranno, tutti insieme, e andranno piangendo, e ricercheranno il Signore Iddio loro.
Jere ItaDio 50:5  Domanderanno di Sion; per la via avranno volte là le facce; diranno: Venite, e congiungetevi al Signore per un patto eterno, che giammai non si dimentichi.
Jere ItaDio 50:6  Il mio popolo è stato a guisa di pecore smarrite; i lor pastori le hanno fatte andare errando, le han traviate su per li monti; sono andate di monte in colle, hanno dimenticata la lor mandra.
Jere ItaDio 50:7  Tutti coloro che le hanno trovate le han divorate; e i lor nemici hanno detto: Noi non saremo colpevoli di misfatto; conciossiachè abbiano peccato contro al Signore, abitacolo di giustizia, e contro al Signore, speranza de’ lor padri.
Jere ItaDio 50:8  Fuggite del mezzo di Babilonia, ed uscite del paese de’ Caldei; e siate come becchi dinanzi alla greggia.
Jere ItaDio 50:9  Perciocchè, ecco, io eccito, e fo levare contro a Babilonia una raunanza di grandi nazioni del paese di Settentrione; ed esse ordineranno la battaglia contro a lei, e sarà presa; le lor saette saranno come d’un valente, ed intendente saettatore che non ritorna a vuoto.
Jere ItaDio 50:10  E la Caldea sarà in preda; tutti quelli che la prederanno saranno saziati, dice il Signore.
Jere ItaDio 50:11  Perciocchè voi vi siete rallegrati; perciocchè voi avete trionfato, rubando la mia eredità; perciocchè voi avete ruzzato a guisa di vitella che pastura fra l’erbetta tenera, e avete annitrito come destrieri.
Jere ItaDio 50:12  La madre vostra è grandemente confusa; quella che vi ha partoriti è svergognata; ecco, è l’ultima delle nazioni, un deserto, un luogo arido, ed una solitudine.
Jere ItaDio 50:13  Per l’indegnazione del Signore, ella non sarà più abitata, anzi sarà tutta desolata; chiunque passerà presso di Babilonia sarà attonito, e zufolerà, per tutte le sue piaghe.
Jere ItaDio 50:14  Ordinate l’assalto contro a Babilonia d’ogni intorno, o voi arcieri tutti; saettate contro a lei, non risparmiate le saette; perciocchè ella ha peccato contro al Signore.
Jere ItaDio 50:15  Date di gran gridi contro a lei d’ogn’intorno; ella porge le mani; i suoi fondamenti caggiono, e le sue mura son diroccate; perciocchè questa è la vendetta del Signore; prendete vendetta di lei; fatele siccome ella ha fatto.
Jere ItaDio 50:16  Sterminate di Babilonia il seminatore, e colui che tratta la falce nel tempo della mietitura; ritorni ciascuno al suo popolo, e fuggasene ciascuno al suo paese, d’innanzi alla spada dello sforzatore.
Jere ItaDio 50:17  Israele è stato una pecorella smarrita, i leoni l’hanno cacciata; il primo che la divorò fu il re d’Assiria; ma quest’ultimo, cioè, Nebucadnesar, re di Babilonia, le ha tritate le ossa.
Jere ItaDio 50:18  Perciò, il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto così: Ecco, io farò punizione del re di Babilonia, e del suo paese, siccome ho fatta punizione del re di Assiria.
Jere ItaDio 50:19  E ricondurrò Israele alla sua mandra, ed egli pasturerà in Carmel, ed in Basan; e l’anima sua sarà saziata nel monte di Efraim, e di Galaad.
Jere ItaDio 50:20  In quei giorni, e in quel tempo, dice il Signore, si cercherà l’iniquità d’Israele, ma non sarà più; e i peccati di Giuda, ma non si ritroveranno più: perciocchè io perdonerò a quelli che avrò lasciati di resto.
Jere ItaDio 50:21  Sali contro al paese di Merataim, e contro agli abitanti di Pecod; deserta, e distruggi ogni cosa dietro a loro, dice il Signore; e fa’ secondo tutto ciò che io ti ho comandato.
Jere ItaDio 50:22  Vi è un grido di guerra nel paese, ed una gran rotta.
Jere ItaDio 50:23  Come è stato mozzato, e rotto il martello di tutta la terra? come è stata Babilonia ridotta in desolazione fra le genti?
