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Chapter 1
Gene ItaDio 1:2  E la terra era una cosa deserta e vacua; e tenebre erano sopra la faccia dell’abisso. E lo Spirito di Dio si moveva sopra la faccia delle acque.
Gene ItaDio 1:4  E Iddio vide che la luce era buona. E Iddio separò la luce dalle tenebre.
Gene ItaDio 1:5  E Iddio nominò la luce Giorno, e le tenebre Notte. Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il primo giorno.
Gene ItaDio 1:6  Poi Iddio disse: Siavi una distesa tra le acque, la quale separi le acque dalle acque.
Gene ItaDio 1:7  E Iddio fece quella distesa: e separò le acque che son disotto alla distesa, da quelle che son disopra d’essa. E così fu.
Gene ItaDio 1:8  E Iddio nominò la distesa Cielo. Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il secondo giorno.
Gene ItaDio 1:9  Poi Iddio disse: Sieno tutte le acque, che son sotto al cielo, raccolte in un luogo, ed apparisca l’asciutto. E così fu.
Gene ItaDio 1:10  E Iddio nominò l’asciutto Terra, e la raccolta delle acque Mari. E Iddio vide che ciò era buono.
Gene ItaDio 1:11  Poi Iddio disse: Produca la terra erba minuta, erbe che facciano seme, ed alberi fruttiferi che portino frutto, secondo le loro specie; il cui seme sia in esso, sopra la terra. E così fu.
Gene ItaDio 1:12  La terra adunque produsse erba minuta, erbe che fanno seme, secondo le loro specie, ed alberi che portano frutto, il cui seme è in esso, secondo le loro specie. E Iddio vide che ciò era buono.
Gene ItaDio 1:13  Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il terzo giorno.
Gene ItaDio 1:14  Poi Iddio disse: Sienvi de’ luminari nella distesa del cielo, per far distinzione tra il giorno e la notte: e quelli sieno per segni, e per distinguer le stagioni e i giorni e gli anni.
Gene ItaDio 1:15  E sieno per luminari nella distesa del cielo, per recar la luce in su la terra. E così fu.
Gene ItaDio 1:16  Iddio adunque fece i due gran luminari il maggiore per avere il reggimento del giorno, e il minore per avere il reggimento della notte, e le stelle.
Gene ItaDio 1:17  E Iddio li mise nella distesa del cielo, per recar la luce sopra la terra,
Gene ItaDio 1:18  e per avere il reggimento del giorno e della notte, e per separar la luce dalle tenebre. E Iddio vide che ciò era buono.
Gene ItaDio 1:19  Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il quarto giorno.
Gene ItaDio 1:20  Poi Iddio disse: Producano le acque copiosamente rettili, che sieno animali viventi; e volino gli uccelli sopra la terra, e per la distesa del cielo.
Gene ItaDio 1:21  Iddio adunque creò le grandi balene, ed ogni animal vivente che va serpendo; i quali animali le acque produssero copiosamente, secondo le loro specie; ed ogni sorta di uccelli che hanno ale, secondo le loro specie. E Iddio vide che ciò era buono.
Gene ItaDio 1:22  E Iddio li benedisse, dicendo: Figliate, moltiplicate, ed empiete le acque ne’ mari; moltiplichino parimente gli uccelli sulla terra.
Gene ItaDio 1:23  Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il quinto giorno.
Gene ItaDio 1:24  Poi Iddio disse: Produca la terra animali viventi, secondo le loro specie; bestie domestiche, rettili e fiere della terra, secondo le loro specie. E così fu.
Gene ItaDio 1:25  Iddio adunque fece le fiere della terra, secondo le loro specie; e gli animali domestici, secondo le loro specie; ed ogni sorta di rettili della terra, secondo le loro specie. E Iddio vide che ciò era buono.
Gene ItaDio 1:26  Poi Iddio disse: Facciamo l’uomo alla nostra immagine, secondo la nostra somiglianza; ed abbia la signoria sopra i pesci del mare, e sopra gli uccelli del cielo, e sopra le bestie, e sopra tutta la terra, e sopra ogni rettile che serpe sopra la terra.
Gene ItaDio 1:27  Iddio adunque creò l’uomo alla sua immagine; egli lo creò all’immagine di Dio; egli li creò maschio e femmina.
Gene ItaDio 1:28  E Iddio li benedisse, e disse loro: Fruttate e moltiplicate, ed empiete la terra, e rendetevela soggetta, e signoreggiate sopra i pesci del mare, e sopra gli uccelli del cielo, e sopra ogni bestia che cammina sopra la terra.
Gene ItaDio 1:29  Oltre a ciò, Iddio disse: Ecco, io vi do tutte l’erbe che producono seme, che son sopra tutta la terra; e tutti gli alberi fruttiferi che fanno seme. Queste cose vi saranno per cibo.
Gene ItaDio 1:30  Ma a tutte le bestie della terra, ed a tutti gli uccelli del cielo, ed a tutti gli animali che serpono sopra la terra, ne’ quali è anima vivente, io do ogni erba verde per mangiarla. E così fu.
Gene ItaDio 1:31  E Iddio vide tutto quello ch’egli avea fatto; ed ecco, era molto buono. Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il sesto giorno.
Chapter 2
Gene ItaDio 2:1  Così furono compiuti i cieli e la terra, e tutto l’esercito di quelli.
Gene ItaDio 2:2  Ora, avendo Iddio compiuta nel settimo giorno l’opera sua, la quale egli avea fatta, si riposò nel settimo giorno da ogni sua opera, che egli avea fatta.
Gene ItaDio 2:3  E Iddio benedisse il settimo giorno, e lo santificò; perciocchè in esso egli s’era riposato da ogni sua opera ch’egli avea creata, per farla.
Gene ItaDio 2:4  TALI furono le origini del cielo e della terra, quando quelle cose furono create, nel giorno che il Signore Iddio fece la terra e il cielo;
Gene ItaDio 2:5  e ogni albero ed arboscello della campagna, avanti che ne fosse alcuno in su la terra; ed ogni erba della campagna, avanti che ne fosse germogliata alcuna; perciocchè il Signore Iddio non avea ancora fatto piovere in su la terra, e non v’era alcun uomo per lavorar la terra.
Gene ItaDio 2:6  Or un vapore saliva dalla terra, che adacquava tutta la faccia della terra.
Gene ItaDio 2:7  E il Signore Iddio formò l’uomo del la polvere della terra, e gli alitò nelle nari un fiato vitale; e l’uomo fu fatto anima vivente.
Gene ItaDio 2:8  Or il Signore Iddio piantò un giardino in Eden, dall’Oriente, e pose quivi l’uomo ch’egli avea formato.
Gene ItaDio 2:9  E il Signore Iddio fece germogliar dalla terra ogni sorta d’alberi piacevoli a riguardare, e buoni a mangiare; e l’albero della vita, in mezzo del giardino; e l’albero della conoscenza del bene e del male.
Gene ItaDio 2:10  Ed un fiume usciva di Eden, per adacquare il giardino; e di là si spartiva in quattro capi.
Gene ItaDio 2:11  Il nome del primo è Pison; questo è quello che circonda tutto il paese di Havila, ove è dell’oro.
Gene ItaDio 2:12  E l’oro di quel paese è buono; quivi ancora si trovano le perle e la pietra onichina.
Gene ItaDio 2:13  E il nome del secondo fiume è Ghihon; questo è quello che circonda tutto il paese di Cus.
Gene ItaDio 2:14  E il nome del terzo fiume è Hiddechel; questo è quello che corre di rincontro all’Assiria. E il quarto fiume è l’Eufrate.
Gene ItaDio 2:15  Il Signore Iddio adunque prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, per lavorarlo, e per guardarlo.
Gene ItaDio 2:16  E il Signore Iddio comandò all’uomo, dicendo: Mangia pur d’ogni albero del giardino.
Gene ItaDio 2:17  Ma non mangiar dell’albero della conoscenza del bene e del male; perciocchè, nel giorno che tu ne mangerai per certo tu morrai.
Gene ItaDio 2:18  Il Signore Iddio disse ancora: E’ non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto convenevole a lui.
Gene ItaDio 2:19  Or il Signore Iddio, avendo formate della terra tutte le bestie della campagna, e tutti gli uccelli del cielo, li menò ad Adamo, acciocchè vedesse qual nome porrebbe a ciascuno di essi; e che qualunque nome Adamo ponesse a ciascuno animale, esso fosse il suo nome.
Gene ItaDio 2:20  E Adamo pose nome ad ogni animal domestico, ed agli uccelli del cielo, e ad ogni fiera della campagna; ma non si trovava per Adamo aiuto convenevole a lui.
Gene ItaDio 2:21  E il Signore Iddio fece cadere un profondo sonno sopra Adamo, onde egli si addormentò; e Iddio prese una delle coste di esso, e saldò la carne nel luogo di quella.
Gene ItaDio 2:22  E il Signore Iddio fabbricò una donna della costa che egli avea tolta ad Adamo, e la menò ad Adamo.
Gene ItaDio 2:23  E Adamo disse: A questa volta pure ecco osso delle mie ossa, e carne della mia carne; costei sarà chiamata femmina d’uomo, conciossiachè costei sia stata tolta dall’uomo.
Gene ItaDio 2:24  Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre, e si atterrà alla sua moglie, ed essi diverranno una stessa carne.
Gene ItaDio 2:25  Or amendue, Adamo e la sua moglie, erano ignudi, e non se ne vergognavano.
Chapter 3
Gene ItaDio 3:1  OR il serpente era astuto più che qualunque altra bestia della campagna, che il Signore Iddio avesse fatta. Ed esso disse alla donna: Ha pure Iddio detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?
Gene ItaDio 3:2  E la donna disse al serpente: Noi possiamo mangiare del frutto degli alberi del giardino.
Gene ItaDio 3:3  Ma del frutto dell’albero, ch’è in mezzo del giardino, Iddio ha detto: Non ne mangiate, e nol toccate, chè non muoiate.
Gene ItaDio 3:4  E il serpente disse alla donna: Voi non morreste punto.
Gene ItaDio 3:5  Ma Iddio sa che, nel giorno che voi ne mangereste, i vostri occhi si aprirebbero; onde sareste come dii, avendo conoscenza del bene e del male.
Gene ItaDio 3:6  La donna adunque, veggendo che il frutto dell’albero era buono a mangiare, e ch’era dilettevole a vedere e che l’albero era desiderabile per avere intelletto, prese del frutto, e ne mangiò, e ne diede ancora al suo marito, acciocchè ne mangiasse seco. Ed egli ne mangiò.
Gene ItaDio 3:7  Allora gli occhi di amendue loro si apersero, e conobbero ch’erano ignudi; onde cucirono insieme delle foglie di fico, e se ne fecero delle coperte da cignersi attorno.
Gene ItaDio 3:8  Poi, all’aura del dì, udirono la voce del Signore Iddio che camminava per lo giardino. E Adamo, con la sua moglie, si nascose dal cospetto del Signore Iddio, per mezzo gli alberi del giardino.
Gene ItaDio 3:9  E il Signore Iddio chiamò Adamo, e gli disse: Ove sei?
Gene ItaDio 3:10  Ed egli disse: Io intesi la tua voce per lo giardino, e temetti, perciocchè io era ignudo; e mi nascosi.
Gene ItaDio 3:11  E Iddio disse: Chi ti ha mostrato che tu fossi ignudo? Hai tu mangiato del frutto dell’albero, del quale io ti avea vietato di mangiare?
Gene ItaDio 3:12  E Adamo disse: La donna, che tu hai posta meco, è quella che mi ha dato del frutto dell’albero, ed io ne ho mangiato.
Gene ItaDio 3:13  E il Signore Iddio disse alla donna: Che cosa è questo che tu hai fatto? E la donna rispose: Il serpente mi ha sedotta, ed io ho mangiato di quel frutto.
Gene ItaDio 3:14  Allora il Signore Iddio disse al serpente: Perciocchè tu hai fatto questo, sii maledetto sopra ogni altro animale, e sopra ogni altra bestia della campagna; tu camminerai in sul tuo ventre, e mangerai la polvere tutti i giorni della tua vita.
Gene ItaDio 3:15  Ed io metterò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di essa; essa progenie ti triterà il capo e tu le ferirai il calcagno.
Gene ItaDio 3:16  Poi disse alla donna: Io accrescerò grandemente i dolori del tuo parto e della tua gravidanza; tu partorirai figliuoli con dolori, e i tuoi desiderii dipenderanno dal tuo marito, ed egli signoreggerà sopra te.
Gene ItaDio 3:17  E ad Adamo disse: Perciocchè tu hai atteso alla voce della tua moglie, ed hai mangiato del frutto dell’albero, del quale io ti avea data questo comandamento: Non mangiarne: la terra sarà maledetta per cagion tua; tu mangerai del frutto di essa con affanno, tutti i giorni della tua vita.
Gene ItaDio 3:18  Ed ella ti produrrà spine e triboli; e tu mangerai l’erba de’ campi.
Gene ItaDio 3:19  Tu mangerai il pane col sudor del tuo volto, fin che tu ritorni in terra; conciossiachè tu ne sii stato tolto; perciocchè tu sei polvere, tu ritornerai altresì in polvere.
Gene ItaDio 3:20  E Adamo pose nome Eva alla sua moglie; perciocchè ella è stata madre di tutti i viventi.
Gene ItaDio 3:21  E il Signore Iddio fece delle toniche di pelle ad Adamo ed alla sua moglie; e li vestì.
Gene ItaDio 3:22  Poi il Signore Iddio disse: Ecco, l’uomo è divenuto come uno di noi, avendo conoscenza del bene e del male; ora adunque e’ si convien provvedere che talora egli non istenda la mano, e non prenda ancora del frutto dell’albero della vita, e ne mangi, e viva in perpetuo.
Gene ItaDio 3:23  Perciò il Signore Iddio mandò l’uomo fuor del giardino di Eden, per lavorar la terra, dalla quale era stato tolto.
Gene ItaDio 3:24  Così egli cacciò l’uomo, e pose dei Cherubini davanti al giardino di Eden, con una spada fiammeggiante che si vibrava in giro, per guardar la via dell’albero della vita.
Chapter 4
Gene ItaDio 4:1  OR Adamo conobbe la sua moglie, ed ella concepette, e partorì Caino, e disse: Io ho acquistato un uomo col Signore.
Gene ItaDio 4:2  Poi partorì ancora Abele, fratello di esso. Ed Abele fu pastore di pecore, e Caino fu lavorator della terra.
Gene ItaDio 4:3  Or avvenne, in capo di alquanto tempo, che Caino offerse al Signore offerta de’ frutti della terra.
Gene ItaDio 4:4  Ed Abele offerse anch’esso de’ primogeniti delle sue pecore, e del grasso di esse. E il Signore riguardò ad Abele ed alla sua offerta.
Gene ItaDio 4:5  Ma non riguardò a Caino, nè alla sua offerta; onde Caino si sdegnò grandemente, e il suo volto fu abbattuto.
Gene ItaDio 4:6  E il Signore disse a Caino: Perchè sei tu sdegnato? e perchè è il tuo volto abbattuto?
Gene ItaDio 4:7  Se tu fai bene, non vi sarà egli esaltazione? ma altresì, se tu fai male, il peccato giace alla porta. Ora i desiderii di esso dipendono da te, e tu hai la signoria sopra lui.
Gene ItaDio 4:8  E Caino disse ad Abele suo fratello: Andiamo ai campi. Ed avvenne che essendo essi ai campi, Caino si levò contro ad Abele suo fratello, e l’uccise.
Gene ItaDio 4:9  E il Signore disse a Caino: Ov’è Abele tuo fratello? Ed egli disse: Io non so; sono io guardiano del mio fratello?
Gene ItaDio 4:10  E il Signore gli disse: Che hai fatto? ecco la voce del sangue del tuo fratello grida a me dalla terra.
Gene ItaDio 4:11  Ora dunque tu sei maledetto, e sarai cacciato dalla terra, che ha aperta la sua bocca per ricevere il sangue del tuo fratello dalla tua mano.
Gene ItaDio 4:12  Quando tu lavorerai la terra, ella non continuerà più di renderti la sua virtù; e tu sarai vagabondo ed errante sulla terra.
Gene ItaDio 4:13  E Caino disse al Signore: La mia iniquità è più grande che io non posso portare.
Gene ItaDio 4:14  Ecco, tu mi hai oggi cacciato d’in su la faccia della terra, ed io sarò nascosto dal tuo cospetto, e sarò vagabondo ed errante sulla terra; ed avverrà che chiunque mi troverà mi ucciderà.
Gene ItaDio 4:15  E il Signore gli disse: Perciò, chiunque ucciderà Caino sarà punito a sette doppi più che Caino. E il Signore pose un segnale in Caino, acciocchè alcuno, trovandolo, non lo uccidesse.
Gene ItaDio 4:16  E Caino si partì dal cospetto del Signore, e dimorò nel paese di Nod, dalla parte orientale di Eden.
Gene ItaDio 4:17  E Caino conobbe la sua moglie, ed ella concepette, e partorì Enoch. Poi egli si mise ad edificare una città, e la nominò del nome del suo figliuolo Enoch.
Gene ItaDio 4:18  E ad Enoch nacque Irad; ed Irad generò Mehujael; e Mehujael generò Metusael; e Metusael generò Lamec.
Gene ItaDio 4:19  E Lamec si prese due mogli; il nome dell’una delle quali era Ada, e il nome dell’altra Silla.
Gene ItaDio 4:20  E Ada partorì Iabal. Esso fu padre di coloro che dimorano in tende, e son mandriani.
Gene ItaDio 4:21  E il nome del suo fratello fu Iubal. Esso fu padre di tutti coloro che maneggiano la cetera e l’organo.
Gene ItaDio 4:22  E Silla partorì anch’ella Tubal-cain, il quale ha ammaestrato ogni fabbro di rame e di ferro; e la sorella di Tubal-cain fu Naama.
Gene ItaDio 4:23  E Lamec disse ad Ada e Silla sue mogli: Ascoltate la mia voce, mogli di Lamec; Porgete l’orecchio al mio parlare. Certo io ho ucciso un uomo, dandogli una ferita; Ed un giovane, dandogli una percossa.
Gene ItaDio 4:24  Se Caino è vendicato a sette doppi, Lamec lo sarà a settanta volte sette doppi.
Gene ItaDio 4:25  E Adamo conobbe ancora la sua moglie; ed ella partorì un figliuolo, e gli pose nome Set; perciocchè, disse ella, Iddio mi ha riposta un’altra progenie in luogo di Abele, che Caino ha ucciso.
Gene ItaDio 4:26  Ed a Set ancora nacque un figliuolo; ed egli gli pose nome Enos. Allora si cominciò a nominare una parte degli uomini del Nome del Signore.
Chapter 5
Gene ItaDio 5:1  QUESTA è la descrizione delle generazioni di Adamo. Nel giorno che Iddio creò l’uomo, egli lo fece alla sua somiglianza.
Gene ItaDio 5:2  Egli li creò maschio e femmina, e li benedisse, e pose loro nome UOMO, nel giorno che furono creati.
Gene ItaDio 5:3  Ora Adamo, essendo vivuto centotrent’anni, generò un figliuolo alla sua somiglianza, secondo la sua immagine; e gli pose nome Set.
Gene ItaDio 5:4  E il tempo che visse Adamo, dopo ch’ebbe generato Set, fu ottocent’anni; e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 5:5  Così tutto il tempo che visse Adamo fu novecentrent’anni; poi morì.
Gene ItaDio 5:6  E Set, essendo vivuto centocinque anni, generò Enos.
Gene ItaDio 5:7  E Set, dopo che ebbe generato Enos, visse ottocensette anni, e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 5:8  Così tutto il tempo che visse Set fu novecendodici anni; poi morì.
Gene ItaDio 5:9  Ed Enos, essendo vivuto novant’anni, generò Chenan.
Gene ItaDio 5:10  Ed Enos, dopo ch’ebbe generato Chenan, visse ottocenquindici anni, e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 5:11  Così tutto il tempo che visse Enos fu novecencinque anni; poi morì.
Gene ItaDio 5:12  E Chenan, essendo vivuto settant’anni, generò Mahalaleel.
Gene ItaDio 5:13  E Chenan, dopo ch’ebbe generato Mahalaleel, visse ottocento quaranta anni, e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 5:14  Così tutto il tempo che Chenan visse fu novecendieci anni; poi morì.
Gene ItaDio 5:15  E Mahalaleel, essendo vivuto sessantacinque anni, generò Iared.
Gene ItaDio 5:16  E Mahalaleel, dopo ch’ebbe generato Iared, visse ottocento trenta anni, e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 5:17  Così tutto il tempo che Mahalaleel visse fu ottocento novanta cinque anni; poi morì.
Gene ItaDio 5:18  E Iared, essendo vivuto censessantadue anni, generò Enoc.
Gene ItaDio 5:19  E Iared, dopo ch’ebbe generato Enoc, visse ottocent’anni, e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 5:20  Così tutto il tempo che Iared visse fu novecento sessantadue anni; poi morì.
Gene ItaDio 5:21  Ed Enoc essendo vivuto sessantacinque anni, generò Metusela.
Gene ItaDio 5:22  Ed Enoc, dopo ch’ebbe generato Metusela, camminò con Dio per lo spazio di trecent’anni e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 5:23  Così, tutto il tempo che Enoc visse fu trecento sessanta cinque anni.
Gene ItaDio 5:24  E dopo che Enoc fu camminato con Dio, non si vide più; perciocchè Iddio lo prese.
Gene ItaDio 5:25  E Metusela, essendo vivuto cento ottantasette anni, generò Lamec.
Gene ItaDio 5:26  E Metusela, dopo ch’ebbe generato Lamec, visse settecento ottantadue anni, e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 5:27  Così, tutto il tempo che Metusela visse fu novecento sessantanove anni; poi morì.
Gene ItaDio 5:28  E Lamec, essendo vivuto cento ottantadue anni, generò un figliuolo.
Gene ItaDio 5:29  E gli pose nome Noè, dicendo: Costui ci consolerà della nostra opera, e della fatica delle nostre mani, la quale portiamo per cagion della terra che il Signore ha maladetta.
Gene ItaDio 5:30  E Lamec, dopo ch’ebbe generato Noè, visse cinquecento novantacinque anni, e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 5:31  Così tutto il tempo che Lamec visse fu settecento settantasette anni; poi morì.
Gene ItaDio 5:32  E Noè, essendo di età di cinquecent’anni, generò Sem, Cam e Iafet.
Chapter 6
Gene ItaDio 6:1  OR avvenne che, quando gli uomini cominciarono a moltiplicar sopra la terra, e che furono loro nate delle figliuole,
Gene ItaDio 6:2  i figliuoli di Dio, veggendo che le figliuole degli uomini erano belle, si presero per mogli quelle che si scelsero d’infra tutte.
Gene ItaDio 6:3  E il Signore disse: Lo Spirito mio non contenderà in perpetuo con gli uomini; perciocchè anche non sono altro che carne; e il termine loro sarà centovent’anni.
Gene ItaDio 6:4  In quel tempo i giganti erano in su la terra, e furono anche dappoi, quando i figliuoli di Dio entrarono dalle figliuole degli uomini, ed esse partorirono loro de’ figliuoli. Costoro son quegli uomini possenti, i quali già anticamente erano uomini famosi.
Gene ItaDio 6:5  E il Signore, veggendo che la malvagità degli uomini era grande in terra; e che tutte le immaginazioni de’ pensieri del cuor loro non erano altro che male in ogni tempo,
Gene ItaDio 6:6  ei si pentì d’aver fatto l’uomo in su la terra, e se ne addolorò nel cuor suo.
Gene ItaDio 6:7  E il Signore disse: Io sterminerò d’in su la terra gli uomini che io ho creati; io sterminerò ogni cosa, dagli uomini fino agli animali, ai rettili ed agli uccelli del cielo; perciocchè io mi pento di averli fatti.
Gene ItaDio 6:9  Queste son le generazioni di Noè. Noè fu uomo giusto, intiero nelle sue età, e camminò con Dio.
Gene ItaDio 6:11  Ora, la terra si era corrotta nel cospetto di Dio, ed era piena di violenza.
Gene ItaDio 6:12  E Iddio riguardò la terra, ed ecco era corrotta; poichè ogni carne aveva corrotta la sua via in su la terra.
Gene ItaDio 6:13  E Iddio disse a Noè: Appo me la fine di ogni carne è giunta; perciocchè la terra è ripiena di violenza per cagion di costoro; ed ecco io li farò perire, insieme con la terra.
Gene ItaDio 6:14  Fatti un’Arca di legno di Gofer; falla a stanze, ed impeciala, di fuori e di dentro, con pece.
Gene ItaDio 6:15  E questa è la forma della qual tu la farai: la lunghezza di essa sia di trecento cubiti, e la larghezza di cinquanta cubiti, e l’altezza di trenta cubiti.
Gene ItaDio 6:16  E da’ lume all’Arca; e fa’ il comignolo di essa disopra di un cubito; e metti la porta dell’Arca al lato di essa; falla a tre palchi, basso, secondo e terzo.
Gene ItaDio 6:17  Ed ecco io farò venir sopra la terra il diluvio delle acque, per far perir di sotto al cielo ogni carne in cui è alito di vita; tutto ciò ch’è in terra morrà.
Gene ItaDio 6:18  Ma io fermerò il mio patto teco; e tu entrerai nell’Arca, tu, ed i tuoi figliuoli, e la tua moglie, e le mogli de’ tuoi figliuoli teco.
Gene ItaDio 6:19  E di ogni creatura vivente, di ogni carne, fanne entrar dentro l’Arca due per ciascuna, che saranno maschio e femmina, per conservarli in vita teco.
Gene ItaDio 6:20  Degli uccelli, secondo le loro specie; delle bestie, secondo le loro specie; e di tutti i rettili, secondo le loro specie; due per ciascuna verranno a te, per esser conservati in vita.
Gene ItaDio 6:21  E tu, prenditi di ogni cibo che si mangia, ed accoglilo appresso a te; acciocchè sia a te ed a quegli animali per cibo.
Gene ItaDio 6:22  E Noè fece così; egli fece secondo tutto ciò che Iddio gli avea comandato.
Chapter 7
Gene ItaDio 7:1  Poi il Signore disse a Noè: Entra tu, e tutta la tua famiglia dentro l’Arca; perciocchè in questa età io ti ho veduto giusto davanti a me.
Gene ItaDio 7:2  Di ciascuna specie di animali mondi, prendine sette paia, maschio e femmina; e degli animali immondi, un paio, un maschio e la sua femmina.
Gene ItaDio 7:3  Degli uccelli del cielo, prendine parimente di ciascuna specie sette paia, maschio e femmina; per conservarne in vita la generazione sopra la terra.
Gene ItaDio 7:4  Perciocchè fra qui e sette dì, io farò piovere in su la terra per lo spazio di quaranta giorni e di quaranta notti, e sterminerò d’in su la terra ogni cosa sussistente che io ho fatta.
Gene ItaDio 7:5  E Noè fece secondo tutto ciò che il Signore gli avea comandato.
Gene ItaDio 7:6  Or Noè era di età di seicento anni, quando il diluvio fu, e le acque vennero sopra la terra.
Gene ItaDio 7:7  E Noè, insieme co’ suoi figliuoli, e con la sua moglie, e con le mogli de’ suoi figliuoli, entrò nell’Arca d’innanzi alle acque del diluvio.
Gene ItaDio 7:8  Degli animali mondi, e degli animali immondi, e degli uccelli, e di tutto ciò che serpe in su la terra,
Gene ItaDio 7:9  ne vennero delle paia, maschio e femmina, a Noè, dentro l’Arca; come Iddio avea comandato a Noè.
Gene ItaDio 7:10  Ed avvenne, al termine de’ sette giorni, che le acque del diluvio vennero sopra la terra.
Gene ItaDio 7:11  L’anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, nel decimosettimo giorno del mese, in quel giorno tutte le fonti del grande abisso scoppiarono, e le cateratte del cielo furono aperte.
Gene ItaDio 7:12  E la pioggia fu in su la terra, per lo spazio di quaranta giorni e di quaranta notti.
Gene ItaDio 7:13  In quel giorno stesso Noè entrò nell’Arca, insieme con Sem, Cam e Iafet, suoi figliuoli, e con la sua moglie, e con le tre mogli de’ suoi figliuoli.
Gene ItaDio 7:14  Essi vi entrarono, ed anche fiere de ogni specie, ed animali domestici di ogni specie, e rettili che serpono sopra la terra di ogni specie, ed uccelli di ogni specie, ed uccelletti di ogni sorta di qualunque ala.
Gene ItaDio 7:15  In somma, di ogni carne, in cui è alito di vita, ne venne un paio a Noè dentro l’Arca.
Gene ItaDio 7:16  E gli animali che vennero erano maschio e femmina, come Iddio avea comandato a Noè. Poi il Signore serrò l’Arca sopra esso.
Gene ItaDio 7:17  E il diluvio venne sopra la terra, per lo spazio di quaranta giorni; e le acque crebbero, e sollevarono l’Arca, ed ella fu alzata d’in su la terra.
Gene ItaDio 7:18  E le acque si rinforzarono, e crebbero grandemente sopra la terra; e l’Arca notava sopra le acque.
Gene ItaDio 7:19  E le acque si rinforzarono grandissimamente sopra la terra; e tutti gli alti monti, che son sotto tutti i cieli, furono coperti.
Gene ItaDio 7:20  Le acque avanzarono essi monti, dell’altezza di quindici cubiti. Così i monti furono coperti.
Gene ItaDio 7:21  Ed ogni carne che si muove sopra la terra, degli uccelli, degli animali domestici, delle fiere e di tutti i rettili che serpono sopra la terra, morì, insieme con tutti gli uomini.
Gene ItaDio 7:22  Tutto ciò che ha fiato d’alito di vita nelle sue nari, d’infra tutto ciò ch’era nell’asciutto, morì.
Gene ItaDio 7:23  E fu sterminata ogni cosa sussistente, che era sopra la faccia della terra, dagli uomini fino alle bestie, e i rettili, e gli uccelli del cielo; furono, dico, sterminati d’in su la terra; e Noè solo scampò, con quelli ch’erano con lui nell’Arca.
Gene ItaDio 7:24  E le acque furono alte sopra la terra, per lo spazio di cencinquanta giorni.
Chapter 8
Gene ItaDio 8:1  OR Iddio si ricordò di Noè, e di tutte le fiere, e di tutti gli animali domestici ch’erano con lui nell’Arca; e fece passare un vento in su la terra; e le acque si posarono.
Gene ItaDio 8:2  Ed essendo state le fonti dell’abisso e le cateratte del cielo serrate, e rattenuta la pioggia del cielo,
Gene ItaDio 8:3  le acque andarono del continuo ritirandosi d’in su la terra. Al termine adunque di cencinquanta giorni cominciarono a scemare.
Gene ItaDio 8:4  E, nel decimosettimo giorno del settimo mese, l’Arca si fermò sopra le montagne di Ararat.
Gene ItaDio 8:5  E le acque andarono scemando fino al decimo mese. Nel primo giorno del decimo mese, le sommità de’ monti apparvero.
Gene ItaDio 8:6  E, in capo di quaranta giorni, Noè aperse la finestra dell’Arca, ch’egli avea fatta.
Gene ItaDio 8:7  E mandò fuori il corvo, il quale usciva del continuo fuori, e tornava, fin che le acque furono asciutte d’in su la terra.
Gene ItaDio 8:8  Poi mandò d’appresso a sè la colomba, per veder se le acque erano scemate d’in su la faccia della terra.
Gene ItaDio 8:9  Ma la colomba, non trovando ove posar la pianta del piè, se ne ritornò a lui dentro l’Arca; perciocchè v’erano ancora delle acque sopra la faccia di tutta la terra. Ed egli, stesa la mano, la prese, e l’accolse a sè, dentro l’Arca.
Gene ItaDio 8:10  Ed egli aspettò sette altri giorni, e di nuovo mandò la colomba fuor dell’Arca.
Gene ItaDio 8:11  Ed in sul tempo del vespro, la colomba ritornò a lui; ed ecco, avea nel becco una fronde spiccata di un ulivo; onde Noè conobbe che le acque erano scemate d’in su la terra.
Gene ItaDio 8:12  Ed egli aspettò sette altri giorni, e mandò fuori la colomba, ed essa non ritornò più a lui.
Gene ItaDio 8:13  E, nell’anno seicentunesimo di Noè, nel primo giorno del primo mese, le acque furono asciutte d’in su la terra. E Noè, levato il coperto dell’Arca, vide che la faccia della terra era asciutta.
Gene ItaDio 8:14  E, nel ventisettesimo giorno del secondo mese, la terra era tutta asciutta.
Gene ItaDio 8:16  Esci fuor dell’Arca, tu, e la tua moglie, ed i tuoi figliuoli, e le mogli de’ tuoi figliuoli teco.
Gene ItaDio 8:17  Fa uscir fuori teco tutti gli animali che son teco, di qualunque carne, degli uccelli, delle bestie, e di tutti i rettili che serpono sopra la terra; e lascia che scorrano per la terra, e figlino, e moltiplichino in su la terra.
Gene ItaDio 8:18  E Noè uscì fuori, co’ suoi figliuoli, e con la sua moglie, e con le mogli de’ suoi figliuoli.
Gene ItaDio 8:19  Tutte le bestie ancora, e tutti i rettili, e tutti gli uccelli, e tutti gli animali che si muovono sopra la terra, secondo le lor generazioni, uscirono fuor dell’Arca.
Gene ItaDio 8:20  E Noè edificò un altare al Signore; e prese d’ogni specie di animali mondi, e d’ogni specie di uccelli mondi, ed offerse olocausti sopra l’altare.
Gene ItaDio 8:21  E il Signore odorò un odor soave; e disse nel cuor suo: Io non maledirò più la terra per l’uomo; conciossiachè l’immaginazione del cuor dell’uomo sia malvagia fin dalla sua fanciullezza; e non percoterò più ogni cosa vivente, come ho fatto.
Gene ItaDio 8:22  Da ora innanzi, quanto durerà la terra, sementa e ricolta, freddo e caldo, state e verno, giorno e notte giammai non cesseranno.
Chapter 9
Gene ItaDio 9:1  E IDDIO benedisse Noè, e i suoi figliuoli; e disse loro; Fruttate, e moltiplicate, e riempiete la terra.
Gene ItaDio 9:2  E la paura e lo spavento di voi sia sopra tutte le bestie della terra, e sopra tutti gli uccelli del cielo; essi vi son dati nelle mani, insieme con tutto ciò che serpe sopra la terra, e tutti i pesci del mare.
Gene ItaDio 9:3  Ogni cosa che si muove, ed ha vita, vi sarà per cibo; io ve le do tutte, come l’erbe verdi.
Gene ItaDio 9:4  Ma pur non mangiate la carne con l’anima sua, ch’è il suo sangue.
Gene ItaDio 9:5  E certamente io ridomanderò conto del vostro sangue, per le vostre persone; io ne ridomanderò conto ad ogni bestia, ed agli uomini; io ridomanderò conto della vita dell’uomo a qualunque suo fratello.
Gene ItaDio 9:6  Il sangue di colui che spanderà il sangue dell’uomo sarà sparso dall’uomo; perciocchè Iddio ha fatto l’uomo alla sua immagine.
Gene ItaDio 9:7  Voi dunque fruttate e moltiplicate; generate copiosamente sulla terra, e crescete in essa.
Gene ItaDio 9:8  Poi Iddio parlò a Noè, ed a’ suoi figliuoli con lui, dicendo:
Gene ItaDio 9:9  E quant’è a me, ecco, io fermo il mio patto con voi, e con la vostra progenie dopo voi;
Gene ItaDio 9:10  e con ogni animal vivente ch’è con voi, così degli uccelli, come degli animali domestici, e di tutte le fiere della terra, con voi; così con quelle che sono uscite fuor dell’Arca, come con ogni altra bestia della terra.
Gene ItaDio 9:11  Io fermo il mio patto con voi, che ogni carne non sarà più distrutta per le acque del diluvio, e che non vi sarà più diluvio, per guastar la terra.
Gene ItaDio 9:12  Oltre a ciò, Iddio disse: Questo sarà il segno del patto che io fo fra me e voi e tutti gli animali viventi, che son con voi, in perpetuo per ogni generazione.
Gene ItaDio 9:13  Io ho messo il mio Arco nella nuvola; ed esso sarà per segno del patto fra me e la terra.
Gene ItaDio 9:14  Ed avverrà che, quando io avrò coperta la terra di nuvole, l’Arco apparirà nella nuvola.
Gene ItaDio 9:15  Ed io mi ricorderò del mio patto, ch’è fra me e voi, ed ogni animal vivente, di qualunque carne; e le acque non faranno più diluvio, per distruggere ogni carne.
Gene ItaDio 9:16  L’Arco adunque sarà nella nuvola, ed io lo riguarderò, per ricordarmi del patto perpetuo, fra Dio ed ogni animal vivente, di qualunque carne ch’è sopra la terra.
Gene ItaDio 9:17  Così Iddio disse a Noè: Questo è il segno del patto, che io ho fermato fra me ed ogni carne ch’è sopra la terra.
Gene ItaDio 9:18  OR i figliuoli di Noè, che uscirono fuor dell’Arca, furono Sem, Cam e Iafet.
Gene ItaDio 9:19  E Cam fu padre di Canaan. Questi tre furono figliuoli di Noè; e da essi, sparsi per tutta la terra, ella è stata popolata.
Gene ItaDio 9:20  E Noè cominciò ad esser lavorator della terra e piantò la vigna.
Gene ItaDio 9:21  E bevve del vino, e s’inebbriò, e si scoperse in mezzo del suo tabernacolo.
Gene ItaDio 9:22  E Cam, padre di Canaan, vide le vergogne di suo padre, e lo rapportò fuori a’ suoi due fratelli.
Gene ItaDio 9:23  Ma Sem e Iafet presero un mantello, e se lo misero amendue in su le spalle; e, camminando a ritroso, copersero le vergogne del padre loro; e le faccie loro erano volte indietro, tal che non videro le vergogne del padre loro.
Gene ItaDio 9:24  E, quando Noè si fu svegliato dal suo vino, seppe ciò che gli avea fatto il suo figliuol minore.
Gene ItaDio 9:25  E disse: Maledetto sia Canaan; sia servo de’ servi de’ suoi fratelli.
Gene ItaDio 9:26  Ma disse: Benedetto sia il Signore Iddio di Sem, e sia Canaan lor servo.
Gene ItaDio 9:27  Iddio allarghi Iafet, ed abiti egli ne’ tabernacoli di Sem; e sia Canaan lor servo.
Gene ItaDio 9:28  E Noè visse dopo il diluvio trecencinquanta anni.
Gene ItaDio 9:29  E tutto il tempo che Noè visse fu novecencinquento anni; poi morì.
Chapter 10
Gene ItaDio 10:1  OR queste sono le generazioni dei figliuoli di Noè: Sem, Cam e Iafet; e ad essi nacquero figliuoli dopo il diluvio.
Gene ItaDio 10:2  I figliuoli di Iafet furono Gomer, e Magog, e Madai, e Iavan, e Tubal, e Mesec, e Tiras.
Gene ItaDio 10:3  E i figliuoli di Gomer furono Aschenaz, e Rifat, e Togarma.
Gene ItaDio 10:4  E i figliuoli di Iavan furono Elisa e Tarsis, Chittim e Dodanim.
Gene ItaDio 10:5  Da costoro, per le lor famiglie, nelle lor nazioni, è venuto lo spartimento dell’Isole delle genti, nei loro paesi, secondo la lingua di ciascun di essi.
Gene ItaDio 10:6  E i figliuoli di Cam furono Cus, Misraim, e Put, e Canaan.
Gene ItaDio 10:7  E i figliuoli di Cus furono Seba, ed Havila, e Sabta, e Rama, e Sabteca; ed i figliuoli di Rama furono Seba e Dedan.
Gene ItaDio 10:8  E Cus generò Nimrod. Esso cominciò ad esser possente sulla terra.
Gene ItaDio 10:9  Egli fu un potente cacciatore nel cospetto del Signore; perciò si dice: Come Nimrod, potente cacciatore nel cospetto del Signore.
Gene ItaDio 10:10  E il principio del suo regno fu Babilonia, ed Erec, ed Accad, e Calne, nel paese di Sinear.
Gene ItaDio 10:11  Di quel paese uscì Assur, ed edificò Ninive, e la città di Rehobot, a Cala;
Gene ItaDio 10:13  E Misraim generò Ludim, ed Anamim, e Lehabim, e Naftuhim,
Gene ItaDio 10:14  e Patrusim, e Casluhim onde sono usciti i Filistei, e Caftorim.
Gene ItaDio 10:18  e l’Arvadeo, e il Semareo, e l’Hamateo. E poi le famiglie de’ Cananei si sparsero.
Gene ItaDio 10:19  Ed i confini de’ Cananei furono da Sidon, traendo verso Gherar, fino a Gaza; e traendo verso Sodoma, e Gomorra, ed Adma, e Seboim, fino a Lesa.
Gene ItaDio 10:20  Questi sono i figliuoli di Cam, secondo le lor famiglie e lingue, ne’ lor paesi e nazioni.
Gene ItaDio 10:21  A Sem ancora, padre di tutti i figliuoli di Eber, e fratel maggiore di Iafet, nacquero figliuoli.
Gene ItaDio 10:22  I figliuoli di Sem furono Elam, ed Assur, ed Arfacsad, e Lud, ed Aram.
Gene ItaDio 10:23  E i figliuoli di Aram furono Us, Hul, Gheter, e Mas.
Gene ItaDio 10:25  E ad Eber nacquero due figliuoli, il nome dell’uno fu Peleg, perciocchè al suo tempo la terra fu divisa; e il nome dell’altro suo fratello fu Ioctan.
Gene ItaDio 10:26  E Ioctan generò Almodad, e Selef, ed Asarmavet, e Iera;
Gene ItaDio 10:29  ed Ofir, ed Havila, e Iobab. Tutti costoro furono figliuoli di Ioctan.
Gene ItaDio 10:30  E le loro abitazioni furono da Mesa, traendo verso Sefar, fino al monte Orientale.
Gene ItaDio 10:31  Costoro furono i figliuoli di Sem, secondo le lor famiglie e lingue, ne’ lor paesi, per le lor nazioni.
Gene ItaDio 10:32  Queste son le famiglie de’ figliuoli di Noè secondo le loro generazioni, nelle lor nazioni; e da costoro sono discese le genti divise per la terra, dopo il diluvio.
Chapter 11
Gene ItaDio 11:1  OR tutta la terra era d’una favella e di un linguaggio.
Gene ItaDio 11:2  Ed avvenne che, partendosi gli uomini di Oriente, trovarono una pianura nel paese di Sinear, e quivi si posarono.
Gene ItaDio 11:3  E dissero l’uno all’altro: Or su, facciamo de’ mattoni, e cociamoli col fuoco. I mattoni adunque furono loro in vece di pietre, e il bitume in vece di malta.
Gene ItaDio 11:4  Poi dissero: Or su, edifichiamoci una città, ed una torre, la cui sommità giunga fino al cielo, ed acquistiamoci fama; che talora noi non siamo dispersi sopra la faccia di tutta la terra.
Gene ItaDio 11:5  E il Signore discese, per veder la città e la torre che i figliuoli degli uomini edificavano.
Gene ItaDio 11:6  E il Signore disse: Ecco un medesimo popolo, ed essi tutti hanno un medesimo linguaggio, e questo è il cominciamento del lor lavoro, ed ora tutto ciò che hanno disegnato di fare, non sarà loro divietato.
Gene ItaDio 11:7  Or su, scendiamo e confondiamo ivi la lor favella; acciocchè l’uno non intenda la favella dell’altro.
Gene ItaDio 11:8  E il Signore li disperse di là sopra la faccia di tutta la terra; ed essi cessarono di edificar la città.
Gene ItaDio 11:9  Perciò essa fu nominata Babilonia; perciocchè il Signore confuse quivi la favella di tutta la terra, e disperse coloro di là sopra la faccia di tutta la terra.
Gene ItaDio 11:10  QUESTE sono le generazioni di Sem: Sem, essendo d’età di cent’anni, generò Arfacsad, due anni dopo il diluvio.
Gene ItaDio 11:11  E Sem, dopo ch’ebbe generato Arfacsad, visse cinquecent’anni, e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 11:12  Ed Arfacsad, essendo vivuto trentacinque anni, generò Sela.
Gene ItaDio 11:13  Ed Arfacsad, dopo ch’egli ebbe generato Sela, visse quattrocentotre anni, e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 11:14  E Sela, essendo vivuto trent’anni, generò Eber.
Gene ItaDio 11:15  E Sela, dopo ch’ebbe generato Eber, visse quattrocentotre anni, e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 11:16  Ed Eber, essendo vivuto trentaquattr’anni, generò Peleg.
Gene ItaDio 11:17  Ed Eber, dopo ch’ebbe generato Peleg, visse quattrocentrenta anni, e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 11:18  E Peleg, essendo vivuto trent’anni, generò Reu.
Gene ItaDio 11:19  E Peleg, dopo ch’ebbe generato Reu, visse dugennove anni, e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 11:20  E Reu, essendo vivuto trentadue anni, generò Serug.
Gene ItaDio 11:21  E Reu, dopo che ebbe generato Serug, visse dugensette anni, e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 11:22  E Serug, essendo vivuto trent’anni, generò Nahor.
Gene ItaDio 11:23  E Serug, dopo che ebbe generato Nahor, visse dugent’anni, e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 11:24  E Nahor, essendo vivuto ventinove anni, generò Tare.
Gene ItaDio 11:25  E Nahor, dopo ch’ebbe generato Tare, visse cendiciannove anni, e generò figliuoli e figliuole.
Gene ItaDio 11:26  E Tare, essendo vivuto settant’anni, generò Abramo, Nahor, e Haran.
Gene ItaDio 11:27  E queste sono le generazioni di Tare: Tare generò Abramo, Nahor e Haran; e Haran generò Lot.
Gene ItaDio 11:28  Or Haran morì in presenza di Tare suo padre, nel suo natio paese, in Ur de’ Caldei.
Gene ItaDio 11:29  Ed Abramo e Nahor si presero delle mogli; il nome della moglie di Abramo era Sarai; e il nome della moglie di Nahor, Milca, la quale era figliuola di Haran, padre di Milca e d’Isca.
Gene ItaDio 11:31  E Tare prese Abramo suo figliuolo, e Lot figliuol del suo figliuolo, cioè di Haran, e Sarai sua nuora, moglie di Abramo suo figliuolo; ed essi uscirono con loro fuori d’Ur de’ Caldei, per andar nel paese di Canaan; e, giunti fino in Charan, dimorarono quivi.
Gene ItaDio 11:32  E il tempo della vita di Tare fu dugentocinque anni; poi morì in Charan.
Chapter 12
Gene ItaDio 12:1  OR il Signore avea detto ad Abramo: Vattene fuor del tuo paese, e del tuo parentado, e della casa di tuo padre, nel paese che io ti mostrerò.
Gene ItaDio 12:2  Ed io ti farò divenire una gran gente, e ti benedirò, e magnificherò il tuo nome; e tu sarai benedizione.
Gene ItaDio 12:3  Ed io benedirò coloro che ti benediranno, e maledirò coloro che ti malediranno; e tutte le nazioni della terra saranno benedette in te.
Gene ItaDio 12:4  Ed Abramo se ne andò, come il Signore gli avea detto; e Lot andò con lui. Or Abramo era d’età di settantacinque anni quando partì di Charan.
Gene ItaDio 12:5  Abramo adunque prese Sarai sua moglie, e Lot figliuol del suo fratello, e tutte le lor facoltà che aveano acquistate, e parimente le persone che aveano acquistate in Charan; e si partirono, per andar nel paese di Canaan. E pervennero al paese di Canaan.
Gene ItaDio 12:6  Ed Abramo passò per lo paese, fino al luogo di Sichem, fino alla pianura di More. Ed in quel tempo i Cananei erano nel paese.
Gene ItaDio 12:7  E il Signore apparve ad Abramo, e gli disse: Io darò questo paese alla tua progenie. Ed Abramo edificò quivi un altare al Signore che gli era apparito.
Gene ItaDio 12:8  Poi egli si tramutò di là verso il monte, dalla parte orientale di Betel; e tese i suoi padiglioni, avendo dal lato occidentale Betel, e dall’orientale Ai; ed edificò quivi un altare al Signore, ed invocò il Nome del Signore.
Gene ItaDio 12:9  Poi Abramo si partì, camminando e traendo verso il Mezzodì.
Gene ItaDio 12:10  OR sopravvenne una fame nel paese; ed Abramo scese in Egitto, per dimorarvi, perciocchè la fame era grave nel paese.
Gene ItaDio 12:11  E, come egli fu presso ad entrare in Egitto, disse a Sarai sua moglie: Ecco, ora io so che tu sei donna di bell’aspetto.
Gene ItaDio 12:12  Laonde avverrà che, quando gli Egizj ti vedranno, diranno: Costei è moglie di costui; e mi uccideranno, e a te scamperanno la vita.
Gene ItaDio 12:13  Deh! ‘che tu sei mia sorella; acciocchè per cagion di te mi sia fatto del bene, e per amor tuo la vita mi sia conservata.
Gene ItaDio 12:14  Avvenne adunque che, come Abramo fu venuto in Egitto, gli Egizj riguardarono quella donna, perchè ella era molto bella.
Gene ItaDio 12:15  Ed i principi di Faraone, vedutala, la commendarono a Faraone; onde quella donna fu presa e menata in casa di Faraone.
Gene ItaDio 12:16  Ed egli fece del bene ad Abramo, per amor di lei; ed egli n’ebbe pecore, e buoi, ed asini, e servi, e serve, ed asine, e cammelli.
Gene ItaDio 12:17  Ma il Signore percosse Faraone e la sua casa di gran piaghe, per cagion di Sarai, moglie di Abramo.
Gene ItaDio 12:18  E Faraone chiamò Abramo, e gli disse: Che cosa è questo che tu mi hai fatto? perchè non mi hai tu dichiarato ch’ella era tua moglie?
Gene ItaDio 12:19  Perchè dicesti: Ell’è mia sorella? onde io me l’avea presa per moglie; ora dunque, eccoti la tua moglie, prendila, e vattene.
Gene ItaDio 12:20  E Faraone diede commissione di lui a certi uomini; ed essi accommiatarono lui e la sua moglie e tutto quello ch’era suo.
Chapter 13
Gene ItaDio 13:1  Abramo adunque salì di Egitto, con la sua moglie, e con tutto ciò ch’era suo, e con Lot, traendo verso il Mezzodì.
Gene ItaDio 13:2  Or Abramo era grandemente possente in bestiame, in argento ed in oro.
Gene ItaDio 13:3  Ed egli, seguendo il suo viaggio, andò dal Mezzodì fino a Betel, fino al luogo dove prima erano stati i suoi padiglioni, fra Betel ed Ai,
Gene ItaDio 13:4  nel luogo ove era l’altare che egli aveva prima fatto quivi; ed Abramo invocò quivi il nome del Signore.
Gene ItaDio 13:5  OR Lot ancora, che andava con Abramo, avea pecore, e buoi, e padiglioni.
Gene ItaDio 13:6  E il paese non li poteva portare, abitando amendue insieme; perciocchè le lor facoltà erano grandi, e non potevano dimorare insieme.
Gene ItaDio 13:7  E nacque contesa fra i pastori del bestiame di Abramo, ed i pastori del bestiame di Lot. Or i Cananei ed i Ferezei abitavano allora nel paese.
Gene ItaDio 13:8  Ed Abramo disse a Lot: Deh! non siavi contesa fra me e te, nè fra i miei pastori ed i tuoi; conciossiachè noi siamo fratelli.
Gene ItaDio 13:9  Tutto il paese non è egli davanti a te? deh! separati d’appresso a me; se tu vai a sinistra, io andrò a destra; e se tu vai a destra, io andrò a sinistra.
Gene ItaDio 13:10  E Lot, alzati gli occhi, riguardò tutta la pianura del Giordano, ch’era tutta adacquata; avanti che il Signore avesse distrutto Sodoma e Gomorra, quella era come il giardino del Signore, come il paese di Egitto, fino a Soar.
Gene ItaDio 13:11  E Lot elesse per sè tutta la pianura del Giordano; ed egli si partì, traendo verso l’Oriente; e così si separarono l’uno dall’altro.
Gene ItaDio 13:12  Abramo dimorò nel paese di Canaan, e Lot dimorò nelle terre della pianura, e andò tendendo i suoi padiglioni fin che venne a Sodoma.
Gene ItaDio 13:13  Ora gli uomini di Sodoma erano grandemente scellerati e peccatori contro al Signore.
Gene ItaDio 13:14  E il Signore disse ad Abramo, dopo che Lot si fu separato d’appresso a lui: Alza ora gli occhi tuoi, e riguarda, dal luogo ove tu sei, verso il Settentrione, verso il Mezzodì, verso l’Oriente, e verso l’Occidente.
Gene ItaDio 13:15  Perciocchè io darò a te ed alla tua progenie, in perpetuo, il paese che tu vedi.
Gene ItaDio 13:16  E farò che la tua progenie sarà come la polvere della terra; che se alcuno può annoverar la polvere della terra, anche potrassi annoverar la tua progenie.
Gene ItaDio 13:17  Levati, va’ attorno per lo paese, per largo e per lungo; perciocchè io tel darò.
Gene ItaDio 13:18  Abramo adunque andò tendendo i suoi padiglioni; e, giunto alle pianure di Mamre, che sono in Hebron, dimorò quivi, e vi edificò un altare al Signore.
Chapter 14
Gene ItaDio 14:1  OR avvenne al tempo di Amrafel re di Sinear, d’Arioc re di Ellasar, di Chedor-laomer re di Elam, e di Tideal re de’ Goi,
Gene ItaDio 14:2  ch’essi fecero guerra contro a Bera re di Sodoma, e contro a Birsa re di Gomorra, e contro a Sineab re di Adma, e contro a Semeeber re di Seboim, e contro al re di Bela, ch’è Soar.
Gene ItaDio 14:3  Tutti costoro, fatta lega insieme, si adunarono nella Valle di Siddim, ch’è il mar salato.
Gene ItaDio 14:4  Essi erano stati soggetti a Chedor-laomer, lo spazio di dodici anni, ed al decimoterzo si erano ribellati.
Gene ItaDio 14:5  E nell’anno decimoquarto, Chedor-laomer e i re ch’erano con lui erano venuti, ed aveano percossi i Rafei in Asterot-carnaim, e gli Zuzei in Ham, e gli Emei nella pianura di Chiriataim,
Gene ItaDio 14:6  e gli Horei nelle lor montagne di Seir, fino alla pianura di Paran, ch’è presso al deserto.
Gene ItaDio 14:7  Poi, rivoltisi, erano venuti in Enmispat, ch’è Cades; ed aveano percosso tutto il territorio degli Amalechiti, ed anche gli Amorrei che dimoravano in Hasason-tamar.
Gene ItaDio 14:8  E il re di Sodoma, e il re di Gomorra, e il re di Adma, e il re di Seboim, e il re di Bela, ch’è Soar, uscirono, ed ordinarono la battaglia nella Valle di Siddim, contro a questi:
Gene ItaDio 14:9  contro a Chedor-laomer re di Elam, e Tideal re de’ Goi, ed Amrafel re di Sinear, ed Arioc re di Ellasar; quattro re contro a cinque.
Gene ItaDio 14:10  Or la valle di Siddim era piena di pozzi di bitume; e i re di Sodoma e di Gomorra si misero in fuga, e cascarono dentro que’ pozzi; e coloro che scamparono fuggirono verso il monte.
Gene ItaDio 14:11  E quei re presero tutte le ricchezze di Sodoma e di Gomorra, e tutta la lor vittuaglia; poi se ne andarono.
Gene ItaDio 14:12  Presero ancora Lot figliuol del fratello di Abramo, il quale abitava in Sodoma, e la roba di esso; poi se ne andarono.
Gene ItaDio 14:13  Ed alcuno ch’era scampato venne e rapportò la cosa ad Abramo Ebreo, il qual dimorava nelle pianure di Mamre Amorreo, fratello di Escol, e fratello di Aner, i quali erano collegati con Abramo.
Gene ItaDio 14:14  Ed Abramo, com’ebbe inteso che il suo fratello era menato prigione, armò trecendiciotto de’ suoi allievi nati in casa sua, e perseguì coloro fino in Dan.
Gene ItaDio 14:15  Ed egli, co’ suoi servitori, li assalì di notte da diverse bande, e li sconfisse, e li perseguì fino in Hoba, ch’è dal lato sinistro di Damasco.
Gene ItaDio 14:16  E ricoverò tutta la roba; riscosse ancora Lot suo fratello, e la sua roba, ed anche le donne, e il popolo.
Gene ItaDio 14:17  E di poi, come egli se ne ritornava dalla sconfitta di Chedor-laomer e de’ re ch’erano con lui, il re di Sodoma gli uscì incontro nella Valle della pianura, ch’è la Valle del re.
Gene ItaDio 14:18  E Melchisedec, re di Salem, arrecò pane e vino; or egli era sacerdote dell’Iddio altissimo.
Gene ItaDio 14:19  E lo benedisse, dicendo: Benedetto sia Abramo, appo l’Iddio altissimo, possessor del cielo e della terra.
Gene ItaDio 14:20  E benedetto sia l’altissimo Iddio, che ti ha dati i tuoi nemici nelle mani. Ed Abramo gli diede la decima di ogni cosa.
Gene ItaDio 14:21  E il re di Sodoma disse ad Abramo: Dammi le persone, e prendi per te la roba.
Gene ItaDio 14:22  Ma Abramo rispose al re di Sodoma: Io ho alzata la mano al Signore Iddio altissimo, possessor del cielo e della terra;
Gene ItaDio 14:23  se, di tutto ciò ch’è tuo, io prendo pure un filo, od una correggia di scarpa; che talora tu non dica: Io ho arricchito Abramo;
Gene ItaDio 14:24  salvo sol quello che questi fanti hanno mangiato, e la parte degli uomini che sono andati meco, cioè: Aner, Escol e Mamre; essi prenderanno la lor parte.
Chapter 15
Gene ItaDio 15:1  DOPO queste cose, la parola del Signore fu indirizzata ad Abramo in visione, dicendo: Non temere, o Abramo, io ti sono scudo; il tuo premio è molto grande.
Gene ItaDio 15:2  Ed Abramo disse: O Signore Iddio, che mi daresti? conciossiachè io viva senza figliuoli, e colui che ha il governo della mia casa è questo Eliezer Damasceno.
Gene ItaDio 15:3  Abramo disse ancora: Ecco, tu non mi hai data progenie; ed ecco, un servo nato in casa mia sarà mio erede.
Gene ItaDio 15:4  Ed in quello stante, la parola del Signore gli fu indirizzata, dicendo: Costui non sarà tuo erede; anzi colui che uscirà delle tue viscere sarà tuo erede.
Gene ItaDio 15:5  Poi lo menò fuori, e gli disse: Riguarda ora verso il cielo, ed annovera le stelle, se pur tu le puoi annoverare. Poi gli disse: Così sarà la tua progenie.
Gene ItaDio 15:6  Ed esso credette al Signore; e il Signore gl’imputò ciò a giustizia.
Gene ItaDio 15:7  E gli disse: Io sono il Signore che ti ho fatto uscire di Ur de’ Caldei, per darti questo paese, acciocchè tu lo possegga.
Gene ItaDio 15:8  Ed Abramo rispose: Signore Iddio, a che conoscerò io che io lo possederò?
Gene ItaDio 15:9  E il Signore gli disse: Pigliami una giovenca di tre anni, ed una capra di tre anni, ed un montone di tre anni, ed una tortora ed un pippione.
Gene ItaDio 15:10  Ed egli prese tutte quelle cose, e le partì per lo mezzo, e pose ciascuna metà dirimpetto all’altra; ma non partì gli uccelli.
Gene ItaDio 15:11  Or certi uccelli discesero sopra quei corpi morti, ed Abramo, sbuffando, li cacciò.
Gene ItaDio 15:12  Ed in sul tramontar del sole, un profondo sonno cadde sopra Abramo; ed ecco, uno spavento ed una grande oscurità cadde sopra lui.
Gene ItaDio 15:13  E il Signore disse ad Abramo: Sappi pure che la tua progenie dimorerà come straniera in un paese che non sarà suo, e servirà alla gente di quel paese, la quale l’affliggerà; e ciò sarà per lo spazio di quattrocent’anni.
Gene ItaDio 15:14  Ma altresì io farò giudicio della gente alla quale avrà servito; poi essi se ne usciranno con gran ricchezze.
Gene ItaDio 15:15  E tu te ne andrai a’ tuoi padri in pace, e sarai seppellito in buona vecchiezza.
Gene ItaDio 15:16  E nella quarta generazione, essi ritorneranno qua; perciocchè fino ad ora l’iniquità degli Amorrei non è compiuta.
Gene ItaDio 15:17  Ora, come il sole si fu coricato, venne una caligine; ed ecco, un forno fumante, ed un torchio acceso, il qual passò per mezzo quelle parti di quegli animali.
Gene ItaDio 15:18  In quel giorno il Signore fece patto con Abramo, dicendo: Io ho dato alla tua progenie questo paese, dal fiume di Egitto fino al fiume grande, ch’è il fiume Eufrate;
Gene ItaDio 15:19  il paese de’ Chenei, e de’ Chenizzei, e de’ Cadmonei;
Gene ItaDio 15:20  e degl’Hittei, e de’ Ferezei, e de’ Rafei;
Gene ItaDio 15:21  e degli Amorrei, e de’ Cananei, e de’ Ghirgasei, e de’ Gebusei.
Chapter 16
Gene ItaDio 16:1  OR Sarai, moglie di Abramo, non gli partoriva figliuoli;
Gene ItaDio 16:2  ed avendo una serva egizia, nominata Agar, disse ad Abramo: Ecco, ora il Signore mi ha fatta sterile, tal che non posso far figliuoli; deh! entra dalla mia serva; forse avrò progenie da lei. Ed Abramo acconsentì alla voce di Sarai.
Gene ItaDio 16:3  Sarai adunque, moglie di Abramo, prese Agar egizia, sua serva, dopo che Abramo fu abitato nel paese di Canaan lo spazio di dieci anni, e la diede ad Abramo suo marito, da essergli per moglie.
Gene ItaDio 16:4  Ed egli entrò da lei, ed ella concepette; e, veggendo che avea conceputo, sprezzò la sua padrona.
Gene ItaDio 16:5  E Sarai disse ad Abramo: L’ingiuria ch’è fatta a me è sopra te; io ti ho data la mia serva in seno; ed ella, veggendo che ha conceputo, mi sprezza; il Signore giudichi fra me e te.
Gene ItaDio 16:6  Ed Abramo rispose a Sarai: Ecco, la tua serva è in mano tua; falle come ti piacerà. Sarai adunque l’afflisse; laonde ella se ne fuggì dal suo cospetto.
Gene ItaDio 16:7  E l’Angelo del Signore la trovò presso di una fonte d’acqua, nel deserto, presso della fonte ch’è in su la via di Sur.
Gene ItaDio 16:8  E le disse: Agar, serva di Sarai, onde vieni? ed ove vai? Ed ella rispose: Io me ne fuggo dal cospetto di Sarai, mia padrona.
Gene ItaDio 16:9  E l’Angelo del Signore le disse: Ritornatene alla tua padrona, ed umiliati sotto la sua mano.
Gene ItaDio 16:10  L’Angelo del Signore le disse ancora: Io moltiplicherò grandemente la tua progenie; e non si potrà annoverare, per la moltitudine.
Gene ItaDio 16:11  L’Angelo del Signore le disse oltre a ciò: Ecco, tu sei gravida, e partorirai un figliuolo, al quale poni nome Ismaele; perciocchè il Signore ha udita la tua afflizione.
Gene ItaDio 16:12  Ed esso sarà un uomo simigliante ad un asino salvatico; la man sua sarà contro a tutti, e la man di tutti contro a lui; ed egli abiterà dirimpetto a tutti i suoi fratelli.
Gene ItaDio 16:13  Allora Agar chiamò il nome del Signore che parlava con lei: Tu sei l’Iddio della veduta; perciocchè disse: Ho io pur qui ancora veduto, dopo la mia visione?
Gene ItaDio 16:14  Perciò quel pozzo è stato nominato: Il pozzo del Vivente che mi vede; ecco, egli è fra Cades e Bered.
Gene ItaDio 16:15  Ed Agar partorì un figliuolo ad Abramo; ed Abramo nominò il suo figliuolo, che Agar avea partorito, Ismaele.
Gene ItaDio 16:16  Ed Abramo era di età d’ottantasei anni, quando Agar gli partorì Ismaele.
Chapter 17
Gene ItaDio 17:1  POI, quando Abramo fu d’età di novantanove anni, il Signore gli apparve, e gli disse: Io son l’Iddio Onnipotente; cammina davanti a me, e sii intiero.
Gene ItaDio 17:2  Ed io stabilirò il mio patto fra me e te; e ti accrescerò grandissimamente.
Gene ItaDio 17:3  Allora Abramo cadde sopra la sua faccia, e Iddio parlò con lui, dicendo:
Gene ItaDio 17:4  Quant’è a me, ecco, io fo il mio patto teco: Tu diventerai padre d’una moltitudine di nazioni.
Gene ItaDio 17:5  E tu non sarai più nominato Abramo; anzi il tuo nome sarà Abrahamo; perciocchè io ti ho costituito padre d’una moltitudine di nazioni.
Gene ItaDio 17:6  E ti farò moltiplicare grandissimamente, e ti farò divenir nazioni; e re usciranno di te
Gene ItaDio 17:7  Ed io fermerò il mio patto fra me e te, ed i tuoi discendenti dopo te, per le lor generazioni, per patto perpetuo; per esser l’Iddio tuo, e della tua progenie dopo te.
Gene ItaDio 17:8  E darò a te, ed a’ tuoi discendenti dopo te, il paese dove tu abiti come forestiere, tutto il paese di Canaan, in possessione perpetua; e sarò loro Dio.
Gene ItaDio 17:9  Iddio disse ancora ad Abrahamo: Tu altresì, ed i tuoi discendenti dopo te, per le lor generazioni, osservate il mio patto.
Gene ItaDio 17:10  Questo è il mio patto, che io fo fra me e voi, e la tua progenie dopo te, il quale voi avete ad osservare: Ogni maschio d’infra voi sia circonciso.
Gene ItaDio 17:11  E voi circonciderete la carne del vostro prepuzio, e ciò sarà per segno del patto fra me a voi.
Gene ItaDio 17:12  Ed ogni maschio d’infra voi sarà circonciso nell’età di otto giorni per le vostre generazioni; così il servo che sarà nato in casa, come colui che sarà stato comperato con danari d’infra qualunque popolo straniero, che non sarà della tua progenie.
Gene ItaDio 17:13  Circoncidasi del tutto, così colui che sarà nato in casa tua, come colui che tu avrai comperato co’ tuoi danari; e sia il mio patto nella vostra carne, per patto perpetuo.
Gene ItaDio 17:14  E quant’è al maschio incirconciso, la carne del cui prepuzio non sarà stata circoncisa, sia una tal persona ricisa dai suoi popoli; ella ha violato il mio patto.
Gene ItaDio 17:15  Oltre a ciò Iddio disse ad Abraham: Quant’è a Sarai, non chiamar più la tua moglie Sarai; perciocchè il suo nome ha ad esser Sara.
Gene ItaDio 17:16  Ed io la benedirò, ed anche ti darò d’essa un figliuolo; io la benedirò, ed ella diventerà nazioni; e d’essa usciranno re di popoli.
Gene ItaDio 17:17  Ed Abrahamo cadde sopra la sua faccia, e rise, e disse nel cuor suo: Nascerà egli pure un figliuolo ad un uomo di cent’anni? e Sara, ch’è d’età di novant’anni partorirà ella pure?
Gene ItaDio 17:18  Ed Abrahamo disse a Dio: Viva pure Ismaele nel tuo cospetto.
Gene ItaDio 17:19  E Iddio disse: Anzi Sara tua moglie ti partorirà un figliuolo, e tu gli porrai nome Isacco; ed io fermerò il mio patto con lui, per patto perpetuo per la sua progenie dopo lui.
Gene ItaDio 17:20  E quant’è ad Ismaele ancora, io ti ho esaudito; ecco, io l’ho benedetto, e lo farò moltiplicare e crescer grandissimamente; egli genererà dodici principi, ed io lo farò divenire una gran nazione.
Gene ItaDio 17:21  Ma io fermerò il mio patto con Isacco, il qual Sara ti partorirà l’anno vegnente, in quest’istessa stagione.
Gene ItaDio 17:22  E, quando Iddio ebbe finito di parlare con Abrahamo, egli se ne salì d’appresso a lui.
Gene ItaDio 17:23  Ed Abrahamo prese Ismaele suo figliuolo, e tutti coloro che gli erano nati in casa, e tutti coloro ch’egli avea comperati co’ suoi danari, tutti i maschi dei suoi famigliari; e circoncise il prepuzio della lor carne, in quell’istesso giorno, come Iddio gliene avea parlato.