Jere ItaDio 50:24  Io ti ho incapestrata, o Babilonia, e tu sei stata presa, senza che tu l’abbia saputo; tu sei stata trovata, ed anche colta; perciocchè tu hai combattuto col Signore.
Jere ItaDio 50:25  Il Signore ha aperta la sua armeria, ed ha tratte fuori l’armi della sua indegnazione; perciocchè questa è un’opera, che il Signore Iddio degli eserciti vuole eseguire nel paese dei Caldei.
Jere ItaDio 50:26  Venite contro a lei dall’estremità del mondo, aprite le sue aie; calcatela come delle manelle di biade, e distruggetela; non restine alcun rimanente.
Jere ItaDio 50:27  Ammazzate con la spada tutti i suoi giovenchi, scendano al macello; guai a loro! perciocchè il giorno loro è venuto, il tempo della lor visitazione.
Jere ItaDio 50:28  Vi è una voce di genti che fuggono, e scampano dal paese di Babilonia, per annunziare in Sion la vendetta del Signore Iddio nostro, la vendetta del suo Tempio.
Jere ItaDio 50:29  Radunate a grida gran numero di genti contro a Babilonia; voi tutti che tirate dell’arco, accampatevi contro a lei d’ogn’intorno; niuno ne scampi; rendetele la retribuzione delle sue opere; secondo tutto ciò ch’ella ha fatto, fatele altresì; perciocchè ella è superbita contro al Signore, contro al Santo d’Israele.
Jere ItaDio 50:30  Perciò i suoi giovani caderanno nelle sue piazze, e tutti i suoi guerrieri saranno distrutti in quel giorno, dice il Signore.
Jere ItaDio 50:31  Eccomiti, o superba, dice il Signore Iddio degli eserciti; perciocchè il tuo giorno è venuto, il tempo che io ti visiterò.
Jere ItaDio 50:32  E la superbia traboccherà, e caderà, e non vi sarà alcuno che la rilevi; ed io accenderò un fuoco nelle sue città, che consumerà tutti i suoi luoghi circonvicini.
Jere ItaDio 50:33  Così ha detto il Signor degli eserciti: I figluioli d’Israele, e i figliuoli di Giuda, sono tutti quanti oppressati; tutti quelli che li hanno menati prigioni li ritengono, hanno ricusato di lasciarli andare.
Jere ItaDio 50:34  Il lor Redentore è forte, il suo Nome è: Il Signor degli eserciti; egli di certo dibatterà la lor querela, per commuovere la terra, e per mettere in turbamento gli abitatori di Babilonia.
Jere ItaDio 50:35  La spada soprasta a’ Caldei, dice il Signore, ed agli abitatori di Babilonia, ed a’ suoi principi, ed a’ suoi savi.
Jere ItaDio 50:36  La spada soprasta a’ bugiardi indovini d’essa, e ne smanieranno; la spada soprasta agli uomini prodi di essa, e ne saranno spaventati.
Jere ItaDio 50:37  La spada, soprasta a’ suoi cavalli, ed a’ suoi carri, ed a tutto il popolo mischiato, che è in mezzo di essa, e diverranno come donne; la spada soprasta a’ suoi tesori, e saranno predati.
Jere ItaDio 50:38  Disseccamento soprasta alle sue acque, e saranno asciutte, perciocchè ella è un paese di sculture, ed essi sono insensati intorno agl’idoli.
Jere ItaDio 50:39  Perciò, le fiere, de’ deserti avranno in essa la loro stanza, insieme co’ gufi; e l’ulule vi dimoreranno; e non sarà giammai più abitata; e giammai, per niuna età, non vi si dimorerà più.
Jere ItaDio 50:40  Siccome Iddio sovvertì Sodoma, Gomorra, e le città lor vicine, dice il Signore; così non abiterà più quivi uomo alcuno, e niun figliuol d’uomo vi dimorerà più.
Jere ItaDio 50:41  Ecco, un popolo viene di Settentrione, ed una gran nazione; e re possenti si muovono dal fondo della terra.
Jere ItaDio 50:42  Impugneranno l’arco e la lancia; sono crudeli, senza pietà; la voce loro romoreggerà come il mare, e cavalcheranno sopra cavalli; saranno in ordine, a guisa d’uomini prodi, per la battaglia, contro a te, o figliuola di Babilonia.
Jere ItaDio 50:43  Il re di Babilonia ne ha udito il grido, e le sue mani ne son divenute fiacche; angoscia l’ha occupato; dolore, come di donna che partorisce.
Jere ItaDio 50:44  Ecco, colui salirà a guisa di leone, più violentemente che la piena del Giordano, contro all’abitacolo forte; perciocchè io lo farò correre sopra essa; e chi è valent’uomo scelto? ed io lo rassegnerò contro ad essa. Perciocchè, chi è pari a me? e chi mi sfiderà? e chi è il pastore che possa star fermo davanti a me?
Jere ItaDio 50:45  Perciò, ascoltate il consiglio del Signore, ch’egli ha preso contro a Babilonia; e i pensieri ch’egli ha divisati contro al paese de’ Caldei: Se i più piccoli della greggia non li trascinano; se la lor mandra non è deserta insieme con loro.
Jere ItaDio 50:46  La terra ha tremato per lo romore della presa di Babilonia, e il grido se n’è udito fra le genti.
Chapter 51
Jere ItaDio 51:1  Così ha detto il Signore: Ecco, io fo levare contro a Babilonia, e contro a quelli che abitano nel cuor de’ miei nemici, un vento disertante.
Jere ItaDio 51:2  E manderò contro a Babilonia degli sventolatori, che la sventoleranno, e vuoteranno il suo paese; perciocchè, nel giorno della calamità, saranno sopra lei d’ogn’intorno.
Jere ItaDio 51:3  Tenda l’arciero l’arco contro a chi tende l’arco, e contro a colui che si rizza nella sua corazza; e non risparmiate i giovani di essa, distruggete tutto il suo esercito.
Jere ItaDio 51:4  E caggiano uccisi nel paese de’ Caldei, e trafitti nelle piazze di Babilonia.
Jere ItaDio 51:5  Perciocchè Israele, e Giuda, non è lasciato vedovo dall’Iddio suo, dal Signor degli eserciti, dal Santo d’Israele; benchè il lor paese sia pieno di misfatti.
Jere ItaDio 51:6  Fuggite di mezzo di Babilonia, e scampi ciascun di voi l’anima sua; non fate sì che periate nell’iniquità d’essa; perciocchè questo è il tempo della vendetta del Signore; egli le rende la sua retribuzione.
Jere ItaDio 51:7  Babilonia è stata una coppa d’oro nella mano del Signore, che ha inebbriata tutta la terra; le genti hanno bevuto del suo vino; e però son divenute forsennate.
Jere ItaDio 51:8  Babilonia è caduta di subito, ed è stata rotta in pezzi; urlate sopra lei, prendete del balsamo per la sua doglia, forse guarirà.
Jere ItaDio 51:9  Noi abbiam medicata Babilonia, ma non è guarita; lasciatela, e andiamocene ciascuno al suo paese; perciocchè il suo giudicio è arrivato infino al cielo, e si è alzato infino alle nuvole.
Jere ItaDio 51:10  Il Signore ha prodotte le nostre ragioni; venite, e raccontiamo in Sion l’opera del Signore Iddio nostro.
Jere ItaDio 51:11  Forbite le saette, imbracciate le targhe; il Signore ha eccitato lo spirito dei re di Media; perciocchè il suo pensiero è contro a Babilonia, per distruggerla; conciossiachè questa sia la vendetta del Signore, la vendetta del suo Tempio.
Jere ItaDio 51:12  Alzate pur la bandiera sopra le mura di Babilonia, rinforzate la guernigione, ponete le guardie, ordinate gli agguati; perciocchè il Signore ha presa una deliberazione, ed anche ha eseguito ciò ch’egli ha detto contro agli abitanti di Babilonia.
Jere ItaDio 51:13  O tu, che abiti sopra grandi acque, abbondante in tesori, il tuo fine è venuto, il colmo della tua avarizia.
Jere ItaDio 51:14  Il Signor degli eserciti ha giurato per sè stesso, dicendo: Se io non ti riempio d’uomini, come di bruchi; e se essi non dànno grida da inanimare contro a te.
Jere ItaDio 51:15  Egli è quel che ha fatta la terra con la sua forza, che ha stabilito il mondo con la sua sapienza, ed ha distesi i cieli col suo intendimento.
Jere ItaDio 51:16  Tosto ch’egli dà fuori la sua voce, vi è un romore d’acque nel cielo; egli fa salir vapori dalle estremità della terra, e fa lampi per la pioggia, e trae il vento fuor de’ suoi tesori.