Gene ItaDio 17:24  Or Abrahamo era d’età di novantanove anni, quando egli circoncise la carne del suo prepuzio.
Gene ItaDio 17:25  Ed Ismaele suo figliuolo era d’età di tredici anni, quando gli fu circoncisa la carne del suo prepuzio.
Gene ItaDio 17:26  In quell’istesso giorno fu circonciso Abraham, ed Ismaele suo figliuolo.
Gene ItaDio 17:27  Furono parimente circoncisi con lui tutti gli uomini della sua casa, così quelli ch’erano nati in casa, come quelli ch’erano stati comperati con danari d’infra gli stranieri.
Chapter 18
Gene ItaDio 18:1  POI il Signore gli apparve nelle pianure di Mamre, essendo egli a sedere all’entrata del padiglione, in sul caldo del giorno.
Gene ItaDio 18:2  Ed egli, alzati gli occhi, riguardò, ed ecco, tre uomini si presentarono a lui; e come egli li ebbe veduti, corse loro incontro dall’entrata del padiglione, e s’inchinò verso terra. E disse:
Gene ItaDio 18:3  Deh! Signore mio, se io ho trovato grazia appo te, non passare, ti prego, oltre la stanza del tuo servitore.
Gene ItaDio 18:4  Deh! prendasi un poco d’acqua, e lavatevi i piedi, e vi posate sotto quest’albero.
Gene ItaDio 18:5  Ed io arrecherò una fetta di pane, e voi vi conforterete il cuore; poi procederete al vostro cammino; conciossiachè per questo siate passati dal vostro servitore. Ed essi dissero: Fa’ così come tu hai detto.
Gene ItaDio 18:6  Abrahamo adunque se ne andò in fretta nel padiglione a Sara, e le disse: Prendi prestamente tre misure di fior di farina, ed intridila, e fanne delle schiacciate.
Gene ItaDio 18:7  Abrahamo corse ancora all’armento, e ne prese un vitello tenero e buono, e lo diede al servitore, il qual si affrettò d’apparecchiarlo.
Gene ItaDio 18:8  Poi prese del burro e del latte, e quel vitello che il servitore avea apparecchiato, e pose queste cose davanti a loro: ed egli si stette presso di loro sotto quell’albero; ed essi mangiarono.
Gene ItaDio 18:9  E gli dissero: Ov’è Sara tua moglie? Ed egli rispose: Eccola nel padiglione.
Gene ItaDio 18:10  Ed egli gli disse: Io del tutto ritornerò a te, l’anno vegnente, in quest’istessa stagione; ed ecco, Sara tua moglie avrà un figliuolo. Or Sara ascoltava all’uscio del padiglione, dietro al quale essa era.
Gene ItaDio 18:11  Or Abrahamo e Sara erano vecchi ed attempati; ed era cessato a Sara ciò che sogliono aver le donne.
Gene ItaDio 18:12  E Sara rise tra sè stessa, dicendo: Avrei io diletto, dopo essere invecchiata? ed oltre a ciò, il mio signore è vecchio.
Gene ItaDio 18:13  E il Signore disse ad Abrahamo: Perchè ha riso Sara, dicendo: Partorirei io pur certamente, essendo già vecchia?
Gene ItaDio 18:14  Evvi cosa alcuna difficile al Signore? io ritornerò a te al termine posto, l’anno vegnente, in quest’istessa stagione, e Sara avrà un figliuolo.
Gene ItaDio 18:15  E Sara negò d’aver riso, dicendo: Io non ho riso; perciocchè ebbe paura. Ma egli le disse: Non dir così, perciocchè tu hai riso.
Gene ItaDio 18:16  POI quegli uomini si levarono di là, e si dirizzarono verso Sodoma; ed Abrahamo andava con loro, per accommiatarli.
Gene ItaDio 18:17  E il Signore disse: Celerò io ad Abrahamo ciò ch’io son per fare?
Gene ItaDio 18:18  Conciossiachè Abrahamo abbia pure a diventare una grande e possente nazione; ed in lui saranno benedette tutte le nazioni della terra.
Gene ItaDio 18:19  Perciocchè io l’ho conosciuto, io glielo paleserò, acciocchè ordini a’ suoi figliuoli ed alla sua casa, dopo sè, che osservino la via del Signore, per far giustizia e giudicio; acciocchè il Signore faccia avvenire ad Abrahamo quello che gli ha promesso.
Gene ItaDio 18:20  Il Signore adunque disse: Certo il grido di Sodoma e di Gomorra è grande, e il lor peccato è molto grave.
Gene ItaDio 18:21  Ora io scenderò, e vedrò se son venuti allo stremo, come il grido n’è pervenuto a me; e se no, io lo saprò.
Gene ItaDio 18:22  Quegli uomini adunque, partitisi di là, s’inviarono verso Sodoma; ed Abrahamo stette ancora davanti al Signore.
Gene ItaDio 18:23  Ed Abrahamo si accostò, e disse: Faresti tu pur perire il giusto con l’empio?
Gene ItaDio 18:24  Forse vi son cinquanta uomini giusti dentro a quella città; li faresti tu eziandìo perire? anzi non perdoneresti tu a quel luogo per amor di cinquanta uomini giusti, che vi fosser dentro?
Gene ItaDio 18:25  Sia lungi da te il fare una cotal cosa, di far morire il giusto con l’empio, e che il giusto sia al par con l’empio. Sia ciò lungi da te; il Giudice di tutta la terra non farebbe egli diritta giustizia?
Gene ItaDio 18:26  E il Signore disse: Se io trovo dentro alla città di Sodoma cinquanta uomini giusti, io perdonerò a tutto il luogo per amor di essi.
Gene ItaDio 18:27  Ed Abrahamo rispose, e disse: Ecco, ora io ho pure impreso di parlare al Signore, benchè io sia polvere e cenere.
Gene ItaDio 18:28  Forse ne mancheranno cinque di quei cinquanta uomini giusti; distruggeresti tu tutta la città per cinque persone? E il Signore disse: Se io ve ne trovo quarantacinque, io non la distruggerò.
Gene ItaDio 18:29  Ed Abrahamo continuò a parlargli, dicendo: Forse vi se ne troveranno quaranta. E il Signore disse: Per amor di que’ quaranta, io nol farò.
Gene ItaDio 18:30  Ed Abrahamo disse: Deh! non adirisi il Signore, ed io parlerò: Forse vi se ne troveranno trenta. E il Signore disse: Io nol farò, se ve ne trovo trenta.
Gene ItaDio 18:31  Ed Abrahamo disse: Ecco, ora io ho impreso di parlare al Signore: Forse vi se ne troveranno venti. E il Signore disse: Per amor di que’ venti, io non la distruggerò.
Gene ItaDio 18:32  Ed Abrahamo disse: Deh! non adirisi il Signore, ed io parlerò sol questa volta: Forse vi se ne troveranno dieci. E il Signore disse: Per amor di que’ dieci, io non la distruggerò.
Gene ItaDio 18:33  E quando il Signore ebbe finito di parlare ad Abrahamo, egli se ne andò; ed Abrahamo se ne ritornò al suo luogo.
Chapter 19
Gene ItaDio 19:1  OR que’ due Angeli giunsero in Sodoma, in su la sera; e Lot sedeva alla porta di Sodoma; e come egli li vide, si levò per andar loro incontro, e s’inchinò verso terra.
Gene ItaDio 19:2  E disse: Or su, signori miei, io vi prego, riducetevi in casa del vostro servitore, e statevi questa notte ad albergo, e vi lavate i piedi: poi domattina voi vi leverete, e ve ne andrete al vostro cammino. Ed essi dissero: No; anzi noi staremo questa notte in su la piazza.
Gene ItaDio 19:3  Ma egli fece loro gran forza, tanto che essi si ridussero appo lui, ed entrarono in casa sua. Ed egli fece loro un convito, e cosse de’ pani azzimi, ed essi mangiarono.
Gene ItaDio 19:4  Avanti che si fossero posti a giacere, gli uomini della città di Sodoma intorniarono la casa, giovani e vecchi, tutto il popolo, fin dalle estremità della città.
Gene ItaDio 19:5  E chiamarono Lot, e gli dissero: Ove son quegli uomini che son venuti a te questa notte? menaceli fuori, acciocchè noi li conosciamo.
Gene ItaDio 19:6  E Lot uscì fuori a loro, in su la porta, e si serrò l’uscio dietro.
Gene ItaDio 19:8  Ecco, ora io ho due figliuole che non hanno conosciuto uomo; deh! lasciate che io ve le meni fuori, e fate loro come vi piacerà; solo non fate nulla a questi uomini; perciocchè per questo son venuti all’ombra del mio coperto.
Gene ItaDio 19:9  Ma essi gli dissero: Fatti in là. Poi dissero: Quest’uno è venuto qua per dimorarvi come straniere, e pur fa il giudice! Ora noi faremo peggio a te che a loro. Fecero adunque gran forza a quell’uomo Lot, e si accostarono per romper l’uscio.
Gene ItaDio 19:10  E quegli uomini stesero le mani, e ritrassero Lot a loro, dentro alla casa; poi serrarono l’uscio.
Gene ItaDio 19:11  E percossero d’abbarbaglio gli uomini ch’erano alla porta della casa, dal minore al maggiore; onde essi si stancarono, per trovar la porta.
Gene ItaDio 19:12  E quegli uomini dissero a Lot: Chi de’ tuoi è ancora qui? fa’ uscir di questo luogo generi, figliuoli e figliuole, e chiunque è de’ tuoi in questa città.
Gene ItaDio 19:13  Perciocchè noi di presente distruggeremo questo luogo; perchè il grido loro è grande nel cospetto del Signore; e il Signore ci ha mandati per distruggerlo.
Gene ItaDio 19:14  Lot adunque uscì fuori, e parlò a’ suoi generi, che doveano prender le sue figliole, e disse loro: Levatevi, uscite di questo luogo; perciocchè il Signore di presente distruggerà questa città. Ma parve loro ch’egli si facesse beffe.
Gene ItaDio 19:15  E, come l’alba cominciò ad apparire, gli Angeli sollecitarono Lot, dicendo: Levati, prendi la tua moglie, e le tue due figliuole che qui si ritrovano; che talora tu non perisca nell’iniquità della città.
Gene ItaDio 19:16  Ed egli s’indugiava; ma quegli uomini presero lui, la sua moglie e le sue due figliuole, per la mano perciocchè il Signore voleva risparmiarlo, e lo fecero uscire, e lo misero fuor della città.
Gene ItaDio 19:17  E quando li ebber fatti uscir fuori, il Signore disse: Scampa sopra l’anima tua; non riguardare indietro, e non fermarti in tutta la pianura; scampa verso il monte, che talora tu non perisca.
Gene ItaDio 19:19  Ecco, ora il tuo servitore ha trovato grazia appo te, e tu hai usata gran benignità in ciò che hai fatto verso me, conservando in vita la mia persona; ma io non potrò scampar verso il monte, che il male non mi giunga, onde io morrò.
Gene ItaDio 19:20  Deh! ecco, questa città è vicina, per rifuggirmici, ed è poca cosa; deh! lascia che io mi salvi là non è ella poca cosa?, e la mia persona resterà in vita.
Gene ItaDio 19:21  Ed egli gli disse: Ecco, io ti ho esaudito eziandio in questa cosa, per non sovvertir quella città, della quale tu hai parlato.
Gene ItaDio 19:22  Affrettati, scampa là; perciocchè io non potrò far nulla fin che tu non vi sii arrivato. Perciò quella città è stata nominata Soar.
Gene ItaDio 19:23  Il sole si levava in su la terra, quando Lot arrivò a Soar.
Gene ItaDio 19:24  E il Signore fece piover dal cielo sopra Sodoma e sopra Gomorra, solfo e fuoco, dal Signore.
Gene ItaDio 19:25  E sovvertì quelle città e tutta la pianura, e tutti gli abitanti di esse città, e le piante della terra.
Gene ItaDio 19:26  Or la moglie di Lot riguardò di dietro a lui, e divenne una statua di sale.
Gene ItaDio 19:27  Ed Abrahamo levatosi la mattina a buon’ora, andò al luogo ove si era fermato davanti al Signore.
Gene ItaDio 19:28  E, riguardando verso Sodoma e Gomorra e verso tutto il paese della pianura, vide che dalla terra saliva un fumo simile ad un fumo di fornace.
Gene ItaDio 19:29  Così avvenne che, quando Iddio distrusse le città della pianura, egli si ricordò di Abrahamo, e mandò Lot fuori di mezzo la sovversione, mentre egli sovvertiva le città nelle quali Lot era dimorato.
Gene ItaDio 19:30  POI Lot salì di Soar, e dimorò sul monte, insieme con le sue due figliuole perciocchè egli temeva di dimorare in Soar, e dimorò in una spelonca, egli e le sue due figliuole.
Gene ItaDio 19:31  E la maggiore disse alla minore: Nostro padre è vecchio, e non vi è più uomo alcuno sulla terra ch’entri da noi, secondo l’usanza di tutta la terra.
Gene ItaDio 19:32  Vieni, diam da bere del vino a nostro padre, e giaciamoci con lui; e così di nostro padre conserveremo in vita alcuna progenie.
Gene ItaDio 19:33  Quell’istessa notte adunque diedero a ber del vino al loro padre; e la maggiore venne, e si giacque con suo padre, il quale non si avvide nè quando ella si pose a giacere, nè quando si levò.
Gene ItaDio 19:34  E il giorno seguente, la maggiore disse alla minore: Ecco, la notte passata io son giaciuta con mio padre; diamogli a ber del vino ancora questa notte; poi va’, e giaciti con lui; così di nostro padre conserveremo in vita alcuna progenie.
Gene ItaDio 19:35  Quella notte adunque diedero ancora a ber del vino al padre loro, e la minore si levò, e si giacque con lui; ed egli non si avvide nè quando ella si pose a giacere, nè quando si levò.
Gene ItaDio 19:36  E le due figliuole di Lot concepettero di lor padre.
Gene ItaDio 19:37  E la maggiore partorì un figliuolo, al quale pose nome Moab. Esso è il padre de’ Moabiti, che son fino ad oggi.
Gene ItaDio 19:38  E la minore partorì anch’essa un figliuolo, al quale pose nome Ben-ammi. Esso è il padre degli Ammoniti, che son fino ad oggi.
Chapter 20
Gene ItaDio 20:1  ED Abrahamo se ne andò di là verso il paese del Mezzodì, e dimorò fra Cades e Sur; ed abitò come forestiere in Gherar.
Gene ItaDio 20:2  Ed Abrahamo disse della sua moglie Sara: Ell’è mia sorella. Ed Abimelecco, re di Gherar, mandò a torla.
Gene ItaDio 20:3  Ma Iddio venne ad Abimelecco in sogno di notte, e gli disse: Ecco, tu sei morto, per cagion della donna che tu hai tolta, essendo ella maritata ad un marito.
Gene ItaDio 20:4  Or Abimelecco non se l’era accostato. Ed egli disse: Signore, uccideresti tu tutta una nazione, ed anche giusta?
Gene ItaDio 20:5  Non mi ha egli detto: Ell’è mia sorella? ed essa ancora ha detto: Egli è mio fratello; io ho fatto questo con integrità del mio cuore, e con innocenza delle mie mani.
Gene ItaDio 20:6  E Iddio gli disse in sogno: Anch’io so che tu hai fatto questo con integrità del tuo cuore; onde io ancora ti ho impedito di peccar contro a me; perciò non ti ho permesso di toccarla.
Gene ItaDio 20:7  Ora dunque restituisci la moglie a quest’uomo; perciocchè egli è profeta; ed egli pregherà per te, e tu viverai; ma, se tu non la restituisci, sappi che per certo morrai, tu e tutti i tuoi.
Gene ItaDio 20:8  Ed Abimelecco, levatosi la mattina, chiamò tutti i suoi servitori, e raccontò in lor presenza tutte queste cose; e quegli uomini temettero grandemente.
Gene ItaDio 20:9  Ed Abimelecco chiamò Abrahamo, e gli disse: Che cosa ci hai tu fatto? e di che ti ho io offeso, che tu abbi fatto venir sopra me, e sopra il mio regno, un gran peccato? Tu hai fatto inverso me cose che non si convengono fare.
Gene ItaDio 20:10  Abimelecco disse ancora ad Abrahamo: A che hai tu riguardato, facendo questo?
Gene ItaDio 20:11  Ed Abrahamo disse: Io l’ho fatto, perciocchè io diceva: E’ non vi è pure alcun timor di Dio in questo luogo; e mi uccideranno per cagion della mia moglie.
Gene ItaDio 20:12  E pure anche certo ella è mia sorella, figliuola di mio padre, ma non già figliuola di mia madre; ed è divenuta mia moglie.
Gene ItaDio 20:13  Or facendomi Iddio andar qua e là, fuor della casa di mio padre, io le ho detto: Questo è il favor che tu mi farai: dovunque noi giungeremo, di’ di me: Egli è mio fratello.
Gene ItaDio 20:14  Ed Abimelecco prese pecore, buoi, servi e serve, e le diede ad Abrahamo, e gli restituì Sara sua moglie.
Gene ItaDio 20:15  Ed Abimelecco disse: Ecco, il mio paese è davanti a te, dimora dovunque ti piacerà.
Gene ItaDio 20:16  Ed a Sara disse: Ecco, io ho donati mille sicli d’argento al tuo fratello; ecco, egli ti è coperta d’occhi appo tutti coloro che son teco. E con tutto ciò, ella fu ripresa.
Gene ItaDio 20:17  Ed Abrahamo fece orazione a Dio; e Iddio guarì Abimelecco, e la sua moglie, e le sue serve; e poterono partorire.
Gene ItaDio 20:18  Perciocchè il Signore avea del tutto serrata ogni matrice alla casa di Abimelecco, per cagion di Sara moglie di Abrahamo.
Chapter 21
Gene ItaDio 21:1  E IL Signore visitò Sara, come avea detto. E il Signore fece a Sara come ne avea parlato.
Gene ItaDio 21:2  Ella adunque concepette, e partorì un figliuolo ad Abrahamo, nella vecchiezza di esso, al termine che Iddio gli aveva detto.
Gene ItaDio 21:3  Ed Abrahamo pose nome Isacco al suo figliuolo che gli era nato, il qual Sara gli avea partorito.
Gene ItaDio 21:4  Ed Abrahamo circoncise Isacco suo figliuolo, nell’età di otto giorni, come Iddio gli avea comandato.
Gene ItaDio 21:5  Or Abrahamo era d’età di cent’anni, quando Isacco suo figliuolo gli nacque.
Gene ItaDio 21:6  E Sara disse: Iddio mi ha fatto di che ridere; chiunque l’intenderà riderà meco.
Gene ItaDio 21:7  Disse ancora: Chi avrebbe detto ad Abrahamo che Sara allatterebbe figliuoli? conciossiachè io gli abbia partorito un figliuolo nella sua vecchiezza.
Gene ItaDio 21:8  Poi, essendo il fanciullo cresciuto, fu spoppato; e nel giorno che Isacco fu spoppato, Abrahamo fece un gran convito.
Gene ItaDio 21:9  E Sara vide che il figliuolo di Agar Egizia, il quale ella avea partorito ad Abrahamo, si faceva beffe.
Gene ItaDio 21:10  Onde ella disse ad Abrahamo: Caccia via questa serva e il suo figliuolo; perciocchè il figliuol di questa serva non ha da essere erede col mio figliuolo Isacco.
Gene ItaDio 21:11  E ciò dispiacque grandemente ad Abrahamo, per amor del suo figliuolo.
Gene ItaDio 21:12  Ma Iddio gli disse: Non aver dispiacere per lo fanciullo, nè per la tua serva; acconsenti a Sara in tutto quello ch’ella ti dirà; perciocchè in Isacco ti sarà nominata progenie.
Gene ItaDio 21:13  Ma pure io farò che anche il figliuolo di questa serva diventerà una nazione; perciocchè egli è tua progenie.
Gene ItaDio 21:14  Abrahamo adunque, levatosi la mattina a buon’ora, prese del pane, ed un bariletto d’acqua, e diede ciò ad Agar, metendoglielo in ispalla; le diede ancora il fanciullo, e la mandò via. Ed ella si partì, e andò errando per lo deserto di Beerseba.
Gene ItaDio 21:15  Ed essendo l’acqua del bariletto venuta meno, ella gittò il fanciullo sotto un arboscello.
Gene ItaDio 21:16  Ed ella se ne andò, e si pose a sedere dirimpetto, di lungi intorno ad una tratta d’arco; perciocchè ella diceva: Ch’io non vegga morire il fanciullo; e sedendo così dirimpetto, alzò la voce e pianse.
Gene ItaDio 21:17  E Iddio udì la voce del fanciullo, e l’Angelo di Dio chiamò Agar dal cielo, e le disse: Che hai, Agar? non temere; perciocchè Iddio ha udita la voce del fanciullo, là dove egli è.
Gene ItaDio 21:18  Levati, togli il fanciullo, e fortificati ad averne cura; perciocchè io lo farò divenire una gran nazione.
Gene ItaDio 21:19  E Iddio le aperse gli occhi, ed ella vide un pozzo d’acqua, ed andò, ed empiè il bariletto d’acqua, e diè bere al fanciullo.
Gene ItaDio 21:20  E Iddio fu con quel fanciullo, ed egli divenne grande, e dimorò nel deserto, e fu tirator d’arco.
Gene ItaDio 21:21  Ed egli dimorò nel deserto di Paran; e sua madre gli prese una moglie del paese di Egitto.
Gene ItaDio 21:22  OR avvenne in quel tempo che Abimelecco con Picol, capo del suo esercito, parlò ad Abrahamo, dicendo: Iddio è teco in tutto ciò che tu fai.
Gene ItaDio 21:23  Ora dunque giurami qui per lo Nome di Dio, se tu menti a me, od al mio figliuolo, od al mio nipote; che tu userai la medesima benignità inverso me, ed inverso il paese dove tu sei dimorato come forestiere, la quale io ho usata inverso te.
Gene ItaDio 21:25  Ma Abrahamo si querelò ad Abimelecco, per cagion di un pozzo d’acqua, che i servitori di Abimelecco aveano occupato per forza.
Gene ItaDio 21:26  Ed Abimelecco disse: Io non so chi abbia fatto questo; nè anche tu me l’hai fatto assapere, ed io non ne ho inteso nulla, se non oggi.
Gene ItaDio 21:27  Ed Abrahamo prese pecore e buoi, e li diede ad Abimelecco, e fecero amendue lega insieme.
Gene ItaDio 21:28  Poi Abrahamo mise da parte sette agnelle della greggia.
Gene ItaDio 21:29  Ed Abimelecco disse ad Abrahamo: Che voglion dire qui queste sette agnelle che tu hai poste da parte?
Gene ItaDio 21:30  Ed egli disse: Che tu prenderai queste sette agnelle dalla mia mano; acciocchè questo sia per testimonianza che io ho cavato questo pozzo.
Gene ItaDio 21:31  Perciò egli chiamò quel luogo Beerseba; perchè amendue vi giurarono.
Gene ItaDio 21:32  Fecero adunque lega insieme in Beerseba. Poi Abimelecco con Picol, capo del suo esercito, si levò, ed essi se ne ritornarono nel paese de’ Filistei.
Gene ItaDio 21:33  Ed Abrahamo piantò un bosco in Beerseba, e quivi invocò il Nome del Signore Iddio eterno.
Gene ItaDio 21:34  Ed Abrahamo dimorò come forestiere nel paese de’ Filistei molti giorni.
Chapter 22
Gene ItaDio 22:1  DOPO queste cose, avvenne che Iddio provò Abrahamo, e gli disse: Abrahamo. Ed egli disse: Eccomi.
Gene ItaDio 22:2  E Iddio gli disse: Prendi ora il tuo figliuolo, il tuo unico, il qual tu ami, cioè, Isacco; e vattene nella contrada di Moria, ed offeriscilo quivi in olocausto, sopra l’uno di que’ monti, il quale io ti dirò.
Gene ItaDio 22:3  Abrahamo adunque, levatosi la mattina a buon’ora, mise il basto al suo asino, e prese due suoi servitori seco, ed Isacco, suo figliuolo; e schiappate delle legne per l’olocausto, si levò, e se ne andò al luogo il quale Iddio gli avea detto.
Gene ItaDio 22:4  Al terzo giorno, Abrahamo alzò gli occhi, e vide quel luogo di lontano.
Gene ItaDio 22:5  E disse a’ suoi servitori: Restate qui con l’asino; ed io e il fanciullo andremo fin colà, ed adoreremo; poi ritorneremo a voi.
Gene ItaDio 22:6  Ed Abrahamo prese le legne per l’olocausto, e le mise addosso ad Isacco, suo figliuolo; e prese in mano il fuoco e il coltello; e se ne andarono amendue insieme.
Gene ItaDio 22:7  Ed Isacco disse ad Abrahamo suo padre: Padre mio. Ed egli rispose: Eccomi, figliuol mio. Ed Isacco disse: Ecco il fuoco e le legne; ma dove è l’agnello per l’olocausto?
Gene ItaDio 22:8  Ed Abrahamo disse: Figliuol mio, Iddio si provvederà d’agnello per l’olocausto. Ed essi se ne andarono amendue insieme.
Gene ItaDio 22:9  E giunsero al luogo il quale Iddio avea detto ad Abrahamo; ed egli edificò quivi un altare, ed ordinò le legne; e legò Isacco suo figliuolo, e lo mise su l’altare disopra alle legne.
Gene ItaDio 22:10  Ed Abrahamo stese la mano, e prese il coltello per iscannare il suo figliuolo.
Gene ItaDio 22:11  Ma l’Angelo del Signore gli gridò dal cielo, e disse: Abrahamo, Abrahamo. Ed egli disse: Eccomi.
Gene ItaDio 22:12  E l’Angelo gli disse: Non metter la mano addosso al fanciullo, e non fargli nulla; perciocchè ora conosco che tu temi Iddio, poichè tu non mi hai dinegato il tuo figliuolo, il tuo unico.
Gene ItaDio 22:13  Ed Abrahamo alzò gli occhi, e riguardò; ed ecco un montone dietro a lui, rattenuto per le corna ad un cespuglio. Ed Abrahamo andò, e prese quel montone, e l’offerse in olocausto, in luogo del suo figliuolo.
Gene ItaDio 22:14  Ed Abrahamo nominò quel luogo: Il Signor provvederà. Che è quel che oggi si dice: Nel monte del Signore sarà provveduto.
Gene ItaDio 22:15  E l’Angelo del Signore gridò ad Abrahamo dal cielo, la secondo volta.
Gene ItaDio 22:16  E disse: Io giuro per me stesso, dice il Signore, che, poichè tu hai fatto questo e non mi hai dinegato il tuo figliuolo, il tuo unico;
Gene ItaDio 22:17  io del tutto ti benedirò, e farò moltiplicar grandemente la tua progenie, tal che sarà come le stelle del cielo, e come la rena che è in sul lido del mare; e la tua progenie possederà la porta de’ suoi nemici.
Gene ItaDio 22:18  E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie; perciocchè tu hai ubbidito alla mia voce.
Gene ItaDio 22:19  Poi Abrahamo se ne ritornò a’ suoi servitori. E si levarono, e se ne andarono insieme in Beerseba, ove Abrahamo dimorava.
Gene ItaDio 22:20  E DOPO queste cose, fu rapportato ad Abrahamo: Ecco, Milca ha anch’essa partoriti figliuoli a Nahor, tuo fratello.
Gene ItaDio 22:21  Questi furono: Us primogenito di esso, e Buz suo fratello, e Chemuel padre di Aram,
Gene ItaDio 22:22  e Chesed, ed Hazo, e Pildas, ed Idlaf, e Betuel. Or Betuel generò Rebecca.
Gene ItaDio 22:23  Milca partorì questi otto a Nahor fratello di Abrahamo.
Gene ItaDio 22:24  E la concubina di esso, il cui nome era Reuma, partorì anch’essa Tebach, e Gaham, e Tahas, e Maaca.
Chapter 23
Gene ItaDio 23:1  OR la vita di Sara fu di cenventisette anni. Questi furono gli anni della vita di Sara.
Gene ItaDio 23:2  E Sara morì in Chiriat-Arba, ch’è Hebron, nel paese di Canaan, ed Abrahamo entrò, per far duolo di Sara, e per piangerla.
Gene ItaDio 23:3  Poi Abrahamo si levò d’appresso al suo morto, e parlò a’ figliuoli di Het, dicendo:
Gene ItaDio 23:4  Io sono straniere ed avveniticcio appresso di voi; datemi la possessione di una sepoltura appo voi; acciocchè io seppellisca il mio morto, e mel levi d’innanzi.
Gene ItaDio 23:5  E i figliuoli di Het risposero ad Abrahamo, dicendogli:
Gene ItaDio 23:6  Signor mio, ascoltaci: Tu sei per mezzo noi un principe divino; seppellisci il tuo morto nella più scelta delle nostre sepolture; niuno di noi ti rifiuterà la sua sepoltura, che tu non vi seppellisca il tuo morto.
Gene ItaDio 23:7  Ed Abrahamo si levò, e s’inchinò al popolo del paese, a’ figliuoli di Het; e parlò con loro, dicendo:
Gene ItaDio 23:8  Se voi avete nell’animo che io seppellisca il mio morto, e mel levi d’innanzi, ascoltatemi: Intercedete per me appo Efron, figliuolo di Sohar;
Gene ItaDio 23:9  che mi dia la spelonca di Macpela, che è sua, la quale è nell’estremità del suo campo; che me la dia per lo suo prezzo intiero, per possession di sepoltura fra voi.
Gene ItaDio 23:10  Or Efron sedeva per mezzo i figliuoli di Het. Ed Efron Hitteo rispose ad Abrahamo, in presenza de’ figliuoli di Het, di tutti coloro ch’entravano nella porta della sua città, dicendo:
Gene ItaDio 23:11  No, signor mio; ascoltami: Io ti dono il campo; ti dono ancora la spelonca ch’è in esso; io te ne fo un dono, in presenza de’ figliuoli del mio popolo; seppelliscivi il tuo morto.
Gene ItaDio 23:13  e parlò ad Efron, in presenza del popolo del paese, dicendo: Anzi se così ti piace, ascoltami, ti prego: Io darò i danari del campo; prendili da me, ed io vi seppellirò il mio morto.
Gene ItaDio 23:15  Signor mio, ascoltami: Fra me e te che cosa è una terra di quattrocento sicli d’argento? seppelliscivi pure il tuo morto.
Gene ItaDio 23:16  Ed Abrahamo acconsentì ad Efron, e gli pagò i danari ch’egli gli avea detto, in presenza de’ figliuoli di Het; cioè quattrocento sicli d’argento, correnti fra’ mercatanti.
Gene ItaDio 23:17  Così l’acquisto del campo di Efron, il quale è in Macpela, ch’è dirimpetto a Mamre, insieme con la spelonca che è in esso, e con tutti gli alberi ch’erano in esso campo, in tutti i suoi confini attorno attorno,
Gene ItaDio 23:18  fu fermato ad Abrahamo, in presenza de’ figliuoli di Het, fra tutti coloro ch’entravano nella porta della città di esso.
Gene ItaDio 23:19  E dopo ciò, Abrahamo seppellì Sara, sua moglie, nella spelonca del campo di Macpela, ch’è dirimpetto a Mamre, ch’è Hebron, nel paese di Canaan.
Gene ItaDio 23:20  Così l’acquisto di quel campo, e della spelonca ch’è in esso, fu fermato ad Abrahamo, per possession di sepoltura, dai figliuoli di Het.
Chapter 24
Gene ItaDio 24:1  OR Abrahamo, essendo vecchio ed attempato, ed avendolo il Signore benedetto in ogni cosa,
Gene ItaDio 24:2  disse ad un suo servitore, ch’era il più vecchio di casa sua, il quale avea il governo di tutte le cose sue: Deh! metti la tua mano sotto la mia coscia;
Gene ItaDio 24:3  ed io ti farò giurar per lo Signore Iddio del cielo, ed Iddio della terra, che tu non prenderai al mio figliuolo moglie delle figliuole de’ Cananei, fra’ quali io dimoro.
Gene ItaDio 24:4  Ma che tu andrai al mio paese, ed al mio parentado, e di esso prenderai moglie al mio figliuolo Isacco.
Gene ItaDio 24:5  E quel servitore gli disse: Forse non aggradirà a quella donna di venir dietro a me in questo paese; mi converrà egli del tutto rimenare il tuo figliuolo nel paese onde tu sei uscito?
Gene ItaDio 24:6  Ed Abrahamo gli disse: Guardati che tu non rimeni là il mio figliuolo.
Gene ItaDio 24:7  Il Signore Iddio del cielo, il qual mi ha preso di casa di mio padre, e del mio natio paese, e mi ha parlato, e mi ha giurato, dicendo: Io darò alla tua progenie questo paese; esso manderà l’Angelo suo davanti a te, e tu prenderai di là moglie al mio figliuolo.
Gene ItaDio 24:8  E se non aggrada alla donna di venir dietro a te, tu sarai sciolto di questo giuramento che io ti fo fare; sol non rimenar là il mio figliuolo.
Gene ItaDio 24:9  E il servitore pose la sua mano sotto la coscia di Abrahamo, suo signore, e gli giurò intorno a quest’affare.
Gene ItaDio 24:10  E il servitore prese dieci cammelli, di quei del suo signore, e si partì, portando seco di ogni sorta di beni del suo signore; e, messosi in viaggio, andò in Mesopotamia, alla città di Nahor.
Gene ItaDio 24:11  E, fatti posare in su le ginocchia i cammelli fuor della città, presso ad un pozzo d’acqua, in su la sera, al tempo ch’escono fuori quelle che vanno ad attigner l’acqua, disse:
Gene ItaDio 24:12  O Signore Iddio di Abrahamo mio signore, dammi, ti prego, ch’io scontri oggi buono incontro; ed usa benignità inverso Abrahamo mio signore.
Gene ItaDio 24:13  Ecco, io mi fermerò presso alla fonte d’acqua, e le figliuole della gente della città usciranno per attigner dell’acqua.
Gene ItaDio 24:14  Avvenga adunque, che la fanciulla, la quale, dicendole io: Deh! abbassa la tua secchia, acciocchè io bea; mi dirà: Bevi, ed anche darò a bere a’ tuoi cammelli; essa sia quella che tu hai preparata ad Isacco, tuo servitore; ed in ciò conoscerò che tu avrai usata benignità verso il mio signore.
Gene ItaDio 24:15  Ed avvenne che, avanti ch’egli avesse finito di parlare, ecco Rebecca, figliuola di Betuel, figliuol di Milca, moglie di Nahor, fratello di Abrahamo, usciva fuori, avendo la sua secchia in su la spalla.