Jere ItaDio 51:17  Ogni uomo è insensato per scienza; ogni orafo è renduto infame per le sculture; perciocchè le sue statue di getto sono una falsità, e non vi è alcuno spirito in loro.
Jere ItaDio 51:18  Son vanità, lavoro d’inganno; periranno nel tempo della lor visitazione.
Jere ItaDio 51:19  Colui che è la parte di Giacobbe non è come queste cose; perciocchè egli è il formator d’ogni cosa, ed esso è la tribù della sua eredità; il Nome suo è: Il Signor degli eserciti.
Jere ItaDio 51:20  Tu mi sei stato un martello, e strumenti di guerra; e con te ho fiaccate le nazioni, e con te ho distrutti i regni;
Jere ItaDio 51:21  e con te ho fiaccati i cavalli, e quelli che li cavalcavano; e con te ho fiaccati i carri, e quelli ch’eran montati sopra.
Jere ItaDio 51:22  E con te ho fiaccati gli uomini, e le donne; e con te ho fiaccati i vecchi, e i fanciulli; e con te ho fiaccati i giovani, e le vergini.
Jere ItaDio 51:23  E con te ho fiaccati i pastori, e le lor mandre; e con te ho fiaccati i lavoratori, e i lor buoi accoppiati; e con te ho fiaccati i duci, ed i satrapi.
Jere ItaDio 51:24  Ma io farò a Babilonia, ed a tutti gli abitatori di Caldea, la retribuzione di tutta la lor malvagità, che hanno usata inverso Sion, nel vostro cospetto, dice il Signore.
Jere ItaDio 51:25  Eccomiti, o monte distruttore, dice il Signore, che distruggi tutta la terra; e stenderò la mia mano contro a te, e ti rotolerò giù dalle rocce, e ti ridurrò in un monte d’incendio.
Jere ItaDio 51:26  E non si torrà da te nè pietra da cantone, nè pietra da fondamenti; perciocchè tu sarai desolazioni perpetue, dice il Signore.
Jere ItaDio 51:27  Alzate la bandiera nella terra, sonate la tromba fra le genti, mettete in ordine le nazioni contro a lei, radunate a grida contro a lei i regni di Ararat, di Minni, e di Aschenaz; costituite contro a lei un capitano, fate salir cavalli, a guisa di bruchi pilosi.
Jere ItaDio 51:28  Mettete in ordine le genti contro a lei, i re di Media, i suoi duci, e tutti i suoi principi, e tutto il paese del suo imperio.
Jere ItaDio 51:29  E tremi la terra, e sia angosciata; perciocchè tutti i pensieri del Signore saranno messi ad effetto contro a Babilonia, per ridurre il paese di Babilonia in deserto, senza che niuno vi abiti più.
Jere ItaDio 51:30  Gli uomini prodi di Babilonia si son rimasti di combattere, si son ritenuti nelle fortezze; la lor forza è venuta meno, sono stati come donne; le abitazioni di quella sono state arse, le sue sbarre sono state rotte.
Jere ItaDio 51:31  Un corriere correrà incontro all’altro corriere, ed un messo incontro all’altro messo, per rapportare al re di Babilonia che la sua città è presa da un capo;
Jere ItaDio 51:32  e che i guadi sono stati occupati, e che le giuncaie sono state arse col fuoco, e che gli uomini di guerra sono stati spaventati;
Jere ItaDio 51:33  perciocchè il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto così: La figliuola di Babilonia è come un’aia; egli è tempo di trebbiarla; fra qui a poco le verrà il tempo della mietitura.
Jere ItaDio 51:34  Nebucadnesar, re di Babilonia, mi ha divorata, mi ha tritata, mi ha ridotta ad esser come un vaso vuoto, mi ha inghiottita come un dragone, ha empiuto il suo ventre delle mie delizie, mi ha scacciata.
Jere ItaDio 51:35  La violenza che mi e stata fatta, e la mia carne, è sopra Babilonia, dirà l’abitatrice di Sion; e il mio sangue è sopra gli abitatori di Caldea, dirà Gerusalemme.
Jere ItaDio 51:36  Perciò, così ha detto il Signore: Ecco, io dibatterò la tua querela, e farò la tua vendetta; ed asciugherò il mar di quella, e disseccherò la sua fonte.
Jere ItaDio 51:37  E Babilonia sarà ridotta in monti di ruine, in ricetto di sciacalli, in istupore, e in zufolo, senza che vi abiti più alcuno.