Gene ItaDio 24:16  E la fanciulla era di molto bello aspetto, vergine, ed uomo alcuno non l’avea conosciuta. Ed ella scese alla fonte, ed empiè la sua secchia, e se ne ritornava.
Gene ItaDio 24:17  E quel servitore le corse incontro, e le disse: Deh! dammi a bere un poco d’acqua della tua secchia.
Gene ItaDio 24:18  Ed ella disse: Bevi, signor mio. E prestamente, calatasi la secchia in mano, gli diè da bere.
Gene ItaDio 24:19  E, dopo avergli dato da bere a sufficienza, disse: Io ne attignerò eziandio per li tuoi cammelli, finchè abbiano bevuto a sufficienza.
Gene ItaDio 24:20  E prestamente votò la sua secchia nell’abbeveratoio, e corse di nuovo al pozzo per attignere; e attinse per tutti i cammelli di esso.
Gene ItaDio 24:21  E quell’uomo stupiva di lei, stando tacito a considerare se il Signore avea fatto prosperare il suo viaggio, o no.
Gene ItaDio 24:22  E quando i cammelli ebber finito di bere, quell’uomo prese un monile d’oro, di peso d’un mezzo siclo, e gliel mise disopra al naso; e un par di maniglie d’oro di peso di dieci sicli, e gliele mise in su le mani.
Gene ItaDio 24:23  E le disse: Di chi sei tu figliuola? deh! dichiaramelo. Evvi in casa di tuo padre luogo per albergarci?
Gene ItaDio 24:24  Ed ella rispose: Io son figliuola di Betuel, figliuolo di Milca; il quale ella partorì a Nahor.
Gene ItaDio 24:25  Gli disse ancora: E’ vi è strame e pastura assai appo noi, ed anche luogo da albergarvi.
Gene ItaDio 24:26  E quell’uomo s’inchinò, e adorò il Signore.
Gene ItaDio 24:27  E disse: Benedetto sia il Signore Iddio di Abrahamo mio signore, il qual non ha dismessa la sua benignità e lealtà inverso il mio signore; e quant’è a me, il Signore mi ha condotto per la diritta via in casa de’ fratelli del mio signore.
Gene ItaDio 24:28  E la fanciulla corse, e rapportò quelle cose in casa di sua madre.
Gene ItaDio 24:29  Or Rebecca avea un fratello, il cui nome era Labano; costui corse fuori a quell’uomo, alla fonte.
Gene ItaDio 24:30  Come adunque egli ebbe veduto quel monile, e quelle maniglie nelle mani della sua sorella; e come ebbe intese le parole di Rebecca sua sorella, che dicea: Quell’uomo mi ha così parlato; egli se ne venne a quell’uomo; ed ecco, egli se ne stava presso de’ cammelli, appresso alla fonte.
Gene ItaDio 24:31  Ed egli gli disse: Entra, benedetto dal Signore; perchè te ne stai fuori? io ho pure apparecchiata la casa, e il luogo per i cammelli.
Gene ItaDio 24:32  E quell’uomo entrò dentro la casa, e Labano scaricò i cammelli, e diede loro dello strame e della pastura; parimente recò dell’acqua per lavare i piedi a quell’uomo, ed a quelli che erano con lui.
Gene ItaDio 24:33  Poi gli fu posto avanti da mangiare; ma egli disse: Io non mangerò, finchè io non abbia detto ciò che ho da dire. Ed esso gli disse: Parla.
Gene ItaDio 24:35  Ora, il Signore ha grandemente benedetto il mio signore, ed egli è divenuto grande; e il Signore gli ha dato pecore, e buoi, ed oro, ed argento, e servi, e serve, e cammelli, ed asini.
Gene ItaDio 24:36  E Sara, moglie del mio signore, dopo esser divenuta vecchia gli ha partorito un figliuolo, al quale egli ha dato tutto ciò ch’egli ha.
Gene ItaDio 24:37  E il mio signore mi ha fatto giurare, dicendo: Non prender moglie al mio figliuolo delle figliuole de’ Cananei, nel cui paese io dimoro.
Gene ItaDio 24:38  Anzi, va’ alla casa di mio padre, ed alla mia nazione, e prendi moglie al mio figliuolo.
Gene ItaDio 24:39  Ed io ho detto al mio signore: Forse quella donna non vorrà venirmi dietro.
Gene ItaDio 24:40  Ed egli mi ha detto: Il Signore, nel cui cospetto io son camminato, manderà il suo Angelo teco, e prospererà il tuo viaggio, e tu prenderai moglie al mio figliuolo, della mia nazione, e della casa di mio padre.
Gene ItaDio 24:41  Allora sarai sciolto del giuramento che io ti fo fare; quando sarai andato alla mia nazione, se essi non te l’avranno voluta dare, allora sarai sciolto del giuramento che io ti fo fare.
Gene ItaDio 24:42  Essendo adunque oggi giunto alla fonte, io dissi: Signore Iddio di Abrahamo mio signore, se pur ti piace prosperare il viaggio che io ho impreso;
Gene ItaDio 24:43  ecco, io mi fermerò presso a questa fontana di acqua; avvenga adunque, che la vergine che uscirà per attignere, la quale, dicendole io: Deh! dammi da bere un poco d’acqua della tua secchia;
Gene ItaDio 24:44  mi dirà: Bevi pure; ed anche attignerò per i tuoi cammelli; essa sia la moglie che il Signore ha preparata al figliuolo del mio signore.
Gene ItaDio 24:45  Avanti che io avessi finito di parlare fra me stesso, ecco, Rebecca uscì fuori, avendo la sua secchia in su la spalla; e scese alla fontana, ed attinse. Ed io le dissi: Deh! dammi da bere.
Gene ItaDio 24:46  Ed ella, calatasi prestamente la sua secchia d’addosso, mi disse: Bevi; ed anche darò da bere a’ tuoi cammelli. Ed io bevvi, ed ella diede ancora da bere a’ cammelli.
Gene ItaDio 24:47  Ed io la domandai, e le dissi: Di chi sei tu figliuola? Ed ella mi disse: Io son figliuola di Betuel, figliuolo di Nahor, il quale Milca gli partorì. Allora io le posi quel monile disopra al naso, e quelle maniglie in su le mani.
Gene ItaDio 24:48  E m’inchinai, e adorai il Signore, e benedissi il Signore Iddio d’Abrahamo mio signore, il quale mi avea, per la vera via, condotto a prendere al figliuolo del mio signore la figliuola del fratello di esso.
Gene ItaDio 24:49  Ora dunque, se voi volete usar benignità e lealtà verso il mio signore, significatemelo; se no, fatemelo assapere, ed io mi rivolgerò a destra o a sinistra.
Gene ItaDio 24:50  E Labano e Betuel risposero, e dissero: Questa cosa è proceduta dal Signore; noi non possiamo dirti nè mal nè bene.
Gene ItaDio 24:51  Ecco Rebecca al tuo comando; prendila, e vattene; e sia moglie del figliuol del tuo signore, siccome il Signore ne ha parlato.
Gene ItaDio 24:52  E quando il servitore di Abrahamo ebbe udite le lor parole, s’inchinò a terra, e adorò il Signore.
Gene ItaDio 24:53  Poi quel servitore trasse fuori vasellamenti d’argento e d’oro, e vestimenti; e li diede a Rebecca; ed al fratello, ed alla madre di essa donò cose preziose.
Gene ItaDio 24:54  E poi mangiarono e bevvero, egli, e gli uomini ch’erano con lui, ed albergarono quivi quella notte; e la mattina seguente, essendosi levati, egli disse: Rimandatemi al mio signore.
Gene ItaDio 24:55  E il fratello e la madre di Rebecca dissero: Rimanga la fanciulla con noi alcuni giorni, almeno dieci; poi tu te ne andrai.
Gene ItaDio 24:56  Ed egli disse loro: Non mi ritardate, poichè il Signore ha fatto prosperare il mio viaggio: datemi commiato, acciocchè io me ne vada al mio signore.
Gene ItaDio 24:57  Ed essi dissero: Chiamiamo la fanciulla, e domandiamone lei stessa.
Gene ItaDio 24:58  Chiamarono adunque Rebecca, e le dissero: Vuoi tu andar con quest’uomo? Ed ella rispose: Sì, io vi andrò.
Gene ItaDio 24:59  Così mandarono Rebecca, lor sorella, e la sua balia, col servitore di Abrahamo, e con la sua gente.
Gene ItaDio 24:60  E benedissero Rebecca, e le dissero: Tu sei nostra sorella: moltiplica in mille migliaia; e possegga la tua progenie la porta de’ suoi nemici.
Gene ItaDio 24:61  E Rebecca si levò, insieme con le sue serventi, e montarono sopra i cammelli, e andarono dietro a quell’uomo. E quel servitore prese Rebecca, e se ne andò.
Gene ItaDio 24:62  Or Isacco se ne ritornava di verso il Pozzo del Vivente che mi vede; perciocchè egli abitava nella contrada del mezzodì.
Gene ItaDio 24:63  Ed era uscito fuori per fare orazione alla campagna, in sul far della sera. E, alzati gli occhi, riguardò, ed ecco de’ cammelli che venivano.
Gene ItaDio 24:64  Rebecca alzò anch’essa gli occhi, e vide Isacco, e si gittò giù d’in sul cammello.
Gene ItaDio 24:65  Perciocchè avendo detto a quel servitore: Chi è quell’uomo che ci cammina incontro nel campo? egli le avea detto: Egli è il mio signore. E prese un velo, e se ne coprì.
Gene ItaDio 24:66  E il servitore raccontò ad Isacco tutte le cose ch’egli avea fatte.
Gene ItaDio 24:67  E Isacco menò Rebecca nel padiglione di Sara, sua madre; e la prese, ed ella divenne sua moglie, ed egli l’amò. E Isacco si consolò dopo la morte di sua madre.
Chapter 25
Gene ItaDio 25:1  ED Abrahamo prese un’altra moglie, il cui nome era Chetura.
Gene ItaDio 25:2  Ed ella gli partorì Zimran, e Iocsan, e Medan, e Madian, e Isbac, e Sua.
Gene ItaDio 25:3  E Iocsan generò Seba e Dedan. Ed i figliuoli di Dedan furono Assurim, e Letusim, e Leummim.
Gene ItaDio 25:4  Ed i figliuoli di Madian furono Efa, ed Efer ed Hanoc, ed Abida, ed Eldaa. Tutti questi furono figliuoli di Chetura.
Gene ItaDio 25:5  Ed Abrahamo donò tutto il suo avere ad Isacco.
Gene ItaDio 25:6  Ed a’ figliuoli delle sue concubine diede doni; e mentre era in vita, li mandò via d’appresso al suo figliuolo Isacco, verso il Levante, nel paese Orientale.
Gene ItaDio 25:7  Or il tempo della vita di Abrahamo fu di centosettanta cinque anni.
Gene ItaDio 25:8  Poi trapassò, e morì in buona vecchiezza, attempato, e sazio di vita: e fu raccolto a’ suoi popoli.
Gene ItaDio 25:9  E Isacco ed Ismaele, suoi figliuoli, lo seppellirono nella spelonca di Macpela nel campo di Efron, figliuoli di Sohar Hitteo, ch’è dirimpetto a Mamre;
Gene ItaDio 25:10  ch’è il campo che Abrahamo avea comperato da’ figliuoli di Het; quivi fu seppellito Abrahamo, e Sara, sua moglie.
Gene ItaDio 25:11  Ora, dopo che Abrahamo fu morto, Iddio benedisse Isacco, suo figliuolo; e Isacco abitò presso del Pozzo del Vivente che mi vede.
Gene ItaDio 25:12  OR queste sono le generazioni d’Ismaele, figliuolo di Abrahamo, il quale Agar Egizia, serva di Sara, avea partorito ad Abrahamo.
Gene ItaDio 25:13  E questi sono i nomi de’ figliuoli d’Ismaele secondo i lor nomi nelle lor generazioni: Il primogenito d’Ismaele fu Nebaiot; poi v’era Chedar, ed Adbeel, e Mibsam;
Gene ItaDio 25:16  Questi furono i figliuoli d’Ismaele, e questi sono i lor nomi, nelle lor villate, e nelle lor castella; e furono dodici principi fra’ lor popoli.
Gene ItaDio 25:17  E gli anni della vita d’Ismaele furono centrentasette; poi trapassò, e morì, e fu raccolto a’ suoi popoli.
Gene ItaDio 25:18  Ed i suoi figliuoli abitarono da Havila fin a Sur, ch’è dirimpetto all’Egitto, traendo verso l’Assiria. Il paese di esso gli scadde dirimpetto a tutti i suoi fratelli.
Gene ItaDio 25:19  E QUESTE sono le generazioni d’Isacco, figliuolo di Abrahamo:
Gene ItaDio 25:20  Abrahamo generò Isacco. Ed Isacco era d’età di quarant’anni, quando prese per moglie Rebecca, figliuola di Betuel, Sirio, da Paddanaram, e sorella di Labano, Sirio.
Gene ItaDio 25:21  E Isacco fece orazione al Signore per la sua moglie; perciocchè ella era sterile: e il Signore l’esaudì; e Rebecca sua moglie concepette.
Gene ItaDio 25:22  Ed i figliuoli si urtavano l’un l’altro nel suo seno. Ed ella disse: Se così è, perchè sono io in vita? E andò a domandarne il Signore.
Gene ItaDio 25:23  E il Signore le disse: Due nazioni sono nel tuo seno; e due popoli diversi usciranno delle tue interiora; e l’un popolo sarà più possente dell’altro, e il maggiore servirà al minore.
Gene ItaDio 25:24  E quando fu compiuto il termine di essa da partorire, ecco, due gemelli erano nel suo seno.
Gene ItaDio 25:25  E il primo uscì fuori, ed era rosso, tutto peloso come un mantel velluto; e gli fu posto nome Esaù.
Gene ItaDio 25:26  Appresso uscì il suo fratello, il quale con la mano teneva il calcagno di Esaù; e gli fu posto nome Giacobbe. Or Isacco era d’età di settant’anni, quando ella li partorì.
Gene ItaDio 25:27  ED i fanciulli crebbero; ed Esaù fu uomo intendente della caccia, uomo di campagna; ma Giacobbe fu uomo semplice, che se ne stava ne’ padiglioni.
Gene ItaDio 25:28  E Isacco amava Esaù; perciocchè le selvaggine erano di suo gusto; e Rebecca amava Giacobbe.
Gene ItaDio 25:29  Ora, concendo Giacobbe una minestra, Esaù giunse da’ campi, ed era stanco.
Gene ItaDio 25:30  Ed Esaù disse a Giacobbe: Deh! dammi a mangiare un po’ di cotesta minestra rossa; perciocchè io sono stanco; perciò egli fu nominato Edom.
Gene ItaDio 25:31  E Giacobbe gli disse: Vendimi oggi la tua primogenitura.
Gene ItaDio 25:32  Ed Esaù disse: Ecco, io me ne vo alla morte, che mi gioverà la primogenitura?
Gene ItaDio 25:33  E Giacobbe disse: Giurami oggi che tu me la vendi. Ed Esaù gliel giurò; e vendette la sua primogenitura a Giacobbe.
Gene ItaDio 25:34  E Giacobbe diede ad Esaù del pane, ed una minestra di lenticchie. Ed egli mangiò e bevve; poi si levò e se ne andò. Così Esaù sprezzò la primogenitura.
Chapter 26
Gene ItaDio 26:1  OR vi fu fame nel paese, oltre alla prima fame ch’era stata al tempo di Abrahamo. E Isacco se ne andò ad Abimelecco, re de’ Filistei, in Gherar.
Gene ItaDio 26:2  E il Signore gli apparve, e gli disse: Non iscendere in Egitto; dimora nel paese che io ti dirò.
Gene ItaDio 26:3  Dimora in questo paese, ed io sarò teco, e ti benedirò; perciocchè io darò a te, ed alla tua progenie, tutti questi paesi; ed atterrò ciò che io ho giurato ad Abrahamo tuo padre.
Gene ItaDio 26:4  E moltiplicherò la tua progenie, talchè sarà come le stelle del cielo; e darò alla tua progenie tutti questi paesi; e tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie.
Gene ItaDio 26:5  Perciocchè Abrahamo ubbidì alla mia voce ed osservò ciò che io gli avea imposto di osservare, i miei comandamenti, i miei statuti, e le mie leggi.
Gene ItaDio 26:7  E le genti del luogo lo domandarono della sua moglie. Ed egli disse: Ella è mia sorella; perciocchè egli temeva di dire: Ella è mia moglie; che talora le genti del luogo non l’uccidessero per cagion di Rebecca; perciocchè ella era di bell’aspetto.
Gene ItaDio 26:8  Or avvenne che, dopo ch’egli fu dimorato quivi alquanti giorni, Abimelecco, re de’ Filistei, riguardando per la finestra, vide Isacco, che scherzava con Rebecca, sua moglie.
Gene ItaDio 26:9  E Abimelecco chiamò Isacco, e gli disse: Ecco, costei è pur tua moglie; come adunque hai tu detto: Ell’è mia sorella? E Isacco gli disse: Perciocchè io diceva: E’ mi convien guardare che io non muoia per cagion d’essa.
Gene ItaDio 26:10  E Abimelecco gli disse: Che cosa è questo che tu ci hai fatto? per poco alcuno del popolo si sarebbe giaciuto con la tua moglie, e così tu ci avresti fatto venire addosso una gran colpa.
Gene ItaDio 26:11  E Abimelecco fece un comandamento a tutto il popolo, dicendo: Chiunque toccherà quest’uomo, o la sua moglie, del tutto sarà fatto morire.
Gene ItaDio 26:12  E Isacco seminò in quel paese; e quell’anno trovò cento per uno. E il Signore lo benedisse.
Gene ItaDio 26:13  E quell’uomo divenne grande, e andò del continuo crescendo, finchè fu sommamente accresciuto.
Gene ItaDio 26:14  Ed avea gregge di minuto bestiame, ed armenti di grosso, e molta famiglia; e perciò i Filistei lo invidiavano.
Gene ItaDio 26:15  Laonde turarono, ed empierono di terra tutti i pozzi che i servitori di suo padre aveano cavati al tempo di Abrahamo.
Gene ItaDio 26:16  E Abimelecco disse ad Isacco: Partiti da noi; perciocchè tu sei divenuto molto più possente di noi.
Gene ItaDio 26:17  Isacco adunque si partì di là, e tese i padiglioni nella Valle di Gherar, e dimorò quivi.
Gene ItaDio 26:18  E Isacco cavò di nuovo i pozzi d’acqua, che erano stati cavati al tempo di Abrahamo, suo padre, i quali i Filistei aveano turati dopo la morte di Abrahamo; e pose loro gli stessi nomi che suo padre avea lor posti.
Gene ItaDio 26:19  E i servitori d’Isacco cavarono in quella valle, e trovarono quivi un pozzo d’acqua viva.
Gene ItaDio 26:20  Ma i pastori di Gherar contesero co’ pastori d’Isacco, dicendo: Quest’acqua è nostra. Ed esso nominò quel pozzo Esec; perciocchè essi ne aveano mossa briga con lui.
Gene ItaDio 26:21  Poi cavarono un altro pozzo, e per quello ancora contesero; laonde Isacco nominò quel pozzo Sitna.
Gene ItaDio 26:22  Allora egli si tramutò di là, e cavò un altro pozzo, per lo quale non contesero; ed egli nominò quel pozzo Rehobot; e disse: Ora ci ha pure il Signore allargati, essendo noi moltiplicati in questo paese.
Gene ItaDio 26:24  E il Signore gli apparve in quella stessa notte, e gli disse: Io son l’Iddio di Abrahamo, tuo padre; non temere; perciocchè io son teco, e ti benedirò, e moltiplicherò la tua progenie, per amor di Abrahamo mio servitore.
Gene ItaDio 26:25  Ed egli edificò quivi un altare, ed invocò il Nome del Signore, e tese quivi i suoi padiglioni; e i suoi servitori cavarono quivi un pozzo.
Gene ItaDio 26:26  E Abimelecco andò a lui da Gherar, insieme con Ahuzat suo famigliare, e con Picol capo del suo esercito.
Gene ItaDio 26:27  E Isacco disse loro: Perchè siete voi venuti a me, poichè mi odiate, e mi avete mandato via d’appresso a voi?
Gene ItaDio 26:28  Ed essi dissero: Noi abbiamo chiaramente veduto che il Signore è teco; laonde abbiamo detto: Siavi ora giuramento fra noi; fra noi e te, e facciamo lega teco:
Gene ItaDio 26:29  Se giammai tu ci fai alcun male; come ancora noi non ti abbiamo toccato; e non ti abbiam fatto se non bene, e ti abbiamo rimandato in pace; tu che ora sei benedetto dal Signore.
Gene ItaDio 26:30  Ed egli fece loro un convito; ed essi mangiarono e bevvero.
Gene ItaDio 26:31  E, levatisi la mattina seguente a buon’ora, giurarono l’uno all’altro. Poi Isacco li accommiatò; ed essi si partirono da lui amichevolmente.
Gene ItaDio 26:32  In quell’istesso giorno, i servitori d’Isacco vennero, e gli fecero rapporto di un pozzo che aveano cavato; e gli dissero: Noi abbiam trovato dell’acqua.
Gene ItaDio 26:33  Ed egli pose nome a quel pozzo Siba; perciò quella città è stata nominata Beerseba fino ad oggi.
Gene ItaDio 26:34  Or Esaù, essendo d’età di quarant’anni, prese per moglie Iudit, figliuola di Beeri Hitteo; e Basmat, figliuola di Elon Hitteo.
Gene ItaDio 26:35  Ed esse furono cagione di amaritudine d’animo a Isacco ed a Rebecca.
Chapter 27
Gene ItaDio 27:1  OR avvenne che, essendo già invecchiato Isacco, ed essendo gli occhi suoi scurati, sì che non vedeva, chiamò Esaù suo figliuol maggiore, e gli disse: Figliuol mio. Ed egli gli disse: Eccomi.
Gene ItaDio 27:2  E Isacco disse: Ecco, ora io sono invecchiato, e non so il giorno della mia morte.
Gene ItaDio 27:3  Deh! prendi ora i tuoi arnesi, il tuo turcasso e il tuo arco; e vattene fuori a’ campi, e prendimi qualche cacciagione.
Gene ItaDio 27:4  Ed apparecchiami alcune vivande saporite, quali io le amo, e portamele, che io ne mangi; acciocchè l’anima mia ti benedica avanti che io muoia.
Gene ItaDio 27:5  Or Rebecca stava ad ascoltare, mentre Isacco parlava ad Esaù, suo figliuolo. Esaù adunque andò a’ campi per prender qualche cacciagione, e portarla a suo padre.
Gene ItaDio 27:6  E Rebecca parlò a Giacobbe suo figliuolo, e gli disse: Ecco, io ho udito che tuo padre parlava ad Esaù, tuo fratello, dicendo:
Gene ItaDio 27:7  Portami della cacciagione, ed apparecchiami alcun mangiare saporito, acciocchè io ne mangi; ed io ti benedirò nel cospetto del Signore, avanti che io muoia.
Gene ItaDio 27:8  Ora dunque, figliuol mio, attendi alla mia voce, in ciò che io ti comando.
Gene ItaDio 27:9  Vattene ora alla greggia, ed arrecami di là due buoni capretti, ed io ne apparecchierò delle vivande saporite a tuo padre, quali egli le ama.
Gene ItaDio 27:10  E tu le porterai a tuo padre, acciocchè ne mangi, e ti benedica, avanti ch’egli muoia.
Gene ItaDio 27:11  E Giacobbe disse a Rebecca sua madre: Ecco, Esaù mio fratello è uomo peloso, ed io son uomo senza peli.
Gene ItaDio 27:12  Per avventura mio padre mi tasterà, e sarò da lui reputato un ingannatore; e così mi farò venire addosso maledizione, e non benedizione.
Gene ItaDio 27:13  Ma sua madre gli disse: Figliuol mio, la tua maledizione sia sopra me; attendi pure alla mia voce, e va’ ed arrecami que’ capretti.
Gene ItaDio 27:14  Egli adunque andò, e prese que’ capretti, e li arrecò a sua madre; e sua madre ne apparecchiò delle vivande saporite, quali il padre di esso le amava.
Gene ItaDio 27:15  Poi Rebecca prese i più bei vestimenti di Esaù suo figliuol maggiore, ch’ella avea appresso di sè in casa, e ne vestì Giacobbe suo figliuol minore.
Gene ItaDio 27:16  E con le pelli de’ capretti coperse le mani di esso, e il collo ch’era senza peli.
Gene ItaDio 27:17  E diede in mano a Giacobbe suo figliuolo, quelle vivande saporite, e quel pane che avea apparecchiato.
Gene ItaDio 27:18  Ed egli venne a suo padre, e gli disse: Padre mio. Ed egli disse: Eccomi: chi sei, figliuol mio?
Gene ItaDio 27:19  E Giacobbe disse a suo padre: Io sono Esaù, tuo primogenito; io ho fatto come tu mi dicesti. Deh! levati, assettati, e mangia della mia cacciagione, acciocchè l’anima tua mi benedica.
Gene ItaDio 27:20  E Isacco disse al suo figliuolo: Come ne hai tu così presto trovato, figliuol mio? Ed egli rispose: Perciocchè il Signore Iddio tuo me ne ha fatto scontrare.
Gene ItaDio 27:21  E Isacco disse a Giacobbe: Deh! appressati, figliuol mio, che io ti tasti, per saper se tu sei pure il mio figliuolo Esaù, o no.
Gene ItaDio 27:22  Giacobbe adunque si appressò ad Isacco suo padre; e come egli l’ebbe tastato, disse: Cotesta voce è la voce di Giacobbe, ma queste mani son le mani di Esaù.
Gene ItaDio 27:23  E nol riconobbe; perciocchè le sue mani erano pelose, come le mani di Esaù, suo fratello; e lo benedisse.
Gene ItaDio 27:24  E disse: Sei tu pur desso, figliuol mio Esaù? Ed egli disse: Sì, io son desso.
Gene ItaDio 27:25  Ed egli disse: Recami della cacciagione del mio figliuolo, acciocchè io ne mangi, e che l’anima mia ti benedica. E Giacobbe gliela recò, e Isacco mangiò. Giacobbe ancora gli recò del vino, ed egli bevve.
Gene ItaDio 27:26  Poi Isacco suo padre gli disse: Deh! appressati e baciami, figliuol mio.
Gene ItaDio 27:27  Ed egli si appressò, e lo baciò. E Isacco odorò l’odor dei vestimenti di esso, e lo benedisse; e disse: Ecco l’odor del mio figliuolo, simile all’odor di un campo che il Signore ha benedetto.
Gene ItaDio 27:28  Iddio adunque ti dia della rugiada del cielo, E delle grassezze della terra, Ed abbondanza di frumento e di mosto.
Gene ItaDio 27:29  Servanti i popoli, Ed inchininsi a te le nazioni; Sii pardrone de’ tuoi fratelli, Ed inchininsi a te i figliuoli di tua madre; Sieno maledetti coloro che ti malediranno, E benedetti coloro che ti benediranno.
Gene ItaDio 27:30  E come Isacco ebbe finito di benedir Giacobbe, ed essendo appena Giacobbe uscito d’appresso ad Isacco suo padre, Esaù suo fratello giunse dalla sua caccia.
Gene ItaDio 27:31  E apparecchiò anch’egli delle vivande saporite, e le recò a suo padre, e gli disse: Levisi mio padre, e mangi della cacciagion del suo figliuolo; acciocchè l’anima tua mi benedica.
Gene ItaDio 27:32  E Isacco suo padre gli disse: Chi sei tu? Ed egli disse: Io sono Esaù tuo figliuolo primogenito.
Gene ItaDio 27:33  E Isacco sbigottì di un grandissimo sbigottimento, e disse: Or chi è colui che prese della cacciagione e me la recò; talchè, avanti che tu fossi venuto, io mangiai di tutto ciò ch’egli mi presentò, e lo benedissi? ed anche sarà benedetto.
Gene ItaDio 27:34  Quando Esaù ebbe intese le parole di suo padre, fece un grande ed amarissimo gridare: poi disse a suo padre: Benedici me ancora, padre mio.
Gene ItaDio 27:35  Ed egli gli disse: Il tuo fratello è venuto con inganno, ed ha tolta la tua benedizione.
Gene ItaDio 27:36  Ed Esaù disse: Non fu egli pur nominato Giacobbe? egli mi ha frodato già due volte; egli mi tolse già la mia primogenitura; ed ecco, ora mi ha tolta la mia benedizione. Poi disse a suo padre: Non mi hai tu riserbata alcuna benedizione?
Gene ItaDio 27:37  E Isacco rispose, e disse ad Esaù: Ecco, io l’ho costituito tuo padrone, e gli ho dati tutti i suoi fratelli per servi; e l’ho fornito di frumento e di mosto; ora dunque, che ti farei io, figliuol mio?
Gene ItaDio 27:38  Ed Esaù disse a suo padre: Hai tu una sola benedizione, padre mio? benedici ancora me, padre mio. E alzò la voce, e pianse.
Gene ItaDio 27:39  E Isacco suo padre rispose, a gli disse: Ecco, la tua stanza sarà in luoghi grassi di terreno, E per la rugiada del cielo disopra.
Gene ItaDio 27:40  E tu viverai con la tua spada, E servirai al tuo fratello; Ma egli avverrà che, dopo che tu avrai gemuto, Tu spezzerai il suo giogo d’in sul tuo collo.
Gene ItaDio 27:41  Ed Esaù prese ad odiar Giacobbe, per cagion della benedizione, con la quale suo padre l’avea benedetto; e disse nel suo cuore: I giorni del duolo di mio padre si avvicinano; allora io ucciderò Giacobbe mio fratello.
Gene ItaDio 27:42  E le parole di Esaù, suo figliuol maggiore, furono rapportate a Rebecca; ed ella mandò a chiamar Giacobbe, suo figliuol minore, e gli disse: Ecco, Esaù tuo fratello si consola intorno a te, ch’egli ti ucciderà.
Gene ItaDio 27:43  Ora dunque, figliuol mio, attendi alla mia voce; levati, fuggitene in Charan, a Labano, mio fratello.
Gene ItaDio 27:44  E dimora con lui alquanto tempo, finchè l’ira del tuo fratello sia racquetata;
Gene ItaDio 27:45  finchè il cruccio del tuo fratello sia racquetato inverso te, e ch’egli abbia dimenticato ciò che tu gli hai fatto; e allora io manderò a farti tornar di là; perchè sarei io orbata di amendue voi in uno stesso giorno?
Gene ItaDio 27:46  E Rebecca disse ad Isacco: La vita mi è noiosa per cagion di queste Hittee; se Giacobbe prende moglie delle figliuole degli Hittei, quali son queste che son delle donne di questo paese, che mi giova il vivere?
Chapter 28
Gene ItaDio 28:1  ISACCO adunque chiamò Giacobbe, e lo benedisse, e gli comandò, e gli disse: Non prender moglie delle figliuole di Canaan.
Gene ItaDio 28:2  Levati, vattene in Paddan-aram, alla casa di Betuel, padre di tua madre, e prenditi di là moglie, delle figliuole di Labano, fratello di tua madre.
Gene ItaDio 28:3  E l’Iddio Onnipotente ti benedica, e ti faccia fruttare, e crescere; talchè tu diventi una raunanza di popoli.
Gene ItaDio 28:4  E ti dia la benedizione di Abrahamo; a te, ed alla tua progenie teco; acciocchè tu possegga il paese dove sei andato peregrinando, il quale Iddio donò ad Abrahamo.
Gene ItaDio 28:5  Isacco adunque ne mandò Giacobbe; ed egli si ne andò in Paddan-aram, a Labano, figliuolo di Betuel, Sirio, fratello di Rebecca, madre di Giacobbe e di Esaù.
Gene ItaDio 28:6  Ed Esaù vide che Isacco avea benedetto Giacobbe, e l’avea mandato in Paddan-aram, acciocchè di là si prendesse moglie; e che, benedicendolo, gli avea vietato e detto: Non prender moglie delle figliuole di Canaan;
Gene ItaDio 28:7  e che Giacobbe avea ubbidito a suo padre ed a sua madre, e se n’era andato in Paddan-aram.
Gene ItaDio 28:8  Esaù vedeva, oltre a ciò, che le figliuole di Canaan dispiacevano ad Isacco suo padre.
Gene ItaDio 28:9  Ed egli andò ad Ismaele, e prese per moglie Mahalat, figliuola d’Ismaele, figliuolo di Abrahamo, sorella di Nebaiot; oltre alle sue altre mogli.
Gene ItaDio 28:10  OR Giacobbe partì di Beerseba, ed andando in Charan,
Gene ItaDio 28:11  capitò in un certo luogo, e vi stette la notte; perciocchè il sole era già tramontato, e prese delle pietre del luogo, e le pose per suo capezzale; e giacque in quel luogo.
Gene ItaDio 28:12  E sognò; ed ecco una scala rizzata in terra, la cui cima giungeva al cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano per essa.
Gene ItaDio 28:13  Ed ecco, il Signore stava al disopra di essa. Ed egli disse: Io sono il Signore Iddio di Abrahamo tuo padre, e l’Iddio d’Isacco; io darò a te, ed alla tua progenie, il paese sopra il quale tu giaci.
Gene ItaDio 28:14  E la tua progenie sarà come la polvere della terra; e tu ti spanderai verso occidente, e verso oriente, e verso settentrione, e verso mezzodì; e tutte le nazioni della terra saranno benedette in te, e nella tua progenie.
Gene ItaDio 28:15  Ed ecco, io son teco, e ti guarderò dovunque tu andrai, e ti ricondurrò in questo paese; perciocchè io non ti abbandonerò, finchè io abbia fatto ciò che ti ho detto.
Gene ItaDio 28:16  E quando Giacobbe si fu risvegliato dal suo sonno, disse: Per certo il Signore è in questo luogo, ed io nol sapeva.
Gene ItaDio 28:17  E temette, e disse: Quanto è spaventevole questo luogo! questo luogo non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo.
Gene ItaDio 28:18  E Giacobbe si levò la mattina a buon’ora, e prese la pietra, la quale avea posta per suo capezzale, e ne fece un piliere, e versò dell’olio sopra la sommità di essa.
Gene ItaDio 28:19  E pose nome a quel luogo Betel; conciossiachè prima il nome di quella città fosse Luz.
Gene ItaDio 28:20  E Giacobbe fece un voto, dicendo: Se Iddio è meco, e mi guarda in questo viaggio che io fo, e mi dà del pane da mangiare, e de’ vestimenti da vestirmi;
Gene ItaDio 28:21  e se io ritorno sano e salvo a casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio.