Jere ItaDio 51:38  Essi ruggeranno tutti insieme come leoncelli, fremeranno come leoncini di leonesse.
Jere ItaDio 51:39  Io farò che i lor conviti si riscalderanno nel modo usato, e li farò inebbriare, acciocchè facciano gran festa, e dormano un eterno sonno, senza risvegliarsi mai, dice il Signore.
Jere ItaDio 51:40  Io li farò scendere al macello, come agnelli, come montoni, e becchi.
Jere ItaDio 51:41  Come è stata presa Sesac, ed è stata occupata colei ch’era il vanto di tutta la terra? come è stata ridotta Babilonia in istupore fra le genti?
Jere ItaDio 51:42  Il mare è salito sopra Babilonia, ella è stata coperta con la moltitudine delle sue onde.
Jere ItaDio 51:43  Le sue città sono state ridotte in desolazione, in paese arido, e in deserto; in terra tale, che in quelle non abiterà giammai alcuno, e per quelle non passerà giammai alcun figliuolo d’uomo.
Jere ItaDio 51:44  Ed io farò punizione di Bel in Babilonia, e gli trarrò dalla gola ciò ch’egli ha trangugiato; e le nazioni non accorreranno più a lui; le mura di Babilonia eziandio caderanno.
Jere ItaDio 51:45  O popol mio, uscite di mezzo di quella, e scampi ciascun di voi la sua persona d’innanzi all’ardor dell’ira del Signore.
Jere ItaDio 51:46  E guardatevi che talora il vostro cuore non si avvilisca, e che voi non siate spaventati per le novelle che si udiranno nel paese; quando novelle verranno un anno, e dopo quello altre novelle un altro anno; e vi sarà violenza nel paese, dominatore contro a dominatore.
Jere ItaDio 51:47  Ecco dunque, i giorni vengono che io farò punizione delle sculture di Babilonia, e tutto il paese di essa sarà confuso, e tutti i suoi uccisi caderanno in mezzo di essa.
Jere ItaDio 51:48  E i cieli, e la terra, e tutto ciò ch’è in essi, giubileranno di Babilonia; perciocchè di Settentrione le saranno venuti i distruttori, dice il Signore.
Jere ItaDio 51:49  Siccome Babilonia è stata per far cadere gli uccisi d’Israele, così caderanno a Babilonia gli uccisi di tutta la terra.
Jere ItaDio 51:50  O voi che siete scampati dalla spada, andate, non restate; ricordatevi da lungi del Signore, e Gerusalemme vi venga al cuore.
Jere ItaDio 51:51  Noi siamo confusi, perciocchè abbiamo udito vituperio; ignominia ci ha coperta la faccia, perciocchè gli stranieri son venuti contro a’ luoghi santi della Casa del Signore.
Jere ItaDio 51:52  Perciò, ecco i giorni vengono, dice il Signore, che io farò punizione delle sculture di quella, e per tutto il suo paese gemeranno uomini feriti a morte.
Jere ItaDio 51:53  Avvegnachè Babilonia fosse salita in cielo, ed avesse fortificati i luoghi altissimi per sua fortezza, pur le verranno i distruttori da parte mia, dice il Signore.
Jere ItaDio 51:54  S’intende una voce di strido da Babilonia, e una gran rotta dal paese de’ Caldei.
Jere ItaDio 51:55  Perciocchè il Signore distrugge Babilonia, e fa perir d’essa il suo grande strepito; e le onde di coloro romoreggeranno, lo stormo delle lor grida risonerà a guisa di grandi acque.
Jere ItaDio 51:56  Perciocchè sopra lei, sopra Babilonia, è venuto il distruttore, e gli uomini valorosi di essa sono stati presi, i loro archi sono stati spezzati; perciocchè il Signore è l’Iddio delle retribuzioni; egli non manca di rendere il giusto pagamento.
Jere ItaDio 51:57  Ed io inebbrierò i principi di quella, e i suoi savi; i suoi duci, e i suoi satrapi, e i suoi uomini prodi, sì che dormiranno un sonno perpetuo, e non si risveglieranno giammai, dice il Re, il cui Nome è: Il Signor degli eserciti.
Jere ItaDio 51:58  Così ha detto il Signor degli eserciti: Le larghe mura di Babilonia saranno spianate infino al suolo, e le sue alte porte saranno arse col fuoco; e i popoli avranno lavorato invano, e le nazioni a pro del fuoco, e si saranno stancati.
Jere ItaDio 51:59  La parola della quale il profeta Geremia diede commessione a Seraia, figliuolo di Neria, figliuolo di Maaseia, quando egli andò da parte di Sedechia, re di Giuda, in Babilonia, l’anno quarto del regno di esso. Or Seraia era il gran cameriere.
Jere ItaDio 51:60  Geremia adunque scrisse in un libro tutto il male, ch’era per avvenire a Babilonia; cioè, tutte queste parole scritte contro a Babilonia.
Jere ItaDio 51:61  Poi Geremia disse a Seraia: Quando tu sarai arrivato in Babilonia, e l’avrai veduta, leggi tutte queste parole.
Jere ItaDio 51:62  E di’: O Signore, tu hai parlato contro a questo luogo, che tu lo distruggeresti, sì che non vi dimorerebbe più nè uomo, nè bestia; anzi che sarebbe ridotto in desolazioni perpetue.
Jere ItaDio 51:63  E quando tu avrai fornito di legger questo libro, lega una pietra sopra esso, e gettalo in mezzo dell’Eufrate, e di’:
Jere ItaDio 51:64  Così sarà affondata Babilonia, e non risorgerà giammai, per lo male che io fo venir sopra lei; onde ogni forza mancherà loro. Fin qui sono le parole di Geremia.
Chapter 52
Jere ItaDio 52:1  SEDECHIA era d’età di ventun anno, quando cominciò a regnare, e regnò in Gerusalemme undici anni. E il nome di sua madre era Hamutal, figliuola di Geremia da Libna.
Jere ItaDio 52:2  Ed egli fece quel che dispiace al Signore, del tutto come Gioiachim avea fatto.
Jere ItaDio 52:3  Perciocchè l’ira del Signore si accrebbe vie più contro a Gerusalemme, e contro a Giuda, fin là, che li scacciò dal suo cospetto. E Sedechia si ribellò contro al re di Babilonia.
Jere ItaDio 52:4  Laonde l’anno nono del suo regno, nel decimo giorno del decimo mese, Nebucadnesar, re di Babilonia, venne sopra Gerusalemme, con tutto il suo esercito, e vi si pose a campo, e fabbricò delle bastie contro ad essa, intorno intorno.
Jere ItaDio 52:5  E la città fu assediata infino all’anno undecimo del re Sedechia.
Jere ItaDio 52:6  Nel nono giorno del quarto mese, essendo la fame grave nella città, talchè non vi era più pane per lo popolo del paese;
Jere ItaDio 52:7  ed essendo i Caldei penetrati dentro alla città, tutta la gente di guerra se ne fuggì, e uscì di notte della città, per la via della porta d’infra le due mura, ch’era volta verso l’orto del re, essendo i Caldei sopra la città d’ogn’intorno; e se ne andavano traendo verso il deserto.
Jere ItaDio 52:8  Ma l’esercito de’ Caldei perseguitò il re, e raggiunse Sedechia nelle campagne di Gerico; e tutto il suo esercito si disperse d’appresso a lui.
Jere ItaDio 52:9  Ed i Caldei presero il re, e lo menarono al re di Babilonia, in Ribla, nel paese di Hamat; ed egli gli pronunziò la sua sentenza.
Jere ItaDio 52:10  Ed il re di Babilonia fece scannare i figliuoli di Sedechia, davanti ai suoi occhi; fece eziandio scannare tutti i principi di Giuda, in Ribla.
Jere ItaDio 52:11  E fece abbacinar gli occhi a Sedechia, e lo fece legar di due catene di rame; e il re di Babilonia lo menò in Babilonia, e lo mise in prigione, ove stette infino al giorno della sua morte.
Jere ItaDio 52:12  E nel decimo giorno del quinto mese, nell’anno diciannovesimo del re Nebucadnesar, re di Babilonia, Nebuzaradan, capitano delle guardie, ministro ordinario di casa del re di Babilonia, essendo entrato in Gerusalemme,
Jere ItaDio 52:13  arse la Casa del Signore, e la casa del re, e tutte le case di Gerusalemme; in somma, arse col fuoco tutte le case grandi.
Jere ItaDio 52:14  E tutto l’esercito de’ Caldei, ch’era col capitano delle guardie, disfece tutte le mura di Gerusalemme d’ogn’intorno.