Gene ItaDio 28:22  E questa pietra, della quale ho fatto un piliere, sarà una casa di Dio, e del tutto io ti darò la decima di tutto quel che tu mi avrai donato.
Chapter 29
Gene ItaDio 29:1  POI Giacobbe si mise in cammino, e andò nel paese degli Orientali.
Gene ItaDio 29:2  E riguardò, ed ecco un pozzo in un campo, e quivi erano tre gregge di pecore, che giacevano appresso di quello; perciocchè di quel pozzo si abbeveravano le gregge; ed una gran pietra era sopra la bocca del pozzo.
Gene ItaDio 29:3  E quivi si raunavano tutte le gregge, e i pastori rotolavano quella pietra d’in su la bocca del pozzo, e abbeveravano le pecore; e poi tornavano la pietra al suo luogo, in su la bocca del pozzo.
Gene ItaDio 29:4  E Giacobbe disse loro: Fratelli miei, onde siete voi? Ed essi risposero: Noi siamo di Charan.
Gene ItaDio 29:5  Ed egli disse loro: Conoscete voi Labano, figliuolo di Nahor? Ed essi dissero: Sì, noi lo conosciamo.
Gene ItaDio 29:6  Ed egli disse loro: Sta egli bene? Ed essi dissero: Sì, egli sta bene; ed ecco Rachele, sua figliuola, che viene con le pecore.
Gene ItaDio 29:7  Ed egli disse loro: Ecco, il giorno è ancora alto; non è tempo di raccogliere il bestiame; abbeverate queste pecore, ed andate, e pasturatele.
Gene ItaDio 29:8  Ma essi dissero: Noi non possiamo, finchè tutte le gregge non sieno adunate, e che si rotoli la pietra d’in su la bocca del pozzo; allora abbevereremo le pecore.
Gene ItaDio 29:9  Mentre egli parlava ancora con loro, Rachele sopraggiunse, con le pecore di suo padre; perciocchè ella era guardiana di pecore.
Gene ItaDio 29:10  E, quando Giacobbe ebbe veduta Rachele, figliuola di Labano, fratello di sua madre, con le pecore di Labano, fratello di sua madre, egli si fece innanzi, e rotolò quella pietra d’in su la bocca del pozzo, e abbeverò le pecore di Labano, fratello di sua madre.
Gene ItaDio 29:11  E Giacobbe baciò Rachele, e alzò la sua voce, e pianse.
Gene ItaDio 29:12  E Giacobbe dichiarò a Rachele come egli era fratello di suo padre; e come egli era figliuolo di Rebecca. Ed ella corse, e lo rapportò a suo padre.
Gene ItaDio 29:13  E, come Labano ebbe udite le novelle di Giacobbe, figliuolo della sua sorella, gli corse incontro, e l’abbracciò, e lo baciò, e lo menò in casa sua. E Giacobbe raccontò a Labano tutte queste cose.
Gene ItaDio 29:14  E Labano gli disse: Veramente tu sei mie ossa e mia carne. Ed egli dimorò con lui un mese intiero.
Gene ItaDio 29:15  E Labano gli disse: Perchè tu sei mio fratello, mi serviresti tu gratuitamente? dichiarami qual deve essere il tuo premio.
Gene ItaDio 29:16  Or Labano avea due figliuole: la maggiore si chiamava Lea, e la minore Rachele.
Gene ItaDio 29:17  E Lea avea gli occhi teneri; ma Rachele era formosa, e di bello aspetto.
Gene ItaDio 29:18  E Giacobbe amava Rachele; e disse a Labano: Io ti servirò sett’anni per Rachele, tua figliuola minore.
Gene ItaDio 29:19  E Labano disse: Meglio è che io la dia a te, che ad un altro uomo; stattene pur meco.
Gene ItaDio 29:20  E Giacobbe servì per Rachele lo spazio di sette anni; e quelli gli parvero pochi giorni, per l’amore ch’egli le portava.
Gene ItaDio 29:21  E Giacobbe disse a Labano: Dammi la mia moglie; perciocchè il mio termine è compiuto; e lascia che io entri da lei.
Gene ItaDio 29:22  E Labano adunò tutte le genti del luogo, e fece un convito.
Gene ItaDio 29:23  Ma la sera prese Lea, sua figliuola, e la menò a Giacobbe; il quale entrò da lei.
Gene ItaDio 29:24  E Labano diede Zilpa, sua serva, a Lea, sua figliuola, per serva.
Gene ItaDio 29:25  Poi, venuta la mattina, ecco, colei era Lea. E Giacobbe disse a Labano: Che cosa è ciò che tu mi hai fatto? non ho io servito appo te per Rachele? perchè dunque mi hai ingannato?
Gene ItaDio 29:26  E Labano gli disse: E’ non si suol far così appo noi, di dar la minore avanti la maggiore.
Gene ItaDio 29:27  Fornisci pure la settimana di questa; e poi ti daremo ancora quest’altra, per lo servigio che tu farai in casa mia altri sett’anni.
Gene ItaDio 29:28  Giacobbe adunque fece così; e fornì la settimana di quella; poi Labano gli diede ancora per moglie Rachele, sua figliluola.
Gene ItaDio 29:29  E Labano diede Bilha, sua serva, a Rachele, sua figliola, per serva.
Gene ItaDio 29:30  E Giacobbe entrò eziandio da Rachele, ed anche amò Rachele più che Lea, e servì ancora sett’altri anni appo Labano.
Gene ItaDio 29:31  E il Signore, veggendo che Lea era odiata, aperse la sua matrice; ma Rachele era sterile.
Gene ItaDio 29:32  E Lea concepette, e partorì un figliuolo, al quale ella pose nome Ruben; perciocchè disse: Il Signore ha pur riguardato alla mia afflizione; ora mi amerà pure il mio marito.
Gene ItaDio 29:33  Poi concepette di nuovo, e partorì un figliuolo, e disse: Il Signore ha pure inteso che io era odiata, e però mi ha dato ancora questo figliuolo; perciò gli pose nome Simeone.
Gene ItaDio 29:34  Ed ella concepette ancora, e partorì un figliuolo, e disse: Questa volta pure il mio marito starà congiunto meco; perciocchè io gli ho partoriti tre figliuoli; perciò fu posto nome a quel figliuolo Levi.
Gene ItaDio 29:35  Ed ella concepette ancora, e partorì un figliuolo, e disse: Questa volta io celebrerò il Signore; perciò pose nome a quel figliuolo Giuda; poi restò di partorire.
Chapter 30
Gene ItaDio 30:1  E Rachele, veggendo che non faceva figliuoli a Giacobbe, portò invidia alla sua sorella; e disse a Giacobbe: Dammi de’ figliuoli; altrimenti io son morta.
Gene ItaDio 30:2  E Giacobbe s’accesse in ira contro a Rachele, e disse: Sono io in luogo di Dio, il qual t’ha dinegato il frutto del ventre?
Gene ItaDio 30:3  Ed ella disse: Ecco Bilha, mia serva; entra da lei ed ella partorirà sopra le mie ginocchia, ed io ancora avrò progenie da lei.
Gene ItaDio 30:4  Ed ella diede a Giacobbe Bilha, sua serva, per moglie, ed egli entrò da lei.
Gene ItaDio 30:5  E Bilha concepette, e partorì un figliuolo a Giacobbe.
Gene ItaDio 30:6  E Rachele disse: Iddio mi ha fatto ragione, ed ha eziandio ascoltata la mia voce, e mi ha dato un figliuolo; perciò ella gli pose nome Dan.
Gene ItaDio 30:7  E Bilha, serva di Rachele, concepette ancora, e partorì un secondo figliuolo a Giacobbe.
Gene ItaDio 30:8  E Rachele disse: Io ho lottate le lotte di Dio con la mia sorella; ed anche ho vinto; perciò pose nome a quel figliuolo Neftali.
Gene ItaDio 30:9  E Lea, veggendo ch’era restata di partorire, prese Zilpa, sua serva, e la diede a Giacobbe per moglie.
Gene ItaDio 30:10  E Zilpa, serva di Lea, partorì un figliuolo a Giacobbe.
Gene ItaDio 30:11  E Lea disse: Buona ventura è giunta; e pose nome a quel figliuolo Gad.
Gene ItaDio 30:12  Poi Zilpa, serva di Lea, partorì un secondo figliuolo a Giacobbe.
Gene ItaDio 30:13  E Lea disse: Quest’è per farmi beata; conciossiachè le donne mi chiameranno beata; perciò ella pose nome a quel figliuolo Aser.
Gene ItaDio 30:14  Or Ruben andò fuori al tempo della ricolta de’ grani, e trovò delle mandragole per i campi, e le portò a Lea, sua madre. E Rachele disse a Lea: Deh! dammi delle mandragole del tuo figliuolo.
Gene ItaDio 30:15  Ed ella le disse: È egli poco che tu mi abbi tolto il mio marito, che tu mi vuoi ancora togliere le mandragole del mio figliuolo? E Rachele disse: Or su, giacciasi egli questa notte teco per le mandragole del tuo figliuolo.
Gene ItaDio 30:16  E come Giacobbe se ne veniva in su la sera da’ campi, Lea gli uscì incontro, e gli disse: Entra da me; perciocchè io ti ho tolto a prezzo per le mandragole del mio figliuolo. Egli adunque si giacque con lei quella notte.
Gene ItaDio 30:17  E Iddio esaudì Lea, talchè ella concepette, e partorì il quinto figliuolo a Giacobbe.
Gene ItaDio 30:18  Ed ella disse: Iddio mi ha dato il mio premio, di ciò che io diedi la mia serva al mio marito; e pose nome a quel figliuolo Issacar.
Gene ItaDio 30:19  E Lea concepette ancora, e partorì il sesto figliuolo a Giacobbe.
Gene ItaDio 30:20  E Lea disse: Iddio mi ha dotata d’una buona dote; questa volta il mio marito abiterà meco, poichè io gli ho partoriti sei figliuoli; e pose nome a quel figliuolo Zabulon.
Gene ItaDio 30:21  Poi partorì una figliuola, e le pose nome Dina.
Gene ItaDio 30:22  E Iddio si ricordò di Rachele, e l’esaudì, e le aperse la matrice.
Gene ItaDio 30:23  Ed ella concepette, e partorì un figliuolo; e disse: Iddio ha tolto via il mio obbrobrio.
Gene ItaDio 30:24  E pose nome a quel figliuolo Giuseppe, dicendo: Il Signore mi aggiunga un altro figliuolo.
Gene ItaDio 30:25  E, dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe disse a Labano: Dammi licenza, acciocchè io me ne vada al mio luogo, ed al mio paese.
Gene ItaDio 30:26  Dammi le mie mogli, per le quali io ti ho servito, ed i miei figliuoli; acciocchè io me ne vada; perciocchè tu sai il servigio che io t’ho renduto.
Gene ItaDio 30:27  E Labano gli disse: Deh! se pure ho trovato grazia appo te: Io ho veduto che il Signore mi ha benedetto per cagion tua.
Gene ItaDio 30:28  Poi disse: Significami appunto qual salario mi ti converrà dare, ed io te lo darò.
Gene ItaDio 30:29  Ed egli gli disse: Tu sai come io ti ho servito, e quale è divenuto il tuo bestiame meco.
Gene ItaDio 30:30  Perciocchè poco era quello che tu avevi, avanti che io venissi; ma ora egli è cresciuto sommamente; e il Signore ti ha benedetto per lo mio governo; ed ora quando mi adopererò io ancora per la mia famiglia?
Gene ItaDio 30:31  Ed egli disse: Che ti darò io? E Giacobbe disse: Non darmi nulla; se tu mi fai questo, io tornerò a pasturare, ed a guardar le tue pecore.
Gene ItaDio 30:32  Io passerò oggi per mezzo tutte le tue gregge, levandone, d’infra le pecore, ogni agnello macchiato e vaiolato; e ogni agnello di color fosco; e, d’infra le capre, le vaiolate e le macchiate; e tal sarà da ora innanzi il mio salario.
Gene ItaDio 30:33  Così da questo dì innanzi, quando tu mi contenderai il mio salario, la mia giustizia risponderà per me nel tuo cospetto; tutto ciò che non sarà macchiato o vaiolato fra le capre, e di color fosco fra le pecore, e sarà trovato appo me, sarà furto.
Gene ItaDio 30:35  Ed in quel dì mise da parte i becchi, e i montoni macchiati e vaiolati; e tutte le capre macchiate e vaiolate; e tutte quelle in cui era alcuna macchia bianca; e, d’infra le pecore, tutte quelle ch’erano di color fosco; e le mise tra le mani de’ suoi figliuoli.
Gene ItaDio 30:36  E frappose il cammino di tre giornate fra sè e Giacobbe. E Giacobbe pasturava il rimanente delle gregge di Labano.
Gene ItaDio 30:37  E Giacobbe prese delle verghe verdi di pioppo, di nocciuolo, e di castagno; e vi fece delle scorzature bianche, scoprendo il bianco ch’era nelle verghe.
Gene ItaDio 30:38  Poi piantò le verghe ch’egli avea scorzate, dinanzi alle gregge, ne’ canali dell’acqua, e negli abbeveratoi, ove le pecore venivano a bere; e le pecore entravano in calore quando venivano a bere.
Gene ItaDio 30:39  Le pecore adunque e le capre entravano in calore, vedendo quelle verghe; onde figliavano parti vergati, macchiati, e viaolati.
Gene ItaDio 30:40  Poi, come Giacobbe avea spartiti gli agnelli, faceva volger gli occhi alle pecore delle gregge di Labano, verso le vaiolate, e verso tutte quelle ch’erano di color fosco; e metteva le sue gregge da parte, e non le metteva di rincontro alle pecore di Labano.
Gene ItaDio 30:41  E ogni volta che le pecore primaiuole entravano in calore, Giacobbe metteva quelle verghe ne’ canali, alla vista delle pecore e delle capre; acciocchè entrassero in calore, alla vista di quelle verghe.
Gene ItaDio 30:42  Ma, quando le pecore erano serotine, egli non ve le poneva; e così le pecore serotine erano di Labano, e le primaiuole di Giacobbe.
Gene ItaDio 30:43  E quell’uomo crebbe sommamente in facoltà, ed ebbe molte gregge, e servi, e serve, e cammelli, ed asini.
Chapter 31
Gene ItaDio 31:1  OR egli udì le parole de’ figliuoli di Labano, che dicevano: Giacobbe ha tolto a nostro padre tutto il suo avere; e di quello ch’era di nostra padre, egli ha acquistata tutta questa dovizia.
Gene ItaDio 31:2  Giacobbe ancora vide che la faccia di Labano non era verso lui qual soleva esser per addietro.
Gene ItaDio 31:3  E il Signore disse a Giacobbe: Ritornatene al paese de’ tuoi, ed al tuo luogo natio, ed io sarò teco.
Gene ItaDio 31:4  E Giacobbe mandò a chiamar Rachele e Lea, a’ campi, presso della sua greggia.
Gene ItaDio 31:5  E disse loro: Io veggo che la faccia di vostro padre non è inverso me qual soleva esser per addietro; e pur l’Iddio di mio padre è stato meco.
Gene ItaDio 31:6  E voi sapete che ho servito a vostro padre di tutto il mio potere.
Gene ItaDio 31:7  Ma egli mi ha ingannato, e m’ha cambiato il mio salario dieci volte; ma Iddio non gli ha permesso di farmi alcun danno.
Gene ItaDio 31:8  Se egli diceva così: Le macchiate saranno il tuo salario, tutta la greggia figliava parti macchiati; e se diceva così: Le vergate saranno il tuo salario, tutta la greggia figliava parti vergati.
Gene ItaDio 31:9  E Iddio ha tolto il bestiame a vostro padre, e me lo ha dato.
Gene ItaDio 31:10  Ed avvenne una volta, al tempo che le pecore entrano in calore, che io alzai gli occhi, e vidi in sogno che i becchi ed i montoni che ammontavano le pecore e le capre, erano vergati, macchiati e grandinati.
Gene ItaDio 31:11  E l’angelo di Dio mi disse in sogno: Giacobbe. Ed io dissi: Eccomi.
Gene ItaDio 31:12  Ed egli disse: Alza ora gli occhi, e vedi tutti i becchi e i montoni, che ammontano le capre e le pecore, come son tutti vergati, macchiati, e grandinati; perciocchè io ho veduto tutto quello che Labano ti fa.
Gene ItaDio 31:13  Io son l’Iddio di Betel, dove tu ugnesti quel piliere, e dove tu mi facesti quel voto; ora levati, e partiti di questo paese, e ritornatene nel tuo natio paese.
Gene ItaDio 31:14  E Rachele e Lea risposero, e dissero: Abbiamo noi più alcuna parte od eredità in casa di nostro padre?
Gene ItaDio 31:15  Non fummo noi da lui reputate straniere, quando egli ci vendette? ed oltre a ciò egli ha tutti mangiati i nostri danari.
Gene ItaDio 31:16  Conciossiachè tutte queste facoltà che Iddio ha tolte a nostro padre, già fosser nostre e de’ nostri figliuoli; ora dunque fa’ pur tutto quello che Iddio ti ha detto.
Gene ItaDio 31:17  E Giacobbe si levò, e mise i suoi figliuoli e le sue mogli in su de’ cammelli.
Gene ItaDio 31:18  E ne menò tutto il suo bestiame, e tutte le sue facoltà ch’egli avea acquistate; il bestiame ch’egli avea acquistato in Paddan-aram per venirsene nel paese di Canaan, ad Isacco suo padre.
Gene ItaDio 31:19  Or Labano se n’era andato a tondere le sue pecore; e Rachele rubò gl’idoli di suo padre.
Gene ItaDio 31:20  E Giacobbe si partì furtivamente da Labano, Sirio; perciocchè egli non gliel dichiarò; conciossiachè egli se ne fuggisse.
Gene ItaDio 31:21  Egli adunque se ne fuggì, con tutto quello ch’egli avea; e si levò, e passò il Fiume, e si dirizzò verso il monte di Galaad.
Gene ItaDio 31:22  E il terzo giorno appresso fu rapportato a Labano, che Giacobbe se n’era fuggito.
Gene ItaDio 31:23  Allora egli prese seco i suoi fratelli, e lo perseguì per sette giornate di cammino; e lo raggiunse al monte di Galaad.
Gene ItaDio 31:24  Ma Iddio venne a Labano, Sirio, in sogno di notte, e gli disse: Guardati che tu non venga a parole con Giacobbe, nè in bene, nè in male.
Gene ItaDio 31:25  Labano adunque raggiunse Giacobbe. E Giacobbe avea tesi i suoi padiglioni in sul monte; e Labano, co’ suoi fratelli, tese parimente i suoi nel monte di Galaad.
Gene ItaDio 31:26  E Labano disse a Giacobbe: Che hai tu fatto, partendoti da me furtivamente, e menandone le mie figliuole come prigioni di guerra?
Gene ItaDio 31:27  Perchè ti sei fuggito celatamente, e ti sei furtivamente partito da me, e non me l’hai fatto assapere? ed io ti avrei accommiatato con allegrezza e con canti, con tamburi e con cetere.
Gene ItaDio 31:28  E non mi hai pur permesso di baciare i miei figliuoli e le mie figliuole; ora tu hai stoltamente fatto.
Gene ItaDio 31:29  E’ sarebbe in mio potere di farvi del male; ma l’Iddio del padre vostro mi parlò la notte passata, dicendo: Guardati che tu non venga a parole con Giacobbe, nè in bene, nè in male.
Gene ItaDio 31:30  Ora dunque, siitene pure andato, poichè del tutto bramavi la casa di tuo padre; ma, perchè hai tu rubati i miei dii?
Gene ItaDio 31:31  E Giacobbe rispose, e disse a Labano: Io me ne son così andato, perchè io avea paura; perciocchè io diceva che mi conveniva guardar che talora tu non rapissi le tue figliuole d’appresso a me.
Gene ItaDio 31:32  Colui, appo il quale tu avrai trovati i tuoi dii, non sia lasciato vivere; riconosci, in presenza de’ nostri fratelli, se vi è nulla del tuo appo me, e prenditelo. Or Giacobbe non sapeva che Rachele avesse rubati quegl’iddii.
Gene ItaDio 31:33  Labano adunque entrò nel padiglione di Giacobbe, e nel padiglione di Lea, e nel padiglione delle due serve, e non li trovò; ed uscito del padiglione di Lea, entrò nel padiglione di Rachele.
Gene ItaDio 31:34  Ma Rachele avea presi quegl’idoli, e li avea messi dentro l’arnese d’un cammello, e s’era posta a sedere sopra essi; e Labano frugò tutto il padiglione, e non li trovò.
Gene ItaDio 31:35  Ed ella disse a suo padre: Non prenda il mio signore sdegno, ch’io non posso levarmi su davanti a te; perciocchè io ho quello che sogliono aver le donne. Egli adunque investigò, ma non trovò quegl’idoli.
Gene ItaDio 31:36  E Giacobbe si adirò, e contese con Labano, e gli parlò, e gli disse: Qual misfatto, o qual peccato ho io commesso, che tu mi abbi così ardentemente perseguito?
Gene ItaDio 31:37  Poichè tu hai frugate tutte le mie masserizie, che hai tu trovato di tutte le masserizie di casa tua? mettilo qui davanti a’ tuoi e miei fratelli, acciocchè giudichino chi di noi due ha ragione.
Gene ItaDio 31:38  Già son vent’anni ch’io sono stato teco; le tue pecore e le tue capre non hanno disperduto, ed io non ho mangiati i montoni della tua greggia.
Gene ItaDio 31:39  Io non ti ho portato ciò ch’era lacerato; io l’ho pagato; tu me lo hai ridomandato: come ancora se alcuna cosa era stata rubata di giorno o di notte.
Gene ItaDio 31:40  Io mi son portato in maniera che il caldo mi consumava di giorno, e di notte il gelo, e il sonno mi fuggiva dagli occhi.
Gene ItaDio 31:41  Già son vent’anni ch’io sono in casa tua, io ti ho servito quattordici anni per le tue due figliuole, e sei anni per le tue pecore; e tu mi hai mutato il mio salario dieci volte.
Gene ItaDio 31:42  Se l’Iddio di mio padre, l’Iddio di Abrahamo, e il terrore d’Isacco, non fosse stato meco, certo tu mi avresti ora rimandato voto. Iddio ha veduta la mia afflizione, e la fatica delle mie mani: e però la notte passata ne ha data la sentenza.
Gene ItaDio 31:43  Labano rispose a Giacobbe, e gli disse: Queste figliuole son mie figliuole, e questi figliuoli son miei figliuoli, e queste pecore son mie pecore, e tutto quello che tu vedi è mio; e che farei io oggi a queste mie figliuole, ovvero a’ lor figliuoli che esse hanno partoriti?
Gene ItaDio 31:44  Ora dunque, vieni, facciam patto insieme, tu ed io; e sia ciò per testimonianza fra me e te.
Gene ItaDio 31:45  E Giacobbe prese una pietra, e la rizzò per un piliere.
Gene ItaDio 31:46  E Giacobbe disse a’ suoi fratelli: Raccogliete delle pietre. Ed essi presero delle pietre, e ne fecero un mucchio, e mangiarono quivi.
Gene ItaDio 31:47  E Labano chiamò quel mucchio Iegar-sahaduta; e Giacobbe gli pose nome Galed.
Gene ItaDio 31:48  E Labano disse: Questo mucchio è oggi testimonio fra me e te; perciò fu nominato Galed:
Gene ItaDio 31:49  ed anche Mispa; perciocchè Labano disse: Il Signore riguardi fra te e me, quando non ci potremo vedere l’un l’altro.
Gene ItaDio 31:50  Se tu affliggi le mie figliuole, ovvero, se tu prendi altre mogli oltre alle mie figliuole, non un uomo è testimonio fra noi; vedi: Iddio è testimonio fra me e te.
Gene ItaDio 31:51  Labano, oltre a ciò, disse a Giacobbe: Ecco questo mucchio che io ho ammonticchiato, ed ecco questo piliere fra me e te.
Gene ItaDio 31:52  Questo mucchio sarà testimonio, e questo piliere ancora sarà testimonio, che nè io non passerò questo mucchio per andare a te, nè tu non passerai questo mucchio e questo piliere, per venire a me, per male.
Gene ItaDio 31:53  L’Iddio di Abrahamo, e l’Iddio di Nahor, l’Iddio del padre loro, sieno giudici fra noi. Ma Giacobbe giurò per lo terrore d’Isacco, suo padre.
Gene ItaDio 31:54  E Giacobbe sacrificò un sacrificio in su quel monte, e chiamò i suoi fratelli a mangiar del pane. Essi adunque mangiarono del pane, e dimorarono quella notte in su quel monte.
Gene ItaDio 31:55  E la mattina, Labano si levò a buon’ora, e baciò le sue figliuole, e i suoi figliuoli, e li benedisse. Poi se ne andò, e ritornò al suo luogo.
Chapter 32
Gene ItaDio 32:1  E GIACOBBE andò al suo cammino; ed egli scontrò degli Angeli di Dio.
Gene ItaDio 32:2  E come Giacobbe li vide, disse: Quest’è un campo di Dio: perciò pose nome a quel luogo Mahanaim.
Gene ItaDio 32:3  E Giacobbe mandò davanti a sè dei messi ad Esaù, suo fratello, nel paese di Seir, territorio di Edom.
Gene ItaDio 32:4  E diede loro quest’ordine: Dite così ad Esaù, mio signore: Così ha detto il tuo servitore Giacobbe: Io sono stato forestiere appo Labano, e vi son dimorato infino ad ora.
Gene ItaDio 32:5  Ed ho buoi, ed asini, e pecore, e servi, e serve; e mando significandolo al mio signore, per ritrovar grazia appo te.
Gene ItaDio 32:6  E i messi se ne ritornarono a Giacobbe, e gli dissero: Noi siamo andati ad Esaù, tuo fratello; ed egli altresì ti viene incontro, menando seco quattrocent’uomini.
Gene ItaDio 32:7  E Giacobbe temette grandemente, e fu angosciato; e spartì la gente ch’era seco, e le gregge, e gli armenti, e i cammelli in due schiere.
Gene ItaDio 32:8  E disse: Se Esaù viene ad una delle schiere, e la percuote, l’altra scamperà.
Gene ItaDio 32:9  Poi Giacobbe disse: O Dio di Abrahamo, mio padre, e Dio parimente d’Isacco, mio padre; o Signore, che mi dicesti: Ritorna al tuo paese, ed al tuo luogo natio, ed io ti farò del bene,
Gene ItaDio 32:10  io son piccolo appo tutte le benignità, e tutta la lealtà che tu hai usata inverso il tuo servitore; perciocchè io passai questo Giordano col mio bastone solo, ed ora son divenuto due schiere.
Gene ItaDio 32:11  Liberami, ti prego, dalle mani del mio fratello, dalle mani di Esaù; perciocchè io temo di lui, che talora egli non venga, e mi percuota, madre e figliuoli insieme.
Gene ItaDio 32:12  E pur tu hai detto: Per certo io ti farò del bene, e farò che la tua progenie sarà come la rena del mare, la qual non si può annoverare per la sua moltitudine.
Gene ItaDio 32:13  Ed egli dimorò quivi quella notte; e prese di ciò che gli venne in mano per farne un presente ad Esaù, suo fratello;
Gene ItaDio 32:14  cioè dugento capre, e venti becchi; dugento pecore, e venti montoni;
Gene ItaDio 32:15  trenta cammelle allattanti, insieme co’ lor figli; quaranta vacche, e dieci giovenchi; venti asine, e dieci puledri d’asini.
Gene ItaDio 32:16  E diede ciascuna greggia da parte in mano ai suoi servitori; e disse loro: Passate davanti a me, e fate che vi sia alquanto spazio fra una greggia e l’altra.
Gene ItaDio 32:17  E diede quest’ordine al primo: Quando Esaù, mio fratello, ti scontrerà, e ti domanderà: Di cui sei tu? e dove vai? e di cui son questi animali che vanno davanti a te?
Gene ItaDio 32:18  di’: Io son del tuo servitore Giacobbe; quest’è un presente mandato al mio signore Esaù; ed ecco, egli stesso viene dietro a noi.
Gene ItaDio 32:19  E diede lo stesso ordine al secondo, ed al terzo, ed a tutti que’ servitori che andavano dietro a quelle gregge; dicendo: Parlate ad Esaù in questa maniera, quando voi lo troverete.
Gene ItaDio 32:20  E ditegli ancora: Ecco il tuo servitore Giacobbe dietro a noi. Perciocchè egli diceva: Io lo placherò col presente che va davanti a me; e poi potrò veder la sua faccia; forse mi farà egli buona accoglienza.
Gene ItaDio 32:21  Quel presente adunque passò davanti a lui; ed egli dimorò quella notte nel campo.
Gene ItaDio 32:22  Ed egli si levò di notte, e prese le sue due mogli, e le sue due serve, e i suoi undici figliuoli; e passò il guado di Iabboc.
Gene ItaDio 32:23  E, dopo che li ebbe presi, ed ebbe loro fatto passare il torrente, fece passare tutto il rimanente delle cose sue.
Gene ItaDio 32:24  E Giacobbe restò solo; ed un uomo lottò con lui fino all’apparir dell’alba.
Gene ItaDio 32:25  Ed esso, veggendo che non lo potea vincere, gli toccò la giuntura della coscia; e la giuntura della coscia di Giacobbe fu smossa, mentre quell’uomo lottava con lui.
Gene ItaDio 32:26  E quell’uomo gli disse: Lasciami andare; perciocchè già spunta l’alba. E Giacobbe gli disse: Io non ti lascerò andare, che tu non mi abbi benedetto.
Gene ItaDio 32:28  Ed egli disse: Giacobbe. E quell’uomo gli disse: Tu non sarai più chiamato Giacobbe, anzi Israele; conciossiachè tu sii stato prode e valente con Dio e con gli uomini, ed abbi vinto.
Gene ItaDio 32:29  E Giacobbe lo domandò, e gli disse: Deh! dichiarami il tuo nome. Ed egli disse: Perchè domandi del mio nome?
Gene ItaDio 32:30  E quivi lo benedisse. E Giacobbe pose nome a quel luogo Peniel; perciocchè disse: Io ho veduto Iddio a faccia a faccia; e pur la vita mi è stata salvata.
Gene ItaDio 32:31  E il sole gli si levò come fu passato Peniel; ed egli zoppicava della coscia.
Gene ItaDio 32:32  Perciò i figliuoli d’Israele non mangiano fino ad oggi del muscolo della commessura dell’anca ch’è sopra la giuntura della coscia; perciocchè quell’uomo toccò la giuntura della coscia di Giacobbe, al muscolo della commessura dell’anca.
Chapter 33
Gene ItaDio 33:1  POI Giacobbe alzò gli occhi, e riguardò; ed ecco Esaù veniva, menando seco quattrocent’uomini. Ed egli spartì i fanciulli in tre schiere, sotto Lea, sotto Rachele, e sotto le due serve.
Gene ItaDio 33:2  E mise le serve e i lor figliuoli davanti; e Lea e i suoi figliuoli appresso; e Rachele e Giuseppe gli ultimi.
Gene ItaDio 33:3  Ed egli passò davanti a loro, e s’inchinò sette volte a terra, finchè fu presso al suo fratello.
Gene ItaDio 33:4  Ed Esaù gli corse incontro, e l’abbracciò, e gli si gittò al collo, e lo baciò; ed amendue piansero.
Gene ItaDio 33:5  Ed Esaù alzò gli occhi, e vide quelle donne e que’ fanciulli, e disse: Che ti son costoro? E Giacobbe disse: Sono i fanciulli che Iddio ha donati al tuo servitore.
Gene ItaDio 33:6  E le serve si accostarono, coi loro figliuoli, e s’inchinarono.
Gene ItaDio 33:7  Poi Lea si accostò, co’ suoi figliuoli, e s’inchinarono. Poi si accostò Giuseppe e Rachele, e si inchinarono.
Gene ItaDio 33:8  Ed Esaù disse a Giacobbe: Che vuoi far di tutta quell’oste che io ho scontrata? Ed egli disse: Io l’ho mandata per trovar grazia appo il mio signore.
Gene ItaDio 33:9  Ed Esaù disse: Io ne ho assai, fratel mio; tienti per te ciò ch’è tuo.
Gene ItaDio 33:10  Ma Giacobbe disse: Deh! no; se ora io ho trovato grazia appo te, prendi dalla mia mano il mio presente; conciossiachè per ciò io abbia veduta la tua faccia, il che mi è stato come se avessi veduta la faccia di Dio; e tu mi hai gradito.
Gene ItaDio 33:11  Deh! prendi il mio presente che ti è stato condotto; perciocchè Iddio mi è stato liberal donatore, ed io ho di tutto. E gli fece forza, sì ch’egli lo prese.
Gene ItaDio 33:12  Poi Esaù disse: Partiamoci, ed andiamocene; ed io ti accompagnerò.
Gene ItaDio 33:13  Ma Giacobbe gli disse: Ben riconosce il mio signore che questi fanciulli son teneri; ed io ho le mie pecore e le mie vacche pregne; e se sono spinte innanzi pure un giorno, tutta la greggia morrà.
Gene ItaDio 33:14  Deh! passi il mio signore davanti al suo servitore, ed io mi condurrò pian piano, al passo di questo bestiame ch’è davanti a me, e di questi fanciulli, finchè io arrivi al mio signore in Seir.
Gene ItaDio 33:15  Ed Esaù disse: Deh! lascia che io faccia restar teco della gente ch’è meco. Ma Giacobbe disse: Perchè questo? lascia che io ottenga questa grazia dal mio signore.
Gene ItaDio 33:16  Esaù adunque in quel dì se ne ritornò verso Seir, per lo suo cammino.
Gene ItaDio 33:17  E Giacobbe partì, e venne in Succot, e si edificò una casa, e fece delle capanne per lo suo bestiame; perciò pose nome a quel luogo Succot.
Gene ItaDio 33:18  Poi Giacobbe arrivò sano e salvo nella città di Sichem, nel paese di Canaan, tornando di Paddan-aram; e tese i suoi padiglioni davanti alla città.
Gene ItaDio 33:19  E comperò da’ figliuoli d’Hemor, padre di Sichem, per cento pezze di moneta, la parte del campo, ove avea tesi i suoi padiglioni.
Gene ItaDio 33:20  E rizzò un altare, e lo nominò Iddio, l’Iddio d’Israele.
Chapter 34
Gene ItaDio 34:1  OR Dina, figliuola di Lea, la quale ella avea partorita a Giacobbe, uscì fuori, per veder le donne del paese.
Gene ItaDio 34:2  E Sichem, figliuolo d’Hemor, Hivveo, principe del paese, vedutala, la rapì, e si giacque con lei, e la sforzò.