Jere ItaDio 52:15  E Nebuzaradan, capitano delle guardie, menò in cattività de’ più poveri del popolo, e il rimanente del popolo ch’era restato nella città, e quelli ch’erano andati ad arrendersi al re di Babilonia, e il rimanente del popolazzo.
Jere ItaDio 52:16  Ma pur Nebuzaradan, capitano delle guardie, lasciò alcuni de’ più poveri del paese, per esser vignaiuoli, e lavoratori.
Jere ItaDio 52:17  Ed i Caldei spezzarono le colonne di rame, ch’erano nella Casa del Signore, e i basamenti, e il mar di rame, ch’era nella Casa del Signore; e ne portarono tutto il rame in Babilonia.
Jere ItaDio 52:18  Ne portarono eziandio le caldaie, e le palette, e le forcelle, e i bacini, e le coppe, e tutti gli arredi di rame, co’ quali si faceva il servigio.
Jere ItaDio 52:19  Il capitano delle guardie ne portò eziandio i vasi, e i turiboli, e i bacini, e i calderotti, e i candellieri, e le tazze, e i nappi; ciò ch’era d’oro a parte, e ciò ch’era d’argento a parte.
Jere ItaDio 52:20  Quant’è alle due colonne, al mare, e a’ dodici buoi di rame che vi erano sotto, a guisa di basamenti, le quali cose il re Salomone avea fatte per la Casa del Signore, il peso del rame di tutti que’ lavori era senza fine.
Jere ItaDio 52:21  Ora, quant’è alle colonne, l’una d’esse era alta diciotto cubiti, ed un filo di dodici cubiti la circondava; e la sua spessezza era di quattro dita, ed era vuota.
Jere ItaDio 52:22  E sopra essi vi era un capitello di rame, e l’altezza del capitello era di cinque cubiti; vi era ancora sopra il capitello d’ogn’intorno una rete, e delle melegrane; il tutto di rame; le medesime cose erano ancora nell’altra colonna, insieme con le melegrane.
Jere ItaDio 52:23  E le melegrane, per ciascun lato, erano novantasei; tutte le melegrane sopra la rete d’ogn’intorno erano in numero di cento.
Jere ItaDio 52:24  Oltre a ciò, il capitano delle guardie prese Seraia, primo sacerdote, e Sofonia, secondo sacerdote, e i tre guardiani della soglia.
Jere ItaDio 52:25  Prese eziandio, e ne menò dalla città un eunuco, ch’era commessario della gente di guerra; e sette uomini de’ famigliari del re, che furono trovati nella città; e il principale segretario di guerra, il quale faceva le rassegne del popolo del paese, che si trovarono dentro alla città.
Jere ItaDio 52:26  Nebuzaradan adunque, capitano delle guardie, li prese, e li menò al re di Babilonia, in Ribla.
Jere ItaDio 52:27  Ed il re di Babilonia li percosse, e li fece morire in Ribla, nel paese di Hamat.
Jere ItaDio 52:28  Così Giuda fu menato in cattività fuor della sua terra. Questo è il popolo che Nebucasnesar menò in cattività: l’anno settimo del suo regno ne menò tremila ventitrè Giudei.
Jere ItaDio 52:29  L’anno diciottesimo del suo regno, menò in cattività di Gerusalemme, ottocentrentadue anime;
Jere ItaDio 52:30  l’anno ventesimoterzo di Nebucadnesar, Nebuzaradan, capitano delle guardie, menò in cattività settecenquarantacinque anime di Giudei. Tutte le anime furono quattromila seicento.
Jere ItaDio 52:31  Or l’anno trentasettesimo della cattività di Gioiachin, re di Giuda, nel venticinquesimo giorno del duodecimo mese, Evilmerodac, re di Babilonia, nell’istesso anno ch’egli cominciò a regnare, facendo la rassegna della sua casa, vi mise Gioiachin, re di Giuda, e lo trasse fuor di prigione.
Jere ItaDio 52:32  E parlò benignamente con lui, e innalzò il suo seggio sopra il seggio degli altri re ch’erano con lui in Babilonia.
Jere ItaDio 52:33  E gli mutò i suoi vestimenti di prigione, ed egli mangiò del continuo in presenza del re, tutto il tempo della vita sua.
Jere ItaDio 52:34  E del continuo gli era dato, giorno per giorno, il suo piatto, da parte del re di Babilonia, tutto il tempo della vita sua, infino al giorno della sua morte.