Gene ItaDio 34:3  E l’animo suo si apprese a Dina, figliuola di Giacobbe; ed amò quella giovane, e la racconsolò.
Gene ItaDio 34:4  Poi disse ad Hemor, suo padre: Prendimi questa giovane per moglie.
Gene ItaDio 34:5  E Giacobbe intese che Sichem avea contaminata Dina, sua figliuola; ed essendo i suoi figliuoli a’ campi col suo bestiame, Giacobbe si tacque finchè fosser venuti.
Gene ItaDio 34:6  Ed Hemor, padre di Sichem, venne a Giacobbe, per parlarne con lui.
Gene ItaDio 34:7  E quando i figliuoli di Giacobbe ebbero inteso il fatto, se ne vennero da’ campi; e quegli uomini furono addolorati, e gravemente adirati, che colui avesse commessa villania in Israele, giacendosi con la figliuola di Giacobbe; il che non si conveniva fare.
Gene ItaDio 34:8  Ed Hemor parlò con loro, dicendo: Sichem, mio figliuolo, ha posto il suo amore alla figliuola di casa vostra; deh! dategliela per moglie.
Gene ItaDio 34:9  Ed imparentatevi con noi; dateci le vostre figliuole, e prendetevi le nostre.
Gene ItaDio 34:10  Ed abitate con noi; e il paese sarà a vostro comando; dimoratevi, e trafficatevi, ed acquistate delle possessioni in esso.
Gene ItaDio 34:11  Sichem ancora disse al padre ed a’ fratelli di essa: Lasciate che io trovi grazia appo voi; ed io darò ciò che mi direte.
Gene ItaDio 34:12  Imponetemi pur gran dote e presenti, ed io li darò, secondo che mi direte; e datemi la fanciulla per moglie.
Gene ItaDio 34:13  E i figliuoli di Giacobbe risposero a Sichem, e ad Hemor suo padre, con inganno, e lo trattennero con parole; perciocchè egli avea contaminata Dina, lor sorella.
Gene ItaDio 34:14  E disser loro: Noi non possiam far questa cosa, di dar la nostra sorella ad un uomo incirconciso; perciocchè il prepuzio ci è cosa vituperosa.
Gene ItaDio 34:15  Ma pur vi compiaceremo con questo, che voi siate come noi, circoncidendosi ogni maschio d’infra voi.
Gene ItaDio 34:16  Allora noi vi daremo le nostre figliuole, e ci prenderemo le vostre, ed abiteremo con voi, e diventeremo uno stesso popolo.
Gene ItaDio 34:17  Ma se voi non ci acconsentite di circoncidervi, noi prenderemo la nostra fanciulla, e ce ne andremo.
Gene ItaDio 34:18  E le lor parole piacquero ad Hemor, ed a Sichem figliuolo d’Hemor.
Gene ItaDio 34:19  E quel giovane non indugiò il far questa cosa; perciocchè egli portava affezione alla figliuola di Giacobbe; ed egli era il più onorato di tutta la casa di suo padre.
Gene ItaDio 34:20  Ed Hemor, e Sichem suo figliuolo, vennero alla porta della città, e parlarono agli uomini della lor città, dicendo:
Gene ItaDio 34:21  Questi uomini vivono pacificamente con noi, e dimoreranno nel paese, e vi trafficheranno; ed ecco il paese è ampio assai per loro; e noi ci prenderemo le lor figliuole per mogli, e daremo loro le nostre.
Gene ItaDio 34:22  Ma pure a questi patti ci compiaceranno di abitar con noi, per diventare uno stesso popolo, che ogni maschio d’infra noi sia circonciso, siccome essi son circoncisi.
Gene ItaDio 34:23  Il lor bestiame, e le lor facoltà, e tutte le lor bestie non saranno elle nostre? compiacciamo pur loro, ed essi abiteranno con noi.
Gene ItaDio 34:24  E tutti quelli che uscivano per la porta della lor città, acconsentirono loro; e ogni maschio d’infra tutti quelli che uscivano per la porta della lor città, fu circonciso.
Gene ItaDio 34:25  E al terzo giorno, mentre essi erano in dolore, due figliuoli di Giacobbe, Simeone e Levi fratelli di Dina, presa ciascuno la sua spada, assalirono a man salva la città, ed uccisero tutti i maschi.
Gene ItaDio 34:26  Uccisero ancora Hemor e Sichem suo figliuolo, mettendoli a fil di spada; e presero Dina della casa di Sichem, e se ne uscirono.
Gene ItaDio 34:27  Dopo che coloro furono uccisi, sopraggiunsero i figliuoli di Giacobbe, e predarono la città; perciocchè la lor sorella era stata contaminata.
Gene ItaDio 34:28  E presero le lor gregge, e i loro armenti, e i loro asini, e ciò ch’era nella città e per li campi.
Gene ItaDio 34:29  Così predarono tutte le facoltà de’ Sichemiti, e tutto ciò ch’era nelle case, e menarono prigioni i lor piccoli figliuoli e le lor mogli.
Gene ItaDio 34:30  E Giacobbe disse a Simeone ed a Levi: Voi mi avete messo in gran turbamento, rendendomi abbominevole agli abitanti di questo paese, a’ Cananei, ed a’ Ferezei; laonde, avendo io poca gente, essi si rauneranno contro a me, e mi percoteranno; e sarò distrutto io e la mia famiglia.
Gene ItaDio 34:31  Ed essi dissero: Avrebbe egli fatto della nostra sorella come d’una meretrice?
Chapter 35
Gene ItaDio 35:1  E IDDIO disse a Giacobbe: Levati, vattene in Betel, e dimora quivi, e fa’ un altare all’Iddio che ti apparve quando tu fuggivi per tema di Esaù, tuo fratello.
Gene ItaDio 35:2  E Giacobbe disse alla sua famiglia, ed a tutti coloro ch’erano con lui: Togliete via gl’iddii stranieri che son fra voi, e purificatevi, e cambiatevi i vestimenti.
Gene ItaDio 35:3  E noi ci leveremo, ed andremo in Betel; ed io farò quivi un altare all’Iddio che mi ha risposto al giorno della mia angoscia, ed è stato meco per lo viaggio che io ho fatto.
Gene ItaDio 35:4  Ed essi diedero a Giacobbe tutti gl’iddii degli stranieri, ch’erano nelle lor mani, e i monili che aveano agli orecchi; e Giacobbe il nascose sotto la quercia, ch’è vicina a Sichem.
Gene ItaDio 35:5  Poi si partirono. E il terror di Dio fu sopra le città ch’erano d’intorno a loro; laonde non perseguirono i figliuoli di Giacobbe.
Gene ItaDio 35:6  E Giacobbe, con tutta la gente ch’era con lui, giunse a Luz, ch’è nel paese di Canaan, la quale è Betel.
Gene ItaDio 35:7  Ed edificò quivi un altare, e nominò quel luogo: L’Iddio di Betel; perciocchè quivi gli apparve Iddio, quando egli si fuggiva per tema del suo fratello.
Gene ItaDio 35:8  E Debora, balia di Rebecca, morì, e fu seppellita al disotto di Betel, sotto una quercia, la quale Giacobbe nominò: Quercia di pianto.
Gene ItaDio 35:9  E Iddio apparve ancora a Giacobbe, quando egli veniva di Paddan-aram, e lo benedisse.
Gene ItaDio 35:10  E Iddio gli disse: Il tuo nome è Giacobbe: tu non sarai più nominato Giacobbe, anzi il tuo nome sarà Israele; e gli pose nome Israele.
Gene ItaDio 35:11  Oltre a ciò Iddio gli disse: Io son l’Iddio Onnipotente; cresci e moltiplica; una nazione, anzi una raunanza di nazioni, verrà da te, e re usciranno da’ tuoi lombi.
Gene ItaDio 35:12  Ed io donerò a te, ed alla tua progenie dopo te, il paese che io diedi ad Abrahamo e ad Isacco.
Gene ItaDio 35:13  Poi Iddio risalì d’appresso a lui, nel luogo stesso dove egli avea parlato con lui.
Gene ItaDio 35:14  E Giacobbe rizzò un piliere di pietra nel luogo ove Iddio avea parlato con lui; e versò sopra esso una offerta da spandere, e vi sparse su dell’olio.
Gene ItaDio 35:15  Giacobbe adunque pose nome Betel a quel luogo, dove Iddio avea parlato con lui.
Gene ItaDio 35:16  Poi Giacobbe, co’ suoi, partì di Betel; e, restandovi ancora alquanto spazio di paese per arrivare in Efrata, Rachele partorì, ed ebbe un duro parto.
Gene ItaDio 35:17  E, mentre penava a partorire, la levatrice le disse: Non temere; perciocchè eccoti ancora un figliuolo.
Gene ItaDio 35:18  E, come l’anima sua si partiva perciocchè ella morì, ella pose nome a quel figliuolo: Ben-oni; ma suo padre lo nominò Beniamino.
Gene ItaDio 35:19  E Rachele morì, e fu seppellita nella via d’Efrata, ch’è Bet-lehem.
Gene ItaDio 35:20  E Giacobbe rizzò una pila sopra la sepoltura di essa. Quest’è la pila della sepoltura di Rachele, che dura infino al dì d’oggi.
Gene ItaDio 35:21  E Israele si partì, e tese i suoi padiglioni di là da Migdal-eder.
Gene ItaDio 35:22  Ed avvenne, mentre Israele abitava in quel paese, che Ruben andò, e si giacque con Bilha, concubina di suo padre; e Israele lo intese.
Gene ItaDio 35:24  I figliuoli di Lea furono Ruben, primogenito di Giacobbe, e Simeone e Levi, e Giuda, ed Issacar, e Zabulon.
Gene ItaDio 35:25  E i figliuoli di Rachele furono Giuseppe e Beniamino.
Gene ItaDio 35:26  E i figliuoli di Bilha, serva di Rachele, furono Dan e Neftali.
Gene ItaDio 35:27  E i figliuoli di Zilpa, serva di Lea, furono Gad ed Aser. Questi sono i figliuoli di Giacobbe, i quali gli nacquero in Paddan-aram.
Gene ItaDio 35:28  E Giacobbe arrivò ad Isacco, suo padre, in Mamre, nella città di Arba, ch’è Hebron, ove Abrahamo ed Isacco erano dimorati.
Gene ItaDio 35:29  Or il tempo della vita d’Isacco fu di centottant’anni. (H35-30) Poi Isacco trapassò, e morì, e fu raccolto a’ suoi popoli, vecchio e sazio di giorni. Ed Esaù e Giacobbe, suoi figliuoli, lo seppellirono.
Chapter 36
Gene ItaDio 36:1  OR queste sono le generazioni di Esaù, che è Edom.
Gene ItaDio 36:2  Esaù prese le sue mogli d’infra le figliuole de’ Cananei; Ada, figliuola di Elon Hitteo; ed Oholibama, figliuola di Ana, e figliuola di Sibon Hivveo;
Gene ItaDio 36:3  e Basemat, figliuola d’Ismaele, sorella di Nebaiot.
Gene ItaDio 36:4  E Ada partorì ad Esaù Elifaz; e Basemat partorì Reuel.
Gene ItaDio 36:5  Ed Oholibama partorì Ieus, e Ialam, e Cora. Questi sono i figliuoli di Esaù, che gli nacquero nel paese di Canaan.
Gene ItaDio 36:6  Ed Esaù prese le sue mogli, ed i suoi figliuoli, e le sue figliuole, e tutte le persone di casa sua, e le sue gregge, e tutte le sue bestie, e tutte le sue facoltà, che egli avea acquistate nel paese di Canaan; ed andò nel paese, lungi da Giacobbe, suo fratello.
Gene ItaDio 36:7  Perciocchè le lor facoltà erano troppo grandi, per poter dimorare insieme; e il paese, nel quale abitavano come forestieri, non li poteva comportare per cagion de’ lor bestiami.
Gene ItaDio 36:8  Ed Esaù abitò nella montagna di Seir. Esaù è Edom.
Gene ItaDio 36:9  E queste sono le generazioni di Esaù, padre degl’Idumei, nella montagna di Seir.
Gene ItaDio 36:10  Questi sono i nomi de’ figliuoli di Esaù: Elifaz, figliuolo di Ada, moglie di Esaù; e Reuel, figliuolo di Basemat, moglie di Esaù.
Gene ItaDio 36:11  E i figliuoli di Elifaz furono Teman, Omar, Sefo, Gatam, e Chenaz.
Gene ItaDio 36:12  E Timna fu concubina d’Elifaz, figliuolo di Esaù, e gli partorì Amalec. Questi furono i figliuoli di Ada moglie di Esaù.
Gene ItaDio 36:13  E questi furono i figliuoli di Reuel: Nahat, e Zera, e Samma, e Mizza. Questi furono i figliuoli di Basemat, moglie di Esaù.
Gene ItaDio 36:14  E questi furono i figliuoli d’Oholibama figliuola di Ana, figliuola di Sibon, moglie di Esaù. Ella partorì ad Esaù Ieus, Ialam e Cora.
Gene ItaDio 36:15  Questi sono i duchi de’ figliuoli di Esaù: de’ figliuoli di Elifaz, primogenito di Esaù, il duca Teman, il duca Omar, il duca Sefo, il duca Chenaz;
Gene ItaDio 36:16  il duca Cora, il duca Gatam, il duca Amalec. Questi furono i duchi della linea di Elifaz, nel paese degl’Idumei. Essi furono dei figliuoli di Ada.
Gene ItaDio 36:17  E questi furono i duchi de’ figliuoli di Reuel, figliuolo di Esaù: il duca Nahat, il duca Zera, il duca Samma, il duca Mizza. Questi furono i duchi della linea di Reuel, nel paese degl’Idumei. Questi furono de’ figliuoli di Basemat, moglie di Esaù.
Gene ItaDio 36:18  E questi furono de’ figliuoli di Oholibama, moglie di Esaù: il duca Ieus, il duca Ialam, il duca Cora. Questi furono i duchi de’ figliuoli di Oholibama, figliuola di Ana, moglie di Esaù.
Gene ItaDio 36:19  Questi furono i figliuoli di Esaù, che è Edom; e questi furono i duchi d’infra loro.
Gene ItaDio 36:20  Questi furono i figliuoli di Seir Horeo, i quali abitavano in quel paese cioè: Lotan, e Sobal, e Sibon, ed Ana; e Dison, ed Eser, e Disan.
Gene ItaDio 36:21  Questi furono i duchi degli Horei, figliuoli di Seir, nel paese degl’Idumei.
Gene ItaDio 36:22  E i figliuoli di Lotan furono Hori, ed Hemam; e la sorella di Lotan fu Timna.
Gene ItaDio 36:23  E questi furono i figliuoli di Sobal, cioè: Alvan, e Manahat, ed Ebal, e Sefo, ed Onam.
Gene ItaDio 36:24  E questi furono i figliuoli di Sibon: Aia, ed Ana. Questo Ana fu colui che trovò le acque calde nel deserto, mentre pasturava gli asini di Sibon, suo padre.
Gene ItaDio 36:25  E questi furono i figliuoli di Ana: Dison, ed Oholibama, figliuola di Ana.
Gene ItaDio 36:26  E questi furono i figliuoli di Dison: Hemdan, ed Esban, ed Itran, e Cheran.
Gene ItaDio 36:27  Questi furono i figliuoli di Eser, cioè: Bilhan, e Zaavan, ed Aran.
Gene ItaDio 36:28  Questi furono i figliuoli di Dison, cioè: Us, ed Aran.
Gene ItaDio 36:29  Questi furono i duchi degli Horei: il duca Lotan, il duca Sobal, il duca Sibon, il duca Ana;
Gene ItaDio 36:30  il duca Dison, il duca Eser, il duca Disan. Questi furono i duchi degli Horei, secondo il numero de’ lor duchi nel paese di Seir.
Gene ItaDio 36:31  E questi furono i re, che regnarono nel paese d’Idumea, avanti che re alcuno regnasse sopra i figliuoli d’Israele.
Gene ItaDio 36:32  Bela, figliuolo di Beor, regnò in Idumea; e il nome della sua città era Dinhaba.
Gene ItaDio 36:33  E, morto Bela, Iobab, figliuolo di Zera, da Bosra, regnò in luogo suo.
Gene ItaDio 36:34  E, morto Iobab, Husam, del paese de’ Temaniti, regnò in luogo suo.
Gene ItaDio 36:35  E, morto Husam, Hadad, figliuolo di Bedad, il qual percosse i Madianiti nel territorio di Moab, regnò in luogo suo; e il nome della sua città era Avit.
Gene ItaDio 36:36  E, morto Hadad, Samla, da Masreca, regnò in luogo suo.
Gene ItaDio 36:37  E, morto Samla, Saul, da Rehobot del Fiume, regnò in luogo suo.
Gene ItaDio 36:38  E, morto Saul, Baal-hanan, figliuolo di Acbor, regnò in luogo suo.
Gene ItaDio 36:39  E, morto Baal-hanan, figliuolo di Acbor, Hadar regnò in luogo suo; il nome della cui città era Pau e il nome della sua moglie era Mehetabeel, figliuola di Matred, figliuola di Mezahab.
Gene ItaDio 36:40  E questi sono i nomi de’ duchi di Esaù, per le lor famiglie, secondo i lor luoghi, nominati de’ loro nomi: il duca Timna, il duca Alva, il duca Ietet;
Gene ItaDio 36:43  il duca Magdiel, e il duca Iram. Questi furono i duchi degl’Idumei, spartiti secondo le loro abitazioni, nel paese della lor possessione. Così Esaù fu padre degl’Idumei.
Chapter 37
Gene ItaDio 37:1  OR Giacobbe abitò nel paese dove suo padre era andato peregrinando, nel paese di Canaan.
Gene ItaDio 37:2  E le generazioni di Giacobbe furono quelle. Giuseppe, essendo giovane, d’età di diciassette anni, pasturava le gregge, coi suoi fratelli, co’ figliuoli di Bilha, e coi figliuoli di Zilpa, mogli di suo padre. Ed egli rapportava al padre loro la mala fama che andava attorno di loro.
Gene ItaDio 37:3  Or Israele amava Giuseppe più che tutti gli altri suoi figliuoli; perciocchè gli era nato nella sua vecchiezza, e gli fece una giubba vergata.
Gene ItaDio 37:4  E i suoi fratelli, veggendo che il padre loro l’amava più che tutti i suoi fratelli, l’odiavano, e non potevano parlar con lui in pace.
Gene ItaDio 37:5  E Giuseppe sognò un sogno, ed egli lo raccontò a’ suoi fratelli; ed essi l’odiarono vie maggiormente.
Gene ItaDio 37:6  Egli adunque disse loro: Deh! udite questo sogno che io ho sognato.
Gene ItaDio 37:7  Ecco, noi legavamo i covoni in mezzo di un campo; ed ecco, il mio covone si levò su, ed anche si tenne ritto; ed ecco, i vostri covoni furon d’intorno al mio covone, e gli s’inchinarono.
Gene ItaDio 37:8  E i suoi fratelli gli dissero: Regneresti tu pur sopra noi? signoreggeresti tu pur sopra noi? Essi adunque l’odiarono vie maggiormente per i suoi sogni, e per le sue parole.
Gene ItaDio 37:9  Ed egli sognò ancora un altro sogno, e lo raccontò a’ suoi fratelli, dicendo: Ecco, io ho sognato ancora un sogno: ed ecco, il sole, e la luna, ed undici stelle, mi s’inchinavano.
Gene ItaDio 37:10  Ed egli lo raccontò a suo padre, e a’ suoi fratelli. E suo padre lo sgridò, e gli disse: Quale è questo sogno che tu hai sognato? avremo noi, io, e tua madre, e i tuoi fratelli, pure a venire ad inchinarci a te a terra?
Gene ItaDio 37:11  E i suoi fratelli gli portavano invidia; ma suo padre riserbava appo sè queste parole.
Gene ItaDio 37:12  Or i suoi fratelli andarono a pasturar le gregge del padre loro in Sichem.
Gene ItaDio 37:13  Ed Israele disse a Giuseppe: I tuoi fratelli non pasturano essi in Sichem? Vieni, ed io ti manderò a loro. Ed egli disse: Eccomi.
Gene ItaDio 37:14  Ed esso gli disse: Or va’, e vedi se i tuoi fratelli, e le gregge, stanno bene, e rapportamelo. Così lo mandò dalla valle di Hebron; ed egli venne in Sichem.
Gene ItaDio 37:15  Ed un uomo lo trovò ch’egli andava errando per li campi; e quell’uomo lo domandò, e gli disse: Che cerchi?
Gene ItaDio 37:16  Ed egli disse: Io cerco i miei fratelli; deh! insegnami dove essi pasturano.
Gene ItaDio 37:17  E quell’uomo gli disse: Essi son partiti di qui; perciocchè io li udii che dicevano: Andamocene in Dotain. Giuseppe adunque andò dietro a’ suoi fratelli, e li trovò in Dotain.
Gene ItaDio 37:18  Ed essi lo videro da lungi; ed avanti che si appressasse a loro, macchinarono contro a lui, per ucciderlo.
Gene ItaDio 37:19  E dissero l’uno all’altro: Ecco cotesto sognatore viene.
Gene ItaDio 37:20  Ora dunque venite, ed uccidiamolo; e poi gittiamolo in una di queste fosse; e noi diremo che una mala bestia l’ha divorato; e vedremo che diverranno i suoi sogni.
Gene ItaDio 37:21  Ma Ruben, udendo questo, lo riscosse dalle lor mani, e disse: Non percotiamolo a morte.
Gene ItaDio 37:22  Ruben ancora disse loro: Non ispandete il sangue; gittatelo in quella fossa ch’è nel deserto, ma non gli mettete la mano addosso; per riscuoterlo dalle lor mani e per rimenarlo a suo padre.
Gene ItaDio 37:23  E, quando Giuseppe fu venuto a’ suoi fratelli, essi lo spogliarono della sua giubba, di quella giubba vergata ch’egli avea indosso.
Gene ItaDio 37:24  Poi lo presero, e lo gittarono in quella fossa: or la fossa era vota, e non vi era acqua alcuna dentro.
Gene ItaDio 37:25  Poi si assettarono per prender cibo, ed alzarono gli occhi, e videro una carovana d’Ismaeliti che veniva di Galaad, i cui cammelli erano carichi di cose preziose, di balsamo e di mirra; ed essi andavano per portar quelle cose in Egitto.
Gene ItaDio 37:26  E Giuda disse a’ suoi fratelli: Che guadagno faremo, quando avremo ucciso il nostro fratello, ed avremo occultato il suo sangue?
Gene ItaDio 37:27  Venite, vendiamolo a cotesti Ismaeliti, e non mettiamogli la mano addosso; perciocchè egli è nostro fratello, nostra carne. E i suoi fratelli gli acconsentirono.
Gene ItaDio 37:28  E come que’ mercatanti Madianiti passavano, essi trassero e fecero salir Giuseppe fuor di quella fossa, e per venti sicli d’argento lo vendettero a quegl’Ismaeliti; ed essi lo menarono in Egitto.
Gene ItaDio 37:29  Or Ruben tornò alla fossa, ed ecco, Giuseppe non v’era più; ed egli stracciò i suoi vestimenti.
Gene ItaDio 37:30  E tornò a’ suoi fratelli, e disse: Il fanciullo non si trova; ed io, dove andrò io?
Gene ItaDio 37:31  Ed essi presero la giubba di Giuseppe; e scannarono un becco, e tinsero quella col sangue.
Gene ItaDio 37:32  E mandarono a portar quella giubba vergata al padre loro, ed a dirgli: Noi abbiam trovata questa giubba: riconosci ora se è la giubba del tuo figliuolo, o no.
Gene ItaDio 37:33  Ed egli la riconobbe, e disse: Questa è la giubba del mio figliuolo; una mala bestia l’ha divorato; Giuseppe per certo è stato lacerato.
Gene ItaDio 37:34  E Giacobbe stracciò i suoi vestimenti, e si mise un sacco sopra i lombi, e fece cordoglio del suo figliuolo per molti giorni.
Gene ItaDio 37:35  E tutti i suoi figliuoli, e tutte le sue figliuole, si levarono per consolarlo; ma egli rifiutò di esser consolato, e disse: Certo io scenderò con cordoglio al mio figliuolo nel sepolcro. E suo padre lo pianse.
Gene ItaDio 37:36  E que’ Madianiti, menato Giuseppe in Egitto, lo vendettero a Potifarre, Eunuco di Faraone, Capitan delle guardie.
Chapter 38
Gene ItaDio 38:1  OR avvenne in quel tempo, che Giuda discese d’appresso a’ suoi fratelli, e si ridusse ad albergare in casa di un uomo Adullamita, il cui nome era Hira.
Gene ItaDio 38:2  E Giuda vide quivi una figliuola di un uomo Cananeo, il nome del quale era Sua; ed egli la prese per moglie, ed entrò da lei.
Gene ItaDio 38:3  Ed ella concepette e partorì un figliuolo, al quale Giuda pose nome Er.
Gene ItaDio 38:4  Poi ella concepette ancora, e partorì un figliuolo, e gli pose nome Onan.
Gene ItaDio 38:5  Ed ella partorì ancora un figliuolo, e gli pose nome Sela; or Giuda era in Chezib, quando ella lo partorì.
Gene ItaDio 38:6  E Giuda prese una moglie ad Er, suo primogenito, il cui nome era Tamar.
Gene ItaDio 38:7  Ma Er, primogenito di Giuda, dispiacque al Signore, e il Signore lo fece morire.
Gene ItaDio 38:8  E Giuda disse ad Onon: Entra dalla moglie del tuo fratello, e sposala per ragion di consanguinità, e suscita progenie al tuo fratello.
Gene ItaDio 38:9  Ma Onan, sapendo che quella progenie non sarebbe sua, quando entrava dalla moglie del suo fratello, si corrompeva in terra, per non dar progenie al suo fratello.
Gene ItaDio 38:10  E ciò ch’egli faceva dispiacque al Signore; ed egli fece morire ancora lui.
Gene ItaDio 38:11  E Giuda disse a Tamar, sua nuora: Stattene vedova in casa di tuo padre, finchè Sela, mio figliuolo, sia divenuto grande; perciocchè egli diceva: E’ si convien provvedere che costui ancora non muoia, come i suoi fratelli. Tamar adunque se ne andò, e dimorò in casa di suo padre.
Gene ItaDio 38:12  E, dopo molti giorni, morì la figliuola di Sua, moglie di Giuda; e, dopo che Giuda si fu consolato, salì in Timna, con Hira Adullamita, suo famigliare amico, a’ tonditori delle sue pecore.
Gene ItaDio 38:13  Ed e’ fu rapportato a Tamar, e detto: Ecco, il tuo suocero sale in Timna, per tonder le sue pecore.
Gene ItaDio 38:14  Allora ella si levò d’addosso gli abiti suoi vedovili, e si coperse di un velo, e se ne turò il viso, e si pose a sedere alla porta di Enaim, ch’è in sulla strada, traendo verso Timna; perciocchè vedeva che Sela era divenuto grande, e pure ella non gli era data per moglie.
Gene ItaDio 38:15  E Giuda la vide, e stimò lei essere una meretrice; conciossiachè ella avesse coperto il viso.
Gene ItaDio 38:16  E, stornatosi verso lei in su la via, le disse: Deh! permetti che io entri da te perciocchè egli non sapeva ch’ella fosse sua nuora. Ed ella gli disse: Che mi darai, perchè tu entri da me?
Gene ItaDio 38:17  Ed egli le disse: Io ti manderò un capretto della greggia. Ed ella disse: Mi darai tu un pegno, finchè tu me l’abbi mandato?
Gene ItaDio 38:18  Ed egli disse: Qual pegno ti darò io? Ed ella disse: Il tuo suggello, e la tua benda, e il tuo bastone che tu hai in mano. Ed egli le diede quelle cose, ed entrò da lei, ed ella concepette di lui.
Gene ItaDio 38:19  Poi si levò, e se ne andò, e si levò d’addosso il suo velo, e si rivestì i suoi abiti vedovili.
Gene ItaDio 38:20  E Giuda mandò il capretto per le mani di quell’Adullamita, suo famigliare amico, per ritrarre il pegno da quella donna; ma egli non la trovò.
Gene ItaDio 38:21  E ne domandò gli uomini del luogo dove era stata, dicendo: Dove è quella meretrice ch’era alla porta di Enaim in sulla strada? Ed essi risposero: Qui non è stata alcuna meretrice.
Gene ItaDio 38:22  Ed egli se ne ritornò a Giuda, e gli disse: Io non ho trovata colei; ed anche gli uomini di quel luogo mi hanno detto: Qui non è stata alcuna meretrice.
Gene ItaDio 38:23  E Giuda disse: Tengasi pure il pegno, che talora noi non siamo in isprezzo: ecco, io le ho mandato questo capretto; ma tu non l’hai trovata.
Gene ItaDio 38:24  Or intorno a tre mesi appresso, fu rapportato, e detto a Guida: Tamar, tua nuora, ha fornicato, ed anche ecco, è gravida di fornicazione. E Giuda disse: Menatela fuori, e sia arsa.
Gene ItaDio 38:25  Come era menata fuori, mandò a dire al suo suocero: Io son gravida di colui al quale appartengono queste cose. Gli mandò ancora a dire: Riconosci ora di cui è questo suggello, e queste bende, e questo bastone.
Gene ItaDio 38:26  E Giuda riconobbe quelle cose, e disse: Ell’è più giusta di me; conciossiachè ella abbia fatto questo, perciocchè io non l’ho data per moglie a Sela, mio figliuolo. Ed egli non la conobbe più da indi innanzi.
Gene ItaDio 38:27  Or avvenne che al tempo ch’ella dovea partorire, ecco, avea due gemelli in corpo.
Gene ItaDio 38:28  E, mentre partoriva, l’uno porse la mano; e la levatrice la prese, e vi legò dello scarlatto sopra, dicendo: Costui è uscito il primo.
Gene ItaDio 38:29  Ma avvenne ch’egli ritrasse la mano; ed ecco, il suo fratello uscì fuori; e la levatrice disse: Qual rottura hai tu fatta? la rottura sia sopra te; e gli fu posto nome Fares.
Gene ItaDio 38:30  Poi uscì il suo fratello che avea lo scarlatto sopra la mano; e gli fu posto nome Zara.
Chapter 39
Gene ItaDio 39:1  ORA, essendo stato Giuseppe menato in Egitto, Potifarre, Eunuco di Faraone, Capitan delle guardie, uomo Egizio, lo comperò da quegl’Ismaeliti, che l’aveano menato.
Gene ItaDio 39:2  E il Signore fu con Giuseppe; e fu uomo che andava prosperando; e stette in casa del suo signore Egizio.
Gene ItaDio 39:3  E il suo signore vide che il Signore era con lui, e che il Signore gli prosperava nelle mani tutto ciò ch’egli faceva.
Gene ItaDio 39:4  Laonde Giuseppe venne in grazia di esso, e gli serviva; ed egli lo costituì sopra tutta la sua casa, e gli diede in mano tutto ciò ch’egli avea.
Gene ItaDio 39:5  E da che quell’Egizio l’ebbe costituito sopra la sua casa, e sopra tutto ciò ch’egli avea, il Signore benedisse la casa di esso, per amor di Giuseppe; e la benedizione del Signore fu sopra tutto ciò ch’egli avea in casa, e ne’ campi.
Gene ItaDio 39:6  Ed egli rimise nelle mani di Giuseppe tutto ciò ch’egli avea, e non tenea ragion con lui di cosa alcuna, salvo del suo mangiare. Or Giuseppe era formoso, e di bell’aspetto.
Gene ItaDio 39:7  Ed avvenne, dopo queste cose, che la moglie del signore di Giuseppe gli pose l’occhio addosso, e gli disse: Giaciti meco.
Gene ItaDio 39:8  Ma egli il ricusò, e disse alla moglie del suo signore: Ecco, il mio signore non tiene ragione meco di cosa alcuna che sia in casa, e mi ha dato in mano tutto ciò ch’egli ha.
Gene ItaDio 39:9  Egli stesso non è più grande di me in questa casa, e non mi ha divietato null’altro che te; perciocchè tu sei sua moglie; come dunque farei questo gran male, e peccherei contro a Dio?
Gene ItaDio 39:10  E, benchè ella gliene parlasse ogni giorno, non però le acconsentì di giacerlesi allato, per esser con lei.
Gene ItaDio 39:11  Or avvenne un giorno, che, essendo egli entrato in casa per far sue faccende, e non essendovi alcuno della gente di casa ivi in casa;
Gene ItaDio 39:12  ella, presolo per lo vestimento, gli disse: Giaciti meco. Ma egli, lasciatole il suo vestimento in mano, se ne fuggì, e se ne uscì fuori.
Gene ItaDio 39:13  E, quando ella vide ch’egli le avea lasciato il suo vestimento in mano, e che se ne era fuggito fuori;
Gene ItaDio 39:14  chiamò la gente di casa sua, e disse loro: Vedete, egli ci ha menato in casa un uomo Ebreo per ischernirci; esso venne a me per giacersi meco; ma io gridai ad alta voce.
Gene ItaDio 39:15  E come egli udì che io avea alzata la voce, e gridava, lasciò il suo vestimento appresso a me, e se ne fuggì, e se ne uscì fuori.
Gene ItaDio 39:16  Ed ella ripose il vestimento di Giuseppe appo sè, finchè il signore di esso fosse tornato in casa sua.
Gene ItaDio 39:17  Poi gli parlò in questa maniera: Quel servo Ebreo che tu ci menasti venne a me per ischernirmi.
Gene ItaDio 39:18  Ma, come io ebbi alzata la voce, ed ebbi gridato, egli lasciò il suo vestimento appresso a me, e se ne fuggì fuori.
Gene ItaDio 39:19  E quando il signore di Giuseppe ebbe intese le parole che sua moglie gli diceva, cioè: Il tuo servo mi ha fatte cotali cose, si accese nell’ira.
Gene ItaDio 39:20  E il signore di Giuseppe lo prese, e lo mise nel Torrione, ch’era il luogo dove i prigioni del re erano incarcerati; ed egli fu ivi nel Torrione.
Gene ItaDio 39:21  E il Signore fu con Giuseppe, e spiegò la sua benignità inverso lui, e lo rendette grazioso al carceriere.
Gene ItaDio 39:22  E il carceriere diede in mano a Giuseppe tutti i prigioni ch’erano nel Torrione; ed egli faceva tutto ciò che vi si avea a fare.
Gene ItaDio 39:23  Il carceriere non riguardava a cosa alcuna ch’egli avesse nelle mani; perciocchè il Signore era con lui; e il Signore prosperava tutto quello ch’egli faceva.
Chapter 40
Gene ItaDio 40:1  OR, dopo queste cose, avvenne che il coppiere del re di Egitto, e il panattiere, peccarono contro al re di Egitto, lor signore.
Gene ItaDio 40:2  E Faraone si crucciò gravemente contro a que’ suoi due Eunuchi, cioè: contro al coppier maggiore, e contro al panattier maggiore.
Gene ItaDio 40:3  E li fece mettere in prigione in casa del Capitan delle guardie, nel Torrione, nello stesso luogo ove Giuseppe era incarcerato.
Gene ItaDio 40:4  E il Capitan delle guardie commise a Giuseppe d’esser con loro; ed egli li serviva. Ed essi furono un anno in prigione.
Gene ItaDio 40:5  Ed amendue, il coppiere ed il panattiere del re di Egitto, ch’erano incarcerati nel Torrione, sognarono ciascuno un sogno in una stessa notte, conveniente alla interpretazione che ne fu data a ciascun d’essi.
Gene ItaDio 40:6  E Giuseppe, venuto la mattina a loro, li riguardò; ed ecco, erano conturbati.
Gene ItaDio 40:7  Ed egli domandò quegli Eunuchi di Faraone, ch’erano seco in prigione, in casa del suo signore, dicendo: Perchè sono oggi le vostre facce meste?
Gene ItaDio 40:8  Ed essi gli dissero: Noi abbiam sognato ciascuno un sogno, e non vi è alcuno che ce lo interpreti. E Giuseppe disse loro: Le interpretazioni non appartengono esse a Dio? deh! raccontatemeli.
Gene ItaDio 40:9  E il coppier maggiore raccontò a Giuseppe il suo sogno, e gli disse: E’ mi pareva nel mio sogno di veder davanti a me una vite.
Gene ItaDio 40:10  E in quella vite erano tre tralci; e parve ch’ella germogliasse, poi che fiorisse, ed in fine che i suoi grappoli maturassero le uve.
Gene ItaDio 40:11  Ed io avea la coppa di Faraone in mano; e prendeva quelle uve, e le spremeva nella coppa di Faraone, e dava la coppa in mano a Faraone.
Gene ItaDio 40:12  E Giuseppe gli disse: Quest’è l’interpretazione di cotesto sogno: I tre tralci son tre giorni.
Gene ItaDio 40:13  Fra qui e tre giorni, Faraone, rivedendo la sua famiglia, ti rassegnerà, e ti rimetterà nel tuo stato; e tu porgerai in mano a Faraone la sua coppa, secondo il tuo primiero ufficio, quando eri suo coppiere.
Gene ItaDio 40:14  Ma abbi appo te memoria di me, quando avrai del bene; ed usa, ti prego, benignità inverso me, e fa’ menzion di me a Faraone, e fa’ che io esca fuor di questa casa.
Gene ItaDio 40:15  Perciocchè in verità io sono stato rubato dal paese degli Ebrei; ed anche qui non ho fatto nulla, perchè io dovessi esser messo in questa fossa.
Gene ItaDio 40:16  E il panattier maggiore, veggendo che Giuseppe avea interpretato il sogno di colui in bene, disse a Giuseppe: A me ancora pareva nel mio sogno di aver tre panieri bianchi in su la testa.
Gene ItaDio 40:17  E nel più alto paniere vi erano di tutte le vivande di Faraone, di lavoro di fornaio; e gli uccelli le mangiavano di dentro quel paniere d’in sul mio capo.
Gene ItaDio 40:18  E Giuseppe rispose, e disse: Questa è l’interpretazione di cotesto sogno: I tre panieri son tre giorni.
Gene ItaDio 40:19  Fra qui e tre giorni, Faraone, rivedendo la sua famiglia, ti casserà e ti torrà il tuo ufficio, e ti farà appiccare ad un legno, e gli uccelli ti mangeranno la carne d’addosso.
Gene ItaDio 40:20  Ed egli avvenne il terzo giorno appresso, ch’era il giorno della natività di Faraone, ch’egli fece un convito a tutti i suoi servitori; e trovò fra’ suoi servitori rassegnati, il coppier maggiore, e il panattier maggiore.
Gene ItaDio 40:21  Ed egli rimise il coppier maggiore nel suo ufficio di coppiere; ed egli porse la coppa in mano a Faraone.
Gene ItaDio 40:22  Ma fece appiccare il panattier maggiore, secondo l’interpretazione che Giuseppe avea lor data.
Gene ItaDio 40:23  E il coppier maggiore non si ricordò di Giuseppe; anzi lo dimenticò.
Chapter 41
Gene ItaDio 41:1  ED avvenne, in capo di due anni intieri, che Faraone sognò, e gli pareva di essere presso al fiume.
Gene ItaDio 41:2  Ed ecco, dal fiume salivano sette vacche di bella apparenza, e grasse, e carnose, e pasturavano nella giuncaia.
Gene ItaDio 41:3  Poi ecco, dal fiume salivano sette altre vacche di brutta apparenza, e magre, e scarne; e si fermarono presso a quelle altre in su la riva del fiume.
Gene ItaDio 41:4  E le vacche di brutta apparenza, e magre, e scarne, mangiarono le sette vacche di bella apparenza, e grasse. E Faraone si risvegliò.
Gene ItaDio 41:5  Poi, raddormentatosi, sognò di nuovo: ed ecco, sette spighe prospere, e belle, salivano da un gambo.
Gene ItaDio 41:6  Poi ecco, sette altre spighe minute, ed arse dal vento orientale, germogliavano dopo quelle.
Gene ItaDio 41:7  E le spighe minute tranghiottirono le sette spighe prospere e piene. E Faraone si risvegliò; ed ecco un sogno.
Gene ItaDio 41:8  E venuta la mattina, lo spirito suo fu conturbato; e mandò a chiamar tutti i Magi ed i Savi d’Egitto, e raccontò loro i suoi sogni; ma non vi fu alcuno che li potesse interpretare a Faraone.
Gene ItaDio 41:9  Allora il coppier maggiore parlò a Faraone, dicendo: Io mi rammemoro oggi i miei falli.
Gene ItaDio 41:10  Faraone si crucciò già gravemente contro a’ suoi servitori, e mise me e il panattier maggiore in prigione, in casa del Capitan delle guardie.
Gene ItaDio 41:11  E sognammo egli ed io, in una stessa notte ciascuno un sogno; noi sognammo ciascuno il suo sogno, conveniente all’interpretazione che ne fu data.
Gene ItaDio 41:12  Or quivi con noi era un giovane Ebreo, servitor del Capitan delle guardie, al quale noi raccontammo i nostri sogni, ed egli ce l’interpretò, dando la interpretazione a ciascuno secondo il suo sogno.
Gene ItaDio 41:13  Ed avvenne che, secondo l’interpretazione ch’egli ci avea data, Faraone mi rimise nel mio stato, e fece appiccar quell’altro.
Gene ItaDio 41:14  Allora Faraone mandò a chiamar Giuseppe, il quale prestamente fu tratto fuor della fossa; ed egli si tondè, e si cambiò i vestimenti, e venne a Faraone.
Gene ItaDio 41:15  E Faraone disse a Giuseppe: Io ho sognato un sogno, e non vi è niuno che l’interpreti; or io ho udito dir di te, che tu intendi i sogni, per interpretarli.
Gene ItaDio 41:16  E Giuseppe rispose a Faraone, dicendo: V’è altri che me; Iddio risponderà ciò che sarà per la prosperità di Faraone.
Gene ItaDio 41:17  E Faraone disse a Giuseppe: E’ mi pareva nel mio sogno che io stava presso alla riva del fiume.
Gene ItaDio 41:18  Ed ecco, dal fiume salivano sette vacche, grasse, e carnose, e di bella apparenza, e pasturavano nella giuncaia.
Gene ItaDio 41:19  Poi ecco, sette altre vacche salivano dietro a quelle, magre, e di bruttissima apparenza, e scarne; io non ne vidi mai di così misere in tutto il paese di Egitto.
Gene ItaDio 41:20  E le vacche magre, e misere, mangiarono le sette prime vacche grasse.
Gene ItaDio 41:21  E quelle entrarono loro in corpo; ma pur non se ne riconobbe nulla; conciossiachè fossero di così brutto aspetto, come prima. Ed io mi risvegliai.
Gene ItaDio 41:22  E’ mi parve ancora, sognando, veder sette spighe piene e belle, che salivano da un gambo.
Gene ItaDio 41:23  Poi ecco, sette altre spighe aride, minute, arse dal vento orientale, germogliarono dopo quelle.
Gene ItaDio 41:24  E le spighe minute tranghiottirono le sette spighe belle. Or io ho detti questi sogni a’ Magi; ma non vi è stato alcuno che me li abbia saputi dichiarare.
Gene ItaDio 41:25  Allora Giuseppe disse a Faraone: Ciò che ha sognato Faraone è una stessa cosa. Iddio ha significato a Faraone ciò ch’egli è per fare.
Gene ItaDio 41:26  Le sette vacche belle son sette anni; e le sette spighe belle sono altresì sette anni; l’uno e l’altro sogno sono una stessa cosa.
Gene ItaDio 41:27  Parimente, le sette vacche magre e brutte, che salivano dopo quelle, son sette anni; e le sette spighe vote, arse dal vento orientale, saranno sette anni di fame.
Gene ItaDio 41:28  Questo è quello che io ho detto a Faraone: Che Iddio ha mostrato a Faraone ciò ch’egli è per fare.
Gene ItaDio 41:29  Ecco, vengono sette anni di grande abbondanza in tutto il paese di Egitto.
Gene ItaDio 41:30  Poi, dopo quelli, verranno sette anni di fame; e tutta quella abbondanza sarà dimenticata nel paese di Egitto; e la fame consumerà il paese.
Gene ItaDio 41:31  E quell’abbondanza non si conoscerà nel paese, per cagion di quella fame che verrà appresso; perciocchè ella sarà molto aspra.
Gene ItaDio 41:32  E quant’è a ciò che il sogno è stato reiterato per due volte a Faraone, ciò è avvenuto, perchè la cosa è determinata da Dio; e Iddio l’eseguirà tosto.
Gene ItaDio 41:33  Ora dunque provveggasi Faraone di un uomo intendente e savio, il quale egli costituisca sopra il paese di Egitto.
Gene ItaDio 41:34  Faraone faccia questo: Ordini de’ commissari nel paese; e facciasi dare il quinto della rendita del paese di Egitto, ne’ sette anni dell’abbondanza.
Gene ItaDio 41:35  E adunino essi tutta la vittuaglia di questi sette buoni anni che vengono, e ammassino il grano sotto la mano di Faraone, per vittuaglia nella città; e lo conservino.
Gene ItaDio 41:36  E quella vittuaglia sarà per provvisione del paese, ne’ sette anni della fame che saranno nel paese di Egitto; e il paese non sarà distrutto per la fame.
Gene ItaDio 41:37  E la cosa piacque a Faraone e a tutti i suoi servitori.
Gene ItaDio 41:38  E Faraone disse a’ suoi servitori: Potremmo noi trovare alcuno pari a costui, ch’è uomo in cui è lo Spirito di Dio?
Gene ItaDio 41:39  E Faraone disse a Giuseppe: Poichè Iddio ti ha manifestato tutto questo, e’ non vi è alcuno intendente, nè savio, come sei tu.
Gene ItaDio 41:40  Tu sarai sopra la mia casa, e tutto il mio popolo ti bacerà in bocca; io non sarò più grande di te, salvo che nel trono.
Gene ItaDio 41:41  Oltre a ciò, Faraone disse a Giuseppe: Vedi, io ti costituisco sopra tutto il paese di Egitto.
Gene ItaDio 41:42  E Faraone si trasse il suo anello di mano, e lo mise in mano a Giuseppe, e lo fece vestir di vestimenti di bisso, e gli mise una collana d’oro al collo.
Gene ItaDio 41:43  E lo fece salir sopra il carro della seconda persona del suo regno; e si gridava davanti a lui: Ognuno s’inginocchi; e ch’egli lo costituiva sopra tutto il paese di Egitto.
Gene ItaDio 41:44  Faraone disse ancora a Giuseppe: Io son Faraone; niuno leverà il piè, nè la mano, in tutto il paese di Egitto, senza te.
Gene ItaDio 41:45  E Faraone pose nome a Giuseppe Safenatpaanea; e gli diede per moglie Asenat, figliuola di Potifera, Governatore di On. E Giuseppe andò attorno per lo paese di Egitto.
Gene ItaDio 41:46  Or Giuseppe era d’età di trent’anni, quando egli si presentò davanti a Faraone, re di Egitto. Giuseppe adunque si partì dal cospetto di Faraone, e passò per tutto il paese di Egitto.
Gene ItaDio 41:47  E la terra produsse a menate, ne’ sette anni dell’abbondanza.
Gene ItaDio 41:48  E Giuseppe adunò tutta la vittuaglia di quei sette anni, che furono nel paese di Egitto, e la ripose nelle città; egli ripose in ciascuna tutta la vittuaglia del contado circonvicino.
Gene ItaDio 41:49  Giuseppe adunque ammassò grano in grandissima quantità, come la rena del mare; tanto che si rimase di annoverarlo; perciocchè era innumerabile.
Gene ItaDio 41:50  Ora, avanti che venisse il primo anno della fame, nacquero a Giuseppe due figliuoli; i quali Asenat, figliuola di Potifera, Governatore di On, gli partorì.
Gene ItaDio 41:51  E Giuseppe pose nome al primogenito Manasse; perciocchè, disse egli, Iddio mi ha fatto dimenticare ogni affanno, e tutta la casa di mio padre.
Gene ItaDio 41:52  E pose nome al secondo, Efraim; perciocchè, disse egli, Iddio mi ha fatto fruttare nel paese della mia afflizione.
Gene ItaDio 41:53  Poi, finiti i sette anni dell’abbondanza che fu nel paese di Egitto;
Gene ItaDio 41:54  cominciarono a venire i sette anni della fame, siccome Giuseppe avea detto; e vi fu fame per tutti i paesi; ma per tutto Egitto vi era del pane.
Gene ItaDio 41:55  Alla fine tutto il paese di Egitto fu anch’esso affamato, e il popolo gridò a Faraone per del pane. E Faraone disse a tutti gli Egizj: Andate a Giuseppe, e fate ciò ch’egli vi dirà.
Gene ItaDio 41:56  Ed essendo la fame per tutto il paese, Giuseppe aperse tutti i granai, e ne vendè agli Egizj. E la fame si aggravò nel paese di Egitto.
Gene ItaDio 41:57  Da ogni paese eziandio si veniva in Egitto a Giuseppe, per comperar del grano; perciocchè la fame si era aggravata per tutta la terra.
Chapter 42
Gene ItaDio 42:1  E GIACOBBE, veggendo che vi era del grano da vendere in Egitto, disse a’ suoi figliuoli: Perchè state a riguardarvi l’un l’altro?
Gene ItaDio 42:2  Poi disse: Ecco, io ho udito che in Egitto v’è del grano da vendere; scendete là, e compratacene di là; e noi viveremo, e non morremo.
Gene ItaDio 42:3  E dieci de’ fratelli di Giuseppe scesero in Egitto, per comperar del grano di là.
Gene ItaDio 42:4  Ma Giacobbe non mandò Beniamino, fratello di Giuseppe, co’ suoi fratelli; perciocchè diceva: E’ si convien guardare che talora alcuna mortale sciagura non gl’intervenga.
Gene ItaDio 42:5  I figliuoli d’Israele adunque giunsero in Egitto, per comperar del grano, per mezzo altri che vi andavano; perciocchè la fame era nel paese di Canaan.
Gene ItaDio 42:6  Or Giuseppe, ch’era rettor del paese, vendeva il grano a ciascun popolo della terra. I fratelli di Giuseppe adunque, essendo giunti, s’inchinarono a lui, con la faccia verso terra.
Gene ItaDio 42:7  E, come Giuseppe ebbe veduti i suoi fratelli, li riconobbe; ma pur s’infinse strano inverso loro, e parlò loro aspramente, e disse loro: Onde venite voi? Ed essi dissero: Dal paese di Canaan, per comperar della vittuaglia.
Gene ItaDio 42:8  Giuseppe adunque riconobbe i suoi fratelli, ma essi non riconobber lui.
Gene ItaDio 42:9  E Giuseppe si ricordò de’ sogni che egli avea sognati di loro, e disse loro: Voi siete spie; voi siete venuti per vedere i luoghi sforniti del paese.
Gene ItaDio 42:10  Ma essi dissero: No, signor mio, anzi i tuoi servitori son venuti per comperar della vittuaglia.
Gene ItaDio 42:11  Noi siamo tutti figliuoli di uno stesso uomo; noi siamo uomini leali; i tuoi servitori non furono giammai spie.
Gene ItaDio 42:12  Ed egli disse loro: No; anzi voi siete venuti per veder i luoghi sforniti del paese.
Gene ItaDio 42:13  Ed essi dissero: Noi, tuoi servitori, eravamo dodici fratelli, figliuoli di uno stesso uomo, nel paese di Canaan; ed ecco, il minore è oggi con nostro padre, e uno non è più.
Gene ItaDio 42:14  E Giuseppe disse loro: Quest’è pur quello che io vi ho detto, che voi siete spie.
Gene ItaDio 42:15  E’ si farà prova di voi in questo: Come vive Faraone, voi non partirete di qui, prima che il vostro fratel minore sia venuto qua.
Gene ItaDio 42:16  Mandate un di voi a prendere il vostro fratello; e voi restate qui incarcerati, e si farà prova delle vostre parole, se vi è in voi verità; se no, come vive Faraone, voi siete spie.
Gene ItaDio 42:18  E al terzo giorno, Giuseppe disse loro: Fate questo, e voi viverete; io temo Iddio.
Gene ItaDio 42:19  Se voi siete uomini leali uno di voi fratelli rimanga incarcerato nella prigione dove siete stati posti, e voi altri andate, portatene del grano, secondo la necessità delle vostre case.
Gene ItaDio 42:20  E menatemi il vostro fratel minore, e così le vostre parole saranno verificate, e voi non morrete. Ed essi fecero così.
Gene ItaDio 42:21  E dicevano l’uno all’altro: Certamente noi siamo colpevoli intorno al nostro fratello; perciocchè noi vedemmo l’angoscia dell’anima sua, quando egli ci supplicava, e non l’esaudimmo; perciò è avvenuta questa angoscia a noi.
Gene ItaDio 42:22  E Ruben rispose loro, dicendo: Non vi diceva io: Non peccate contro al fanciullo? ma voi non mi voleste ascoltare; perciò altresì, ecco, è domandata ragion del suo sangue.
Gene ItaDio 42:23  Or essi non sapevano che Giuseppe li intendesse; perciocchè fra loro vi era un interprete.
Gene ItaDio 42:24  E Giuseppe si rivoltò indietro da loro, e pianse. Poi ritornò a loro, e parlò loro, e prese d’infra loro Simeone, il quale egli fece incarcerare in lor presenza.
Gene ItaDio 42:25  Poi Giuseppe comandò che si empiessero di grano le lor sacca, e che si rimettessero i danari di ciascun d’essi nel suo sacco, e che si desse loro provvisione per lo viaggio. E così fu lor fatto.
Gene ItaDio 42:26  Ed essi, caricato sopra i loro asini il grano che aveano comperato, si partirono di là.
Gene ItaDio 42:27  E l’uno di essi, aperto il suo sacco, per dar della pastura al suo asino nell’albergo, vide i suoi danari ch’erano alla bocca del suo sacco.
Gene ItaDio 42:28  E disse a’ suoi fratelli: I miei danari mi sono stati restituiti; e anche eccoli nel mio sacco. E il cuore isvenne loro, e si spaventarono, dicendo l’uno all’altro: Che cosa è questo che Iddio ci ha fatto?
Gene ItaDio 42:29  Poi, venuti a Giacobbe, lor padre, nel paese di Canaan, gli raccontarono tutte le cose ch’erano loro intervenute, dicendo:
Gene ItaDio 42:30  Quell’uomo, che è rettor del paese, ci ha parlato aspramente, e ci ha trattati da spie del paese.
Gene ItaDio 42:31  E noi gli abbiam detto: Noi siamo uomini leali; noi non fummo giammai spie.
Gene ItaDio 42:32  Noi eravamo dodici fratelli, figliuoli di nostro padre, e l’uno non è più; e il minore è oggi con nostro padre, nel paese di Canaan.
Gene ItaDio 42:33  E quell’uomo, rettor del paese, ci ha detto: Per questo conoscerò che voi siete uomini leali: lasciate un di voi fratelli appo me, e prendete quanto vi fa bisogno per la necessità delle vostre casa, e andate.
Gene ItaDio 42:34  E menatemi il vostro fratel minore; ed io conoscerò che voi non siete spie, anzi uomini leali; ed io vi renderò il vostro fratello, e voi potrete andare attorno trafficando per lo paese.
Gene ItaDio 42:35  Ora, come essi votavano le lor sacca, ecco, il sacchetto de’ denari di ciascuno era nel suo sacco; ed essi, e il padre loro, videro i sacchetti de’ lor danari, e temettero.
Gene ItaDio 42:36  E Giacobbe, lor padre, disse loro: Voi mi avete orbato di figliuoli; Giuseppe non è più, Simeone non è più, e ancora volete tormi Beniamino; tutte queste cose son contro a me.
Gene ItaDio 42:37  E Ruben disse a suo padre: Fa’ morire i miei due figliuoli, se io non te lo riconduco; rimettilo nelle mie mani, ed io te lo ricondurrò.
Gene ItaDio 42:38  Ma Giacobbe disse: Il mio figliuolo non iscenderà con voi; perciocchè il suo fratello è morto, ed egli è rimasto solo; e, se gli avvenisse alcuna mortale sciagura per lo viaggio che farete, voi fareste scender la mia canutezza con cordoglio nel sepolcro.
Chapter 43
Gene ItaDio 43:2  E, dopo ch’essi ebber finito di mangiare il grano che aveano portato di Egitto, il padre loro disse loro: Tornate a comperarci un poco di vittuaglia.
Gene ItaDio 43:3  E Giuda gli disse: Quell’uomo ci ha espressamente protestato, e detto: Voi non vedrete la mia faccia, che il vostro fratello non sia con voi.
Gene ItaDio 43:4  Se tu mandi il nostro fratello con noi, noi scenderemo, e ti compreremo della vittuaglia.
Gene ItaDio 43:5  Ma, se pur tu non vel mandi, noi non iscenderemo; perciocchè quell’uomo ci ha detto: Voi non vedrete la mia faccia, che il vostro fratello non sia con voi.
Gene ItaDio 43:6  E Israele disse: Perchè mi avete voi fatto questa offesa, di dichiarare a quell’uomo che avevate ancora un fratello?
Gene ItaDio 43:7  Ed essi dissero: Quell’uomo ci domandò partitamente di noi, e del nostro parentado, dicendo: Il padre vostro vive egli ancora? avete voi alcun altro fratello? E noi gliene demmo contezza, secondo quelle parole; potevamo noi in alcun modo sapere ch’egli direbbe: Fate venire il vostro fratello?
Gene ItaDio 43:8  E Giuda disse a Israele, suo padre: Lascia venire il giovane meco, e noi ci leveremo, e andremo, e viveremo, e non morremo, e noi, e tu, e le nostre famiglie.
Gene ItaDio 43:9  Io te lo sicuro; ridomandalo dalla mia mano; se io non tel riconduco, e non tel rappresento, io sarò colpevole inverso te in perpetuo.
Gene ItaDio 43:10  Che se non ci fossimo indugiati, certo ora saremmo già ritornati due volte.
Gene ItaDio 43:11  E Israele, lor padre, disse loro: Se pur qui così bisogna fare, fate questo: Prendete delle più isquisite cose di questo paese nelle vostre sacca, e portatene un presente a quell’uomo; un poco di balsamo, e un poco di mele, e degli aromati, e della mirra, e de’ pinocchi, e delle mandorle.
Gene ItaDio 43:12  E pigliate in mano danari al doppio; riportate eziandio i danari che vi furono rimessi alla bocca de’ vostri sacchi; forse fu errore.
Gene ItaDio 43:13  E prendete il vostro fratello, e levatevi e ritornate a quell’uomo.
Gene ItaDio 43:14  E facciavi l’Iddio Onnipotente trovar pietà appo quell’uomo, sì ch’egli vi rilasci il vostro altro fratello, e Beniamino; e se pure io sarò orbato di figliuoli, sialo.
Gene ItaDio 43:15  Quegli uomini adunque presero quel presente; presero eziandio danari al doppio, e Beniamino; e, levatisi, scesero in Egitto, e si presentarono davanti a Giuseppe.
Gene ItaDio 43:16  E Giuseppe, veggendo Beniamino con loro, disse al suo mastro di casa: Mena questi uomini dentro alla casa, e ammazza delle carni e apparecchiale; perciocchè questi uomini mangeranno meco a meriggio.
Gene ItaDio 43:17  E colui fece come Giuseppe avea detto, e menò quegli uomini dentro alla casa di Giuseppe.
Gene ItaDio 43:18  E quegli uomini temettero, perciocchè erano menati dentro alla casa di Giuseppe, e dissero: Noi siamo menati qua entro per que’ danari che ci furono tornati ne’ nostri sacchi la prima volta; acciocchè egli si rivolti addosso a noi, e si avventi contro a noi, e ci prenda per servi, insieme co’ nostri asini.
Gene ItaDio 43:19  E accostatisi al mastro di casa di Giuseppe, gli parlarono in su l’entrata della casa.
Gene ItaDio 43:20  E dissero: Ahi, signor mio! certo da principio noi scendemmo per comperar della vittuaglia.
Gene ItaDio 43:21  Or avvenne, come fummo giunti all’albergo, che, aprendo i nostri sacchi, ecco, i danari di ciascun di noi erano alla bocca del suo sacco; i nostri danari vi erano appunto secondo il lor peso; e noi li abbiamo riportati con noi.
Gene ItaDio 43:22  Abbiamo, oltre a ciò, portati nelle nostre mani altri danari per comperar della vittuaglia; noi non sappiamo chi mettesse i nostri danari ne’ nostri sacchi.
Gene ItaDio 43:23  Ed egli disse loro: Datevi pace; non temiate; l’Iddio vostro, e l’Iddio del padre vostro, ha messo un tesoro ne’ vostri sacchi; i vostri danari mi vennero in mano.
Gene ItaDio 43:24  Poi trasse lor fuori Simeone. E, menatili dentro alla casa di Giuseppe, fece portar dell’acqua, ed essi si lavarono i piedi; ed egli diede della pastura ai loro asini.
Gene ItaDio 43:25  E aspettando che Giuseppe venisse a meriggio, essi apparecchiarono quel presente; perciocchè aveano inteso che resterebbero quivi a mangiare.
Gene ItaDio 43:26  E quando Giuseppe fu venuto in casa, essi gli porsero quel presente che aveano in mano, dentro alla casa; e gli s’inchinarono fino in terra.
Gene ItaDio 43:27  E egli li domandò del lor bene stare, e disse: Il padre vostro, quel vecchio di cui mi parlaste, sta egli bene? vive egli ancora?
Gene ItaDio 43:28  Ed essi dissero: Nostro padre, tuo servitore, sta bene; egli vive ancora. E s’inchinarono, e gli fecero riverenza.
Gene ItaDio 43:29  E Giuseppe alzò gli occhi, e vide Beniamino, suo fratello, figliuol di sua madre, e disse: È costui il vostro fratel minore, del qual mi parlaste? Poi disse: Iddio ti sia favorevole, figliuol mio.
Gene ItaDio 43:30  E Giuseppe si ritrasse prestamente; perciocchè le sue viscere si riscaldavano inverso il suo fratello; e cercando luogo per piangere, se n’entrò nella cameretta, e quivi pianse.
Gene ItaDio 43:31  Poi, lavatosi il viso, uscì fuori, e si fece forza, e disse: Recate le vivande.
Gene ItaDio 43:32  Furono adunque recate le vivande a lui da parte, a loro da parte, e agli Egizj che mangiavano con lui da parte; conciossiachè gli Egizj non possano mangiare con gli Ebrei; perciocchè ciò è cosa abbominevole agli Egizj.
Gene ItaDio 43:33  Essi adunque si posero a sedere nel suo cospetto, il primogenito, secondo l’ordine suo di primogenito; e il minore, secondo l’ordine della sua età minore; e quegli uomini, maravigliandosi, si riguardavano l’un l’altro.
Gene ItaDio 43:34  Ed egli prese de’ messi delle vivande d’appresso a sè, e le mandò loro; e la parte di Beniamino fu cinque volte maggiore di quella di qualunque altro di loro. Ed essi bevvero, e goderono con lui.
Chapter 44
Gene ItaDio 44:1  E GIUSEPPE comandò, e disse al suo mastro di casa: Empi le sacca di questi uomini di vittuaglia, quanto essi ne potranno portare; e rimetti i danari di ciascuno di essi alla bocca del suo sacco.
Gene ItaDio 44:2  Metti eziandio la mia coppa, quella coppa di argento, alla bocca del sacco del minore, insieme co’ danari del suo grano. Ed egli fece come Giuseppe gli avea detto.
Gene ItaDio 44:3  In su lo schiarir della mattina, quegli uomini furono accommiatati co’ loro asini.
Gene ItaDio 44:4  Essendo usciti fuor della città, e non essendo ancora lungi, Giuseppe disse al suo mastro di casa: Levati, persegui quegli uomini; e, quando tu li avrai aggiunti, di’ loro: Perchè avete voi renduto mal per bene?
Gene ItaDio 44:5  Non è quella la coppa, nella quale il mio signore suol bere, per la quale egli suole indovinare? voi avete malvagiamente operato in ciò che avete fatto.
Gene ItaDio 44:6  Egli adunque li raggiunse, e disse loro quelle parole.
Gene ItaDio 44:7  Ed essi gli dissero: Perchè dice il mio signore cotali parole? tolga Iddio che i tuoi servitori facciano una cotal cosa.
Gene ItaDio 44:8  Ecco, noi ti riportammo dal paese di Canaan i danari che avevamo trovati alle bocche delle nostre sacca; come dunque avremmo noi rubato della casa del tuo signore oro od argento?
Gene ItaDio 44:9  Muoia colui de’ tuoi servitori, appo il quale quella coppa sarà trovata; e oltre a ciò noi saremo servi al mio signore.
Gene ItaDio 44:10  Ed egli disse: Quantunque ora fosse ragionevole di far secondo le vostre parole, pur nondimeno colui solo appo il quale ella sarà trovata, mi sarà servo, e voi altri sarete sciolti.
Gene ItaDio 44:11  E ciascun d’essi mise giù il suo sacco in terra, e l’aperse.
Gene ItaDio 44:12  E il maestro di casa li frugò tutti, cominciando dal sacco del maggiore, e finendo a quel del minore; e la coppa fu ritrovata nel sacco di Beniamino.
Gene ItaDio 44:13  Allora essi stracciarono i lor vestimenti; e, caricato ciascuno il suo asino, tornarono nella città.
Gene ItaDio 44:14  E Giuda, co’ suoi fratelli, entrò nella casa di Giuseppe, il quale era ancora quivi; ed essi si gittarono in terra davanti a lui.
Gene ItaDio 44:15  E Giuseppe disse loro: Quale è questo atto che voi avete fatto? non sapete voi che un par mio per certo indovina?
Gene ItaDio 44:16  E Giuda disse: Che diremo al mio signore? quali parole useremo? e come ci giustificheremo noi? Iddio ha ritrovata l’iniquità de’ tuoi servitori; ecco, noi siamo servi al mio signore, così noi altri, come colui appo il quale è stata ritrovata la coppa.
Gene ItaDio 44:17  Ma Giuseppe disse: Tolga Iddio che io faccia questo; colui, appo il quale è stata trovata la coppa, mi sia servo, e voi altri ritornatevene in pace a vostro padre.
Gene ItaDio 44:18  E Giuda gli si accostò, e disse: Ahi! signor mio: deh! lascia che il tuo servitore dica una parola al mio signore, e non accendasi la tua ira contro al tuo servitore; conciossiachè tu sii appunto come Faraone.
Gene ItaDio 44:19  Il mio signore domandò i suoi servitori, dicendo: Avete voi padre o fratello?
Gene ItaDio 44:20  Enoi: dicemmo al mio signore: Noi abbiamo un padre vecchio, e un giovane piccol fratello, nato a nostro padre nella sua vecchiezza, e il suo fratello è morto; talchè egli è rimasto solo di sua madre, e suo padre l’ama.
Gene ItaDio 44:21  Allora tu dicesti a’ tuoi servitori: Menatemelo, ed io porrò l’occhio mio sopra lui.
Gene ItaDio 44:22  E noi dicemmo al mio signore: Il fanciullo non può lasciar suo padre; perciocchè s’egli lo lasciasse, suo padre morrebbe.
Gene ItaDio 44:23  E tu dicesti a’ tuoi servitori: Se il vostro fratel minore non iscende con voi, voi non vedrete più la mia faccia.
Gene ItaDio 44:24  Come dunque fummo ritornati a mio padre, tuo servitore, gli rapportammo le parole del mio signore.
Gene ItaDio 44:25  Dipoi nostro padre disse: Tornate a comperarci un poco di vittuaglia.
Gene ItaDio 44:26  E noi dicemmo: Noi non possiamo scender là; ma, se il nostro fratello minore è con noi, noi vi scenderemo; perciocchè noi non possiam veder la faccia di quell’uomo, se il nostro fratel minore non è con noi.
Gene ItaDio 44:27  E mio padre, tuo servitore, ci disse: Voi sapete che mia moglie mi partorì due figliuoli.
Gene ItaDio 44:28  L’uno de’ quali, essendosi dipartito d’appresso a me, io ho detto: Certo egli del tutto è stato lacerato; ed io non l’ho veduto fino ad ora.
Gene ItaDio 44:29  E se voi togliete ancora questo d’appresso a me, e gli avviene alcuna mortal sciagura, voi farete scender la mia canutezza con afflizione nel sepolcro.
Gene ItaDio 44:30  Ora dunque se, quando io giungerò a mio padre, tuo servitore, il fanciullo, alla cui anima la sua è legata, non è con noi;
Gene ItaDio 44:31  egli avverrà che, come vedrà che il fanciullo non vi sarà, egli si morrà; e così i tuoi servitori avranno fatto scender la canutezza di nostro padre, tuo servitore, con cordoglio, nel sepolcro.
Gene ItaDio 44:32  Ora, perciocchè il tuo servitore ha assicurato di questo fanciullo a mio padre, menandonelo d’appresso a lui, dicendo: Se io non te lo riconduco, io sarò colpevole inverso mio padre in perpetuo;
Gene ItaDio 44:33  deh! lascia ora che il tuo servitore rimanga servo al mio signore, in luogo del fanciullo, e che il fanciullo se ne ritorni co’ suoi fratelli.
Gene ItaDio 44:34  Perciocchè, come ritornerei io a mio padre, non essendo il fanciullo meco? Io non potrei farlo, che talora io non vedessi l’afflizione che ne avverrebbe a mio padre.
Chapter 45
Gene ItaDio 45:1  ALLORA Giuseppe, non potendo più farsi forza in presenza di tutti i circostanti, gridò: Facciasi uscire ognuno fuori d’appresso a me. E niuno restò con lui, quando egli si diede a conoscere a’ suoi fratelli.
Gene ItaDio 45:2  Ed egli diede un grido con pianto, e gli Egizj lo intesero; que’ della casa di Faraone lo intesero anch’essi.
Gene ItaDio 45:3  E Giuseppe disse a’ suoi fratelli: Io son Giuseppe; mio padre vive egli ancora? Ma i suoi fratelli non gli potevano rispondere; perciocchè erano tutti sbigottiti della sua presenza.
Gene ItaDio 45:4  E Giuseppe disse a’ suoi fratelli: Deh! appressatevi a me. Ed essi si appressarono a lui. Ed egli disse: Io son Giuseppe, vostro fratello, il qual voi vendeste per esser menato in Egitto.
Gene ItaDio 45:5  Ma ora non vi contristate, e non vi rincresca di avermi venduto per esser menato qua; conciossiachè Iddio mi abbia mandato davanti a voi per vostra conservazione.
Gene ItaDio 45:6  Perciocchè quest’è l’anno secondo della fame dentro del paese; e ve ne saranno ancora cinque, ne’ quali non vi sarà nè aratura, nè mietitura.
Gene ItaDio 45:7  Ma Iddio mi ha mandato davanti a voi, per far che abbiate alcun rimanente nella terra, e per conservarvelo in vita, per un grande scampo.
Gene ItaDio 45:8  Ora dunque, non voi mi avete mandato qua, anzi Iddio; ed egli mi ha costituito per padre a Faraone, e per padrone sopra tutta la sua casa, e rettore in tutto il paese di Egitto.
Gene ItaDio 45:9  Ritornatevene prestamente a mio padre, e ditegli: Così dice il tuo figliuolo Giuseppe: Iddio mi ha costituito rettor di tutto l’Egitto; scendi a me, non restare.
Gene ItaDio 45:10  E tu dimorerai nella contrada di Gosen, e sarai presso di me, tu, e i tuoi figliuolo, e i figliuoli de’ tuoi figliuoli e le tue gregge, e i tuoi armenti, e tutto ciò ch’è tuo.
Gene ItaDio 45:11  E io ti sostenterò quivi, perciocchè vi saranno ancora cinque anni di fame; acciocchè talora tu non sofferi necessità, tu, e la tua famiglia, e tutto ciò ch’è tuo.
Gene ItaDio 45:12  Ed ecco, gli occhi vostri veggono, gli occhi del mio fratello Beniamino anch’essi veggono, che la mia bocca è quella che vi parla.
Gene ItaDio 45:13  Rapportate adunque a mio padre tutta la gloria, nella quale io sono in Egitto, e tutto ciò che voi avete veduto; e fate prestamente venir qua mio padre.
Gene ItaDio 45:14  Poi, gittatosi al collo di Beniamino, suo fratello, pianse; Beniamino altresì pianse sopra il collo di esso.
Gene ItaDio 45:15  Baciò ancora tutti i suoi fratelli, e pianse sopra loro. E, dopo questo, i suoi fratelli parlarono con lui.
Gene ItaDio 45:16  E il grido ne fu udito nella casa di Faraone, e fu detto: I fratelli di Giuseppe son venuti. E la cosa piacque a Faraone ed a’ suoi servitori.
Gene ItaDio 45:17  E Faraone disse a Giuseppe: Di’ a’ tuoi fratelli: Fate questo: caricate le vostre bestie, e andatevene; e, quando sarete giunti nel paese di Canaan,
Gene ItaDio 45:18  prendete vostro padre, e le vostre famiglie, e venite a me; ed io vi darò il meglio del paese di Egitto, e voi mangerete il grasso del paese.
Gene ItaDio 45:19  E a te, Giuseppe, è ordinato questo: fate ciò: prendete de’ carri del paese di Egitto, per le vostre famiglie, e per le vostre mogli; e levate vostro padre, e venitevene.
Gene ItaDio 45:20  E non vi rincresca di lasciar le vostre masserizie; perciocchè il meglio di tutto il paese di Egitto sarà vostro.
Gene ItaDio 45:21  E i figliuoli d’Israele fecero così; e Giuseppe diede loro de’ carri secondo il comandamento di Faraone; diede loro ancora provvisione per lo viaggio.
Gene ItaDio 45:22  Diede eziandio a ciascun d’essi tutti delle mute di vestimenti; e a Beniamino diede trecento sicli di argento, e cinque mute di vestimenti.
Gene ItaDio 45:23  E a suo padre mandò questo: dieci asini carichi delle migliori cose di Egitto; e dieci asine cariche di grano, e di pane, e di vittuaglia, per suo padre, per lo viaggio.
Gene ItaDio 45:24  E diede commiato a’ suoi fratelli, ed essi se ne andarono. Ed egli disse loro: Non vi crucciate per cammino.
Gene ItaDio 45:25  Ed essi se ne ritornarono di Egitto; e vennero nel paese di Canaan, a Giacobbe, lor padre.
Gene ItaDio 45:26  E gli rapportarono la cosa, dicendo: Giuseppe vive ancora; e anche è rettore in tutto il paese di Egitto. E il cuore gli venne meno; perciocchè non credeva loro.
Gene ItaDio 45:27  Ma essi gli dissero tutte le parole che Giuseppe avea lor dette; ed egli vide i carri, che Giuseppe avea mandati per levarlo; allora lo spirito si ravvivò a Giacobbe, lor padre.
Gene ItaDio 45:28  E Israele disse: Basta, il mio figliuolo Giuseppe vive ancora; io andrò, e lo vedrò, avanti che io muoia.
Chapter 46
Gene ItaDio 46:1  ISRAELE adunque si partì, con tutto ciò ch’egli avea. E, giunto in Beerseba, sacrificò sacrificii all’Iddio d’Isacco suo padre.
Gene ItaDio 46:2  E Iddio parlò a Israele in visioni di notte, e disse: Giacobbe, Giacobbe. Ed egli disse: Eccomi.
Gene ItaDio 46:3  E Iddio disse: Io sono Iddio, l’Iddio di tuo padre; non temer di andare in Egitto; perciocchè io ti farò divenir quivi una gran nazione.
Gene ItaDio 46:4  Io scenderò teco in Egitto; e altresì te ne ricondurrò fuori; e Giuseppe metterà la sua mano sopra gli occhi tuoi.
Gene ItaDio 46:5  E Giacobbe partì di Beerseba; e i figliuoli d’Israele fecero salire Giacobbe, loro padre, e i lor piccoli figliuoli, e le lor mogli, sopra i carri, che Faraone avea mandati per levar Giacobbe.
Gene ItaDio 46:6  Presero ancora i lor bestiami, e le facoltà che aveano acquistate nel paese di Canaan; e vennero in Egitto, Giacobbe e tutta la sua progenie.
Gene ItaDio 46:7  Egli menò seco in Egitto i suoi figliuoli, e i figliuoli de’ suoi figliuoli; le sue figliuole, e le figliuole de’ suoi figliuoli, e tutta la sua progenie.
Gene ItaDio 46:8  E questi sono i nomi de’ figliuoli d’Israele, che vennero in Egitto: Giacobbe, vi venne, co’ suoi figliuoli; il primogenito di Giacobbe fu Ruben.
Gene ItaDio 46:9  E i figliuoli di Ruben furono Henoc, e Pallu, e Hesron, e Carmi.
Gene ItaDio 46:10  E i figliuoli di Simeone furono Iemuel, e Iamin, e Ohad, e Iachin, e Sohar, e Saul, figliuolo di una Cananea.
Gene ItaDio 46:11  E i figliuoli di Levi furono Gherson, e Chehat, e Merari.
Gene ItaDio 46:12  E i figliuoli di Giuda furono Er, e Onan, e Sela, e Fares, e Zara; or Er, e Onan morirono nel paese di Canaan. E i figliuoli di Fares furono Hesron, e Hamul.
Gene ItaDio 46:13  E i figliuoli d’Issacar furono Tola, e Puva, e Iob, e Simron.
Gene ItaDio 46:14  E i figliuoli di Zabulon furono Sered, ed Elon, e Ialeel.
Gene ItaDio 46:15  Questi sono i figliuoli di Lea, i quali ella partorì a Giacobbe in Paddan-aram, oltre a Dina, figliuola di esso: tutte le persone de’ suoi figliuoli, con le sue figliuole, erano trentatre.
Gene ItaDio 46:16  E i figliuoli di Gad furono Siflon, e Hagghi, e Suni, ed Esbon, ed Eri, e Arodi, e Areeli.
Gene ItaDio 46:17  E i figliuoli di Aser furono Imna, e Isua, e Isui, e Beria, e Sera, lor sorella. E i figliuoli di Beria furono Heber, e Malchiel.
Gene ItaDio 46:18  Questi sono i figliuoli di Zilpa, la quale Labano diede a Lea, sua figliuola; ed ella partorì costoro a Giacobbe, che furono sedici persone.
Gene ItaDio 46:19  I figliuoli di Rachele, moglie di Giacobbe, furono Giuseppe, e Beniamino.
Gene ItaDio 46:20  E a Giuseppe, nel paese di Egitto, nacquero Manasse ed Efraim, i quali Asenat, figliuola di Potifera, Governatore di On, gli partorì.
Gene ItaDio 46:21  E i figliuoli di Beniamino furono Bela, e Becher, e Asbel, e Ghera, e Naaman, ed Ehi, e Ros, e Muppim, e Huppim, e Ard.
Gene ItaDio 46:22  Questi sono i figliuoli di Rachele, i quali nacquero a Giacobbe: in tutto quattordici persone.
Gene ItaDio 46:24  E i figliuoli di Neftali furono Iaseel, e Guni, e Ieser, e Sillem.
Gene ItaDio 46:25  Questi sono i figliuoli di Bilha, la quale Labano diede a Rachele, sua figliuola: ed ella partorì costoro a Giacobbe; in tutto sette persone.
Gene ItaDio 46:26  Tutte le persone che vennero in Egitto, appartenenti a Giacobbe, procedute dalla sua anca, oltre alle mogli de’ figliuoli di Giacobbe, furono in tutto sessantasei.
Gene ItaDio 46:27  E i figliuoli di Giuseppe, che gli nacquero in Egitto, furono due persone; talchè tutte le persone della famiglia di Giacobbe, che vennero in Egitto, furono settanta.
Gene ItaDio 46:28  Or Giacobbe mandò davanti a sè Giuda a Giuseppe, per avvisarlo che gli venisse incontro in Gosen. Ed essi giunsero alla contrada di Gosen.
Gene ItaDio 46:29  E Giuseppe fece mettere i cavalli al suo carro, e andò incontro a Israele, suo padre, in Gosen, e gli si fece vedere, e gli si gittò al collo, e pianse sopra il suo collo, per lungo spazio.
Gene ItaDio 46:30  E Israele disse a Giuseppe: Muoia io pure questa volta, poichè ho veduta la tua faccia; conciossiachè tu vivi ancora.
Gene ItaDio 46:31  Poi Giuseppe disse a’ suoi fratelli, e alla famiglia di suo padre: Io andrò, e farò assapere la vostra venuta a Faraone, e gli dirò: I miei fratelli, e la famiglia di mio padre, i quali erano nel paese di Canaan, son venuti a me.
Gene ItaDio 46:32  E questi uomini son pastori di gregge; conciossiachè sieno sempre stati gente di bestiame; e hanno menate le lor gregge, e i loro armenti, e tutto ciò che hanno.
Gene ItaDio 46:33  Ora, s’egli avviene che Faraone vi chiami, e vi dica: Qual’è il vostro mestiere? dite:
Gene ItaDio 46:34  I tuoi servitori, dalla nostra giovanezza infino ad ora, sono sempre stati gente di bestiame, così noi, come i nostri padri; acciocchè dimoriate nella contrada di Gosen: perciocchè ogni pastor di greggia è in abbominio agli Egizj.
Chapter 47
Gene ItaDio 47:1  GIUSEPPE adunque venne, e rapportò e disse a Faraone: Mio padre, e i miei fratelli, con le lor gregge, e co’ loro armenti, e con tutto ciò che hanno, son venuti dal paese di Canaan; ed ecco, sono nella contrada di Gosen.
Gene ItaDio 47:2  Prese eziandio una parte de’ suoi fratelli, cioè cinque, e li presentò davanti a Faraone.
Gene ItaDio 47:3  E Faraone disse a’ fratelli di Giuseppe: Qual’è il vostro mestiere? Ed essi dissero a Faraone: I tuoi servitori son pastori di gregge, come anche furono i nostri padri.
Gene ItaDio 47:4  Poi dissero a Faraone: Noi siam venuti per dimorare in questo paese; perciocchè non vi è pastura per le gregge de’ tuoi servitori nel paese di Canaan, conciossiachè la fame vi sia grave; deh! permetti ora che i tuoi servitori dimorino nella contrada di Gosen.
Gene ItaDio 47:5  E Faraone disse a Giuseppe: Poichè tuo padre, e i tuoi fratelli, son venuti a te;
Gene ItaDio 47:6  il paese di Egitto è al tuo comando; fa’ abitar tuo padre, e i tuoi fratelli, nel meglio del paese; dimorino pur nella contrada di Gosen, e se tu conosci che fra loro vi sieno degli uomini di valore, costituiscili governatori del mio bestiame.
Gene ItaDio 47:7  Poi Giuseppe menò Giacobbe, suo padre, a Faraone, e gliel presentò. E Giacobbe benedisse Faraone.
Gene ItaDio 47:9  E Giacobbe rispose a Faraone: Il tempo degli anni de’ miei pellegrinaggi è centrent’anni; il tempo degli anni della mia vita è stato corto, e malvagio, e non è giunto al tempo degli anni della vita de’ miei padri, ne’ quali andarono peregrinando.
Gene ItaDio 47:10  Poi Giacobbe, salutato Faraone, se ne uscì fuori dal suo cospetto.
Gene ItaDio 47:11  E Giuseppe diede a suo padre, e ai suoi fratelli, stanza e possessione nel paese di Egitto, nel meglio del paese, nella contrada di Rameses, come Faraone avea comandato.
Gene ItaDio 47:12  E Giuseppe sostentò suo padre, e i suoi fratelli, e tutta la casa di suo padre, provvedendo loro di pane, secondo le bocche delle lor famiglie.
Gene ItaDio 47:13  OR in tutta la terra non vi era pane; perciocchè la fame era gravissima; e il paese di Egitto, e di Canaan, si veniva meno per la fame.
Gene ItaDio 47:14  E Giuseppe raccolse tutti i danari che si ritrovarono nel paese di Egitto, e nel paese di Canaan, per lo grano che la gente di que’ paesi comperava; e Giuseppe portò que’ danari in casa di Faraone.
Gene ItaDio 47:15  E, quando i danari furono mancati nel paese di Egitto, e nel paese di Canaan, tutti gli Egizj vennero a Giuseppe, dicendo: Dacci del pane, perchè morremmo noi davanti agli occhi tuoi per mancamento di danari?
Gene ItaDio 47:16  E Giuseppe disse: Datemi il vostro bestiame, ed io vi darò del pane per lo vostro bestiame, se pure i danari son mancati.
Gene ItaDio 47:17  Ed essi menarono il lor bestiame a Giuseppe; e Giuseppe diede loro del pane per cavalli, e per gregge di pecore, e per armenti di buoi, e per asini. Così li sostentò di pane quell’anno per tutto il lor bestiame.
Gene ItaDio 47:18  E, passato quell’anno, ritornarono l’anno seguente a lui, e gli dissero: Noi non possiamo celare il nostro bisogno al mio signore; ma i danari son mancati, e i nostri bestiami son pervenuti al mio signore; e’ non ci resta nulla che il mio signore possa pigliare, salvo i nostri corpi, e le nostre terre.
Gene ItaDio 47:19  Perchè periremmo, e noi, e le nostre terre, davanti agli occhi tuoi? compera noi, e le nostre terre, per del pane; e noi, e le nostre terre, saremo servi a Faraone; e dacci della semenza, acciocchè viviamo, e non muoiamo, e che la terra non sia desolata.
Gene ItaDio 47:20  Giuseppe adunque acquistò a Faraone tutte le terre di Egitto; perciocchè gli Egizj venderono ciascun la sua possessione; conciossiachè la fame si fosse aggravata sopra loro; e così le terre furono acquistate a Faraone.
Gene ItaDio 47:21  E Giuseppe trasportò il popolo nelle città, da un capo de’ confini di Egitto infino all’altro.
Gene ItaDio 47:22  Sol non acquistò le terre de’ sacerdoti; perciocchè vi era una provvisione assegnata da Faraone a’ sacerdoti; onde essi mangiarono la provvisione che Faraone dava loro, e perciò non venderono le lor terre.
Gene ItaDio 47:23  E Giuseppe disse al popolo: Ecco io ho oggi acquistati a Faraone e voi e le vostre terre; eccovi della semenza: seminate la terra.
Gene ItaDio 47:24  E al tempo della ricolta, voi darete il quinto di essa a Faraone, e le altre quattro parti saranno vostre, per la sementa de’ campi, e per lo mangiar di voi, e di coloro che son nelle vostre case, e per lo mangiar delle vostre famiglie.
Gene ItaDio 47:25  Ed essi dissero: Tu ci hai scampata la vita; troviamo pur grazia appo il mio signore, e siamo servi a Faraone.
Gene ItaDio 47:26  E Giuseppe, per istatuto che dura infino ad oggi, fece una imposta sopra le terre di Egitto, del quinto della rendita, per Faraone; sol le terre de’ sacerdoti non furono di Faraone.
Gene ItaDio 47:27  Così gl’Israeliti abitarono nel paese di Egitto, nella contrada di Gosen, e ne furono fatti possessori, e moltiplicarono, e crebbero grandemente.
Gene ItaDio 47:28  E Giacobbe visse nel paese di Egitto diciassette anni; e gli anni della vita di Giacobbe furono cenquarantasette.
Gene ItaDio 47:29  Or avvicinandosi il tempo della morte di Israele, egli chiamò il suo figliuolo Giuseppe, e gli disse: Deh! se io ho trovato grazia appo te, metti ora la tua mano sotto la mia coscia, promettendomi che tu userai inverso me benignità e lealtà; deh! non seppellirmi in Egitto.
Gene ItaDio 47:30  Anzi, quando io giacerò co’ miei padri, portami fuor di Egitto, e seppelliscimi nella lor sepoltura. E Giuseppe disse: Io farò secondo la tua parola.
Gene ItaDio 47:31  E Israele disse: Giuramelo. Ed egli gliel giurò. E Israele, inchinatosi verso il capo del letto, adorò.
Chapter 48
Gene ItaDio 48:1  ORA, dopo queste cose, fu detto a Giuseppe: Ecco, tuo padre è infermo. Allora egli prese seco i suoi due figliuoli, Manasse ed Efraim.
Gene ItaDio 48:2  Ed egli fu rapportato, e detto a Giacobbe: Ecco, Giuseppe, tuo figliuolo, viene a te. E Israele, isforzatosi, si mise a sedere in sul letto.
Gene ItaDio 48:3  E Giacobbe disse a Giuseppe: L’Iddio Onnipotente mi apparve in Luz, nel paese di Canaan, e mi benedisse.
Gene ItaDio 48:4  E mi disse: Ecco, io ti farò moltiplicare, e ti accrescerò, e ti farò divenir raunanza di popoli; e darò questo paese alla tua progenie dopo te, per possession perpetua.
Gene ItaDio 48:5  Ora dunque, i tuoi due figliuoli, che ti son nati nel paese di Egitto, prima che io venissi a te in Egitto, son miei; Efraim e Manasse saranno miei, come Ruben e Simeone.
Gene ItaDio 48:6  Ma i figliuoli che tu genererai dopo loro, saranno tuoi; nella loro eredità saranno nominati del nome de’ lor fratelli.
Gene ItaDio 48:7  Or, quant’è a me, quando io veniva di Paddan, Rachele morì appresso di me nel paese di Canaan, per cammino, alquanto spazio lungi di Efrata; e io la seppellii quivi nel cammino di Efrata, ch’è Betlehem.
Gene ItaDio 48:8  E Israele, veduti i figliuoli di Giuseppe, disse: Chi son costoro?
Gene ItaDio 48:9  E Giuseppe disse a suo padre: Sono i miei figliuoli, i quali Iddio mi ha dati qui. E Giacobbe disse: Deh! falli appressare a me, ed io li benedirò.
Gene ItaDio 48:10  Or gli occhi d’Israele erano gravi per la vecchiezza, talchè egli non potea vedere. E Giuseppe glieli fece appressare.
Gene ItaDio 48:11  Ed egli li baciò, e li abbracciò. E Israele disse a Giuseppe: Io non pensava di veder mai più la tua faccia; ed ecco, Iddio mi ha fatto vedere eziandio della tua progenie.
Gene ItaDio 48:12  Poi Giuseppe, fattili levar d’appresso alle ginocchia di esso, s’inchinò con la faccia in terra.
Gene ItaDio 48:13  E li prese amendue, e pose Efraim alla sua destra, dalla sinistra d’Israele; e Manasse alla sua sinistra, dalla destra d’Israele; e così glieli fece appressare.
Gene ItaDio 48:14  E Israele porse la sua man destra, e la pose sopra il capo di Efraim, ch’era il minore, e pose la sinistra sopra il capo di Manasse; e, benchè Manasse fosse il primogenito, nondimeno avvedutamente pose così le mani.
Gene ItaDio 48:15  E benedisse Giuseppe, e disse: Iddio, nel cui cospetto i miei padri, Abrahamo ed Isacco, son camminati; Iddio, che mi ha pasciuto da che io sono al mondo infino a questo giorno;
Gene ItaDio 48:16  l’Angelo, che mi ha riscosso d’ogni male, benedica questi fanciulli, e sieno nominati del mio nome, e del nome de’ miei padri, Abrahamo ed Isacco; e moltiplichino copiosamente sulla terra.
Gene ItaDio 48:17  Ora, veggendo Giuseppe che suo padre avea posta la sua man destra sopra il capo di Efraim, ciò gli dispiacque, e prese la mano di suo padre, per rimoverla d’in sul capo di Efraim, e per metterla in sul capo di Manasse.
Gene ItaDio 48:18  E Giuseppe disse a suo padre: Non così, padre mio; conciossiachè questo sia il primogenito, metti la tua man destra sopra il suo capo.
Gene ItaDio 48:19  Ma suo padre ricusò di farlo, e disse: Io il so, figliuol mio, io il so; ancora esso diventerà un popolo, e ancora esso sarà grande; ma pure il suo fratel minore sarà più grande di lui, e la progenie di esso sarà una piena di genti.
Gene ItaDio 48:20  Così in quel giorno li benedisse, dicendo: Israele benedirà altrui, prendendone l’esempio in te; dicendo: Iddio ti faccia esser simile ad Efraim ed a Manasse. E Israele antepose Efraim a Manasse.
Gene ItaDio 48:21  Poi Israele disse a Giuseppe: Ecco, io muoio, e Iddio sarà con voi, e vi ricondurrà al paese de’ vostri padri.
Gene ItaDio 48:22  Ed io ti dono una parte sopra i tuoi fratelli, la quale io ho conquistata dalle mani degli Amorrei con la mia spada e col mio arco.
Chapter 49
Gene ItaDio 49:1  POI Giacobbe chiamò i suoi figliuoli, e disse: Adunatevi, ed io vi dichiarerò ciò che vi avverrà nel tempo a venire.
Gene ItaDio 49:2  Adunatevi e ascoltate, figliuoli di Giacobbe! Prestate udienza a Israele, vostro padre.
Gene ItaDio 49:3  RUBEN, tu sei il mio primogenito, La mia possa, e il principio delle mie forze, Eccellente in dignità, ed eccellente in forza.
Gene ItaDio 49:4  Tutto ciò è scolato come acqua; non aver la maggioranza! Perciocchè tu salisti in sul letto di tuo padre; Allora che tu contaminasti il mio letto, tutto ciò sparì.
Gene ItaDio 49:5  SIMEONE e LEVI son fratelli; Le loro spade sono arme di violenza.
Gene ItaDio 49:6  Non entri l’anima mia nel lor consiglio segreto; Non uniscasi la gloria mia alla lor raunanza; Perciocchè nella loro ira hanno uccisi uomini, E hanno a lor voglia spianato il muro.
Gene ItaDio 49:7  Maledetta sia l’ira loro, perciocchè è stata violenta; E il furor loro, perciocchè è stato aspro; Io li dividerò per Giacobbe, E li spargerò per Israele.
Gene ItaDio 49:8  GIUDA, te celebreranno i tuoi fratelli; La tua mano sarà sopra il collo de’ tuoi nemici; I figliuoli di tuo padre s’inchineranno a te;
Gene ItaDio 49:9  Giuda è un leoncello; Figliuol mio, tu sei ritornato dalla preda; Quando egli si sarà chinato, e si sarà posto a giacere come un leone, Anzi come un gran leone, chi lo desterà?
Gene ItaDio 49:10  Lo Scettro non sarà rimosso da Giuda, Nè il Legislatore d’infra i piedi di esso, Finchè non sia venuto colui al quale quello appartiene; E inverso lui sarà l’ubbidienza de’ popoli.
Gene ItaDio 49:11  Egli lega il suo asinello alla vite, E al tralcio della vite nobile il figlio della sua asina; Egli lava il suo vestimento nel vino, E i suoi panni nel liquor delle uve.
Gene ItaDio 49:12  Egli ha gli occhi rosseggianti per lo vino, E i denti bianchi per lo latte.
Gene ItaDio 49:13  ZABULON abiterà nel porto de’ mari Egli sarà al porto delle navi; E il suo confine sarà fino a Sidon.
Gene ItaDio 49:14  ISSACAR è un asino ossuto, Che giace fra due sbarre.
Gene ItaDio 49:15  E avendo egli veduto che il riposo è cosa buona, E che il paese è ameno, Chinerà la spalla per portar la soma, E diverrà tributario.
Gene ItaDio 49:16  DAN giudicherà il suo popolo, Come una delle tribù d’Israele.
Gene ItaDio 49:17  Dan sarà una serpe in su la strada, Un colubro in sul sentiero, Il qual morde i pasturali del cavallo, Onde colui che lo cavalca cade indietro.
Gene ItaDio 49:19  Quant’è a GAD, schiere lo scorreranno; Ma egli in iscambio scorrerà altri.
Gene ItaDio 49:20  Dal paese di ASER procederà la grascia della sua vittuaglia, Ed esso produrrà delizie reali.
Gene ItaDio 49:21  NEFTALI è una cerva sciolta; Egli proferisce belle parole.
Gene ItaDio 49:22  GIUSEPPE è un ramo di una vite fruttifera, Un ramo di una vite fruttifera appresso ad una fonte, I cui rampolli si distendono lungo il muro.
Gene ItaDio 49:23  E benchè egli sia stato amaramente afflitto, E che degli arcieri l’abbiano saettato e nimicato;
Gene ItaDio 49:24  Pur è dimorato l’arco suo nella sua forza; E le sue braccia e le sue mani si son rinforzate, Per l’aiuto del Possente di Giacobbe: Quindi egli è stato il pastore, la pietra d’Israele,
Gene ItaDio 49:25  Ciò è proceduto dall’Iddio di tuo padre, il quale ancora ti aiuterà; E dall’Onnipotente, il quale ancora ti benedirà Delle benedizioni del cielo di sopra, Delle benedizioni dell’abisso che giace disotto, Delle benedizioni delle mammelle e della matrice.
Gene ItaDio 49:26  Le benedizioni di tuo padre Hanno avanzate le benedizioni de’ miei genitori, E son giunte fino al sommo de’ colli eterni. Esse saranno sopra il capo di Giuseppe, E sopra la sommità del capo di lui, Ch’è stato messo da parte d’infra i suoi fratelli.
Gene ItaDio 49:27  BENIAMINO è un lupo rapace; La mattina egli divorerà la preda, E in su la sera partirà le spoglie.
Gene ItaDio 49:28  Tutti costoro sono i capi delle dodici tribù d’Israele; e questo è quello che il padre loro disse loro, quando il benedisse, benedicendo ciascuno di essi secondo la sua propria benedizione.
Gene ItaDio 49:29  Poi comandò, e disse loro: Tosto sarò raccolto al mio popolo; seppellitemi coi miei padri, nella spelonca ch’è nel campo di Efron Hitteo;
Gene ItaDio 49:30  nella spelonca, ch’è nel campo di Macpela, il quale è dirincontro a Mamre, nel paese di Cannan; la quale spelonca Abrahamo comperò da Efron Hitteo, insieme col campo, per possession di sepoltura.
Gene ItaDio 49:31  Quivi fu seppellito Abrahamo e Sara, sua moglie; quivi fu seppellito Isacco e Rebecca, sua moglie; quivi ancora ho seppellita Lea.
Gene ItaDio 49:32  L’acquisto di quel campo, e della spelonca ch’è in esso, fu fatto da’ figliuoli di Het.
Gene ItaDio 49:33  E, dopo che Giacobbe ebbe finito di dar questi comandamenti a’ suoi figliuoli, ritrasse i piedi dentro al letto, e trapassò, e fu raccolto a’ suoi popoli.
Chapter 50
Gene ItaDio 50:1  E GIUSEPPE, gittatosi sopra la faccia di suo padre, pianse sopra lui, e lo baciò.
Gene ItaDio 50:2  Poi comandò a’ suoi servitori medici, che imbalsamassero suo padre. E i medici imbalsamarono Israele.
Gene ItaDio 50:3  E quaranta giorni intieri furono posti ad imbalsamarlo; perciocchè tanto tempo appunto si metteva ad imbalsamar coloro che s’imbalsamavano; e gli Egizj lo piansero per settanta giorni.
Gene ItaDio 50:4  E, dopo che furono passati i giorni del pianto che si fece per lui, Giuseppe parlò alla famiglia di Faraone, dicendo: Deh! se io ho trovata grazia appo voi, parlate, vi prego, a Faraone, e ditegli:
Gene ItaDio 50:5  Che mio padre mi ha fatto giurare, dicendo: Ecco, io mi muoio; seppelliscimi nella mia sepoltura, la quale io mi ho cavata nel paese di Canaan. Deh! lascia ora dunque che io vada a seppellire mio padre; poi ritornerò.
Gene ItaDio 50:6  E Faraone disse: Va’, seppellisci tuo padre, come egli ti ha fatto giurare.
Gene ItaDio 50:7  Giuseppe adunque salì, per seppellir suo padre; e con lui andarono tutti gli anziani della casa di Faraone, servitori di esso, e tutti gli anziani del paese di Egitto;
Gene ItaDio 50:8  e tutta la famiglia di Giuseppe, e i suoi fratelli, e la famiglia di suo padre; sol lasciarono nella contrada di Gosen le lor famiglie, e le lor gregge, e i loro armenti.
Gene ItaDio 50:9  Con lui andarono eziandio carri e cavalieri; talchè lo stuolo fu grandissimo.
Gene ItaDio 50:10  E, come furono giunti all’aia di Atad, che era di là dal Giordano, fecero quivi un grande e molto grave lamento. E Giuseppe fece cordoglio di suo padre per sette giorni.
Gene ItaDio 50:11  Or i Cananei, abitanti di quel paese, veggendo il cordoglio che si faceva nell’aia di Atad, dissero: Quest’è un duolo grave agli Egizj: perciò fu posto nome a quell’aia, Abel-Misraim, ch’è di là dal Giordano.
Gene ItaDio 50:12  E i figliuoli di Giacobbe gli fecero come egli avea lor comandato.
Gene ItaDio 50:13  E lo portarono nel paese di Canaan, e lo seppellirono nella spelonca del campo di Macpela, dirimpetto a Mamre, la quale Abrahamo avea comperata, insieme col campo, da Efron Hitteo, per possession di sepoltura.
Gene ItaDio 50:14  E Giuseppe, dopo ch’ebbe seppellito suo padre, se ne ritornò in Egitto, co’ suoi fratelli, e con tutti coloro che erano andati con lui, per seppellir suo padre.
Gene ItaDio 50:15  Or i fratelli di Giuseppe, veggendo che il padre loro era morto, dissero: Forse Giuseppe ci porterà odio, e nimistà, e non mancherà di renderci tutto il male che gli abbiam fatto.
Gene ItaDio 50:16  Laonde commisero ad alcuni di andare a Giuseppe, per dirgli; Tuo padre, avanti che morisse, ordinò, e disse:
Gene ItaDio 50:17  Dite così a Giuseppe: Perdona, ti prego, ora a’ tuoi fratelli il lor misfatto, e il lor peccato; conciossiachè essi ti abbiano fatto del male. Deh! perdona dunque ora a’ servitori dell’Iddio di tuo padre il lor misfatto. E Giuseppe pianse, quando coloro gli parlarono.
Gene ItaDio 50:18  I suoi fratelli andarono eziandio a lui; e, gittatisi in terra davanti a lui, gli dissero: Eccociti per servi.
Gene ItaDio 50:19  Ma Giuseppe disse loro: Non temiate; perciocchè, sono io in luogo di Dio?
Gene ItaDio 50:20  Voi certo avevate pensato del male contro a me; ma Iddio ha pensato di convertir quel male in bene, per far ciò che oggi appare, per conservare in vita una gran gente.
Gene ItaDio 50:21  Ora dunque, non temiate; io sostenterò voi, e le vostre famiglie. Così li consolò, e li riconfortò.
Gene ItaDio 50:22  E Giuseppe dimorò in Egitto, con la famiglia di suo padre, e visse centodieci anni.
Gene ItaDio 50:23  E vide ad Efraim figliuoli della terza generazione; i figliuoli di Machir, figliuolo di Manasse, nacquero anch’essi, e furono allevati sopra le ginocchia di Giuseppe.
Gene ItaDio 50:24  E Giuseppe disse a’ suoi fratelli: Tosto morrò, e Iddio per certo vi visiterà, e vi farà salire fuor di questo paese, nel paese il quale egli giurò ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe.
Gene ItaDio 50:25  E Giuseppe fece giurare i figliuoli d’Israele, dicendo: Iddio per certo vi visiterà; allora trasportate di qui le mie ossa.
Gene ItaDio 50:26  Poi Giuseppe morì, essendo di età di centodieci anni; e fu imbalsamato, e posto in un cataletto in Egitto.